Amateur Baseball 2021: Draft, College, HS & International

[Dodgers fan #7]

Entrati nel mese di giugno, la regular season MLB si appresta ad entrare nel vivo mentre nella NCAA sta per iniziare la postseason, per cui si può iniziare anche a parlare di Draft. In genere, a questo punto mancherebbero pochi giorni all’ora X, tuttavia è stato deciso di inserire il Draft all’interno della All-Star Week per cui da quest’anno la tre giorni si evolverà a metà luglio, in questo caso dall’11 al 13.
 
Anche in questa occasione il numero dei giri sarà inferiore a quello ormai classico di quaranta, non sarà breve come quello del 2020 ma avremo solo un totale di venti giri con la solita, dal 2012 ormai, creazione dei bonus pool per le scelte dei primi 10 giri ed un valore di 125k per singola scelta dall’undicesimo giro in poi. Ad ogni modo, le board sono in rapida evoluzione ma con la prossima conclusione di stagione liceale e collegiale dovrebbero assestarsi e cominceranno ad emergere discorsi sulla firmabilità dei giocatori e sulle intenzioni delle squadre che sceglieranno per prime.
 
La qualità della classe è abbastanza buona ma meno di quanto inizialmente si potesse preventivare: diversi prospetti di primo e secondo piano hanno un subito un setback nelle prestazioni o si sono direttamente infortunati, facendo storcere un po’ il naso sulle valutazioni complessive. Si percepisce meno talento a livello universitario rispetto alla classe 2019 e precedenti, senza far entrare nel discorso quella del 2020 che potrebbe essere la migliore degli ultimi anni. Di riflesso, in alto nelle board c’è una quantità maggiore di liceali ma non senza merito: alcuni ragazzi in uscita dalle high school presentano un set di tool e skills veramente molto interessante e potremmo vedere diversi liceali scelti alle prime dieci chiamate.
 
Vi lascio il link ai bonus pool e alle board di mlb.com e Fangraphs (quest’ultima non aggiornata da un po’, va detto) che non sono coperte da paywall.

[Dodgers fan #7]

Parlando dei giocatori che potrebbero essere scelti alla prima assoluta, non è ancora chiaro cosa faranno i Pittsburgh Pirates. Tuttavia, è praticamente certo che la loro pick riguarderà uno di questi cinque giocatori:

Jack Leiter, RHP
L’inizio della stagione collegiale 2021 è stato decisamente ottimo per questo ragazzo, culminato con una striscia di 16 inning in cui non ha concesso una valida nella seconda parte di marzo: ciò ha fatto sì che per un breve periodo sia stato considerato il principale candidato alla 1 assoluta. Tuttavia, aprile ha visto altre prestazioni ed altri risultati e le valutazioni mainstream si sono un po’ raffreddate, secondo me in modo esagerato perché parliamo di un sophomore che negli ultimi due anni ha totalizzato meno di 100 inning lanciati causa COVID/durata delle stagioni liceali negli stati settentrionali degli USA, per cui potrebbe aver pagato semplicemente un po’ di affaticamento. Figlio d’arte (Al Leiter, suo padre, è attualmente draft analyst per mlb.com per cui sarebbe in teoria lui incaricato a presentare le qualità ed eventuali difetti del figlio), ha un lancio plus, una fastball che a me piace molto e con la quale gioca parecchio anche per mandare fuori tempo gli avversari. Tocca le 97 ma è principalmente usata tra le 90 e le 95, con spin e movimento. Mi ricorda la fastball di Walker Buehler, sebbene Leiter non abbia lo stesso comando di questo lancio. Dopodiché sono sopra media la curva, che usa come out pitch e la slider, lancio sul quale c’è ancora un bel po’ di margine e che potrebbe essere l’ago della bilancia per il suo successo futuro. Anche se non si tratta del mio prospetto preferito, alla 1 prenderei lui.
 
