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Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 09/05/2020, 23:17
da Bonaz
Secondo il mio umile e personale parere il primo capitolo di It è nettamente superiore al secondo. Infatti la delusione di cui tu parli, l’ho avuta vedendo il capitolo 2, comunque sufficiente, ma non all’altezza del primo e,ovviamente, del libro.
Sui libri di King in generale, grandissimo a farti leggere centinaia di pagine senza mai annoiarti, ma sui finali ha toppato  spesso. 

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 12/05/2020, 13:09
da Bonaz
Disobedience, film su ebrei ortodossi che....
Ma che ve lo dico a fare, guardatelo per la scena Lesbo tra le due Rachel, McAdams e Weisz :notworthy:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 13/05/2020, 13:12
da Teo
Bluto Blutarsky ha scritto: 08/05/2020, 10:55Visioni da quarantena.

It
Dimenticando King e prendendolo come horror a sé stante, non fa mai paura. La miniserie televisiva degli anni Novanta era fatta con pochi mezzi e attori scadenti, ma Tim Curry nel ruolo di Pennywise era dieci volte più inquietante di questo, a cui hanno voluto dare delle fattezze troppo demoniache.
Secondo me però qui si è influenzati dall'essere nel 2020, con 10 mila film horror/splatter o affini girati. Io non li guardo perchè non mi piacciono proprio come film, ma credo che ormai ci siano davvero pochi film che facciano veramente paura.

Invece ai tempi della miniserie c'era poco e comunque gli effetti erano più d'impatto perchè nuovi, io credo che la caratterizzazione dell'IT nuovo sia abbastanza inquietante, per dire la scena dello specchio col bambino mi ha messo a disagio.

 

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 13/05/2020, 18:27
da Bluto Blutarsky
Teo ha scritto: 13/05/2020, 13:12 Secondo me però qui si è influenzati dall'essere nel 2020, con 10 mila film horror/splatter o affini girati. Io non li guardo perchè non mi piacciono proprio come film, ma credo che ormai ci siano davvero pochi film che facciano veramente paura.

Invece ai tempi della miniserie c'era poco e comunque gli effetti erano più d'impatto perchè nuovi, io credo che la caratterizzazione dell'IT nuovo sia abbastanza inquietante, per dire la scena dello specchio col bambino mi ha messo a disagio.

Può essere, non te lo so dire. Di sicuro c'entra anche l'età. L'impatto che ti dà vedendolo in seconda elementare è diverso dall'impatto che può dare a un adulto. Io (e parecchi miei coetanei) abbiamo avuto più di un incubo dopo aver visto il Pennywise di Tim Curry. Magari i bambini di oggi tremeranno per la nuova versione, non lo so.

Sul personaggio, sono convinto che quello che rendeva così spaventoso il Pennywise degli anni 90 (oltre al fatto di avere un grande attore alle spalle) è che non era un "banale" cattivo, con le fattezze del cattivo e lo sguardo del cattivo come ce ne sono tanti, ma un clown grottesco, come sono grotteschi certi clown che vorrebbero farti ridere ma riescono solo a inquietarti. Questo nuovo, fin dal trucco, si capisce subito che è una specie di figlio di Satana:

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RashardLewis ha scritto: 09/05/2020, 21:37 IT, primo e secondo capitolo, lo ho visto pochi giorni fa anche io, subito dopo aver riletto il libro e rivisto la miniserie 1990
Credo sia uno dei rarissimi casi dove mi ritrovo a dare 7 a un film (o coppia di film) sentendomi allo stesso tempo parecchio deluso. Il 7, sia al primo che al secondo, deriva dalle forti attenuanti che immagino siano doverosamente da applicare relative alla difficoltà di ridurre 1250 pagine, dense di accadimenti, in circa 5 ore. [...] E poi le differenze... Senza tirarla per le lunghe, non ho apprezzato il cambio di narrazione, la netta divisione tra "primo-film-ragazzi" e "secondo-film-adulti". Nel libro c'è un'alternanza non banale tra il 1958 ed il 1985. Altre due cose che non mi sono piaciute: la mancanza della Tartaruga e soprattutto il finalissimo più dolce. Le ultime pagine sono tristi, deprimenti per via della memoria che si va perdendo di nuovo e per sempre. Qui c'è la necessità holliwoodiana di dover per forza fare un lieto fine al 100%.

Le attenuanti ci sono tutte, vista la ricchezza del romanzo. Alcune modifiche non danneggiano la storia (ad esempio, nel film il primo incontro fra Ben e It si svolge non sul ponte, ma in biblioteca: un'infedeltà al libro, che però non cambia il senso, quindi ci sta). Altre però la danneggiano molto, perché la banalizzano. La mancanza della Tartaruga, come dicevi tu, modifica non di poco il senso generale della lotta – quasi archetipica – fra bene e male che avviene nel libro. Capisco che fosse complicatissimo renderla visivamente, quello è uno dei passaggi più indefiniti del romanzo, ma se ti proponi di portarlo sullo schermo ci devi almeno provare.
D'accordissimo con te sulla critica alla scelta di separare i due archi temporali e sul finale.

