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Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 2:03
da DODO29186
Mi spiego meglio: rinchiudere in casa gli anziani è impraticabile oltre che di dubbia etica, siamo tutti d’accordo su questo. Io non intendevo quello, ma semplicemente costruirgli attorno una bolla più spessa che venga il meno possibile a contatto con le altre.

Il principio di fondo è chiaro: la popolazione più vulnerabile deve avere maggiori cautele, anche perché è quella che più rischia l’ospedalizzazione e il decesso. Se gli ospedali finisco i posti in TI - e difficilmente saranno i giovani a saturarli - abbiamo perso tutti e si torna ai camion militari di Bergamo.

Posto ciò, considerare una persona vulnerabile come una non vulnerabile, dal punto di vista sanitario è privo di significato. Iniziare ad ipotizzare un sistema ad hoc per proteggere gli anziani nn mi sembra una follia e infatti ne ha parlato l’ISPI, non il dott. Mengele.

Non da attuare adesso, ormai la strada verso il lockdown pre-natalizio è spianata, ma da qui a maggio la strada è lunga e la politica dello stop n go non può funzionare se ogni mese rischi di fare un lockdown totale. Servono altre idee.

Dunque che fare? Il problema principale si pone quando bisogna decidere quali misure ricadono sotto legislazione e quali sotto semplice raccomandazione. In ogni caso, una raccomandazione specifica è più forte di una generica e ha una sua indubbia forza. Es: una cosa è dire “uso raccomandato della mascherina sempre anche in casa” e poi nessuno lo fa, altra cosa è dire “uso raccomandato della mascherina sempre in casa se in presenza di over XX”.

Con imposizione dall’alto si può evitare che gli over XX debbano recarsi sul posto di lavoro se possono fare altrimenti. Quindi telelavoro o CIG pagata 100% dallo Stato. Visto che si tratta di una sparuta minoranza, economicamente non presenta un problema. E sicuramente si può lavorare anche per la protezione delle RSA e altre situazioni specifiche che ora non mi vengono in mente.

Altra questione fondamentale è lavorare sui servizi: se c’è l’anziano che va una volta al giorno a fare la spesa - scena tipica del lockdown primaverile - c’è chiaramente un problema. Per evitare che accada, bisogna raccomandare alla popolazione over XX di recarsi al supermercato solo quando strettamente necessario e fornirgli la possibilità di non andare di persona, ma di ricevere la spesa a domicilio. E soprattutto evitare di rinchiuderlo in casa costringendolo poi a trovare il pretesto della spesa per uscire a prendere una boccata d’aria.

Stesso principio scalato per tutto il resto e di situazioni ce ne sarebbero a bizzeffe. Cercando sempre di ridurre al minimo gli obblighi di legge e le distorsioni e cercando di lavorare sull’accoppiata raccomandazioni-servizi.

Non è la panacea e non avrebbe certo l’impatto previsto da ISPI, ma aiuterebbe sicuramente a proteggere le fasce d’eta più vulnerabili ed alleviare la pressione sul sistema ospedaliero. E senza attuare alcun tipo di misura nazisa

Non verrà mai fatto e neanche ipotizzato perché come ho scritto vige la gerontocrazia: il pericolo sono i runner e chi fa sport, i bambini e gli studenti, chi fa aperitivo ed esce dopo le 18. Il pericolo non definito, ma chiaramente identificato, sono i giovani, pochi e dal peso elettorale irrilevante. E non vi sono dubbi che sia molto più facile iniziare penalizzando loro che cercando di salvaguardare gli anziani.