Kumar Rocker, RHP
Tutto quanto detto su Leiter potrebbe, di riflesso, dire molto anche del valore di Kumar Rocker. Sono compagni di squadra, a Vanderbilt University ma il partente del venerdì è lui, non Leiter. E’ vero, c’è anche un discorso di anzianità all’interno della squadra ma si può tranquillamente opinare che Rocker sia un prospetto migliore. E’ anche vero che se un compagno di squadra nello stesso ruolo brilla tanto, ogni singolo difetto degli altri viene massimizzato: col suo mese di marzo eccellente, Leiter ha fatto scendere dalla board proprio Rocker, che è stato il consensus n°1 nei mesi precedenti. La velocità della fastball di quest’ultimo nel primo mese di stagione è stata più bassa di circa 5mph rispetto alle sue solite medie e tutto dava a pensare ad un infortunio, invece da fine marzo i valori si sono fortunatamente riassestati. Sono bastate tre settimane negative ed il paragone col suo giovane compagno a farlo scendere anche più del dovuto, pur restando in top 5 praticamente ovunque. Di norma lui ha una fastball molto incisiva a 94-97 con punte a 99, che si proietta come plus mentre è già plus la sua slider, uno dei migliori lanci di questa classe a mio avviso, col quale farà tanti out in carriera. Ha anche una curva che alcuni danno potenzialmente plus ma su cui occorre lavorare un po’ mentre il cambio potrebbe essere progressivamente eliminato dal repertorio (ed è un peccato perché sarebbe fondamentale contro i mancini). Se chiedete a me, stiamo parlando di un possibile asso MLB ma potrei essere di parte, sono sul carro di Kumar da quasi quattro anni e le cose dovranno andare davvero male affinché io vi scenda. Sicuramente non c’è moltissima proiezione e dovrà affinare il comando dei lanci, il rischio che diventi un rilievo (seppur dominante) non è esattamente bassissimo ad oggi.
 
Henry Davis, C
Dunque, catcher da Louisville, battitore destro, potenza come tool migliore, abbastanza agile da poter giocare anche alcune posizioni nell’infield, nella stagione di eleggibilità al Draft è emerso fino a scalare inesorabilmente le board. E’ Will Smith!
Scherzi a parte, non sono poche le somiglianze tra il catcher dei Dodgers e questo ragazzo, per quel che conta primo nella board di Keith Law (consultabile su The Athletic per chi è abbonato), il quale potrebbe aver sfruttato la scia creata da Will Smith che sta performando bene in MLB avendo avuto un percorso universitario simile a quello di Davis, che per questo motivo viene con maggior sicurezza messo tra i primi di questa classe. Non che non vi sia merito, sia chiaro: rispetto al suo più anziano collega, Davis ha forse una consapevolezza della zona di strike anche maggiore, cosa che lo porta ad avere sempre buoni turni, con rari giri a vuoto e riuscendo a battere per media e potenza. Eppure, il motivo per cui è salito così tanto nelle board parte dalla difesa: adesso è un ricevitore più che adeguato, in progresso rispetto alla scorsa stagione, cosa che lascia intendere un futuro dietro al piatto. Non è esattamente un buon framer, ha invece un braccio clamoroso col quale secca tanti tentativi di rubata nonostante la transizione da ricezione a tiro non sia molto fluida.
 
Marcelo Mayer, SS
Una delle principali cause di evoluzione delle varie board è legata ai campionati liceali nei vari stati. Proprio perché si parla di giocatori che hanno 18 anni, magari ancora da compiere, è verosimile trovare diverse “esplosioni” di giocatori che l’anno prima avevano minor considerazione e, in riferimento al 2021, ciò ha anche maggior senso dato il numero di infortuni e controprestazioni avute dai collegiali di primo rango. Uno dei liceali che più ha accresciuto il suo valore in questi ultimi mesi è Marcelo Mayer, infielder che punta ad essere il secondo prospetto da San Diego ad essere scelto alla prima assoluta dopo Adrian Gonzalez. Mayer ha capacità di generare contatto di qualità e potenzialmente stiamo parlando di uno spray hitter da 300 di media con potenza da 20 HR. E’ un hitter decisamente avanzato per l’età che ha, con buon occhio, facile innamorarsi di lui e infatti ci è cascato Jim Callis che lo ha messo addirittura al n°1 della board di mlb.com, esagerando un pelo a mio avviso. Ovviamente deve definirsi fisicamente e spero che non si ingrossi troppo, che potrebbe essere controproducente. Difensivamente è reattivo, ha buoni istinti e dovrebbe restare un interbase; un’alternativa sarebbe la seconda base qualora dovessero emergere problemi di precisione nel tiro.
 
Jordan Lawlar, SS
A differenza di Mayer, Jordan Lawlar è da parecchio tempo in alto nelle Draft board pubbliche pur essendo anch’egli un giocatore liceale. Interbase da Dallas, si sono sprecati i paragoni col suo conterraneo Bobby Witt jr in quanto giocatori con tool difensive e offensive simili. Lawlar è potenzialmente un ottimo difensore, con potenza che si proietta plus. E’ anche un buonissimo baserunner al momento e potrebbe essere un interessante profilo power/speed in una posizione difensiva premium. Rispetto a Witt, avrebbe anche una hit tool potenzialmente migliore ma ha necessità di un approccio diverso al piatto, cosa tutt’altro che scontata. In questo momento ha un atteggiamento di pazienza iniziale nel turno, che però gli crea successivamente un senso di urgenza che lui non riesce ancora a gestire, girando spesso su lanci brutti. Ad ogni modo, il ceiling di questo ragazzo è altissimo e potrebbe essere una prima scelta assoluta meritevole. Dubito che esca dalle prime tre scelte, anche perché i Rangers scelgono alla 2 e il nome casalingo fa sempre effetto. 

