Grazie Biè, la fede non è mai stata in discussione ma non mi aspettavo di avere gli occhi lucidi...ieri è stato molto emozionante. Cmq ancora non m'hai risposto: ma quanto scopi!?!?!?BendItLikeBieksa ha scritto: ↑05/04/2019, 14:43Bravi "jerks".
Di Carolina non me ne frega nulla, ma contento per @JS_53, 10 anni senza playoff testano la fede di qualsiasi tifoso.
Goditela.
Lace up the skates, tape up the stick, Hockey is back - Regular Season 2018 - 2019
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Re: Lace up the skates, tape up the stick, Hockey is back - Regular Season 2018 - 2019
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Re: Lace up the skates, tape up the stick, Hockey is back - Regular Season 2018 - 2019
Sicuramente meno del Russo che ormai si è dimenticato degli amici.
O forse è rimasto alla settimana del 4 ottobre e leggeremo un suo post nel 2022 in cui ci parlerà di Jordan Binnington, Elias Pettersson e Rasmus Dahlin.
O forse è rimasto alla settimana del 4 ottobre e leggeremo un suo post nel 2022 in cui ci parlerà di Jordan Binnington, Elias Pettersson e Rasmus Dahlin.
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Re: Lace up the skates, tape up the stick, Hockey is back - Regular Season 2018 - 2019
1st multipoint game, sale a quota 3 in 4 partite, ma soprattutto..
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Re: Lace up the skates, tape up the stick, Hockey is back - Regular Season 2018 - 2019
It's over, ma, finalmente, è stato divertente.
Ed è bello che l'ultima immagine di questa stagione sia lo shift infinito in overtime del trio Hughes - Boeser - Pettersson conclusosi con contropiede dei Blues salvato da... Demko.
Perchè alla fine siamo questi.
Young e skilled.
E' stata la stagione del ragazzino di Sundsvall che ha incantato tutta la NHL con le sue giocate, riscrivendo i record di franchigia alla voce "rookie".
In mezzo, abbiamo trovato un goalie che non sapevamo di avere e che ci ha trascinato da dicembre a marzo rappresentando, forse, la ragione principale per cui, per l'ennesima volta, non sceglieremo prima della nona assoluta.
Poi ci sono stati loro, gli unsung heroes.
Roussel, "you will love him". Così è stato.
Schenn, pescato alla deadline dalla AHL e capace di reinventarsi colpendo tutto ciò che gli si parava di fronte, difendendo i compagni e meritandosi l'onere e l'onore di accompagnare i primi passi sul ghiaccio, da professionista, di Hughes.
Anche Leivo, Pearson, Hutton, Beagle...
E' stata la stagione del passato e del futuro.
Con Edler che batte il record di gol di Ohlund e Horvat che, oscurato dalle stelle nascenti di Elias e Quinn, consolida la sua leadership.
Con la "C" maiuscola.
La strada è infinitamente lunga: il core c'è, ma non sono più concessi passi falsi in free agency (no more Erikssons) e bisogna continuare a rimpolpare il prospect pool, che anche quest'anno ha visto aggiungersi piccoli pezzi preziosi considerando le stagioni di Woo, Madden, DiPietro e Rathbone.
Mi mancano già i miei Canucks.
Buoni playoff a chi se li giocherà.
Vi aspettiamo nei campi da golf.
GO CANUCKS GO
Ed è bello che l'ultima immagine di questa stagione sia lo shift infinito in overtime del trio Hughes - Boeser - Pettersson conclusosi con contropiede dei Blues salvato da... Demko.
Perchè alla fine siamo questi.
Young e skilled.
E' stata la stagione del ragazzino di Sundsvall che ha incantato tutta la NHL con le sue giocate, riscrivendo i record di franchigia alla voce "rookie".
In mezzo, abbiamo trovato un goalie che non sapevamo di avere e che ci ha trascinato da dicembre a marzo rappresentando, forse, la ragione principale per cui, per l'ennesima volta, non sceglieremo prima della nona assoluta.
Poi ci sono stati loro, gli unsung heroes.
Roussel, "you will love him". Così è stato.
Schenn, pescato alla deadline dalla AHL e capace di reinventarsi colpendo tutto ciò che gli si parava di fronte, difendendo i compagni e meritandosi l'onere e l'onore di accompagnare i primi passi sul ghiaccio, da professionista, di Hughes.
Anche Leivo, Pearson, Hutton, Beagle...
E' stata la stagione del passato e del futuro.
Con Edler che batte il record di gol di Ohlund e Horvat che, oscurato dalle stelle nascenti di Elias e Quinn, consolida la sua leadership.
Con la "C" maiuscola.
La strada è infinitamente lunga: il core c'è, ma non sono più concessi passi falsi in free agency (no more Erikssons) e bisogna continuare a rimpolpare il prospect pool, che anche quest'anno ha visto aggiungersi piccoli pezzi preziosi considerando le stagioni di Woo, Madden, DiPietro e Rathbone.
Mi mancano già i miei Canucks.
Buoni playoff a chi se li giocherà.
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