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 2:57
da eddie bunker
Gio ha scritto: 25/10/2020, 4:34
eddie bunker ha scritto: 25/10/2020, 1:55 Gio, chiedo a te che sei una persona con cui ho avuto qualche piccolo screzio a Marzo. So che sei una persona preparata e molto razionale e ti rispetto anche perché nel campo ne sai a pacchi piu di me ovviamente, mettendo da parte il discorso della gestione del problema della capacità ospedaliera che è un fatto reale, ti chiedo: la tua percezioni della reale letalita' del virus é cambiata dal primo lockdown ad ora? Ho apprezzato molto il tuo dietrofront sul discorso degli asintomatici che hai fatto qualche pagina fa, per questo ti pongo la domanda, non mi importa niente di aver ragione o torto, solo chiedo un parere da persona che ha studiato ed è un professionista in questo campo
Molto razionale ....? :penso:
In ogni caso, calcolare la letalita di un virus e` cosa un po complicata, sopratutto durante l'epidemia, ci sono parecchi fattori che la possono influenzare, anche temporaneamente, e ci puo essere parecchia variabilita, birdman puo essere sicuramente piu "tecnico" di me per quello che riguarda la parte matematica.
La "reale" letalita` del virus e` un po complicato come termine, il virus cambia, e cambiamo anche noi. Questo virus non lo abbiamo mai visto fino a qualche mese fa` ed e` normale che all'inizio la mortalita sia piu alta, per poi scendere. Quello che possiamo calcorare rapidamente e` la CFR (case fatality ratio) prendiamo il numero di decedessi, si divide per il numero di malati (moltiplichi per 100) e hai il valore. In questo momento sembra essere piu basso di marzo, ma puo essere per una serie di motivi, che possono andare da "e` ancora troppo presto - i decessi aumenteranno tra qualche settimama" o "siamo piu bravi a curare". Il motivo per ora non si sa, potrebbe anche essere che sia un differente tipo di virus che sta girando adesso, con una letalita minore .... Difficile dire ora. Pero, si in questo momento la mortalita, in italia ma anche nel resto d'europa, e` apparentemente piu bassa.

Per sapere la IFR (infection fatality ratio) bisognera` aspettare ancora un po, per adesso la si puo stimare, ma finche non si avra una misura "sicura" del numero di infezioni il valore riamane sempre una approsimazione.

 

scusa se rispondo solo ora ma mi ero scordato di averti fatto la domanda 🤣. Il mio discorso partiva dallo studio dell'oms in base al quale l'eta mediana dei decessi dovrebbe assestarsi sullo 0,05% della popolazione under 70. La mia domanda è, quanto, secondo te, possa influire la gestione di ospedali ma soprattutto delle RSA sull'aumento delle terapie intensive e sulla letalita' di questo virus? A me, da profano, pare abbastanza evidente che i numeri dei ricoverati gravi (ma anche dei decessi) vadano di pari passo, non tanto sulla quantità dei positivi, ma sulla capacità di tenere protette queste enclavi della popolazione molto anziana e malata. Prendendo ad esempio la città di Stoccolma, dove non ci sono state misure ferree rispetto agli stati della UE, risulta che piu' della metà delle morti totali siano uscite fuori dalle RSA, ma parliamo della prima ondata in cui probabilmente tutti gli stati erano impreparati per gestire un'emergenza a cui nessuno era abituato. Se guardiamo i dati attuali di Stoccolma, la prima cosa che salta all'occhio è il bassissimo numero dei ricoverati in terapia intensiva rispetto a tutti i paesi dell'UE, a me sinceramente sale un grosso dubbio su quello che si è fatto in Italia, ma anche altrove, per superare sto enorme problema. Basta dare un'occhiata sulle notizie della situazione italiana ed escono fuori decine di focolai in queste strutture , e il tutto in concomitanza con l'aumento dei decessi e del numero dei ricoverati in terapia intensiva. Io mi chiedo, possibile che dopo 7 mesi, non riusciamo nemmeno ad isolare in sicurezza i luoghi veramente a rischio e che sono responsabili della maggioranza dei decessi e degli affaticamenti ospedalieri? Perché alla fine della fiera va tenuto conto che le RSA sono abitate da persone non solo molto anziane ma anche da persone autoinsufficienti che sono quelle a piu' grande rischio

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/1 ... e/5984733/

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 10:18
da GecGreek
DODO29186 ha scritto: 31/10/2020, 2:03 Mi spiego meglio: rinchiudere in casa gli anziani è impraticabile oltre che di dubbia etica, siamo tutti d’accordo su questo. Io non intendevo quello, ma semplicemente costruirgli attorno una bolla più spessa che venga il meno possibile a contatto con le altre.

Il principio di fondo è chiaro: la popolazione più vulnerabile deve avere maggiori cautele, anche perché è quella che più rischia l’ospedalizzazione e il decesso. Se gli ospedali finisco i posti in TI - e difficilmente saranno i giovani a saturarli - abbiamo perso tutti e si torna ai camion militari di Bergamo.