[Dodgers fan #7]

Sono iniziate ieri le College World Series in un TD Ameritrade Ballpark a capienza piena. Le otto squadre che hanno ottenuto l’accesso ad Omaha sono Vanderbilt, Arizona (che al SuperRegional ha battuto il primo seed assoluto Arkansas), Stanford, North Carolina State, Texas, Tennessee, Mississippi State e Virginia.
 
Come sempre le squadre sono divise in due bracket da quattro (le prime elencate nel Bracket 1, le altre nel Bracket 2) e si gioca col sistema della doppia eliminazione.
 
Ieri hanno iniziato le squadre del Bracket 1 e nella prima partita NC State ha battuto Stanford per 10-4 dominando. I Wolfpack sono dati come outsider per la vittoria finale, con criterio perché sono una squadra molto in forma su tutti i punti di vista. Il match vede sul monte due lanciatori eleggibili al Draft di quest’anno, il senior Brendan Beck per Stanford e lo junior Reid Johnston per NC State. Entrambi hanno un repertorio abbastanza simile, due RHP con fastball nelle low 90s e una slider come breaking ball principale (quella di Johnston esteticamente molto bella ma meno efficace rispetto a quella di Beck). Non sono due lanciatori che mi piacciono particolarmente, Johnston sarà un rilievo mentre Beck ha chance per poter restare un partente anche da pro ma non è molto proiettabile quindi dubito che la fastball possa salire di colpi. Proprio Beck ha un impatto molto duro con le CWS subendo un 2-run shot nel primo inning da Jonny Butler, ovvero colui che ritengo essere il miglior prospetto per il Draft 2021 in questa partita. Butler è un OF con capacità difensive che probabilmente lo costringeranno ad un angolo ma non è da escludere che possa restare al centro grazie anche a degli istinti sopra la media, che gli consentono di essere anche un hitter molto interessante, con ottime abilità di fare contatto, una sottovalutata consapevolezza della zona e con potenza. Per me ha tutto per diventare un profilo alla Bryan Reynolds, difesa competente in OF e produzione offensiva fatta di medie battuta alte accompagnate da 15/20HR. Dopo questo vantaggio immediato di 2-0, i Wolfpack continuano a mettere fieno in cascina e non si guarderanno più indietro, ottenendo la prima vittoria del torneo.  
 
 
In seguito si è giocata Vanderbilt-Arizona, un match decisamente appassionante vinto dai Commodores in walk-off al 12mo inning col punteggio di 7-6. L’elemento di maggior interesse era senza dubbio la partenza di Kumar Rocker e bisogna dire che non è stata molto soddisfacente. Kumar ha toccato le 95 con la fastball per la gun di ESPN ma è stato principalmente tra 92 e 94. Ha avuto un primo inning da incubo in cui non è riuscito a comandare le secondarie ed ha preso subito tre punti. Dalla seconda ripresa si è decisamente stabilizzato dando l’impressione del vero Rocker e silenziando il lineup dei Wildcats fino al sesto inning quando appare decisamente stanco e perde la zona, chiudendo la sua prestazione con un fuoricampo subito da Ryan Holgate in cui lascia una fastball in mezzo al piatto. Decisamente interessante invece la prestazione del rilievo Luke Murphy, anche lui eleggibile per questo Draft e che potrebbe firmare dopo il decimo giro (anche se non escludo che torni a Vanderbilt per l’anno da senior); ha una fastball molto bella, con spin e movimento orizzontale che adesso toppa a 94 ma il fisico è proiettabile e in una organizzazione MLB potrebbe prendere qualche miglio orario in più e diventare un lancio plus. Non sarà comunque niente più che un lanciatore da un inning ad uscita con una meccanica molto particolare e non bellissima da vedere. Alla fine il ruolo di eroe lo veste il nono battitore del lineup Jayson Gonzalez che batte un fuoricampo e, soprattutto, il singolo che manda a casa il punto della vittoria.
 
Domani quindi primo match decisivo. Arizona contro Stanford in questo duello tra due squadre della Pac12, chi perde saluta la compagnia. Oggi invece il Bracket 2 in azione.

[Dodgers fan #7]

Prima partita del Bracket 2 tra Virginia e Tennessee, vinta dai Cavaliers per 6-0.
 
