Juve da cambiare
Chi resta, chi va
I risultati negativi di questa stagione impongono un rinnovamento. Difficile che Zaccheroni venga confermato in panchina, in difesa si riparte da Chiellini, a centrocampo da Marchisio, davanti il nodo è Del Piero. Dirigenza: il d.s. Secco rischia
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VINOVO (Torino), 23 marzo 2010 – Qualcosa deve cambiare. Perché quest’anno la Juventus ha fallito, è stata eliminata da tre coppe (Italia, Champions, Europa League), ha già collezionato 10 sconfitte in campionato subendo ben 40 gol (una in più dell’Atalanta, terz’ultima) e rischia di non qualificarsi alla prossima Coppa dei Campioni. Ci sono le attenuanti del cambio di allenatore in corsa e della marea di infortuni che ha colpito il centro sportivo di Vinovo, ma non basta. Non c’è più tempo da perdere, i tifosi vogliono una rifondazione a tutto campo, a fine stagione potrebbero essere accontentati. A partire dalla panchina.
zac — Le quotazioni di Alberto Zaccheroni sono in ribasso. Dopo gli esordi da traghettatore Zac sembrava essersi quasi guadagnato la possibilità di un altro anno di contratto. Ma gli ultimi risultati hanno convinto la dirigenza a invertire la rotta,
per la prossima stagione si fanno i nomi di Benitez e Prandelli, Zaccheroni con ogni probabilità non sarà confermato nemmeno nel caso in cui conquistasse il 4° posto.Â
chi resta, chi va: difesa — Tramontata l’ipotesi Lippi al termine del Mondiale,
a farne le spese potrebbero essere Cannavaro e Grosso,

:forza:difficilmente entrambi saranno confermati per l’anno prossimo. Ma non sarebbero gli unici. In difesa la certezza è Giorgio Chiellini, la Juve ripartirà da lui. Per il resto
la società potrebbe valutare la possibilità di cedere Buffon in Inghilterra,Â

:forza:il prezzo (25-30 milioni) potrebbe coprire comodamente i proventi della Champions League, in caso di mancata qualificazione. Oltre a Grosso e Cannavaro sarà sicuramente
l’ultima stagione per Zebina (in rotta coi tifosi e in scadenza di contratto) e Chimenti, rischia anche Grygera,Â

mentre potrebbero rimanere Legrottaglie, De Ceglie e Caceres (la Juve potrebbe riscattarlo dal Barcellona).
chi resta, chi va: centrocampo — Il punto fermo del centrocampo è Claudio Marchisio, intorno a lui le cose potrebbero cambiare in modo significativo.
Felipe Melo è dato in partenza,Â

:forza:non ha convinto e il suo rapporto con i tifosi sembra irrecuperabile. Oltre a lui potrebbero lasciare la Juve anche Camoranesi e Salihamidzic, entrambi in scadenza di contratto nel 2011. Poulsen potrebbe essere confermato, ma con una riduzione dello stipendio, Sissoko quest’anno ha deluso ma ha ancora il finale di stagione per convincere la società a confermarlo. La sorpresa potrebbe essere Candreva, la Juve potrebbe riscattarlo dall’Udinese.
chi resta, chi va: attacco — L’uomo dell’attacco è Vincenzo Iaquinta. Tutti gli altri sono in dubbio. Trezeguet è in scadenza, e questo sarà probabilmente il suo ultimo anno a Torino. La Juve potrebbe accettare offerte per Amauri e Diego, ancora molto apprezzato in Bundesliga. Giovinco potrebbe andare in prestito, mentre il nodo da sciogliere riguarda Del Piero, il suo contratto è in scadenza e l’anno prossimo avrà 35 anni. Ma è possibile che la Juve gli rinnovi la fiducia fino al 2012.
dirigenza — La rivoluzione bianconera rischia anche di provocare qualche scossone all’interno della dirigenza: il ruolo di Blanc potrebbe essere ridefinito a quello di a.d. in attesa di un nuovo presidente, Bettega diventerebbe il nuovo d.g. e gli verrebbe affiancato un altro uomo di calcio.
A rischiare è Alessio Secco: le sue strategie di mercato non hanno dato i frutti sperati, non è da escludere un suo addio alla Juve a giugno.  :forza:

Alberto Mauro