C'era una volta il Cinema
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Re: C'era una volta il Cinema
Recuperato Mad Max Road Fury.
Capolavoro.
Gli Oscar vinti tutti guadagnati.
Unico neo per me la scelta dell’attore protagonista Hardy, avrei visto meglio altri.
Montaggio adrenalico, veramente un film visto a 70 mph all’ora.
Grande Miller.
Capolavoro.
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SOLITO POST AGGRESSIVO...cit
alla riscossa stupidi, che i fiumi sono in piena, potete stare a galla...
https://twitter.com/dannyvietti/status/ ... 48193?s=21
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Re: C'era una volta il Cinema
Il guru @Bluto Blutarsky che, se non ricordo male, risiede a Bergamo, come sta? Mi sto preoccupando.
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Re: C'era una volta il Cinema
Per ora va bene. Per ora va bene... (cit.)
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Re: C'era una volta il Cinema
esba ha scritto: 15/03/2020, 17:06Recuperato Mad Max Road Fury.
Capolavoro.
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uno dei più grandi miei rimpianti è non averlo visto in sala
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Re: C'era una volta il Cinema
GecGreek ha scritto: 16/03/2020, 14:17esba ha scritto: 15/03/2020, 17:06Recuperato Mad Max Road Fury.
Capolavoro.
Gli Oscar vinti tutti guadagnati.
Unico neo per me la scelta dell’attore protagonista Hardy, avrei visto meglio altri.
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uno dei più grandi miei rimpianti è non averlo visto in sala
Appoggio, deve essere stata un'esperienza bella piena.
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Re: C'era una volta il Cinema
visioni recenti:
the handmaiden (ah-ga-ssi): folgorante esempio di cinema orientale che travalica i generi. park chan-wook ritorna a spiegare cinema dopo il mezzo passo falso di stoker, mettendo in scena un dramma truculento dove nulla è come sembra. aspra la critica al maschilismo e alla società patriarcale, aspetti così radicati nella cultura giapponese, ma anche in quella coreana. le scene di sesso sono tra le più belle viste al cinema in questo millennio ****/
diamanti grezzi (uncut gems): il mio giudizio sta a metà tra quello di penny (entusiasta) e quello di ripper (scettico). è un film che va preso per quello che è, cioè un gran casino. mi interessa la storia, mi piacciono gli ambienti sporchi e i personaggi moralmente indegni, ma la regia è così così e la sovrapposizione di voci, rumori, urla, ecc diventa francamente intollerabile col passare dei minuti ***
mud: ne avevo letto su questo topic anni fa e l'ho poi visto consigliato su prime. è un film ben diretto, ben ambientato e ben recitato. il problema sono i dialoghi, che corrono sulla linea sottile tra banalità e totale inverosimiglianza. qualche silenzio in più gli avrebbe fatto comodo **/
ad astra: fatico a inquadrarlo. sicuramente ambizioso da un punto di vista psicologico e antropologico, ma non mi sembra in grado di portare avanti il discorso fino in fondo. tante le scene che ricordano altri film sci-fi ambientati nello spazio. tra un anno penso che me lo sarò dimenticato ***
the handmaiden (ah-ga-ssi): folgorante esempio di cinema orientale che travalica i generi. park chan-wook ritorna a spiegare cinema dopo il mezzo passo falso di stoker, mettendo in scena un dramma truculento dove nulla è come sembra. aspra la critica al maschilismo e alla società patriarcale, aspetti così radicati nella cultura giapponese, ma anche in quella coreana. le scene di sesso sono tra le più belle viste al cinema in questo millennio ****/
diamanti grezzi (uncut gems): il mio giudizio sta a metà tra quello di penny (entusiasta) e quello di ripper (scettico). è un film che va preso per quello che è, cioè un gran casino. mi interessa la storia, mi piacciono gli ambienti sporchi e i personaggi moralmente indegni, ma la regia è così così e la sovrapposizione di voci, rumori, urla, ecc diventa francamente intollerabile col passare dei minuti ***
mud: ne avevo letto su questo topic anni fa e l'ho poi visto consigliato su prime. è un film ben diretto, ben ambientato e ben recitato. il problema sono i dialoghi, che corrono sulla linea sottile tra banalità e totale inverosimiglianza. qualche silenzio in più gli avrebbe fatto comodo **/
ad astra: fatico a inquadrarlo. sicuramente ambizioso da un punto di vista psicologico e antropologico, ma non mi sembra in grado di portare avanti il discorso fino in fondo. tante le scene che ricordano altri film sci-fi ambientati nello spazio. tra un anno penso che me lo sarò dimenticato ***
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Re: C'era una volta il Cinema
A inizio quarantena ho rivisto Il grande Lebowsky, avevo proprio bisogno dell'energia del Drugo per iniziare questo isolamento !
Poi finalmente ho guardato The Irishman. Che dire, la durata non mi é pesata, il film é guardabile e ovviamente fatto molto bene però ho trovato la storia un po'piattina, debole, nulla che ti tenesse col fiato sospeso, a parte il finale, molto introspettivo.