C’era grande attesa per il lanciatore partente di Virginia Andrew Abbott e bisogna dire che le aspettative sono state relativamente attese. Abbott non ha subito punti nella sua partenza contro uno dei migliori lineup a livello collegiale (del resto i Volunteers sono il terzo seed assoluto del torneo NCAA, secondo migliore qualificatosi per le CWS), aiutato anche da Logan Michaels, uno dei tanti buoni catcher difensivi presenti a Omaha e che ha sbloccato il risultato con un fuoricampo, il primo di una stagione abbastanza difficile dal punto di vista offensivo. Abbott in questa stagione ha progressivamente migliorato il suo Draft stock fino a ricevere considerazione per il primo giro, grazie ad un cambio che è migliorato molto rispetto al passato e che risulta essere un’ arma molto efficiente contro i destri. Il cambio completa un repertorio formato da una fastball che opera poco sopra le 90 toccando le 93, che per un mancino non è male e che comunque si muove abbastanza, e da una curva 79-82. Il suo problema, visto anche ieri, è il comando inconsistente e la mancanza di mordente della curva che mi sembra media e niente più. Non mi piace tantissimo, e lo dico pure perché potrebbe atterrare in zona Dodgers al primo giro (e Gasparino pesca spesso in quella zona d’America) ma c’è del margine e ci sono chance che possa diventare un 4 di rotazione. Abbott è stato aiutato anche dall’ottimo infield che difensivamente ha fatto due giocate interessanti, su tutti una presa al volo nel quinto inning del 2B Max Cotier che gli ha salvato lo 0 alla colonna ER.
 
Si tratta comunque di un upset e Tennessee dovrà salvare il culo contro Texas. Dunque le due squadre col miglior seed giocheranno una contro l’altra ed una di queste due abbandonerà prestissimo le CWS. Texas che ha perso contro Mississippi State 2-1 al termine di una partita pazzesca, anche piuttosto bella. Parlavamo di Abbott ma non è neanche il miglior prospetto andato  in scena ad Omaha ieri perché sul monte si affrontavano Ty Madden e Will Bednar, un sicuro primo giro contro uno che lo meriterebbe. Madden non ha nessun lancio attualmente plus ma la slider lo diventerà rapidamente mentre la fastball mi convince di meno ma sarà una bella palla in futuro. Deve migliorare il comando della curva  che è decisamente incostante, così come il cambio che potrebbe anche smettere di usare perché con quel punto di rilascio così alto sarà difficile da rendere valido. Madden, per alcuni un top10 della classe, lancia piuttosto bene ma concede due punti che saranno decisivi. Dall’altra parte del pitching duel c’è un Will Bednar clamoroso, fantastico, che domina il lineup dei Longhorns finendo con una linea di 6IP, 1H, 0R, 1BB, 15K e comando sopraffino della sua fastball molto particolare, che arriva da un punto di rilascio più basso del solito. Ha messo in mostra anche una gran slider nella sua gran serata. Bednar mi piace decisamente molto e credo che qualcuno appena dopo il primo giro gli possa dare una milionata abbondante. Secondo me potrebbe valere anche qualcosa in più ma la realtà è che questo ragazzo è già abbastanza pieno e c’è pochissima proiezione rimasta per cui è lecito pensare che non possa progredire ulteriormente. Bednar poi lascia spazio a Landon Sims, che dall’anno prossimo sarà in rotazione ma adesso si è sparato tre inning in rilievo, due dei quali dominati. Nel nono va in difficoltà, subendo prima un fuoricampo da Mike Antico, un singolo da  Ivan Melendez dopo un AB da 11 lanci ma alla fine Sims ne esce regalando la vittoria a Mississippi State.

[Dodgers fan #7]

Torna in campo il Bracket 1 con la prima partita decisiva di questa College World Series, ovvero l'elimination match tra Stanford e Arizona. Un match decisamente a senso unico, nel quale Stanford tira fuori l'orgoglio e seppellisce il pitching di Arizona diventando una delle pochissime squadre, mi pare di aver letto dieci, a battere almeno venti valide in una singola partita di CWS. Decisamente in palla il sophomore Brock Jones, uno dei quattro Cardinals con tre valide battute condite dal fuoricampo che fissa il punteggio finale. Jones non è eleggibile per questo Draft (Stanford ha un lineup molto giovane con diversi freshmen e sophomore), lo è l'esterno Tim Tawa, anche lui tre valide con un doppio e giocatore chiave nell'esplosione offensiva avvenuta nel terzo e quarto inning. Lui però non ha particolari ambizioni in questa classe e potrebbe essere preso tra il quinto ed il decimo giro con una firma sotto slot. Sul monte il junior Alex Williams, partente al college ma probabilissimo rilievo da professionista con un rilascio molto "pesante" e scarso comando delle secondarie. Arizona eliminata dunque, non ha avuto la produzione richiesta né dal partente Garrett Ervin, a cui ha funzionato solo il cambio, né dai due principali elementi del lineup Holgate e Boissiere. Si segnala invece la buonissima giornata del catcher Daniel Susac, fratellino di Andrew, autore di due doppi, lui è un freshman che quindi avrà altro due anni per migliorare al college.

