C'era una volta il Cinema

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bluto Blutarsky » 03/04/2020, 11:51

Dimenticavo: Only God Forgives è una roba davvero brutta
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"

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Bonaz
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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bonaz » 03/04/2020, 23:20

Molto interessante Il testimone invisibile.
ma a quanto leggo meglio ancora la versione spagnola da cui hanno preso la storia, Contrattempo
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio" :truzzo:
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili :notworthy:
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da LonginusALS » 03/04/2020, 23:24

The way back,con ben affleck.

è un film non privo di difetti,su tutti una insopportabile musica"toccante"a sottolineare tutti i momenti simil-toccanti,che da ai nervi.

però non è neanche privo di pregi ed è uno di quei film che alla fine strappa qualche lacrima e ti punzecchia emotivamente.
riesce a non esagerare con i cliché​​​​​​​ della storia del riscatto,ci sono giusto quelli minimi e necessari per questo tipo di produzione.

affleck tira fuori una solidissima interpretazione,molto sentita e sotto le righe,non spoilero ma è evidente conoscendo la sua storia il perchè abbia accettato la parte in una storia del genere.

aggiungo che il basket liceale è trattato dignitosamente ed in maniera abbastanza decorosa,senza i soliti eccessi alla hollywood

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Staralfur » 03/04/2020, 23:25

Bonaz ha scritto:Molto interessante Il testimone invisibile.
ma a quanto leggo meglio ancora la versione spagnola da cui hanno preso la storia, Contrattempo
Non ho visto il remake ma l'originale spagnolo molto bello e ben fatto. Ti tiene incollato e gran colpi di scena.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Buccaneer » 03/04/2020, 23:32

Le paludi della morte, veramente bello, e poi c'è Jessicona  :forza:

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da SafeBet » 05/04/2020, 16:59

ultime visioni.

testimone d'accusa: 2 ambienti, 3 personaggi, dialoghi sontuosi, gag piazzate al momento giusto, colpi di scena a ripetizione su un bianco nero stilosissimo. ecco io non sono un nostalgico, ma questo è veramente il cinema che non si fa più. e che manca terribilmente ****

cafarnao: ambientato in libano, tratta le vicende di un ragazzino che decide di far causa ai suoi genitori, rei di averlo messo al mondo senza dargli poi i mezzi per condurre una vita dignitosa. un po' ideologico forse, ma è un gran film. la regista sa sicuramente come colpire al cuore (e allo stomaco) lo spettatore ****

ribelle - the brave: uno dei più deboli lungometraggi pixar che abbia visto. la storia poteva essere anche interessante... 20 anni prima, quando protagoniste femminili intraprendenti nei cartoni non se ne erano mai viste. le animazioni sono comunque di ottimo livello ***

sully: ho visto che la critica fuori dagli stati uniti non ha gradito l'ennesimo tributo di clint a un eroe americano minore. per me questo è invece un bel film, ordinato, senza fronzoli. c'è un po' di retorica sicuramente, ma ben temperata dalla straordinaria umanità che hanks conferisce al suo personaggio ***/

mulan: ecco, qui la qualità dell'animazione non era granché, nemmeno per l'epoca. ma la storia era innovativa. meglio di quanto mi aspettassi ***

us: il secondo lungometraggio di jordan peele è un film più allegorico e meno facile da interpretare rispetto a quello d'esordio (get out), dove tutti i pezzi andavano al loro posto col passare dei minuti. ha tante possibili letture (razziale, di classe, psichiatrica) e tutte avrebbero senso, anche se il colpo di scena finale mi fa preferire l'ultima. come in get out talvolta eccesso di spiegoni ***/

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da esba » 05/04/2020, 17:16

Native son visto stanotte è un film di merda.
alla riscossa stupidi, che i fiumi sono in piena, potete stare a galla...

https://twitter.com/dannyvietti/status/ ... 48193?s=21

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da GecGreek » 06/04/2020, 6:41

Before i wake / somnia: non sapevo che si potesse avere la stessa espressione sia quando piangi che quando no, ma la protagonista riesce. Fotografia orenda per un film di paura. Veramente un giro a vuoto in ogni ambito. Tempi lunghissimi, infatti la trama so 3 cazzate che non finiscono mai. Un grazie agli stronzi con cui lho guardato via remoto e per i quali lho portato in fondo, la compagnia è l'unico modo per farcela. Ma un graziarca a chi l'ha proposto. Nammerda.