P.s: ovviamente non c'è nemmeno la scena in cui Beverly fa sesso con gli altri sei bambini, ma qui non me la sento di incolpare gli autori: per proporla in un film hollywoodiano di oggi sarebbe servito un coraggio da leone.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 13/05/2020, 20:23
da Bonaz
Io per rivedere L’esorcista ho atteso 25 anni! 
E l’effetto è stato completamente diverso.
Stessa cosa quando ho rivisto Profondo Rosso e Nightmare.
​​​​​​​L’età’ in cui guardi un film fa molto

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 13/05/2020, 21:24
da esba
Bonaz ha scritto: 13/05/2020, 20:23 Io per rivedere L’esorcista ho atteso 25 anni! 
E l’effetto è stato completamente diverso.
Stessa cosa quando ho rivisto Profondo Rosso e Nightmare.
​​​​​​​L’età’ in cui guardi un film fa molto

Assolutamente d’accordo.
Io dopo Profondo Rosso che metto al numero 1 dell’horror nostrano, ho avuto davvero paura del buio in casa.
Forse ero troppo piccolo.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/05/2020, 10:53
da PENNY
Odio l'estate
L'ultimo film del trio è un film che mi ha immalinconito, perché è evidentemente il loro migliore da "Al, Jhon e Jack" a questa parte, ma rimane una pallida imitazione delle vette toccate a inizio carriera.
Decidono saggiamente di affidarsi di nuovo a Massimo Venier e in generale tornare a battere i sentieri che conoscono meglio, il risultato è un film dove ridi per affetto e abitudine. Il trio si cuce addosso i personaggi che gli hanno resi famosi, quelli che gli riescono meglio, ma purtroppo son passati 20 anni. Il film è pregno di battute che puoi anticipare prima che le dicano tanto sono automatiche e connaturate alla loro comicità. Si scade anche in citazioni pedisseque dei precedenti film, ma sorridi quasi imbarazzato solo perchè ricordi l'originale.
L'intreccio e la trama sono un pretesto, provano comunque a dire qualcosa sui nostri tempi e ci riescono qui e là, inoltre nonostante le quasi 2 ore di durata (non poche per una commedia) il film scorre benissimo e non ti pesa mai.

Quasi un film testamento, dove salutano i loro spettatori più affezionati, ma confessano che le idee son finite da un pezzo, visto che tutti i tentativi di abbandonare la strada più sicura hanno prodotto brutti film (se non proprio aborti cinematografici come "Fuga da Reuma Park") e allora tanto vale tornare a ciò che gli ha portato più successo, e mi pare l'operazione gli abbia premiati.

In sostanza se uno non avesse mai visto un loro film uscirebbe dal cinema più che soddisfatto, perché è una commedia di ottimo livello, meglio della maggior parte che va in sala, ma se inevitabilmente fai un confronto non può che rimanere un po' con l'amaro in bocca.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/05/2020, 11:06
da lebronpepps
a proposito di commedie italiane di buon livello Figli (l'ultima opera di Mattia Torre, un 33% degli sceneggiatori di Boris) con Mastandrea e la  Cortellesi non mi è dispiaciuta affatto

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/05/2020, 11:15
da PENNY
lebronpepps ha scritto: 18/05/2020, 11:06a proposito di commedie italiane di buon livello Figli (l'ultima opera di Mattia Torre, un 33% degli sceneggiatori di Boris) con Mastandrea e la  Cortellesi non mi è dispiaciuta affatto

Quoto, una delle migliori degli anni. è stata una grande perdita per la nostra commedia la sua scomparsa.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/05/2020, 15:10
da Bluto Blutarsky
Michel Piccoli (1925-2020)

Dopo Kirk Douglas e Max von Sydow, ci lascia un altro monumento del cinema. Anche del cinema italiano, visto che aveva collaborato con Bellocchio, Petri, Moretti e soprattutto con Marco Ferreri, in ben sette film. Uno di quelli che verrà ricordato per sempre.

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:notworthy: :notworthy: :notworthy:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 19/05/2020, 23:23
da Bonaz
Un affare di famiglia: consigliatissimo
Ormai sono lanciato con il cinema orientale :biggrin:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 20/05/2020, 0:28
da Staralfur
Bonaz ha scritto:Un affare di famiglia: consigliatissimo
Ormai sono lanciato con il cinema orientale Immagine
Bravo Bonaz

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 20/05/2020, 9:53
da GecGreek
Bonaz ha scritto: 19/05/2020, 23:23Un affare di famiglia: consigliatissimo
Ormai sono lanciato con il cinema orientale :biggrin:

Film che secondo me affronta temi molto simili a Parasite, ma lo fa andando più in profondità. Soprattutto come impatto emozionale sullo spettatore, dove va a toccare corde che fanno parte di ogni persona. La differenza maggiore tra i due film è che questo è proprio un inno agli ultimi e per quello secondo me è pure meglio del film di Bong Joon-ho, che trovo più cinico e pure più cerchiobottista, così rende più difficile immedesimarsi in qualcuno. Non mi stancherò mai di ripetermi e consigliare questa pellicola, bellissimo.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 20/05/2020, 13:40
da BruceSmith
noi preferiamo il bonaz che consiglia film di amori saffici.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 20/05/2020, 13:43
da Frizzi
io preferisco il Bonaz dei tornei estivi virtuali :forza: