N3lLo ha scritto: I gruppi organizzati non vanno più in trasferta da quando c'è la tessera, ma posso portarti racconti vari anche di fine anni 90 dove le trasferte si facevano in vario modo, il gruppo che organizza la trasferta non riceve un trattamento diverso, tanto all'arrivo sempre la celere ci trovi.
Era solo per mettere al corrente chi non vive sto mondo ma si fa imboccare dai giornalisti di quello che succede.
Diffidate sempre di chi racconta, i giornalisti attingono dalle disgrazie e dai casini, il 90% dei racconti sulle trasferte sono gonfiati e falsificati, così come quelli degli scontri, la verità è negli occhi della gente, credo a te che racconti del pezzo di lavandino che vola, ma non crederò ad un giornalista, almeno in questo ambito.
Dopo Roma, la credibilità dei giornali sportivi e non è finita nel cesso per quanto mi riguarda e quello che i più non capiscono è che le balle costruite ad arte sono il primo fenomeno da limitare, la persona normale che la mattina apre il giornale al bar e legge di un treno distrutto pensa al "Napoletano di merda" e non se lo toglie più dalla testa, e quando lo canta lo fa anche per quella immagine, non per discriminazione territoriale ma per disprezzo indotto molto spesso.
La verità è negli stadi e la conoscono solo quelli che vanno allo stadio, non me ne volete, ma uno che allo Stadium non c'è mai stato e parla di quanto un coro piuttosto che un altro sia uno sfotto non sa bene di cosa sta discutendo, ne sa quanto ne so io che in quella curva non ci entro perchè di fede opposta.
Il razzismo, la discriminazione ed il disprezzo in certi ambiti esistono e sono figlie di decine di interpretazioni errate, da quella "cavalleresca" del tifoso a guardia di una fede a quella della persona del Nord che disprezza il "Terrone" fino a quello che ne fa un semplice sfottò, come è giusto che sia.
Smettiamola di riempire la testa di chi non ha la forza di crearsi una propria opinione, questa cosa in Italia è un reato ed è anche ben definito. Quello che la stampa fa, quotidianamente su questo tipo di argomenti non è informazione ma circonvenzione di incapace, salvando la pace di pochi ( e risaputi) giornalisti.
Non avevo visto il post.
Concordo pienamente sull'ingigantire le situazioni da parte dei giornalisti e leggendo bene il tuo post precedente era proprio a quello a cui ti riferivi, non tanto a giustificare i comportamenti dei "napoletani" (inteso come tifoseria) come inizialmente avevo interpretato.
