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BruceSmith ha scritto:tornando a ieri.

http://milano.corriere.it/milano/notizi ... 3202.shtml

Se non fossi rossonero da generazioni augurei la morte (calcistica) a questa società oggi stesso.
C'è bisogno di un repulisti da monte a valle.
Una bella calata di lava e via ripartire da zero.

doc G ha scritto: Benitez o Tassotti con un comunicatore di grande personalità vicino mi paiono le uniche due strade.

Mi sfugge perche' per fare l'allenatore bisogna essere "un comunicatore", e se non lo sei, ne devi avere uno vicino. (Ma poi che vor di'?)

Aspetto incredibilmente ingigantito della qualita' di un allenatore, alimentata da leggende del tipo che Mourinho e' "un grande comunicatore", quando invece e' un fenomeno di allenatore che quando parla coi giornalisti e' una checca isterica. E, a livello piu' basso, stessa cosa vale per Antonio Conte (le famigerate "urla di Conte"). Bah.

»Dwight Howard« ha scritto:[youtube]http://www.youtube.com/watch?v=dphXys9Ww8I[/youtube]

Quantomeno sono corsi ai ripari mettendoci la faccia subito il giorno dopo, cosa che altre società magari non avrebbero fatto, quindi di questo va dato atto. Che poi si evinca dalle espressioni e dalle dichiarazioni che tuttora si odiano e che non sia assolutamente vero che non sia successo quasi nulla, mi pare abbastanza chiaro.

Meravigliosa quest'ultima puntata di Milanello Bianco con tanto di Happy Ending

anto ha scritto: Mi dà fastidio che per criticarlo si tirino in ballo strumentalmente cose in cui ha pochissime colpe se non nessuna, e non si consideri a dovere nè la bassissima levatura morale di chi ha sopra di sè, nè la pochezza assoluta del materiale a disposizione.
Anzi...Si fa di più...Si usa contro di lui l'unico pregio che ha sempre avuto...Il fatto di non guardare in faccia nessuno dei giocatori nelle sue scelte.

Ma c'è ancora bisogno di evidenziare gli errori della società?
Ok, allora: Berlusconi fa schifo, è un mafioso puttaniere, ha rubato per tutta la sua vita. Galliani fa ancora più schifo, è un cagnolino servo, obbedisce solo agli ordini del padrone. Barbara fa schifo, è una ninfomane assatanata, ci è costata uno scudetto per la vicenda Pato. Marina è una sanguisuga avida. Piersilvio è ricchione dopato. Braida è un anziano rincoglionito.

Insieme, chi con più colpe chi con meno, hanno costruito una squadra oscena. Va bene così?

Ora, superata questa fase di stallo, che facciamo? Retrocediamo perché Allegri è sfortunato e non si può cacciare perché il padrone e Galliani sono cattivi e lo usano come capro espiatorio? Meglio un'ambiziosa serie B per ripicca e per ricordare al presidente che ha sbagliato qualcosina, piuttosto che salvare il salvabile?

Ma poi, parliamo dello stesso Galliani protagonista della seguente favola estiva alla Ridge&Brooke con "phisique du role" Massimiliano? In quale di questi incontri Allegri ha smesso di essere aziendalista?

23/6: La 24enne ex miss giugno 2009 su Playboy da qualche tempo fa coppia fissa con il Conte Max (che l'ha presentata anche ad Adriano Galliani durante una cena organizzata alle porte di Milano).
30/6: Un Galliani raggiante a Forte dei Marmi con Allegri
2/7: MERCATO MILAN, INCONTRO GALLIANI-ALLEGRI
4/7: Giorni di colloqui tra Galliani ed Allegri.
9/7: Galliani e Allegri fianco a fianco in conferenza stampa
11/7: Il summit a Milanello tra Adriano Galliani, Massimiliano Allegri e Ariedo Braida si è concluso da pochi minuti
13/7: Nuovo summit Galliani-Allegri a Milanello, si attendono sviluppi e novità sul fronte Ibra-Thiago.
26/7: E' finito da poco l'incontro tra Allegri e Galliani in cui è avvenuto un confronto per costruire il Milan del futuro.
3/8: L’amministratore delegato del Milan ha lasciato l’Italia e arriverà a New York nella serata statunitense. In programma un colloquio con Allegri.
12/8: Milan, Allegri-Galliani: strategie a tavolino a Forte dei Marmi
15/8: L'ad rossonero e il tecnico si ritroveranno da "Giannino" e stabiliranno le strategie che dovranno portare un nuovo terzino sinistro, un difensore centrale in alternativa a Mexes, un regista difensivo e una prima punta.
4/9: Adriano Galliani e Massimiliano Allegri stanno cenando in una pizzeria di Milano.
7/9: Il primo briefing è avvenuto venerdì mattina nella sede di via Turati, prima che Galliani partisse per Forte dei Marmi e il tecnico andasse a dirigere l'allenamento a Milanello.
8/9: Galliani-Allegri, week end a Forte dei Marmi.
9/9: Anche sabato pomeriggio, nella segretezza più assoluta, allenatore e Galliani si sono incontrati in una saletta riservata dell'Hotel Imperiale, nella nota località turistica versiliese.
11/9: Milan, Galliani e Allegri altro vertice in gran segreto
16/9: Dopo il pranzo di oggi a Milanello, anche la cena insieme. Cena in corso tra Galliani e Allegri.