edit: aggiungo un altro
​​​​​​​
This is the end / Facciamola finita. Una commediola USA che segue quel filone che definirei Rastafari senza mai andare troppo sopra le righe davvero: bellina e ben riuscita. Idea alla base molto americana  (ovvero la patinatura di hollywood trasformata in violenza e splatter, l'arrivo dell'apocalisse, una sorta di piccoli hungergames) e infatti il film funziona. Non ci si annoia, gli sketch vari secondo me funzionano anche quando sono gretti, quantomeno a livello di intrattenimento anche quando non fanno spanciare. Un film metacinematografico nel senso che parodizza gli attori stessi: Danny McBride, Jonah Hill e Hermione Granger azzeccatissimi. La scena di ingresso di McBride favolosa. Secondo me è proprio ben girato. Piuttosto che finire di guardare Black Panther riguarderei volentieri questo 3 volte.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da PENNY » 06/04/2020, 10:47

Vado anche io di recap volante dei film degli ultimi giorni:

El bar (trovate su Netflix)
Dato un bar come unica location possibile il candidato giri il film che ritiene più opportuno.
In Italia abbiamo chiamato Paolo Genovese che ha fatto "The Place" prendendo spunto da una serie USA, in Spagna hanno pensato invece di dare l'incarico a quel fuori di testa di Álex de la Iglesia, che ha tirato fuori la solita mina con budget ridotto, tantissime idee e personalità a iosa. Non riesco a immaginare un film simile fatto oggi in Italia.
Consigliatissimo se volete divertirvi con un po ' di sangue, violenza e umorismo nero.
****

Hard Boiled
O quella volta che John Woo ha deciso di girare le sparatorie più belle della storia del cinema.
Madonna che capolavoro  :notworthy:
*****

El hoyo (trovate su Netflix)
Torniamo in Spagna e torniamo al paragone col nostro paese, dove per vedere un horror che abbia un minimo di appeal dobbiamo scocciare ancora Pupi Avati.
In ogni caso l'esempio da prendere non sarebbe questo eh, film inspido e mediocre.
**

Little Women
Non ho mai letto il libro, nè visto le precedenti trasposizioni cinematografiche. Questa versione di Greta Gerwig mi è piaciuta, fila via liscia con bei momenti e una perfetta armonizzazione dei piani temporali che non risultano mai confusi o superflui. Tra 15 anni lo rivedremo pensando a tutte le attrici che poi hanno dominato la scena degli anni a venire.
***

The Highwaymen (trovate su Netflix)
Pensavo peggio, ma guardatelo solo se siete disperati, anche perchè dura 2 ore e 10 che probabilmente potreste facilmente spendere meglio.
**

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bonaz » 06/04/2020, 13:14

Per chi ha Sky Cinema e Sport da oggi sono scaricabili gratuitamente per una settimana (solo la prima volta!) tre film:

IT capitolo 2
Ad Astra
​​​​​​​Gli uomini d’oro
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio" :truzzo:
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili :notworthy:
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da BruceSmith » 06/04/2020, 14:33

bravo penny che mette anche la fonte.

visto in bruges (prime video).. bluto (grazie) gli da un voto alto e non si tratta di un film sulla rivoluzione russa girato ai tempi di stalin, quindi non c'è bisogno di un ulteriore commento da parte mia.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da ripper23 » 07/04/2020, 8:49

Immagine

Un film che urla "INDIE SUNDANCE DRAMA" in ogni fotogramma a partire dal primo e che racconta una storia molto semplice e lineare: una 17enne rimane incinta in Pennsylvania e va a New York insieme alla cugina per avere un aborto senza dover avere il permesso dei genitori. Non il film adatto se siete in cerca di qualcosa che vi tiri su il morale, ero pronto a un bell'impatto emotivo. Ma il film e' scritto in maniera pessima, e anzi direi quasi disonesta. Crea questo mondo che esiste solo per trasmettere il messaggio nella mente della regista e si aspetta che tutti lo accettiamo per quello che e' anche senza coerenza interna. Alcune scelte non sono giustificate e mai spiegate, comportamenti non sembrano avere una conseguenza. Letteralmente OGNI SINGOLO PERSONAGGIO MASCHILE presente nel film, compie un atto di molestie sessuali o e' quantomeno un viscidone. Non sto parlando di uno o due villain, ma di ogni singolo maschio che viene mostrato sullo schermo anche per qualche secondo. Cosi' a memoria conto:
1) Compagno di scuola che le da' della troia e gli fa i gesti dei pompini
2) Padre che la odia e che per qualche motivo molesta il cane femmina (?!?)
3) Tizio alla cassa del supermercato che diventa super creepy in 5 secondi
4) Tizio che si prende i soldi alla fine della giornata al supermercato che prende la busta coi soldi e slinguazza la mano (?!?)
5) Manager dei turni al supermercato che dice "se te ne vai mi sentiro' solo"
6) Ragazzo nel bus che immediatamente mette mani addosso e poi scambia un limone per soldi (?!?)
7) Uomo in metro che si masturba di fronte a loro

e sicuramente mi perdo qualche altro toxic male, perche' a quanto pare questo e' il mondo in cui viviamo. Spero per la regista che sia solo una mossa per un po' di visibilita', perche' se davvero queste sono le persone che la circondano ogni giorno, sinceramente c'e' da darle una mano.