Posto ciò, considerare una persona vulnerabile come una non vulnerabile, dal punto di vista sanitario è privo di significato. Iniziare ad ipotizzare un sistema ad hoc per proteggere gli anziani nn mi sembra una follia e infatti ne ha parlato l’ISPI, non il dott. Mengele.

Non da attuare adesso, ormai la strada verso il lockdown pre-natalizio è spianata, ma da qui a maggio la strada è lunga e la politica dello stop n go non può funzionare se ogni mese rischi di fare un lockdown totale. Servono altre idee.

Dunque che fare? Il problema principale si pone quando bisogna decidere quali misure ricadono sotto legislazione e quali sotto semplice raccomandazione. In ogni caso, una raccomandazione specifica è più forte di una generica e ha una sua indubbia forza. Es: una cosa è dire “uso raccomandato della mascherina sempre anche in casa” e poi nessuno lo fa, altra cosa è dire “uso raccomandato della mascherina sempre in casa se in presenza di over XX”.

Con imposizione dall’alto si può evitare che gli over XX debbano recarsi sul posto di lavoro se possono fare altrimenti. Quindi telelavoro o CIG pagata 100% dallo Stato. Visto che si tratta di una sparuta minoranza, economicamente non presenta un problema. E sicuramente si può lavorare anche per la protezione delle RSA e altre situazioni specifiche che ora non mi vengono in mente.

Altra questione fondamentale è lavorare sui servizi: se c’è l’anziano che va una volta al giorno a fare la spesa - scena tipica del lockdown primaverile - c’è chiaramente un problema. Per evitare che accada, bisogna raccomandare alla popolazione over XX di recarsi al supermercato solo quando strettamente necessario e fornirgli la possibilità di non andare di persona, ma di ricevere la spesa a domicilio. E soprattutto evitare di rinchiuderlo in casa costringendolo poi a trovare il pretesto della spesa per uscire a prendere una boccata d’aria.

Stesso principio scalato per tutto il resto e di situazioni ce ne sarebbero a bizzeffe. Cercando sempre di ridurre al minimo gli obblighi di legge e le distorsioni e cercando di lavorare sull’accoppiata raccomandazioni-servizi.

Non è la panacea e non avrebbe certo l’impatto previsto da ISPI, ma aiuterebbe sicuramente a proteggere le fasce d’eta più vulnerabili ed alleviare la pressione sul sistema ospedaliero. E senza attuare alcun tipo di misura nazisa

Non verrà mai fatto e neanche ipotizzato perché come ho scritto vige la gerontocrazia: il pericolo sono i runner e chi fa sport, i bambini e gli studenti, chi fa aperitivo ed esce dopo le 18. Il pericolo non definito, ma chiaramente identificato, sono i giovani, pochi e dal peso elettorale irrilevante. E non vi sono dubbi che sia molto più facile iniziare penalizzando loro che cercando di salvaguardare gli anziani.

Scusami ma le popolazioni non a rischio di cui parli e che sono facili da penalizzare, sono quelli che fanno circolare maggiormente il virus e lo portano in casa agli XX, visto che hanno un numero di contatti giornalieri molto maggiore e sono quelli che presentano meno sintomi gravi, rendendo ancora più difficile che si trovino le catene di contagio.

Quella di proteggere gli anziani maggiormente penso sia un assunto di partenza di ogni epidemiologo. Ma poi andando nello specifico devi farti i conti, vedere le probabilità di contagio nelle varie fasce d'età e gli R di t a seconda di cosa blocchi.

Dire XX per rendere comprensibile e chiaro il ragionamento lo capisco, però questo XX quanto è? La letalità diventa preoccupante dai 50 in su, la comorbidities sono condivise da milioni di persone, se i ragionamenti li facciamo sulle TI l'età e il profilo delle popolazioni a rischio si allarga. Di che numeri si parla, per fargli cosa e con quale effetto positivo? Sono tutte domande per gli esperti del settore.

Insomma qui si entra nel campo dei dettagli e particolari che fanno grossa differenza su come puoi, e quindi devi, agire. A discorsi siamo tutti d'accordo. Ma poi passare al concreto è un altro paio di maniche.

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 12:48
da Tonsille
Segnalo questo studio, mi sembra molto esplicativo sul contagio in ambienti tipo.


https://lab.repubblica.it/2020/coronavi ... na-classe/

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 12:55
da negher
Tonsille ha scritto: 31/10/2020, 12:48 Segnalo questo studio, mi sembra molto esplicativo sul contagio in ambienti tipo.


https://lab.repubblica.it/2020/coronavi ... na-classe/

È lo stesso articolo che aveva postato @lelewarriors, solo che il suo link era di el pais quindi in spagnolo.

