Message in a bottle..
Inviato: 05/10/2009, 21:36
Ci sono un sacco di topic specifici nei quali si può dir quasi tutto quello che passa per la testa. Da quello sportivo -e vorremmo vedere- a quelli politici o persino deliranti -meteorismo, who?- Ma il messaggio in bottiglia è -alla fine- una cosa in cui ciascuno può scriver quello che meglio crede. Ovviamente non si sentiva il bisogno di un nuovo topic. Non è che abbia visto forumisti aggirarsi con espressione contrita per la mancanza di un nuovo topic, ma sinceramente: non è che uno quando deve/vuole aprire un nuovo topic può stare a farsi tutte 'ste menate. Mi andava di dire una cosa che non ritengo attinente a nessun altro topic e perciò me la suono e me la canto da solo. :gazza:
In un film di arti marziali il buon Bruce Lee a un certo momento deve andare in cerca di un cugino che dopo esser andato a discutere col datore di lavoro non è più tornato, così insieme a degli amici -che più che altro potevano fornirgli supporto morale- si reca in fabbrica e finisce col fare a botte -da solo- contro un sacco di persone. Vabbè, ma lui è Bruce Lee.. vuoi mettere? Anche se lo attaccano da più parti -alcuni anche con spranghe e uncini- riesce ad aver la meglio. A fatica -è chiaro- ma ne esce vincitore. Gli amici lo esaltano e dopo la lotta se ne tornano a casa gasati, ripercorrendo le varie fasi del combattimento. Una volta che son arrivati a casa va loro incontro la cugina di Bruce, sorella di quello che erano andati a cercare; il quale -diciamocelo tra noi- era morto in un altro posto. I ragazzi le raccontano entusiasti di come il buon Bruce abbia pestato i cattivi e tutti quanti hanno un'aria soddisfatta, ma ad un certo momento la ragazza chiede: Vabbè, ma mio fratello? Dov'è? E tutti improvvisamente si ricordano dello scomparso e del fatto che non l'han mica trovato. Ecco, io -in un certo senso- a queste situazioni sono abbonato: finisco col battermi e magari anche col vincere (soffrendo, ché io le vittorie facili le schifo), ma poi -una volta passata l'euforia- m'accorgo che il cugino che ero andato a cercare non l'ho mica trovato.. e chissà quante cazzo di volte l'ho fatto morire. A pensarci bene, che cugino di merda che sono..
In un film di arti marziali il buon Bruce Lee a un certo momento deve andare in cerca di un cugino che dopo esser andato a discutere col datore di lavoro non è più tornato, così insieme a degli amici -che più che altro potevano fornirgli supporto morale- si reca in fabbrica e finisce col fare a botte -da solo- contro un sacco di persone. Vabbè, ma lui è Bruce Lee.. vuoi mettere? Anche se lo attaccano da più parti -alcuni anche con spranghe e uncini- riesce ad aver la meglio. A fatica -è chiaro- ma ne esce vincitore. Gli amici lo esaltano e dopo la lotta se ne tornano a casa gasati, ripercorrendo le varie fasi del combattimento. Una volta che son arrivati a casa va loro incontro la cugina di Bruce, sorella di quello che erano andati a cercare; il quale -diciamocelo tra noi- era morto in un altro posto. I ragazzi le raccontano entusiasti di come il buon Bruce abbia pestato i cattivi e tutti quanti hanno un'aria soddisfatta, ma ad un certo momento la ragazza chiede: Vabbè, ma mio fratello? Dov'è? E tutti improvvisamente si ricordano dello scomparso e del fatto che non l'han mica trovato. Ecco, io -in un certo senso- a queste situazioni sono abbonato: finisco col battermi e magari anche col vincere (soffrendo, ché io le vittorie facili le schifo), ma poi -una volta passata l'euforia- m'accorgo che il cugino che ero andato a cercare non l'ho mica trovato.. e chissà quante cazzo di volte l'ho fatto morire. A pensarci bene, che cugino di merda che sono..