Ma soprattutto, e questo e' il peccato capitale, a eccezione di forse una singola scena, non c'e' una singola emozione in questo film che dovrebbe puntare solo e unicamente sulle emozioni. Non aiuta una protagonista cosi' apatica che renderebbe fiero Ryan Gosling.

Eppure in un paio di punti vedi quello che avrebbe potuto essere e colpisce, anche a fondo. Ma tutto il resto e' francamente dimenticabile e a tratti insopportabile.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Noodles » 07/04/2020, 10:30

Bluto Blutarsky ha scritto: 03/04/2020, 11:51In Bruges – La coscienza dell’assassino
Primo lungometraggio di Martin McDonagh (quello di Tre manifesti a Ebbing, con cui condivide molte caratteristiche). Un film che aveva tutto per piacermi molto, e infatti mi è piaciuto molto. Il tema è tragico, ma è trattato con humour e una giusta dose di allegoria (una delle frasi simbolo del film è “Forse è questo l'Inferno: dover passare l'eternità in questa cazzo di Bruges!”). Fa ridere quando deve far ridere e azzecca tutti i personaggi, anche quelli di pura tappezzeria. Certo, Brendan Gleeson e Ralph Fiennes mangiano in testa al protagonista Colin Farrell, ma non si può avere tutto…
Voto: 8Dolceroma
Mmm, sì, ci può stare. Voglio dire, buona parte del film è un "vorrei essere a Hollywood ma sto alla Garbatella", ma se anche in Italia torniamo a fare un po' del buon vecchio cinema di genere come tanto (non sempre bene) facevamo negli anni 60-70, sono solo favorevole. Ottimo Barbareschi, attore italiano che non recita come un italiano, spesso un po' ai margini probabilmente perché trattasi di fascistone in un mondo in cui "qualcuno era comunista perché il cinema lo esigeva, il teatro lo esigeva, la pittura lo esigeva, la letteratura anche" (cit.).
Voto: 6,5

ho beccato In Bruges poche settimane dopo la mia prima visita in quella città (2009), più per la curiosità di rivederla sullo schermo che per Farrell o hype di qualche genere.
il film è carino e soprattutto ci mostrava alcune delle potenzialità del regista McDonagh che poi si sono materializzate in quel filmone che è tre manifesti a Ebbing.
Brendan Gleeson poi è uno degli attori che seguo da sempre con grande empatia visto le sue origini dubliner.

la cosa più divertente è stata poi l'intervista del regista, che ha avuto le mie stesse impressioni sulla città (nella quale poi sono tornato spesso anche per lavoro): ti abbaglia letteralmente nelle prime 6-12 ore...i canali, le cioccolaterie, i monumenti...una gemma belga ma poi quell'aria smorta comincia a prenderti così tanto che il giorno dopo l'euforia già si è trasformata in tristezza.
48 ore dopo sei malinconico. 72 ore in Bruges e 'o diventi un killer o te ne vai' cit. McDonagh     :forza: :forza: ​​​​​​​


per quanto riguarda dolceroma ero molto curioso un pò per il look che presentava fuori dai nostri canonici di uso e consumo.
un pò perchè me ne avevano parlato piuttosto bene alcuni che ci avevano lavorato.

devo dire che è un film a metà.
nei primi 30-40 minuti lo segui abbastanza volentieri perché è frizzante e anche con un certo ritmo (che manca spesso nelle commedie italiane). La storia è interessante, diverte e il perculamento dei clichè del cinema romano funziona.
col passare dei minuti la storia cambia forma, si fa più seria (primo errore) e via via esagera nei toni e nelle immagini (l'incendio nel palazzo è inguardabile). Passa dal FARE caricatura (discreta) di tanti film italiani (del vorrei essere...come scrivi te) ad ESSERE caricatura di se stesso.
E non so quanto volontariamente.
però buon esperimento, da rifare ma con più cognizione e lungimiranza.

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bluto Blutarsky » 07/04/2020, 16:00

Noodles ha scritto: 07/04/2020, 10:30 48 ore dopo sei malinconico. 72 ore in Bruges e 'o diventi un killer o te ne vai' cit. McDonagh     :forza: :forza: ​​​​​​​

Un'altra citazione notevole del film è la seguente:
"Il purgatorio è una via di mezzo: non hai fatto proprio schifo ma non sei neanche stato un granché. Come il Tottenham"
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"

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Re: C'era una volta il Cinema

Messaggio da Bonaz » 09/04/2020, 11:39

Visto Martin Eden, mostruoso Marinelli, poi il film in sé non fa parte dei miei preferiti, si lascia guardare, alcune volte è un po' fine a sé stesso, con e senza Marinelli passa dalla sufficienza risicata al discreto pieno
rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio" :truzzo:
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Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz

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