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"Una volta Kubrick mi disse: 'Sergio, come mai quando penso ai tuoi film finisco sempre per sentire nella mia testa le loro musiche?' e io risposi: 'per lo stesso motivo per cui quando ascolto Strauss vedo Odissea nello Spazio' "

Continuando a parlare di Morricone, a mio avviso le prime scene di "C'era una volta il west" sono il miglior inizio  di un film della storia del cinema o giù di lì.
Non c'è un secondo di musica, ma Morricone "compose" quella fantastica armonia di rumori che accompagna l'attesa dei 3 pistoleri (che come noto Leone avrebbe voluto far interpretare a Van Cleef, Wallach e Eastwood, ma non fu possibile perchè Clint, anche comprensibilmente, non ne volle sapere al contrario degli altri due)

 

peraltro il fermo immagine su "From a Story by Dario Argento - Bernardo Bertolucci- Sergio Leone"


non poteva che venir fuori un capolavoro

Noodles ha scritto: 06/07/2020, 17:14 all'epoca Sergio Leone veniva accusato nemmeno tanto velatamente di non aver mai riservato, nella sua prima trilogia western, un ruolo importante alle donne del cinema.

rivedendo C'era una volta in America l'altra sera e come viene affrontato il tema dello stupro effettivamente si capisce anche il perchè venisse criticato

che capolavoro comunque

L'altro giorno stavo guardando I fichissimi (mi rendo conto che il salto da C'era una volta in America a I fichissimi è un po' brusco...), film dei primi anni 80 con Abatantuono e Calà, e notavo che, solo nella prima mezz'ora, c'erano almeno sette o otto battute che oggi provocherebbero la famosa "indignazione della rete" e costringerebbero il regista a chiedere scusa in piazza. Perlopiù battute sui gay e sulle donne. Inutile dire che, allora, passavano inosservate.

Ora, non discuto che alcune di queste battute, riascoltandole, possano apparire offensive, ma oggi siamo caduti nell'estremo opposto, a furia di censurare qualunque espressione un po' fuori dai canoni.

Per tornare a C'era un volta in America, la scena dello stupro è straziante proprio perché in Noodles c'è un misto di amore e rabbia. Sono cose che fanno parte dell'animo umano. In che modo impedire a un autore di raccontarle dovrebbe giovare alla collettività? Basta essere adulti per capire quella scena, e non penso che dal 1984 ci sia stato un boom di uomini che sono corsi a stuprare le donne che li hanno respinti.

Bluto Blutarsky ha scritto: 08/07/2020, 10:58 L'altro giorno stavo guardando I fichissimi

il miglior incipit della storia di playit.




 

Bluto Blutarsky ha scritto: 08/07/2020, 10:58
Per tornare a C'era un volta in America, la scena dello stupro è straziante proprio perché in Noodles c'è un misto di amore e rabbia. Sono cose che fanno parte dell'animo umano. In che modo impedire a un autore di raccontarle dovrebbe giovare alla collettività? Basta essere adulti per capire quella scena, e non penso che dal 1984 ci sia stato un boom di uomini che sono corsi a stuprare le donne che li hanno respinti.

mica dicevo che avrebbero dovuto impedire di raccontarle, ho solo detto che capisco il perchè di certe critiche rispetto al ruolo della donna nel suo cinema

nulla toglie alla grandezza dell'opera nel mio giudizio

lebronpepps ha scritto: 08/07/2020, 11:08

Bluto Blutarsky ha scritto: 08/07/2020, 10:58
Per tornare a C'era un volta in America, la scena dello stupro è straziante proprio perché in Noodles c'è un misto di amore e rabbia. Sono cose che fanno parte dell'animo umano. In che modo impedire a un autore di raccontarle dovrebbe giovare alla collettività? Basta essere adulti per capire quella scena, e non penso che dal 1984 ci sia stato un boom di uomini che sono corsi a stuprare le donne che li hanno respinti.

mica dicevo che avrebbero dovuto impedire di raccontarle, ho solo detto che capisco il perchè di certe critiche rispetto al ruolo della donna nel suo cinema

nulla toglie alla grandezza dell'opera nel mio giudizio

Certo, non mi riferivo a te. Ho preso spunto dal tuo post

Bluto Blutarsky ha scritto: 08/07/2020, 10:58 L'altro giorno stavo guardando I fichissimi (mi rendo conto che il salto da C'era una volta in America a I fichissimi è un po' brusco...), film dei primi anni 80 con Abatantuono e Calà, e notavo che, solo nella prima mezz'ora, c'erano almeno sette o otto battute che oggi provocherebbero la famosa "indignazione della rete" e costringerebbero il regista a chiedere scusa in piazza. Perlopiù battute sui gay e sulle donne. Inutile dire che, allora, passavano inosservate.

