albizup ha scritto:
Esempio italiano: i migranti.
Chi esprime disagio nei confronti dei migranti viene tacciato di razzismo e xenofobia. Però il problema è reale, come può non esserlo se ogni anno arrivano più di 150 mila persone con una cultura diversa, una lingua diversa e che vanno ad inserirsi in un contesto lavorativo già difficile, che già non riesce a soddisfare le persone che vivono già qui. La soluzione italiana/europea quale sarebbe? Accoglienza ma non si sa bene come e dove. Il disagio rimane, si allarga, e sempre più persone vengono indicate come razziste ecc. Se tra 5 anni la Lega vincerà le elezioni, non meravigliamoci, perchè sarà l'unica forza politica che propone delle soluzioni a queste persone. (Che siano irrealizzabili e che lo fa per un proprio tornaconto , spero che non debba nemmeno specificarlo). I media e soprattutto gli ambienti culturali, chi si professa culturalmente superiore, dovrebbe spiegare il problema, perchè l'accoglienza è imprescindibile ma allo stesso tempo proporre soluzioni a un disagio diffuso su scala nazionale, richiedere un notevole cambio di politica su questo punto, anche a livello esclusivamente italiano.
Scusate l'off topic, ma su questa storia del disagio provocato dai migranti, mi piacerebbe che chi si spaventa per questa invasione venisse a conoscenza di questi dati, tratti dal rapporto ISTAT di quest'anno, perché l'alternativa al ripopolamento con persone che arrivano dall'estero è la lenta agonia di un popolo sempre più vecchio.
"Sempre meno nascite e decessi in aumento: il saldo naturale negativo ostacola la crescita. Nel 2015 le nascite sono state 488 mila (otto per mille residenti), 15 mila in meno rispetto al 2014 e nuovo minimo storico dall’Unità d’Italia. Per il quinto anno
consecutivo diminuisce la fecondità, giungendo a 1,35 figli per donna. Nel 2015 i morti sono stati 653 mila, 54 mila in più dell’anno precedente (+9,1 per cento); nello stesso periodo la differenza tra nascite e decessi è scesa ulteriormente (saldo naturale pari a -165 mila). Il saldo naturale decisamente negativo, non più contrastato efficacemente dal saldo migratorio, positivo ma sempre più contenuto, determina la decrescita della
popolazione registrata nel 2015.
Il saldo migratorio netto con l’estero stimato per il 2015 è di 128 mila unità (273 mila iscrizioni dall’estero meno 145 mila cancellazioni per l’estero), circa un quarto di quello stimato per il 2007, anno di massimo storico per i flussi migratori internazionali"