Pagelle Finals Nba - gara 1
Inviato: 31/05/2019, 23:58
Gara 1
Warriors at Raptors 109-118 (0-1)
Parziali: 21-25 / 28-34 / 32-29 / 28-30
Voti e giudizi
Golden State Warriors
Stephen Curry: 8 – L’unico Warrior a giocare veramente da pluricampione NBA: gioca un primo tempo stellare, 26 punti con 3 triple a segno nel solo primo quarto (ne segnerà solo un’altra nel resto della gara). Poi perde qualche palla banale, mette a segno un paio dei suoi canestri oltre ad un 14/14 ai liberi totali e 34 punti con 5 assist. Anche lui da solo non può vincere una partita nei playoff.
Klay Thompson: 5,5 – 21 punti a referto, le solite tre triple pazzesche, ma veramente poco altro. Non morde particolarmente in difesa (Danny Green non è un cliente così pericoloso), aiuta sui raddoppi su Leonard ma è in attacco dove manca clamorosamente – e non è stato l’unico degli Warriors. Chiude la partita con un fallo in attacco sbracciando su Danny Green e successivo tecnico – giustissimo – per aver tirato la palla verso l’arbitro. Ha sempre bucato almeno una partita delle Finals, che non sia un trascinatore ma un secondo violino è acclarato, per il meglio di Kerr e vista l’assenza di Durant è consigliabile che giochi in maniera più incisiva.
Andre Iguodala: 5 – In quintetto al posto di KD delude un po' su tutti i fronti: di certo limita assieme ad una buona difesa di squadra Leonard, ma non è incisivo come ci si aspetta sempre da lui. 6 punti, altrettanti rimbalzi e 7 assist non cambiano una pessima gara 1. Da verificare seriamente il riacutizzarsi del dolore alla coscia già recentemente infortunata.
Draymond Green: 5,5 – Una tripla doppia (10+10+10) che nasconde una partita da 2/9 al tiro e 6 perse, ma i numeri non dicono mai tutto. Inizia spingendo la transizione sia da canestro subito che da rimbalzo preso, ma più avanza la gara e più Green viene assorbito dall’apatia generale dei Warriors. Viene quasi ridicolizzato in difesa da Siakam, il che fa presagire una gara 2 di tutt’altro tenore in difesa.
Jordan Bell: 6 – Parte in quintetto e non sfigura nel primo quarto, poi qualche minuto per far rifiatare Iguodala e Looney.
Kevon Looney: 6,5 – La vera sorpresa di questi playoff, tiene sempre meglio il campo e mette a referto 9 punti. In difesa non è un mastino e Gasol gode di troppa libertà.
Shaun Livingstone: 6 – Discreta gara iniziata con una bella stoppata su Leonard, a cui aggiunge 4 rimbalzi e 6 punti totali. Il suo l’ha fatto, sono altri suoi compagni che hanno deluso.
Quinn Cook: 6 – Una bella tripla e un canestro da 2 nel secondo quarto in cui Kerr ha schierato tutta la panchina.
Jonas Jerebko: 6,5 – Un airball da 8 metri come ingresso nelle Finals poteva segnare lo svedese, che invece mette due triple dall’angolo. Forse poteva essere cavalcato per qualche minuto in più.
Alfonzo McKinnie: 5 – Passi e un brutto tiro da 3 per iniziare, poi mette anche lui due triple a referto ma è troppo poco esperto e non all’altezza di giocare delle finali Nba.
DeMarcus Cousins: 5 – Viene buttato in campo nel secondo quarto con il terzo quintetto e subito smazza un assist, ma poi è lento, impacciato e dannoso. 8 minuti inutili.
Coach Kerr: 5 – Subisce Nurse e il suo gioco su entrambi i lati del campo e per tutti e 48 i minuti. Non riesce ad imporre il suo ritmo e viene fatto a fette prima da Gasol, che non subisce i cambi difensivi, e poi da Siakam, che fa quello che vuole nel terzo quarto. Ha la grande pecca di non far girare vorticosamente la palla e di adattarsi al ritmo dei Raptors, perdendo molte palle. In difesa organizza un assalto a Leonard non appena mette piede in area e se si trova vicino alle linee laterali, ma la difesa di squadra su tutti i giocatori che non siano il numero 2 è pessima. Se Iguodala dovesse avere problemi per gara 2, e visto che Durant non si vedrà prima di gara 3, rischia di tornare dal Canada sotto 0-2.
Toronto Raptors
Kyle Lowery: 6 – Quasi dannoso in attacco con 1 su 8 fino a quando non infila la tripla che chiude definitivamente la gara. Ma in difesa dà tutto, anche con qualche errore pesante (clamoroso errore in un cambio difensivo punito da una tripla di Thompson); si prende due favolosi sfondamenti e fa tremare Nurse quando lo deve far sedere a 8 minuti dalla fine per il quinto fallo. 6 rimblazi e 9 assist per la solita partita di cuore, ma da gara 2 servirà decisamente qualcosa in più.
Danny Green: 6,5 – Mette subito una tripla che gli dà morale, ma è ancora un po' discontinuo, anche in difesa, quando lascia solo Curry nel terzo quarto per una tripla comoda. Mette la tripla del +12 ad inizio ultimo quarto che lancia i Raptors verso la vittoria. In estate è passato quasi sotto traccia il suo trasferimento in Canada nell’affare Leonard, ma è fondamentale negli equilibri difensivi dei Raptors e per la precisione dagli angoli. 11 punti e 3 su 7 da 3.