Ho adorato Joe Pesci, meraviglioso.
Poi finalmente ho guardato The Irishman. Che dire, la durata non mi é pesata, il film é guardabile e ovviamente fatto molto bene però ho trovato la storia un po'piattina, debole, nulla che ti tenesse col fiato sospeso, a parte il finale, molto introspettivo.
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Re: C'era una volta il Cinema
ho recuperato Il Signor Diavolo di Pupi Avati ieri sera, gran bel film in cui tutte le cose sono al loro posto, mi è piaciuto davvero tanto (ed a questo punto recupererò La Casa dalle finestre che ridono)
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Re: C'era una volta il Cinema
Visioni dell'ultimo periodo:
Achtung! Banditi!: Carlo lizzani è uno dei grandi artigiani del cinema italiano, un artista che si è sporcato le mani in tanti generi diversi. Questo è il suo esordio, il neorealismo applicato alla lotta partigiana, bellissimo.
L'uomo del labirinto: Un pastiche cinematografico abbastanza confuso e imbarazzante sotto molti aspetti, Carrisi non controlla la trasposizione della sua creatura letteraria sul grande schermo ed è un peccato. Un peccato perchè la storia è interessante e agghiacciante il giusto, gli attori in teoria sono il massimo che potresti sognare (Servillo + Dustin Hoffman), ma manca tutto il resto. Dialoghi mosci, incongruenze, banalità, superficialità in diversi passaggi e una ambientazione che sembra un incrocio malfatto tra Sin City e un film di Refn. Si risolleva nel finale solo perchè il colpo di scena funziona e in un film del genere non è poco, quindi la visione non è completamente da buttar via.
Tully: Il solito film di Jason Reitman, credo uno degli autori più europei in USA. Una storia familiare drammatica, girata con perizia e amore per i suoi personaggi, supportata da una Theron che anche in questo caso giganteggia e regge il film da sola (aveva fatto lo stesso con Reitman anche in "Young Adult"). Il finale mi ha lasciato interdetto, interessante ma paraculo. Comunque un film gradevole di buon livello.
The Crucified Lovers: Avevo detto di voler recuperare tanto cinema asiatico in questo periodo, invece per ora son riuscito solo a vedere questo. In ogni caso mi è andata bene, capolavoro di Mizoguchi
Godzilla: Dopo il bellissimo "Shin Godzilla" ho voluto recuperare l'omonimo americano del 2014, di cui avevo letto lodi sperticate rispetto a quello del 1998.
Il problema mio con questi film fondamentalmente è lo stesso che ebbi con Pacific Rim per esempio: non si vede un cazzo.
Tutte le lotte tra i mega mostri sono girate di notte, per cammufare eventuali mancanze degli effetti digitali nella creazione delle creature, io però passo le parti più interessanti del film a vedere ste ombre agitarsi, provando a capire bene quello che succede. Sicuramente è un problema mio, ma se in un film di mostri fatico a vedere bene i mostri perdo molto del mio interesse.
I giappo avranno fatto un pupazzone molto meno plastico nei movimenti, ma almeno vedevo tutto visto che me lo mostravano sempre in pieno giorno e tutto il film ne guadagnava in fascino e immedesimazione dello spettatore, ma probabilmente sono io il problema.

Achtung! Banditi!: Carlo lizzani è uno dei grandi artigiani del cinema italiano, un artista che si è sporcato le mani in tanti generi diversi. Questo è il suo esordio, il neorealismo applicato alla lotta partigiana, bellissimo.
L'uomo del labirinto: Un pastiche cinematografico abbastanza confuso e imbarazzante sotto molti aspetti, Carrisi non controlla la trasposizione della sua creatura letteraria sul grande schermo ed è un peccato. Un peccato perchè la storia è interessante e agghiacciante il giusto, gli attori in teoria sono il massimo che potresti sognare (Servillo + Dustin Hoffman), ma manca tutto il resto. Dialoghi mosci, incongruenze, banalità, superficialità in diversi passaggi e una ambientazione che sembra un incrocio malfatto tra Sin City e un film di Refn. Si risolleva nel finale solo perchè il colpo di scena funziona e in un film del genere non è poco, quindi la visione non è completamente da buttar via.
Tully: Il solito film di Jason Reitman, credo uno degli autori più europei in USA. Una storia familiare drammatica, girata con perizia e amore per i suoi personaggi, supportata da una Theron che anche in questo caso giganteggia e regge il film da sola (aveva fatto lo stesso con Reitman anche in "Young Adult"). Il finale mi ha lasciato interdetto, interessante ma paraculo. Comunque un film gradevole di buon livello.
The Crucified Lovers: Avevo detto di voler recuperare tanto cinema asiatico in questo periodo, invece per ora son riuscito solo a vedere questo. In ogni caso mi è andata bene, capolavoro di Mizoguchi
Godzilla: Dopo il bellissimo "Shin Godzilla" ho voluto recuperare l'omonimo americano del 2014, di cui avevo letto lodi sperticate rispetto a quello del 1998.