Ben fatto

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 13:10
da lele_warriors
protezione degli anziani è la nuova "herd immunity".
chiacchiere al vento, semplicemente. tutto bello e giusto, tutto impossibile da realizzare. direi che non serve aggiungere altro. perdere tempo dietro all'utopia non fa per me e in ogni caso è tempo buttato al cesso.  che poi vi siete svegliati a ottobre con sta roba? perchè non è chiaro da mesi e mesi che gli anziani sono più a rischio? bah. vabbè, passiamo oltre.
l'uomo del proviamoci ovviamente dopo aver pontificato non ha risposto a mezza domanda. giusto per confermare il livello (ora a questo ovviamente risponderà  :laughing: :laughing: :laughing: :laughing: )

p.s. boldrin ovviamente ci si è tuffato subito, mostrando per l'ennesima volta che dell'epidemia non ci ha capito un cazzo

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 13:12
da MarkoJaric
negher ha scritto: 31/10/2020, 12:55
Tonsille ha scritto: 31/10/2020, 12:48 Segnalo questo studio, mi sembra molto esplicativo sul contagio in ambienti tipo.


https://lab.repubblica.it/2020/coronavi ... na-classe/

È lo stesso articolo che aveva postato @lelewarriors, solo che il suo link era di el pais quindi in spagnolo.

Ben fatto

Mi accodo al negher per dare il mio cinque alto al triestino di merda @lele_warriors perché posta sempre articoli interessanti sulla questione.
Big up for Lele.
E big up anche per uomouccelo, gio e tutti quelli (siete diversi.. non fate gli offesi se non vi nomino) che masticano la ‘materia’ e ci informano a modo da marzo.
Perché ad oggi la cosa più difficile dopo il prendersi il covid è veramente capirci qualcosa, vista la quantità di disinformazione che i giornalisti (e non solo) fanno.

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 13:23
da Tonsille
MarkoJaric ha scritto:
negher ha scritto: 31/10/2020, 12:55

È lo stesso articolo che aveva postato @lelewarriors, solo che il suo link era di el pais quindi in spagnolo.

Ben fatto

Mi accodo al negher per dare il mio cinque alto al triestino di merda [mention]lele_warriors[/mention] perché posta sempre articoli interessanti sulla questione.
Big up for Lele.
E big up anche per uomouccelo, gio e tutti quelli (siete diversi.. non fate gli offesi se non vi nomino) che masticano la ‘materia’ e ci informano a modo da marzo.
Perché ad oggi la cosa più difficile dopo il prendersi il covid è veramente capirci qualcosa, vista la quantità di disinformazione che i giornalisti (e non solo) fanno.
Mi accodo anche io ai ringraziamenti...ormai è da marzo che questo posto è la mia fonte principale e che reputo affidabile sul tema.

Stranamente mi era sfuggito il link di lele...pardon.

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 13:28
da Leviathan
lele_warriors ha scritto: 31/10/2020, 13:10 protezione degli anziani è la nuova "herd immunity".
chiacchiere al vento, semplicemente. tutto bello e giusto, tutto impossibile da realizzare. direi che non serve aggiungere altro. perdere tempo dietro all'utopia non fa per me e in ogni caso è tempo buttato al cesso.  che poi vi siete svegliati a ottobre con sta roba? perchè non è chiaro da mesi e mesi che gli anziani sono più a rischio? bah. vabbè, passiamo oltre.
l'uomo del proviamoci ovviamente dopo aver pontificato non ha risposto a mezza domanda. giusto per confermare il livello (ora a questo ovviamente risponderà  :laughing: :laughing: :laughing: :laughing: )

p.s. boldrin ovviamente ci si è tuffato subito, mostrando per l'ennesima volta che dell'epidemia non ci ha capito un cazzo

Notare poi che ora si cavalca il "protezione anziani perché più vulnerabili" ignorando tutte le altre persone non anziane ma a rischio. Per esempio un 40enne sotto chemio o una 20enne immunodepressa o altre patologie. A loro l'Ispi non ha pensato vedo. Ma d'altronde la si vive cavalcando onde e ora è l'onda degli anziani da proteggere. Domani sarà quella dei ciclisti untori senza mascherina magari.