Bluto Blutarsky ha scritto:

anto ha scritto: ...

Guarda, mi sa che ti sei perso parecchi dei post che stiamo scrivendo in queste settimane. Qui è tutto un dare addosso alla società inesistente, alle prese in giro ai tifosi della coppia Fester-Papi e alla mancanza di progettualità. Quando ci fu l'amichevole con il Real dicemmo tutti che si stava preparando l'agnello sacrificale, anche quelli da tempo critici con Allegri come me.
Tutto ciò però non cancella le sue colpe di questi anni (e ne abbiamo parlato fino allo sfinimento), aggravate in queste ore dalla conferma che si tratta da un uomo che certe pressioni non le regge. Ci ricordiamo come Ancelotti riuscì a tenere saldo l'ambiente dopo l'estate di Calciopoli e l'addio di Sheva? E non sto a ricordarvi come finì quella stagione. In una grande squadra quello tecnico-tattico è solo un aspetto del lavoro di un allenatore, e forse neanche quello più importante.

A proposito, l'altro giorno a mo' di battuta suggerivo di cambiare il nome del Topic. Ora formalizzo la proposta ufficialmente:
da Ti te dominet. Il Topic del Milan (work in progress) a Ti te dominet. Il Topic del Milan (work in regress).
Visto che mi pare evidente che non si stia progredendo verso niente, piuttosto ogni giorno che passa facciamo passi da gigante all'indietro.

Ovviamente quando dico che non si considerano a dovere certe colpe, parlo in rapporto ad Allegri, non in senso assoluto.
Meglio tardi che mai, e del resto le cose peggiorano di giorno in giorno, è evidente che tutti abbiano preso sempre maggiore coscienza di certe cose.
Cose che una volta, tra il disprezzo o l'ironia generali oppure le accuse di prevenzione, eravamo solo un paio a scrivere in questo forum.
Eppure, secondo me, ancora non si capisce appieno quanto grave sia la situazione a livello societario, soprattutto se si immaginano gli scenari futuri.

Manu Ginobili ha scritto:Meravigliosa quest'ultima puntata di Milanello Bianco con tanto di Happy Ending

Senza Biscardi di mezzo non è però la stessa cosa

ripper23 ha scritto:

doc G ha scritto: Benitez o Tassotti con un comunicatore di grande personalità vicino mi paiono le uniche due strade.

Mi sfugge perche' per fare l'allenatore bisogna essere "un comunicatore", e se non lo sei, ne devi avere uno vicino. (Ma poi che vor di'?)

Aspetto incredibilmente ingigantito della qualita' di un allenatore, alimentata da leggende del tipo che Mourinho e' "un grande comunicatore", quando invece e' un fenomeno di allenatore che quando parla coi giornalisti e' una checca isterica. E, a livello piu' basso, stessa cosa vale per Antonio Conte (le famigerate "urla di Conte"). Bah.

In una società come il Milan, ancor più che in altre (italiane), l'essere un buon comunicatore è un pregio assoluto e quindi ricercato. Non dovrebbe per forza far parte del bagaglio di un allenatore ma il nostro calcio ha avuto anche un presidente che sottoponeva alla moglie (che si dilettava con la grafologia) dei campioni di scrittura e ne teneva conto (o così si sosteneva, ma spero fosse uno scherzo) per decidere se prendere o no il tizio (giocatore o allenatore che fosse), qui tutto sommato siamo in un altro ambito. Anche se non so fino a che punto più razionale.

D'altra parte di pessimi comunicatori che però sono stati dei fenomeni in panchina me ne vengono in mente pochi. A meno che non si voglia riconsiderare in questa chiave proprio Mourinho, che non è affatto detto che sia un buon comunicatore. Magari è solo un arrogante maleducato, che però fornisce molto materiale ai media, che per questo lo esaltano.