La serata prosegue con la partita tra Vanderbilt e NC State, che significa Jack Leiter sul monte. Guardandolo anche in questo incontro, cresce la mia convinzione che sia il miglior prospetto di questa classe, per quanto forti possano essere i vari SS liceali che andranno altissimi, lui ha una combinazione di talento, durabilità e intelligenza che lo rende un lanciatore ingiocabile quando è in giornata e ieri era in giornata. La sua prestazione è anche migliore di quella regalataci da Will Bednar il giorno prima, con un'efficienza notevole della curva ed una fastball che sale di colpi durante la partita e arrivando a toccare le 96 nel settimo inning. Leiter lancia otto riprese con 15K, concedendo una sola BB e quattro valide ma soprattutto solo tre flyball in tutto contro l'attacco più in forma delle otto finaliste. Una di queste flyball è un solo shot di Terrell Tatum, giocatore piuttosto interessante, ma con una prestazione del genere Leiter meriterebbe la vittoria. Invece l'attacco di Vanderbilt gli applica il deGrom treatment e la partita finisce 1-0 per NC State, che quindi si avvicina alla finale. I Wolfpack hanno avuto una prestazione notevolissima dal freshman Sam Highfill, lanciatore destro molto particolare che usa due punti di rilascio differenti. Una cosa del genere in MLB la ricordo con Rich Hill, che lo faceva per sdoppiare la sua curva, Highfill invece lo usa anche per la fastball ed è veramente una cosa inedita e interessante, anche relativamente alla gestione del braccio. Highfill silenzia il lineup dei Commodores concedendo due sole valide in 7.1IP con 7K e regalando una vittoria importantissima ai suoi.

Dunque la prossima partita di questo Bracket sarà Stanford-Vanderbilt. Chi perde torna a casa.

[Dodgers fan #7]

Tornato in azione il Bracket 2 con quello che sarebbe il big match della giornata ma in realtà è un elimination game. Texas e Tennessee si giocano la sopravvivenza in una partita che sarà non bellissima dal punto di vista qualitativo però molto intensa e nervosa, del resto sono le migliori due squadre rimaste quindi non sarebbe accettabile uscire così presto. Tennessee manda sul monte il freshman Blade Tidwell, lanciatore non esattamente di grande impatto ma con diversi motivi di interesse per le prossime stagioni, con una fastball che può crescere molto ed una slider che ha flash sopra media. Texas dall’altra parte manda Tristan Stevens, lanciatore destro junior che quindi è eleggibile al Draft ma dubito possa essere scelto se non nei giri finali. Gli attacchi partono subito belli carichi e girano tutto quello che vedono e, combinando il potenziale del lineup dei Volunteers con le scarse capacità di Stevens di generare swing&miss, non è sorprendente vedere l’iniziale vantaggio di Tennessee. C’è molta azione nelle prime riprese con Texas che sfrutta la mancanza di durabilità di Tidwell per attaccarlo e segnare con un 3-run shot di Eric Kennedy. Warning alle panchine dopo un piccolo battibecco che coinvolge Troy Tulowizki (ass. coach di Texas), Tennessee sul campo la pareggia ma perde il capo allenatore Tony Vitello, espulso. Non significherà nulla ma da qui le cose vanno a sud per i Volunteers: prima la difesa di Texas salva le chiappe ad un pessimo Stevens con un paio di doppi giochi, poi è l’attacco dei Longhorns a sfruttare la giornata no dei rilievi di Tennessee Hunley e Walsh, segnando tre punti nel bottom nel quarto e non voltandosi più, andando a vincere la partita. Diventa protagonista il freshman Tanner Witt, futuro asso di Texas nonché top prospect al draft 2023: per lui 5.2 IP in rilievo nei quali non concede nulla, chiudendo la porta ad ogni speranza di rimonta dei Volunteers e lasciando l’amaro in bocca ai tifosi avversari presenti ad Omaha, tra i quali si segnala Peyton Manning.
 