Il problema mio con questi film fondamentalmente è lo stesso che ebbi con Pacific Rim per esempio: non si vede un cazzo.
Tutte le lotte tra i mega mostri sono girate di notte, per cammufare eventuali mancanze degli effetti digitali nella creazione delle creature, io però passo le parti più interessanti del film a vedere ste ombre agitarsi, provando a capire bene quello che succede. Sicuramente è un problema mio, ma se in un film di mostri fatico a vedere bene i mostri perdo molto del mio interesse.
I giappo avranno fatto un pupazzone molto meno plastico nei movimenti, ma almeno vedevo tutto visto che me lo mostravano sempre in pieno giorno e tutto il film ne guadagnava in fascino e immedesimazione dello spettatore, ma probabilmente sono io il problema.
Gran bella segnalazione, grazie
Recupero OBBLIGATORIOlebronpepps ha scritto: 19/03/2020, 10:02ho recuperato Il Signor Diavolo di Pupi Avati ieri sera, gran bel film in cui tutte le cose sono al loro posto, mi è piaciuto davvero tanto (ed a questo punto recupererò La Casa dalle finestre che ridono)

- Bonaz
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Re: C'era una volta il Cinema
lebronpepps ha scritto: 19/03/2020, 10:02ho recuperato Il Signor Diavolo di Pupi Avati ieri sera, gran bel film in cui tutte le cose sono al loro posto, mi è piaciuto davvero tanto (ed a questo punto recupererò La Casa dalle finestre che ridono)
L’ho registrato proprio ieri

rodmanalbe82 ha scritto:Bonaz ridefinisce il concetto di "come lavorare a fine luglio"
ripper23 ha scritto:Bonaz porta la voglia di non fare un cazzo in ufficio a livelli ineguagliabili![]()
Bluto Blutarsky ha scritto:Annuntio vobis gaudium magnum, habemus Bonaz
![]()
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Re: C'era una volta il Cinema
So di dire qualcosa magari di indicibile, ma ci provo.
Non mi è mai particolarmente piaciuto Woody Allen, indi per cui ho evitato di guardare i suoi film.
L'altro giorno ho visto Café Society, a parte il tuffo nel passato grazie al sonoro e alla fotografia, non mi ha detto veramente nulla sto film.
Midnight in Paris è l'unico dei suoi ultimi film che avevo visto e non lo avevo trovato così insipido.
Forse ho visto pure Magic in the Moonlight, ma non mi ricordo nulla in pratica.
Non mi è mai particolarmente piaciuto Woody Allen, indi per cui ho evitato di guardare i suoi film.
L'altro giorno ho visto Café Society, a parte il tuffo nel passato grazie al sonoro e alla fotografia, non mi ha detto veramente nulla sto film.
Midnight in Paris è l'unico dei suoi ultimi film che avevo visto e non lo avevo trovato così insipido.
Forse ho visto pure Magic in the Moonlight, ma non mi ricordo nulla in pratica.
- ripper23
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Re: C'era una volta il Cinema
Niente di indicibile. Woody, piaccia o non piaccia e con buona pace del #metoo, e' stato un gigante, uno dei cineasti piu' importanti degli anni 70 e 80.
Ma dire che Cafe' Society (e tutta l'altra roba dozzinale di questo millennio) non ti ha lasciato nulla ti mette in buona compagnia.
Ma dire che Cafe' Society (e tutta l'altra roba dozzinale di questo millennio) non ti ha lasciato nulla ti mette in buona compagnia.
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Re: C'era una volta il Cinema
WUUUUUUTT!??!lebronpepps ha scritto: 19/03/2020, 10:02ho recuperato Il Signor Diavolo di Pupi Avati ieri sera, gran bel film in cui tutte le cose sono al loro posto, mi è piaciuto davvero tanto (ed a questo punto recupererò La Casa dalle finestre che ridono)
Io per anni ho sostenuto che fosse un capolavoro e si, è un bellissimo film
MA
ho notato che non vive la bassa padana, lo sente meno dentro
e
l'inquietudine che crea è ,,particolare..per cui non si deve caricare il novizio di aspettative
anche Zeder è un buon film, e pure l'Arcano Incantatore volendo
Tutti i defunti tranne i morti, si auto-parodia
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Re: C'era una volta il Cinema
L'ultima volta che scrissi in questo topic credo che la sezione cinema non esistesse ancora.
Premetto che "La casa dalle finestre che ridono" è uno dei miei film preferiti in assoluto, ogni tanto su youtube (c'è il film intero) mi riguardo i titoli di testa, ed il mix di immagini assieme alla voce del pittore Legnani mi fa venire ogni volta l'angoscia, anche se li ho visti decine e decine di volte.
Premetto che "La casa dalle finestre che ridono" è uno dei miei film preferiti in assoluto, ogni tanto su youtube (c'è il film intero) mi riguardo i titoli di testa, ed il mix di immagini assieme alla voce del pittore Legnani mi fa venire ogni volta l'angoscia, anche se li ho visti decine e decine di volte.