C'era una volta il Cinema
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Re: C'era una volta il Cinema
Per gli alleniani, consiglio l'ultimo numero di Linus, in parte dedicato a Woody in occasione dell'uscita in libreria della sua autobiografia
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Re: C'era una volta il Cinema
premetto che le mie recensioni vengono sempre fatte dopo aver letto tutto quello che è stato scritto in questo topic a proposito dei film in questione, quindi so che sto andando controcorrente su molti fronti.
rapunzel: si vede che mi sono iscritto a disney+? la missione è vedere tutti i classici disney e tutti i pixar che mi mancano. questo era probabilmente il film su cui riponevo meno aspettative in assoluto, e mi ha piacevolmente sorpreso. c'è modo e modo di aspettare il principe azzurro ***
knives out: il film è chiaramente diviso in due parti. la prima, quella all'interno della casa, è un perfetto congegno sorretto da sceneggiatura e regia di alto livello. la seconda, quando si esce dalla casa, rischia più volte di deragliare. ma devo dire che tutto sommato il finale riesce a tenere insieme i pezzi. un po' scontata la morale forse, ma apprezzabile ***/
the great hack: interessante documentario su cambridge analytica. l'avrei apprezzato di più se la whistleblower su cui si basa tutta l'indagine fosse un personaggio un po' meno sgradevole **/
chinatown: qui cominciano i dolori. è un film ben scritto, ben diretto e splendidamente recitato. ma... non mi ha preso neanche un po'. e in fondo ne capisco anche il motivo: i 50 anni di ritardo con cui l'ho visto. con tutti i polizieschi, thriller e noir pieni di colpi di scena che ho visto, questo che è sicuramente un capolavoro del genere mi è sembrato scontato ***
cars: il più debole film pixar che abbia visto. rimane un prodotto godibile, ma la storia è veramente scontatissima **/
burning: è un film ben scritto, ben diretto e splendidamente recitato ma... non mi ha preso neanche un po'. e qui non ne capisco nemmeno il motivo. non è un problema di linguaggio, perché di cinema orientale (specialmente coreano) ne ho visto parecchio in vita mia. non è un problema di doppiaggio, perché l'ho visto in lingua originale. e non è nemmeno un problema di temi, perché quelle che ritengo le due colonne portanti del film (distanza tra classi e maschilismo tossico) sono temi a cui tengo.
il cinema far east generalmente ha il grande pregio di saper dire tante cose in maniera essenziale, questo film che dura 150 minuti secondo me va nella direzione opposta. è molto meno complesso di quanto vorrebbe sembrare. la sequenza centrale (canna, ballo, notte, dialogo tra i due uomini) è incredibile, il resto per me dimenticabile ***
e quando pensavo che la quarantena mi avesse tolto la capacità di entusiasmarmi per il cinema è arrivato questo...
la favorita: ci sono voluti quasi 10 anni, ma lanthimos ha trovato (forse) la sua dimensione. parlare di cose realmente accadute, che son spesso già inquietanti e bizzarre di loro, gli riesce meglio che buttare su pellicola i suoi esperimenti sociali, pur nella loro genialità.
the favourite è un film strepitoso. è il suo capolavoro. ridondante ed estetizzante forse, ma brutale nel parlare di quei difetti umani che resistono alla prova del tempo: invidia, ossessione per il potere, tradimento, violenza. e incapacità di essere felici, malgrado tutto.
lanthimos è uno che non si limita a piacersi e specchiarsi, si ama proprio. ma come paul thomas anderson, se sei un tale mostro, per me dietro la macchina da presa puoi fare quello che vuoi. mi ha fatto impazzire la scelta di usare il grandangolo, che ricorda le telecamere di sicurezza, perché tutti vogliono spiare tutti. incredibili le 3 attrici protagoniste ****/
vorrei chiedere a ripper se, oltre alla locandina, può sempre mettere anche il titolo dei film che recensisce, perché talvolta fatico nel trovare la sua recensione con la funzione "cerca".