La partita della sera tra Mississippi State e Virginia è decisamente più bella e avvicina i Bulldogs alla finale della CWS dopo una rimonta notevole. Parte forte e tiene forte Virginia che manda sul monte Griff McGarry, senior che quest’anno ha avuto una regular season pessima ma decisamente oscurata da una postseason brillantissima nella quale risulta essere decisivo nel Super Regional contro Dallas Baptist e quasi l’eroe del match contro Mississippi State. McGarry ha una meccanica non esattamente fluida e ciò gli impedisce di avere costante comando dei lanci, però è un lanciatore abbastanza atletico con una fastball che tocca le 99 con spin mentre curva e slider sono medie con flash sopra media. C’è un considerevole rischio che finisca a fare il rilievo da professionista ma con tre lanci più che decenti e quella fastball proverei a sistemargli il movimento di lancio per farlo partire. McGarry lancia una gemma per 7 inning e cavalca l’esplosione offensiva del suo attacco avvenuta nei primi due inning, che coincidono col periodo in cui era sul monte Christian MacLeod, il partente di Mississippi State, lanciatore mancino che fa veramente cagare e viene giustamente punito tanto da scendere dopo 5 out effettuati. Entrato il bullpen Bulldogs, il 4-0 Virginia ristagna fino all’ottavo inning quando si ribalta la situazione: McGarry, a terzo giro di lineup inoltrato, perde un po’ il manico, concede una BB e poi la prima valida della sua partenza, che però è un 2-run shot che riapre il match. McGarry scende, bullpen attivato e cavalcato dall’attacco di Mississippi che pareggia e passa in vantaggio con il 3-run shot di Tanner Allen su Stephen Schoch, da non confondere con Stefan Schwoch. Finisce 6-5 per Mississippi State e Virginia dovrà salvare la sua permanenza ad Omaha dopodomani contro Texas.

[Dodgers fan #7]

Ieri si giocava il secondo elimination game del Bracket 1, tra Vanderbilt e Stanford. Cardinals che arrivano galvanizzati dall’esplosione offensiva avuta contro Arizona e si trovano a fronteggiare il freshman Christian Little, lanciatore destro che fisicamente ricorda un po’ Kumar Rocker senza averne il braccio, con un repertorio tutto da costruire e comando incostante. Non è quindi una sorpresa vedere Stanford avanti nelle battute iniziali, complice anche un infield di Vandy abbastanza falloso (e il reparto è avvezzo alla cagata difensiva in questa CWS), complice anche il secondo fuoricampo di Brock Jones in partite consecutive, abile a sfruttare l’ennesima fastball di Little che manca lo spot di mezzo metro. Vandy è costretta ad attivare il bullpen abbastanza presto ma i rilievi tengono in partita i Commodores che, lato offensivo, soffrono la combo fastball-cambio di Quinn Mathews, il partente di Stanford, un lanciatore mancino molto interessante, eleggibile per il Draft 2022.
 
Nel sesto inning Mathews, a cui manca un terzo lancio per emergere come partente ad alti livelli, paga il terzo giro di lineup e viene toccato costantemente: entra Jacob Palish e fa entrare due punti, dunque David Esquer (head coach Stanford) decide di far entrare in rilievo Brendan Beck, il partente della prima partita giocata da Stanford. Beck entra in riposo di tre giorni dopo aver effettuato 109 lanci, il College Baseball è ancora un fantastico mondo di criminali a piede libero ma sono convinto che fosse un suo throwing day. Grande inning di Beck con tre K a chiudere il settimo inning. Vanderbilt si trova spalle al muro nella parte alta dell’ottavo con Stanford avanti 5-4 e basi piene ma Tim Corbin (head coach Vandy)  fa entrare il suo miglior rilievo Luke Murphy che chiude la porta e tiene in vita i Commodores. Brendan Beck entra per il suo secondo inning in rilievo ed  è ancora 1-2-3, questa volta con soli 2K, idem per Murphy nel top del 9°. Si arriva dunque al side decisivo dove Brendan Beck resta su per il suo TERZO inning in rilievo e stavolta cade: dopo un ground out e un flyout, concede nell’ordine BB, groundball single e linedrive single e punteggio di 5-5 con uomini in prima e terza. Quando basta un punto per tornare a casa e c’è un uomo in terza, il margine d’errore è infimo ma Beck è completamente andato e lancia una palla altissima che il catcher Kody Huff non riesce a trattenere, quanto basta per permettere a Spencer Jones di correre verso casa basa e segnare il definitivo 6-5. Vanderbilt vince e sopravvive con un walk-off wild pitch, Stanford affonda col suo miglior giocatore sul monte.
 
A questo punto Vandy affronterà nuovamente NC State: in caso di vittoria, i Wolfpack andranno alla finale della CWS, altrimenti ci sarà la “bella”.  

[Hobbit83]

Grazie degli ottimi recap, DF. Ho letto che c'è del casino causa COVID? Ho capito bene?

[Dodgers fan #7]

Grazie degli ottimi recap, DF. Ho letto che c'è del casino causa COVID? Ho capito bene?