Ora, non discuto che alcune di queste battute, riascoltandole, possano apparire offensive, ma oggi siamo caduti nell'estremo opposto, a furia di censurare qualunque espressione un po' fuori dai canoni.

Ho pensato la stessa cosa l'altro giorno, sempre spezzone di un film di Calà prima di cena e in cui due amici in uno spogliatoio preparandosi ad andare in spiaggia scherzano sulle loro prossime conquiste in maniera abbastanza pesante per i nostri standard odierni, battute tipo "ne prendiamo 2 e le massacriamo che lo vogliano o no" e roba simile in cui diciamo alle donne non era esattamente riservata uno status troppo dignitoso... ma andassimo a rivedere tutti quei film immagino si troverebbero minimo una decina di battute in ognuno che oggi porterebbero la gente in piazza.

mi è capitato di leggere vecchi libri comprati dai miei ai tempi (forse era Faulkner, non ricordo bene): nella traduzione viene usata la parola negro. non come insulto, ma al posto di nero o di colore.

(e 'siamo i watussi gli altissimi negri', dove lo mettiamo?)

"È andata a casa con il negro, la troia" è già stato detto?

Bluto Blutarsky ha scritto: 08/07/2020, 11:37 "È andata a casa con il negro, la troia" è già stato detto?

Abbiamo un mare di figli da pulirgli il culo
Che la piantasse un po' di andarsene in giro
[...]
Prendila te quella col cervello
Che s'innamori di te quella che fa carriera

Ma potrei mettere tutto il testo che tanto risulterebbe misogino ad ogni riga 

lebronpepps ha scritto: 08/07/2020, 10:34

Noodles ha scritto: 06/07/2020, 17:14 all'epoca Sergio Leone veniva accusato nemmeno tanto velatamente di non aver mai riservato, nella sua prima trilogia western, un ruolo importante alle donne del cinema.

rivedendo C'era una volta in America l'altra sera e come viene affrontato il tema dello stupro effettivamente si capisce anche il perchè venisse criticato

che capolavoro comunque

a parte quotare @Bluto Blutarsky, e sempre non rispondendo nello specifico a te, il senso di discutere se una scena di stupro sia un tema antifemminista mi sfugge.
in realtà in quella scena si denuncia una violenza, non la si idealizza.

poi c'è sempre questa critica in cui si sostiene che nei film western e gangster non ci sia molto rispetto per le figure femminili.
forse perchè appunto parliamo di fuorilegge e criminali che non hanno rispetto in genere per nessuno? 


posso giusto al limite capire la pecorina di Noodles per tappare la bocca di Tuesday Weld


...però c'è a chi piace. (cit.)

tra l'altro Tuesday Weld era negli anni 60 (e prima di iniziare una love story molto chiaccherata con Elvis Presley) la fidanzatina d'America, con questo visino bellissimo, raffinato, pulito e con svariati anni da modella per le riviste americane più importanti.
In realtà era solo apparenza, la ragazzina nascondeva molti problemi.

Leone che probabilmente lha seguita fin dagli inizi di carriera, appena ha avuto l'opportunità di averla nel suo film, l'ha subito sodomizzata alla prima scena

Bella stronza
Che hai chiamato la volante quella notte
E volevi farmi mettere in manette
Solo perché avevo perso la pazienza

Mi verrebbe di strapparti
Quei vestiti da puttana
E tenerti a gambe aperte
Finché viene domattina
Ma di questo nostro amore
Così tenero e pulito
Non mi resterebbe altro che un lunghissimo minuto di violenza

il campionissimo è uno

anche se a livello musicale, con l'ondata hip-hop fino alla trap, ci sono tuttora un sacco di ragazzetti decisamente troppo aggressivi con le donne.
diciamo che qui la situazione è probabilmente 'peggiorata'.
(ovviamente c'entra nulla con leone o con vecchioni)

“Hey troia! Vieni in camera con la tua amica porca /
quale? quella dell’altra volta /
faccio paura, sono di spiaggia /
vi faccio una doccia, pinacolada /
bevila se sei veramente grezza, sputata /
poi leccala leccala /
limonatevi mentre Gordo recca /
gioca a biliardo con la mia stecca /
solo con le buche /
solo con le stupide /
’ste puttane da backstage sono luride”.

delicatissimo (cit.)