rapunzel: si vede che mi sono iscritto a disney+? la missione è vedere tutti i classici disney e tutti i pixar che mi mancano. questo era probabilmente il film su cui riponevo meno aspettative in assoluto, e mi ha piacevolmente sorpreso. c'è modo e modo di aspettare il principe azzurro ***
knives out: il film è chiaramente diviso in due parti. la prima, quella all'interno della casa, è un perfetto congegno sorretto da sceneggiatura e regia di alto livello. la seconda, quando si esce dalla casa, rischia più volte di deragliare. ma devo dire che tutto sommato il finale riesce a tenere insieme i pezzi. un po' scontata la morale forse, ma apprezzabile ***/
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chinatown: qui cominciano i dolori. è un film ben scritto, ben diretto e splendidamente recitato. ma... non mi ha preso neanche un po'. e in fondo ne capisco anche il motivo: i 50 anni di ritardo con cui l'ho visto. con tutti i polizieschi, thriller e noir pieni di colpi di scena che ho visto, questo che è sicuramente un capolavoro del genere mi è sembrato scontato ***
cars: il più debole film pixar che abbia visto. rimane un prodotto godibile, ma la storia è veramente scontatissima **/
burning: è un film ben scritto, ben diretto e splendidamente recitato ma... non mi ha preso neanche un po'. e qui non ne capisco nemmeno il motivo. non è un problema di linguaggio, perché di cinema orientale (specialmente coreano) ne ho visto parecchio in vita mia. non è un problema di doppiaggio, perché l'ho visto in lingua originale. e non è nemmeno un problema di temi, perché quelle che ritengo le due colonne portanti del film (distanza tra classi e maschilismo tossico) sono temi a cui tengo.
il cinema far east generalmente ha il grande pregio di saper dire tante cose in maniera essenziale, questo film che dura 150 minuti secondo me va nella direzione opposta. è molto meno complesso di quanto vorrebbe sembrare. la sequenza centrale (canna, ballo, notte, dialogo tra i due uomini) è incredibile, il resto per me dimenticabile ***
e quando pensavo che la quarantena mi avesse tolto la capacità di entusiasmarmi per il cinema è arrivato questo...
la favorita: ci sono voluti quasi 10 anni, ma lanthimos ha trovato (forse) la sua dimensione. parlare di cose realmente accadute, che son spesso già inquietanti e bizzarre di loro, gli riesce meglio che buttare su pellicola i suoi esperimenti sociali, pur nella loro genialità.
the favourite è un film strepitoso. è il suo capolavoro. ridondante ed estetizzante forse, ma brutale nel parlare di quei difetti umani che resistono alla prova del tempo: invidia, ossessione per il potere, tradimento, violenza. e incapacità di essere felici, malgrado tutto.
lanthimos è uno che non si limita a piacersi e specchiarsi, si ama proprio. ma come paul thomas anderson, se sei un tale mostro, per me dietro la macchina da presa puoi fare quello che vuoi. mi ha fatto impazzire la scelta di usare il grandangolo, che ricorda le telecamere di sicurezza, perché tutti vogliono spiare tutti. incredibili le 3 attrici protagoniste ****/
vorrei chiedere a ripper se, oltre alla locandina, può sempre mettere anche il titolo dei film che recensisce, perché talvolta fatico nel trovare la sua recensione con la funzione "cerca".
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Re: C'era una volta il Cinema
Ho sentito parlare Bonolis, e un ragazzo che pare abbia una bella cultura personale, su Ciprì e Maresco.
Mai sentiti nominare ma ho percepito "qualità"
Qualcuno di voi li conosce e ha voglia di consigliarmi qualcosa ?
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Re: C'era una volta il Cinema
ho visto solo lo zio di brooklyn, che penso sia il loro lungometraggio di esordio.
è il teatro dell'assurdo ambientato in una palermo post-atomica. a tratti comico, a tratti disturbante. non è roba per tutti, ma andrebbe visto.
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Re: C'era una volta il Cinema
Di Ciprì, da solo, invece ti consiglio assolutamente "È stato il figlio"
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Re: C'era una volta il Cinema
Grazie mille ragazzi recupererò
Aa e per chi fosse interessato mi hanno fatto vedere che su longtake fanno 5 workshop in streming in diversi giorni. Trattano Tarantino, Dolan, Nolan, Burton e Lynch. Mi pare che costino una ventina di euro ma credo (che disonesto
) che il link che arriva per seguire lo streming si possa girare tranquillamente anche agli altri.

Aa e per chi fosse interessato mi hanno fatto vedere che su longtake fanno 5 workshop in streming in diversi giorni. Trattano Tarantino, Dolan, Nolan, Burton e Lynch. Mi pare che costino una ventina di euro ma credo (che disonesto

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Re: C'era una volta il Cinema
Karamazov ha scritto: 21/04/2020, 23:04Ho sentito parlare Bonolis, e un ragazzo che pare abbia una bella cultura personale, su Ciprì e Maresco.
