cecaro ha scritto: 03/12/2020, 12:04 Poi ho letto anche che sia quella tonalità sia il tempo ternario sulla quale è costruita sono molto inusuali per le composizioni dell'epoca, come mai?
Caro mimmone, scusami se mi sono accorto solo oggi del tuo messaggio.
La domanda è sicuramente interessante e ti confermo questa tendenza. Ma essenzialmente se c'è un vero e proprio motivo questo di preciso non saprei dirtelo onestamente.
Di base però da un periodo estremamente "razionale" dal punto di vista costruttivo musicale (parliamo quindi di Mozart e soprattutto il grande Haydn) con Schubert inizia la vera e propria epoca del romanticismo strumentale in senso stretto, che però si manifesta soprattutto (più che nella tonalità), nel modo di scrivere una sinfonia (o una sonata). La gestione dei crescendo è molto più libera e meno equilibrata, le proporzioni fra le varie parti e i vari temi cominciano ad essere più irregolari, e di base si hanno meno capacità di costruzione all'interno della stessa sinfonia (eccezion fatta per alcuni compositori coevi di Schubert che sicuramente sapevano gestire meglio la "forma sonata" di lui).
Ma siccome l'andazzo evolutivo, che si sarebbe poi manifestato nel secondo ottocento, era quello, la cosa è anche giustificabile, altrimenti non avremmo avuto nessuna evoluzione.
Insomma pur non avendo risposto alla tua curiosità, cio che volevo farti arrivare è che più che la tonalità insolita, la vera rivoluzione sta in tutti quegli aspetti che ti ho enunciato brevissimamente qui sopra