Intanto il tgr Lombardia ha mostrato come "sanificano" i mezzi a Milano: straccetto bagnato sulle maniglie e pistola nebulizzatrice sulle carrozze. Direi che siamo ai livelli della sanificazione del PS di Alzano a fine febbraio, o quasi.

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 13:56
da Brian_di_Nazareth
Leviathan ha scritto: 31/10/2020, 13:28
lele_warriors ha scritto: 31/10/2020, 13:10 protezione degli anziani è la nuova "herd immunity".
chiacchiere al vento, semplicemente. tutto bello e giusto, tutto impossibile da realizzare. direi che non serve aggiungere altro. perdere tempo dietro all'utopia non fa per me e in ogni caso è tempo buttato al cesso.  che poi vi siete svegliati a ottobre con sta roba? perchè non è chiaro da mesi e mesi che gli anziani sono più a rischio? bah. vabbè, passiamo oltre.
l'uomo del proviamoci ovviamente dopo aver pontificato non ha risposto a mezza domanda. giusto per confermare il livello (ora a questo ovviamente risponderà  :laughing: :laughing: :laughing: :laughing: )

p.s. boldrin ovviamente ci si è tuffato subito, mostrando per l'ennesima volta che dell'epidemia non ci ha capito un cazzo

Notare poi che ora si cavalca il "protezione anziani perché più vulnerabili" ignorando tutte le altre persone non anziane ma a rischio. Per esempio un 40enne sotto chemio o una 20enne immunodepressa o altre patologie. A loro l'Ispi non ha pensato vedo. Ma d'altronde la si vive cavalcando onde e ora è l'onda degli anziani da proteggere. Domani sarà quella dei ciclisti untori senza mascherina magari.

Intanto il tgr Lombardia ha mostrato come "sanificano" i mezzi a Milano: straccetto bagnato sulle maniglie e pistola nebulizzatrice sulle carrozze. Direi che siamo ai livelli della sanificazione del PD di Alzano a fine febbraio, o quasi.

Era la sanificazione dei treni che faceva già Borghezio anni fa :icon_paper:

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 16:16
da DODO29186
GecGreek ha scritto: 31/10/2020, 10:18
Scusami ma le popolazioni non a rischio di cui parli e che sono facili da penalizzare, sono quelli che fanno circolare maggiormente il virus e lo portano in casa agli XX, visto che hanno un numero di contatti giornalieri molto maggiore e sono quelli che presentano meno sintomi gravi, rendendo ancora più difficile che si trovino le catene di contagio.

Quella di proteggere gli anziani maggiormente penso sia un assunto di partenza di ogni epidemiologo. Ma poi andando nello specifico devi farti i conti, vedere le probabilità di contagio nelle varie fasce d'età e gli R di t a seconda di cosa blocchi.

Dire XX per rendere comprensibile e chiaro il ragionamento lo capisco, però questo XX quanto è? La letalità diventa preoccupante dai 50 in su, la comorbidities sono condivise da milioni di persone, se i ragionamenti li facciamo sulle TI l'età e il profilo delle popolazioni a rischio si allarga. Di che numeri si parla, per fargli cosa e con quale effetto positivo? Sono tutte domande per gli esperti del settore.

Insomma qui si entra nel campo dei dettagli e particolari che fanno grossa differenza su come puoi, e quindi devi, agire. A discorsi siamo tutti d'accordo. Ma poi passare al concreto è un altro paio di maniche.

Affinché una bolla funzioni, dev’essere solida e dunque devi troncare o quantomeno limitare fortemente le interferenze esterne e bloccare le catene di contagio.

Se il problema sono i non vulnerabili che portano a casa il virus preso non si sa bene come, hai solo due possibilità: o isoli tutti, troncando ogni catena di contagio, oppure devi evitare che entrino in contatto con i vulnerabili. Non c’è altra soluzione.

Es: è inutile cercare di isolare i nipoti dal mondo esterno se neanche sai come si contagiano e poi la domenica vanno al pranzo di famiglia. E neanche serve isolare i nonni. Quello che devi fare è troncare la catena di contagio nipoti > nonni.

I conti tecnici da epidemiologo (ma forse dovremmo dire da statistico) è inutile farli su un forum, lasciamoli ai professionisti. Il report ISPI, ad esempio, ci da un’idea degli effetti, sottolineando come un’isolamento degli over 80 sarebbe sufficiente a dimezzare i morti totali e uno degli over 70 dimezzerebbe ulteriormente la cifra.

