Bundesliga
Inviato: 05/07/2015, 18:24
Il campionato del Bayern + altre 17.
Riuscirà l'Amburgo finalmente a retrocede? Come sarà il nuovo Dortmund post-era Klopp? Jojic intanto va in prestito al Colonia.
Intanto in Baviera...
Volker Struth, procuratore di Mario Götze: "Guardiola lo ha distrutto"
L'agente: "Gioca solo le gare facili, lui che ha deciso quelle importanti, dopo il Barcellona si è fatto delle domande. E mi sorprende che il Bayern non lo difenda: manca uno come Hoeness"
Toccatemi tutto, ma non il mio pupillo. In Germania c’è un procuratore che, più di altri, ha grande potere. Si tratta di Volker Struth a cui, fra gli altri, hanno affidato la procura Mario Götze, Toni Kroos, Marco Reus e Benedikt Höwedes. Volker sembra avere un nemico in particolare: Pep Guardiola, che, a suo dire, starebbe distruggendo Götze.
POLEMICA — Il Bayern nella stagione 2014-15 ha giocato 52 partite, Mario è entrato in campo in 48 occasioni. Ad un osservatore poco attento potrebbe sembrare tanto, ma, come si dice, le statistiche sono come i bikini: mostrano molto, ma non tutto. E a Volker quello che nascondono i numeri non piace affatto: “Mi sorprende – si è sfogato con la Bild – che Guardiola non abbia tenuto in considerazione Mario in gare importanti come le semifinali di Coppa di Germania e di Champions, anche perché partite importanti in carriera le ha già decise”. Il discorso è semplice: Guardiola schiera Götze dal primo minuto solo in gare facili, ignorandolo, nonostante i tanti infortuni che hanno colpito il Bayern, nelle partite più delicate: solo 36’ (su 120’) contro il Dortmund nella semifinale di Coppa di Germania, appena 14’ (su 180’) col Barcellona in Champions. Non solo: Mario ha giocato solo 19’ contro il Wolfsburg nella sconfitta per 4-1 di gennaio, e 30’ nella finale di Supercoppa persa la scorsa estate col Dortmund. Nelle gare importanti entra in campo quando il risultato è ormai acquisito, attirando così anche molte critiche. Troppe per un ragazzo del 1992.
MALUMORE — Il mal di pancia di Mario, secondo Volker, è cominciato dopo la doppia sfida col Barcellona: “Era del tutto distrutto: è normale che un ragazzo della sua età si faccia domande. Ha deciso di accettare l'offerta del Bayern per giocare partite importanti e vincere. In questo modo la pressione diventa mostruosa: non senti la fiducia, ma quando entri in campo devi essere decisivo o sei fuori squadra”. Volker si scaglia anche contro la società, a suo parere succube di Guardiola: “Mi aspettavo che Mario venisse protetto un po' di più dalle critiche e spero che in futuro ciò accada. Il Bayern che conosco io i suoi giocatori li difende. Forse però mancano figure come Hoeness”. O figure che sappiano accettare che, a 22 anni, giocare 48 partite su 52 non è poi così male. Ma si sa: le statistiche sono un po’ come i bikini.
Riuscirà l'Amburgo finalmente a retrocede? Come sarà il nuovo Dortmund post-era Klopp? Jojic intanto va in prestito al Colonia.
Intanto in Baviera...
Volker Struth, procuratore di Mario Götze: "Guardiola lo ha distrutto"
L'agente: "Gioca solo le gare facili, lui che ha deciso quelle importanti, dopo il Barcellona si è fatto delle domande. E mi sorprende che il Bayern non lo difenda: manca uno come Hoeness"
Toccatemi tutto, ma non il mio pupillo. In Germania c’è un procuratore che, più di altri, ha grande potere. Si tratta di Volker Struth a cui, fra gli altri, hanno affidato la procura Mario Götze, Toni Kroos, Marco Reus e Benedikt Höwedes. Volker sembra avere un nemico in particolare: Pep Guardiola, che, a suo dire, starebbe distruggendo Götze.
POLEMICA — Il Bayern nella stagione 2014-15 ha giocato 52 partite, Mario è entrato in campo in 48 occasioni. Ad un osservatore poco attento potrebbe sembrare tanto, ma, come si dice, le statistiche sono come i bikini: mostrano molto, ma non tutto. E a Volker quello che nascondono i numeri non piace affatto: “Mi sorprende – si è sfogato con la Bild – che Guardiola non abbia tenuto in considerazione Mario in gare importanti come le semifinali di Coppa di Germania e di Champions, anche perché partite importanti in carriera le ha già decise”. Il discorso è semplice: Guardiola schiera Götze dal primo minuto solo in gare facili, ignorandolo, nonostante i tanti infortuni che hanno colpito il Bayern, nelle partite più delicate: solo 36’ (su 120’) contro il Dortmund nella semifinale di Coppa di Germania, appena 14’ (su 180’) col Barcellona in Champions. Non solo: Mario ha giocato solo 19’ contro il Wolfsburg nella sconfitta per 4-1 di gennaio, e 30’ nella finale di Supercoppa persa la scorsa estate col Dortmund. Nelle gare importanti entra in campo quando il risultato è ormai acquisito, attirando così anche molte critiche. Troppe per un ragazzo del 1992.
MALUMORE — Il mal di pancia di Mario, secondo Volker, è cominciato dopo la doppia sfida col Barcellona: “Era del tutto distrutto: è normale che un ragazzo della sua età si faccia domande. Ha deciso di accettare l'offerta del Bayern per giocare partite importanti e vincere. In questo modo la pressione diventa mostruosa: non senti la fiducia, ma quando entri in campo devi essere decisivo o sei fuori squadra”. Volker si scaglia anche contro la società, a suo parere succube di Guardiola: “Mi aspettavo che Mario venisse protetto un po' di più dalle critiche e spero che in futuro ciò accada. Il Bayern che conosco io i suoi giocatori li difende. Forse però mancano figure come Hoeness”. O figure che sappiano accettare che, a 22 anni, giocare 48 partite su 52 non è poi così male. Ma si sa: le statistiche sono un po’ come i bikini.