Alla fine bisogna partire dall'inizio, sempre.
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Quattro anni fa era una frase, a pagina uno di questo topic che tra poco dovrà essere per forza rinominato, un pò buttata lì.
Siamo sempre stata una squadra disastrata, il sogno non era tanto quello di fare i playoffs ma quello di avere finalmente una stagione vincente.
Non si chiedeva tanto, passare una discreta stagione, senza troppe pretese.
Piano piano siamo cresciuti, siamo diventati una squadra.
Già lo scorso anno le emozioni parevano essere irrebitibili, quella wild card in rimonta, quella corsa verso un titolo clamoroso sfumato all'ultimo
Ero in lacrime l'anno scorso più o meno di questi tempi. Il post che avevo fatto non era retorico, erano le emozioni ancora vive.
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Magari mi ci abituerò (dubito), magari rimarrà solo un ricordo (probabile)
Scrivevo così giusto un anno fa.
In realtà pensavo di aver visto passare un treno, uno di quei treni che poi davanti agli occhi non vedrai più.
Quindi diciamo che non ci credevo molto.
La regular season però è stata una cavalcata. Pochi intoppi e poche incertezze, una partenza lampo e il titolo divisionale sempre più vicino ogni giorno.
Non siamo nemmeno arrivati con il fiato troppo lungo, si è vinto in tempo, con calma, per avere il tempo di capire cosa stava succedendo.
Ma ero comunque scettico, quantomeno non si doveva passare attraverso il sentiero impervio della drammatica wild card singola.
Ci sono toccati gli Astros, e a me Krom la cosa non piaceva.
Qui sono cominciati i miracoli.
A Houston all'ottavo di gara quattro, sotto 2-1 nella serie eravamo praticamente spacciati.
Abbiamo rimontato e trascinato la serie alla quinta.
E qui Cueto ha fatto il Cueto.
Prima situazione con le spalle al muro, attaccate al muro. Ne siamo usciti vivi, più che mai.
Secondo ALCS di fila, con lo spettro del terribile lineup dei Jays sullo sfondo. Sfida fratricida per me, visto i rapporti che ho con i loro tifosi del forum.
Un Price dominante in gara due viene distrutto da un 5-run inning, il settimo. La zona Royals.
Solo una partita della serie non rispetta i canoni di una partita di post season dei Royals, è gara quattro dove Dickey viene maciullato e finisce 14-2 per noi.
Ma altrettanto nettamente si perde gara cinque.
Anche gara sei rimarrà a lungo nelle nostre menti. Stavolta sono i Jays a pareggiare all'ottavo ma Homser porta a casa Cain per il 4-3.
La parta alta del nono è indimenticabile con Davis che esce dall'inferno e ci riporta alle World series.
Beh, le World series sono ancora fresche in tutti noi.
In gara uno succede di tutto: inside the park homerun di Escobar, i Mets che vanno avanti all'ottavo su errore di Hosmer.
Gordon che al nono con 1 out fa bruciare la salvezza a Famillia per portare la sfida agli extra's.
La gara uno più lunga della storia si decide al quattordicesimo con Hosmer e la sua volata.
Gara due è la gara di un Cueto strepitoso che offusca un De Grom che viene cotto a fuoco lento.
Il resto è storia recente, gara tre ha poca storia con Thor che ci fa a fette e Ventura che non tiene.
Beh, gara 4 e 5 se non entrano nella leggenda poco ci manca.
i tre punti all'ottavo e la salvezza bruciata di Famillia che fa sfumare un 2-2 che avrebbe reso la serie infinita.
E poche ore un Harvey strarosferico che sul più bello, in zona Royals, si vede raggiungere con un folle gesto di Hosmer.
Lì ho capito che forse era il nostro anno, con un solo hr in cinque partite di finale.
Avevo una fottuta paura se la serie fosse tornata a KC, troppo forti i loro pitcher.
Per questo stanotte ho vissuto gara cinque paralizzato dalla tensione, e al nono ero più preoccupato che speranzoso.
Sono successe talemente tante cose che faccio fatica pure a ricordarle.
Oggi è un giorno in cui amo perfino Ned Yost, lui e il suo lineup scolpito nella pietra (cit.)
Oggi è un giorno in cui amo tutto cio che è Royals perchè dopo 30 anni lunghissimi anni finalmente le lacrime non sono più di tristezza e di frustazione ma sono di goia, di goia spontanea.
Chi mi conosce sa che tifo per squadre "facili" (Juve e Packers) e quindi posso definire senza dubbio questo successo come quello più insperato per me dal punto di vista sportivo.
Penso di aver pianto per mezz'ora subito dopo l'ultimo strike.
Mai e poi mai averi pensato di vivere una sensazione simile, finalmente i filmati del 1985 possono smettere di essere i preferiti nel mio pc.
Oggi il cielo è più blu che mai.
WORLD CHAMPIONS