Questo non significa che dobbiamo isolare gli over 70/80, ma che questo tipo di misure possono avere effetti di ampia rilevanza nella lotta alla pandemia proprio nel punto più vulnerabile: ricoveri ospedalieri, TI e morti.

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 16:40
da joesox
Il 20 gennaio 2020 sia gli USA (330 milioni abitanti) che la Corea del Sud (55 milioni) hanno avuto il primo caso di Covid-19. 
Corea 500 morti, USA 229,000. Le cose si possono gestire bene, male, benissimo, malissimo e in tanti gradi differenti in-between.

New Stanford study estimates that 18 Trump rallies have led to 30,000 COVID cases and 700 deaths.

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 16:45
da joesox
Tonsille ha scritto: 31/10/2020, 12:48 Segnalo questo studio, mi sembra molto esplicativo sul contagio in ambienti tipo.


https://lab.repubblica.it/2020/coronavi ... na-classe/

A scuola arieggiano ogni 45 minuti. Fanno tre ricreazioni in tempi differenti tra classe e classe. Hanno 35 minuti per arrivare ed entrare a scuola al mattino. E non sono mai entrati in massa all'ultimo minuto. Il problema sono i trasporti che sono inefficienti come lo scorso anno e l'anno prima, e l'anno prima...

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 17:51
da lelomb
Leviathan ha scritto: 31/10/2020, 13:28
lele_warriors ha scritto: 31/10/2020, 13:10 protezione degli anziani è la nuova "herd immunity".
chiacchiere al vento, semplicemente. tutto bello e giusto, tutto impossibile da realizzare. direi che non serve aggiungere altro. perdere tempo dietro all'utopia non fa per me e in ogni caso è tempo buttato al cesso.  che poi vi siete svegliati a ottobre con sta roba? perchè non è chiaro da mesi e mesi che gli anziani sono più a rischio? bah. vabbè, passiamo oltre.
l'uomo del proviamoci ovviamente dopo aver pontificato non ha risposto a mezza domanda. giusto per confermare il livello (ora a questo ovviamente risponderà  :laughing: :laughing: :laughing: :laughing: )

p.s. boldrin ovviamente ci si è tuffato subito, mostrando per l'ennesima volta che dell'epidemia non ci ha capito un cazzo

Notare poi che ora si cavalca il "protezione anziani perché più vulnerabili" ignorando tutte le altre persone non anziane ma a rischio. Per esempio un 40enne sotto chemio o una 20enne immunodepressa o altre patologie. A loro l'Ispi non ha pensato vedo. Ma d'altronde la si vive cavalcando onde e ora è l'onda degli anziani da proteggere. Domani sarà quella dei ciclisti untori senza mascherina magari.

Intanto il tgr Lombardia ha mostrato come "sanificano" i mezzi a Milano: straccetto bagnato sulle maniglie e pistola nebulizzatrice sulle carrozze. Direi che siamo ai livelli della sanificazione del PS di Alzano a fine febbraio, o quasi.

Però facciamo a capirci ci sono 13 milioni di over 60.

Quanti voi che siano gli immunodepressi in italia under60?!

Non sono di sicuro nello stesso ordine di grandezza ne in quello precedente.

Posto che se c'è una sfiga che probabilmente non aggrava il problema in questa situazione sono alcune forme di immunodepressione.

Discorso diverso per pz obesi, con precedenti problemi respiratori, malformazioni polmonari, malattie della coagulazione, diabete ecc..

Re: Niente panico, è solo una banale influenza cit. - Il topic del COVID-19

Inviato: 31/10/2020, 17:53
da lelomb
joesox ha scritto: 31/10/2020, 16:40 Il 20 gennaio 2020 sia gli USA (330 milioni abitanti) che la Corea del Sud (55 milioni) hanno avuto il primo caso di Covid-19. 
Corea 500 morti, USA 229,000. Le cose si possono gestire bene, male, benissimo, malissimo e in tanti gradi differenti in-between.

New Stanford study estimates that 18 Trump rallies have led to 30,000 COVID cases and 700 deaths.

Non so che metodo abbiano usato, ma mi sembra un filo complesso ricostruire certi numeri e dinamiche.