Sì, NC State ha avuto un focolaio interno ed ha prima perso la prima partita contro Vanderbilt. Ci sarebbe stata un'altra partita da giocare ma il comitato della Div. I NCAA ha de facto escluso NC State dal torneo causa COVID. Ovviamente in casa Wolfpack grandissimo disappunto ma forse la decisione non è così sbagliata.

NC State che diventa una rara circostanza di squadra che esce con una sola sconfitta da un torneo col sistema della doppia eliminazione. Vanderbilt, che è campione uscente, va quindi in finale senza aver usato Rocker, che quindi è riposato così come Leiter. Questo è un grande vantaggio poiché Mississippi State, l'altra finalista, ha dovuto utilizzare Will Bednar nella bella contro Texas ha lanciato 6.1 IP, oltretutto di qualità inferiore rispetto alla prima partenza. Potrebbe essere arruolabile per gara-3, se ci arrivano. 


 

[Dodgers fan #7]

Gara-1 di finale vede Jack Leiter contro Christian MacLeod sul monte. Una differenza notevole sul monte di lancio in termini di qualità, la speranza era quella di vedere un match equilibrato, anche alla luce di un periodo offensivo non brillantissimo da parte del lineup di Vandy ma così non è stato. Mississippi State parte bene con il fuoricampo del sophomore Kamren James su una fastball di Leiter nel centro della zona ma Vanderbilt realizza sette run nel bottom del primo e non si guarda più indietro. MacLeod non finisce nemmeno il primo inning, incapace di centrare la zona concede subito due BB e due HBP per il punto dell'1-1, poi due valide. Scende sul punteggio di 4-1 ma non finisce qui, perché il suo primo rilievo Chase Patrick concede un fuoricampo a Jayson Gonzalez che fissa il punteggio su 7-1 al termine del primo inning. 

Partita in discesa per i Commodores e per Leiter che lancia piuttosto bene, anche se abbiamo visto di meglio, contro un lineup comunque bello reattivo come quello dei Bulldogs. Fastball sempre bella da vedere, comando abbastanza intermittente sulla curva che però flasha plus se non qualcosina in più e potrebbe diventare un lancio devastante contro i destri. Dopo di lui impigato solo Nick Maldonado e le sue due slider per una save da tre inning. Sei lanciatori impiegati invece da MSU, il più interessante è stato Cade Smith, che è un freshman e ha mostrato un cambio bellissimo anche se la stuff è rivedibile. 

Stanotte Vanderbilt ha il primo match point per vincere il campionato NCAA in back-to-back.

[Dodgers fan #7]

Gara-2 ha avuto un andamento molto simile al primo incontro, a parti invertite. 

Vanderbilt prova a chiuderla iniziando il match col freshman Christian Little, fresco di una batosta presa contro Stanford la scorsa settimana. Little inizia anche bene, pur concedendo un punto, tuttavia nel secondo inning implode di nuovo mancando sempre lo spot e spesso la zona di strike, mandando in base mezzo lineup dei Bulldog. Ci si mette anche la sua difesa che ne combina di ogni, come già capitato in queste College World Series, per cui Mississippi State riesce a prendere agilmente il comando delle sorti andando poi a dilagare successivamente. Anche offensivamente Vanderbilt mostra pochissimo, segnando due punti con altrettanti solo shot, il primo realizzato dal catcher CJ Rodriguez: giusto spendere due parole su questo giocatore che è apprezzatissimo per le sue doti difensive, ha un braccio clamoroso che ha seccato tanti rubatori, è largamente apprezzato dai suoi compagni lanciatori per le capacità di chiamare le partite ed è anche un gran framer. Secondo me, c'è anche un bel potenziale offensivo pronto ad essere stappato. E' eleggibile al Draft 2021 ma è un sophomore, per cui chiederà un bonus adeguato per firmare e c'è il rischio che torni al college per l'anno da junior. Giocatore che mi piace molto e che ha un futuro in MLB a meno di eventi nefasti. 

Chi avrà una strada molto più complessa, quasi impossibile, verso un futuro MLB è il partente di Mississippi State Houston Harding: lanciatore con due lanci di cui uno veramente povero, una fastball che tocca a malapena le 90. Lui però è uno dei numerosi lanciatori di MSU che sa lanciare un cambio e lo usa regolarmente come out pitch per mandare fuori tempo gli attacchi avversari e ieri è bastato questo per regolare un lineup di Vanderbilt ancora incostante. Mississippi State che usa solo due lanciatori nel match, lui e Preston Johnson che si  spara 5 inning in rilievo col suo mix di tre lanci molto efficace quando è in giornata (e ieri lo era). 

