RizzK8 ha scritto:No.Gerry Donato ha scritto:Non c'è un manuale dello juventino però, secondo cui il loro auspicio è a prescindere vedere eliminato il loro carnefice.
Anzi, senza dimenticare l'affetto per l'ex cileno, può essere più nobilitante l'ipotesi di aver perso con chi poi ha vinto la coppa, cosa che da un lato fa aumentare il rammarico ma dall'altro aumenta l'autostima e la retorica. Ma questo Bayern non è affatto più forte di quello pre Guardiola.
Nella gara dei più contenti di questo risultato metterei almeno sul podio Ancelotti, che si vede apparecchiata la tavola (e lui ci tiene) esattamente come a Madrid, dopo che il più grande non ce l'ha fatta. Perché il Bayern normalizzato di Carletto quel gol di Griezmann non lo prende nemmeno se svengono tutti i difensori Neuer compreso.
P.S.: credo sia giunto il momento di introdurre l'antidoping agli allenatori. E' inaccettabile quello che si è visto in panchina.
Pound by pound, questa squadra è migliore di quella.
Ma è allenata da uno che ha una sua idea di calcio e la porta all'estremo, infischiandosene di tutto e di tutti, soprattutto dell'avversario. E qui casca l'asino, perchè quando trovi allenatori tatticamente di livello (Carletto, ma anche Allegri, lo stesso Simeone), il gap tecnico viene ridotto se non azzerato.
In casa, semifinale,ritorno, 1-0 che pareggia l'andata (quindi se ti segnano sei nel guano fino al collo)... Se non sei Guardiola un gol in contropiede con 40 metri di campo non lo prendi mai. Mai.
Sono anch'io dell'idea che con sta squadra (lo ripeto da inizio anno, per me la rosa migliore d'Europa) Ancelotti prima si fa comprare un difensore di livello e poi passa alla cassa.
Se bisogna dire che Allegri è uscito con la versione buona e Conte è uscito con la versione scarsa, allora vada per il "no".

Battute a parte, non credo si debba essere assoluti o emotivi nel giudizio tanto più in un confronto così complesso, perché entrambe le posizioni hanno diritto di cittadinanza e caso mai l'unico dato certo è che quella ha fatto due finali in due anni e questa zero in tre.
Se parliamo di profondità della rosa, dovrei andare a rivedere la vecchia nel dettaglio ma a memoria l'attuale mi pare meglio.
Se però si parla di "squadra", dei primi 12 giocatori ed ovviamente della praticità del calcio espresso, mi tengo chiaramente il gruppo di Heynckes.
Intanto ovviamente non si può astrarre dai metodi, dal lavoro e dalle scelte dell'allenatore: se una squadra allenata male non valorizza i propri giocatori o li mette fuori posizione, allora oltre alla squadra anche quei giocatori risultano inesorabilmente meno forti. Ma io non credo che sia colpa di Guardiola, o per lo meno non solo sua.
Tre anni fa c'erano Robben e Ribery al loro meglio, non certo le copie sbiadite ed infortunate attuali e comunque di un altro pianeta rispetto a qualsiasi esterno attuale del Bayern. Il Coman di turno lo faceva Shaqiri.
Neuer c'era, Lahm c'era e pure più fresco, Rafinha c'era, Boateng c'era, Martinez c'era, Alaba c'era, Muller c'era.
Il terzetto Alonso (l'attuale)-Vidal-Thiago è così nettamente preferibile al terzetto Schweinsteiger (quello di 3 anni fa)-Kroos-Gustavo? Dubito fortissimamente, soprattutto per un discorso di chimica, completezza, interdizione e lavoro tattico in non possesso.
Si può tranquillamente dire che il polacco abbia più qualità di Mandzukic, ma il croato faceva un lavoro straordinario per Heynckes, né più né meno di quello che ha svoltato la stagione della Juve e di Dybala.
Era una squadra funzionale, pragmatica ma comunque spettacolare, equilibrata, affamata ed in grado non a caso di rialzarsi dalla batosta ancestrale in casa col Chelsea, con due giocatori imprendibili in assoluto stato di grazia e con in più due giocatori che avrebbero composto l'asse portante della squadra che ha scritto la storia a Brasile 2014.