Mai sentiti nominare ma ho percepito "qualità"
Qualcuno di voi li conosce e ha voglia di consigliarmi qualcosa ?
Guardati tutto cinico tv, il resto lascia stare
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Re: C'era una volta il Cinema
dopo averne sentito spesso parlare (l'impatto, il "brat pack", la colonna sonora ecc.) ho visto The Breakfast Club, il film anni 80 capostipite di tutti i Teen Drama.
rimane un teen drama, ma è carino.
https://movieplayer.it/articoli/breakfa ... hes_22756/
inutile dire che i vecchidimerda devono darci un occhio.
è su netflix
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Re: C'era una volta il Cinema
lolBruceSmith ha scritto: 27/04/2020, 15:03dopo averne sentito spesso parlare (l'impatto, il "brat pack", la colonna sonora ecc.) ho visto The Breakfast Club, il film anni 80 capostipite di tutti i Teen Drama.
rimane un teen drama, ma è carino.
https://movieplayer.it/articoli/breakfa ... hes_22756/
inutile dire che i vecchidimerda devono darci un occhio.
è su netflix
ti consiglio anche 'ritorno al futuro'
è un film di fantascienza (da bere cit.).
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Re: C'era una volta il Cinema
sono un vecchiodimmerda più giovane di te, stacce.Noodles ha scritto: 27/04/2020, 16:09lolBruceSmith ha scritto: 27/04/2020, 15:03dopo averne sentito spesso parlare (l'impatto, il "brat pack", la colonna sonora ecc.) ho visto The Breakfast Club, il film anni 80 capostipite di tutti i Teen Drama.
rimane un teen drama, ma è carino.
https://movieplayer.it/articoli/breakfa ... hes_22756/
inutile dire che i vecchidimerda devono darci un occhio.
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Re: C'era una volta il Cinema
BruceSmith ha scritto: 27/04/2020, 16:16sono un vecchiodimmerda più giovane di te, stacce.Noodles ha scritto: 27/04/2020, 16:09 lol
ti consiglio anche 'ritorno al futuro'
è un film di fantascienza (da bere cit.).
credo proprio di no

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Re: C'era una volta il Cinema
a prescindere dall'anzianità, un tuo parere sul film sarebbe gradito

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Re: C'era una volta il Cinema
BruceSmith ha scritto: 27/04/2020, 16:31a prescindere dall'anzianità, un tuo parere sul film sarebbe gradito![]()
è un filmetto, interpretato piuttosto bene che centra il vuoto della generazione anni 80.
anticonformista e antireaganiano pone la diversità degli individui (e la loro fragilità) come punto cardine da cui costruire qualcosa, invece che la ricerca del successo e la fissa della competizione (fin troppo presente tra i giovani americani).
purtroppo, come Per un Pugno di dollari, ha dato vita ad un genere in cui pochi ne han capito davvero il senso, scadendo spesso nel ridicolo e la volgarità.
Il Noodondini
Dizionario del cinema 2020
*** 1/2
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Re: C'era una volta il Cinema
vedi che - quando ti impegni - ottieni dei bei risultati?Noodles ha scritto: 27/04/2020, 16:45è un filmetto, interpretato piuttosto bene che centra il vuoto della generazione anni 80.
anticonformista e antireaganiano pone la diversità degli individui (e la loro fragilità) come punto cardine da cui costruire qualcosa, invece che la ricerca del successo e la fissa della competizione (fin troppo presente tra i giovani americani).
purtroppo, come Per un Pugno di dollari, ha dato vita ad un genere in cui pochi ne han capito davvero il senso, scadendo spesso nel ridicolo e la volgarità.
Il Noodondini
Dizionario del cinema 2020
*** 1/2
grazie.
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Re: C'era una volta il Cinema
Ci sono delle scene veramente senza senso (penso quando lo sportivo rompe il vetro della porta urlando ???
), ma in generale credo sia un film che visto alla veneranda eta' di Brus non puo' mai avere lo stesso effetto che avrebbe su un teenager. Rimane un capostipite del genere, divertente e da buon ritmo. Per me e' impressionante come nonostante sia un film datato sotto tantissimi punti di vista, il messaggio di base del film invece e' molto attuale.