Si va dunque all'ultimo, decisivo match per assegnare il titolo di campione NCAA: gara-3 vedrà Kumar Rocker sul monte per Vanderbilt, che proverà ad andare il più lungo possibile per lasciare poi la palla al miglior rilievo a disposizione ovvero Luke Murphy. Il partente di MSU non è ancora ufficializzato ma potrebbe essere Will Bednar in short rest e con laccio verosimilmente corto e la possibilità di dare tre o quattro inning a Landon Sims. Bisognerà vedere come si metteranno le cose ma il match è davvero molto promettente. 

[Dodgers fan #7]

I Mississippi State Bulldogs vincono per la prima volta nella loro storia la College World Series battendo in gara-3 Vanderbilt in grande stile, con il punteggio finale di 9-0 e andando vicinissimi a lanciare il primo no-hitter nella storia della CWS. 

Giocare bene conta sempre ma, quando due squadre si equivalgono, il giocar bene è fondamentale: MSU è arrivata a Omaha in grande forma ed ha eseguito alla grandissima, prendendo ottimi turni (anche in virtù di un lineup molto capace) e sfruttando anche gli eventi per legittimare il titolo universitario. Dall'altra parte una Vanderbilt poco reattiva, soprattutto difensivamente con tanti errori difensivi su giocate a volte abbordabili considerando anche il contesto. Hanno beccato un periodo particolarmente buio con il lineup ed una tre giorni complessivamente negativa. 

Il partente dei Bulldogs è stato effettivamente Will Bednar, che si prodiga in un'altra partenza notevole. Nonostante fosse in riposo corto, completa altri sei inning per 90 lanci: la fastball non era quella dei giorni migliori e ci può stare, la slider invece è stata impeccabile ed è veramente un ottimo lancio. E' riuscito a mantenere il comando delle sue palle per due giri di lineup, perdendo forse solo verso la fine qualche fastball. Si chiedeva una partenza solida e lui non concede nemmeno una valida, è lui il giocatore decisivo per la vittoria finale di Mississippi State. Come se non bastasse, al posto suo entra Landon Sims che si prodiga nella sua "classica" salvezza da tre inning, con l'unica pecca di aver concesso l'unica battuta valida a Vanderbilt ma chiudendo con tre mandate una porta che non è mai stata veramente aperta. Sims dall'anno prossimo sarà spostato in rotazione e si candida per una scelta nei primi due giri al prossimo Draft: dovesse sviluppare un terzo lancio di qualità, potrebbe provare a partire anche da professionista, mal che vada si preannuncia un ruolo da rilievo dominante. 

Dall'altra parte, Kumar Rocker non riesce ad arrivare nemmeno alla fine del quinto inning: verosimilmente non merita la linea che ha totalizzato perché comunque ha avuto una buona curva con cui ha fatto la quasi totalità dei suoi 6K, sicuramente la difesa non lo ha aiutato per nulla e nemmeno lui si è aiutato mandando in CF un tiro diretto verso la seconda e consentendo l'entrata del primo punto avversario. Va detto anche che la fastball è stata deficitaria, toccando le 94 e con comando incosistente, anche per questo motivo è stato attaccato presto dal superbo lineup di MSU, effettuando nel complesso pochi swing & miss. Non so se questa uscita, unita alla precedente, possa farlo calare nelle varie board, credo di no ma va detto che già ora i vari mock lo danno tra la 6 e la 10 per cui si prevede una piccola discesa. 

[Dodgers fan #7]

Ridendo e scherzando mancano meno di quattro giorni al Draft. Sembrava poter esserci grande incertezza sul nome che i Pirates sceglieranno come primo assoluto ma ad oggi, tutti i principali mock (Fangraphs, The Athletic, ESPN, Baseball America e MLB) hanno alla numero 1 Marcelo Mayer, che è salito nelle considerazioni di tutti e, soprattutto, sembra poter esser veramente la scelta di Pittsburgh anche alla luce di info arrivare ai vari esperti del settore. Vedremo se le cose cambieranno da qui a lunedì anche se, ovviamente, conterà poi chi prenderanno veramente i Pirates.

Metto qui un pezzo scritto da Kevin Goldstein sul tipo di ambiente che c'è nelle Draft Room prima, durante e dopo la tre giorni dedicata, sulla base di sue esperienze personali. Post piuttosto interessante.  

[Dead Man]

Quindi Pittsburgh va di catcher, segue Leiter, i Tigers sconvolgono la board e Mayer cade ai Sox mentre Rocker va ai Mets addirittura alla 10.

Storia dell'anno: l'omonimo di Max Muncy che viene scelto dagli A's è anche nato il suo stesso giorno (25 agosto).

[Honkytonk]

Rocker molto bello in uniforme Mets, strano che sia scivolato così in basso.
Pirates being Pirates