Noodles ha scritto: 28/05/2020, 15:18
forse mi hai franteso.
non mi sto attaccando agli episodi.
perchè l'episodio può essere una partita.
e qui parliamo di 4 pareggi su 5 gare.
ma la mia impressione è che quel milan, seppur grande squadra, era battibile.
non per esempio come il milan degli anni successivi che gli era superiore.
o come il milan degli olandesi.
se penso alle finali che la juve avrebbe dovuto vincere sono appunto quelle contro il borussia e contro di voi.
perchè secondo me superiore.
parlo ovviamente delle finali e le champions che ho vissuto (quella con l'amburgo però temo sia da inserire nella lista

)
poi i rigori sono episodici per natura e ci sta, ma se si fa un discorso di gioco espresso non c'è stata differenza di valori.
No no, penso di aver capito, ma non condivido.
Ci sono vincitrici di Champions che, nelle ultime cinque partite, annoverano anche delle sconfitte (alcune anche larghe, prendi il Liverpool dell'anno scorso contro il Barça, e penso che nessuno metta in dubbio che sia stata una Champions meritata). Quattro pareggi e una vittoria è meglio o peggio di tre vittorie e due sconfitte, o di tre vittorie un pareggio e una sconfitta?
Capisci cosa intendo, è tutta questione di punti di vista: il milanista ti dice che essere sempre imbattuti è più indicativo, parliamo di cinque partite al massimo livello senza mai perdere. Può essere un caso? Il tifoso del Liverpool invece la butta sulla capacità di ribaltare il risultato. È il normale gioco delle parti.
Poi sono il primo a dire che il Milan più forte che ho visto giocare è quello della stagione 2003-2004, seguito da quello del 2004-2005, due Champions che definire "episodiche" è eufemistico, ma ci sta, fa parte del gioco. Non c'entrano i meriti e i demeriti. C'entra che alla fine di un ciclo – in questo caso il ciclo di Ancelotti – sei riuscito a raccogliere coerentemente con quanto hai seminato.
Per riassumere: è casuale vincere quella del 2003 e non quella del 2005; è casuale vincere quella del 2007 e non quella del 2004; non sarebbe stato casuale non vincerne nessuna.
"La verità è come l'acqua: una piccola quantità ti disseta e ti tiene pulito, ma se è troppa può farti affogare"