Kawhi Leonard: 7,5 – E’ palesemente zoppo, si vede chiaramente che fatica a caricare le gambe per tirare da 3, ma riesce comunque a giocare la sua partita: 23 punti, 8 rimbalzi, 5 assist e 10 su 12 ai liberi. Inizia le sue Finals con una tripla, nel secondo quarto infila il primo dei suoi soliti tiri da 2 forzati e va a riposo con 8 punti. All’inizio del secondo tempo ruba palla e lancia Siakam a canestro, gioca di squadra per mantenere gli Warriors a distanza, fino al favoloso step back da 3 con la mano di Looney in faccia a 6 minuti dalla fine. Fondamentali le sue giocate quando arriva in area, attirando almeno due giocatori avversari liberando i tiratori.
Pascal Siakam: 9,5 (MVP) – Partita surreale dell’africano, che infila nel terzo quarto 14 punti e un 11 su 11 al tiro che sa di leggenda. Dopo un inizio gara un po' incerto in attacco, nel secondo quarto infila 7 punti consecutivi e da lì non si ferma più: 2 triple su 3 tentativi, 8 rimbalzi, 5 assist, una stoppata clamorosa su Draymond Green e 32 punti con 14 su 17 al tiro per una partita giocata anche in difesa in modo sontuoso. Sorprende inoltre la semplicità con cui impone il suo gioco senza nemmeno accorgersi che due tra i migliori difensori della lega (Green e Iguodala) lo abbiano marcato. Difficile che si ripeta a questi livelli in gara 2, ma intanto ha fatto prendere un gran spavento a Kerr, e non è cosa da poco.
Marc Gasol: 8,5 – Scariolo nel pre-gara aveva affermato che Marc era il giocatore perfetto per difendere su tutti i cambi – nonostante i 2.13 verrebbe da aggiungere: e in effetti lo spagnolo è stato l’mvp del primo tempo, non pagando mai dazio sugli Splash Brothers e segnando canestri pesanti. 20 punti con 6 su 10 al tiro, 2 triple, 7 rimbalzi e due liberi fondamentali a 5 minuti dalla fine per il +11 Raptors. Grandissima mossa di Ujiri che lo ha ottenuto sostanzialmente in cambio di Valanciunas.
Fred VanVleet: 7,5 – Continua il momento magico di VanVleet, 15 punti e la solita partita a livello delle finali di Conference. Si mette in partita in pochi attimi con un canestro da due e un assist; un’entrata e una tripla chiudono un ottimo primo tempo. Poi un grande canestro da 2 e uno pazzesco sulla sirena dei 24 secondi per il +12 a 3 minuti dalla fine chiudono il discorso per gara 1.
Serge Ibaka: 6 – Solo 17 minuti in campo per far rifiatare un fantastico Gasol. Inizia bene con un rimbalzo offensivo e due punti, nel terzo quarto perde una bruttissima palla ma si rifà con una grande stoppata su Livingstone nell’ultimo quarto.
Patrick McCaw: 6 – Buttato nella mischia nel secondo quarto contro la sua ex squadra che non gli aveva proposto nessun nuovo contratto, mette una gran tripla alla fine del terzo quarto.
Norman Powell: sv – Solo 4 minuti in campo con 2 su 2 ai liberi.
Coach Nurse: 8,5 – Grande clinic su come si prepara e si allena una gara 1 di finale contro una delle squadre più forti di sempre: stritola in difesa gli Warriors, subisce solo Curry ma blocca sul nascere quasi tutte le transizioni degli uomini di Kerr. Scommette su Gasol su entrambi i lati del capo e vince alla grande. È evidente il grado di fiducia che dà a Siakam, libero di spaziare come un furetto nell’area avversaria. Non gioca per il tiro da 3, come potrebbero far pensare gli 8 tiri da 3 e uno solo da 2 dei primi quattro minuti di gara, ma gioca anche lasciando delle valide opzioni per il tiro oltre l’arco (Danny Green dagli angoli, Gasol a fintare il passaggio e tirare frontalmente, Siakam libero di tirare da lontano quando vuole). È evidente che i Raptors andranno dove Leonard li porterà, ma la mano di Nurse è evidente nell’equilibrio tra una grande difesa e un attacco in cui le responsabilità sono ben distribuite.
Arbitri
James Capers (n. 19 – nero): 7,5 – Ottima terna capitanata da un sicuro Capers, che vede molto bene sia il blocco irregolare di Ibaka nel secondo quarto e che il fallo di Iguodala su cui l’mvp delle Finals del 2015 ha protestato vivacemente.
Jason Phillips (n. 23 – bianco): 7,5 – Giusto il tecnico affibbiato a Thompson. Vede bene il fallo di Curry su Kawhi nel secondo quarto mentre fischia fallo a Lowery su Cousins anche se era solo cuoio. Grande tranquillità per questo arbitro che cresce di finale in finale.
John Goble (n. 30 – bianco faccia da bambino): 8 – Alle sue terze Finals Nba fischia con grande tranquillità e non sbaglia mai. Veramente bravissimo.