Oggi ho letto un libro, La Mitropa Cup del Milan, e ne ho fatto la recensione.
Il libro di per sé non mi ha fatto impazzire, ma l'idea mi pare molto azzeccata.

Ne consiglio la lettura (del libro) in particolar modo a Kero.

Toni Monroe ha scritto:

ripper23 ha scritto: Mi sfugge perche' per fare l'allenatore bisogna essere "un comunicatore", e se non lo sei, ne devi avere uno vicino. (Ma poi che vor di'?)

Aspetto incredibilmente ingigantito della qualita' di un allenatore, alimentata da leggende del tipo che Mourinho e' "un grande comunicatore", quando invece e' un fenomeno di allenatore che quando parla coi giornalisti e' una checca isterica. E, a livello piu' basso, stessa cosa vale per Antonio Conte (le famigerate "urla di Conte"). Bah.

In una società come il Milan, ancor più che in altre (italiane), l'essere un buon comunicatore è un pregio assoluto e quindi ricercato. Non dovrebbe per forza far parte del bagaglio di un allenatore ma il nostro calcio ha avuto anche un presidente che sottoponeva alla moglie (che si dilettava con la grafologia) dei campioni di scrittura e ne teneva conto (o così si sosteneva, ma spero fosse uno scherzo) per decidere se prendere o no il tizio (giocatore o allenatore che fosse), qui tutto sommato siamo in un altro ambito. Anche se non so fino a che punto più razionale.

D'altra parte di pessimi comunicatori che però sono stati dei fenomeni in panchina me ne vengono in mente pochi. A meno che non si voglia riconsiderare in questa chiave proprio Mourinho, che non è affatto detto che sia un buon comunicatore. Magari è solo un arrogante maleducato, che però fornisce molto materiale ai media, che per questo lo esaltano.

Ma io tutto sommato concordo in toto con Ripper.
Anche Mourinho, quando è arrivato in Italia pensavo fosse un grande comunicatore ma un allenatore normale, mi sono dovuto ricredere, è un grandissimo allenatore, per quanto insopportabile, uno dei migliori se non il migliore in assoluto, ed un comunicatore strasuperato, che a tratti sembra un allenatore anni '70 come Pesaola o Vinicio.
La stessa cosa vale per Conte, probabilmente il miglior allenare oggi in Italia, comunicatore che va bene giusto per juventini che da anni dopo calciopoli aspettavano un capo ultras che li gasasse. Anche le conferenze stampa di difesa contro la giustizia sportiva, dai, sembravano quelle dei politici ai tempi di tangentopoli, inascoltabili. Diventa credibile solo perchè è un allenatore molto bravo.
Come personalità invece entrambi ne hanno da vendere.
Un solo appunto: io parlavo di Tassotti allenatore, in prima persona lo si è visto per un paio di mesi, ma tutti gli addetti ai lavori e gli allenatori milanisti cui ha fatto da secondo ne parlano molto bene, una possibilità potrebbe meritarla.
Maldini, Costacurta, Seedorf oggi come allenatore non andrebbero bene. I motivi li ho spiegati, fanno altro e non hanno mai allenato.
I difetti che si imputano a Tassotti in ambiente milanista (ripeto, non sono io che gli rimprovero questo, ma Berlusconi e Galliani) è di essere troppo timido e di avere poca personalità, nominando lui allenatore ed affiancandogli un uomo di prestigio che risolva questo i dubbi cadrebbero.
Inoltre, stavolta il dubbio è mio, in un momento come questo, in cui il motto pare "moriremo tutti", basta leggere questo topic, è indispensabile oltre che portare novità tattiche, cosa che Tassotti sa fare (i risultati si vedranno, ma che Tassotti conosca vari sistemi tattici è indubbio), è ricostruire l'ambiente dal punto di vista psicologico e dare una drizzata ai comportamenti dei giocatori (Boateng che vuole giocare rifinitore sennò è un dramma, Robinho che parla solo di Santos, Antonini che si crede Maldini, El Shaarawy che passa più tempo su Facebook che in allenamento, ci sono sei o sette desaparesidos, Pato che non c'è bisogno di commentare). Un Maldini o un Costacurta, magari un Seedorf, più che un Gattuso che mi convince poco, sarebbero tagliati dal sarto per questo ruolo.
Spero di essermi spiegato meglio.

pgm ha scritto: Se non fossi rossonero da generazioni augurei la morte (calcistica) a questa società oggi stesso.
C'è bisogno di un repulisti da monte a valle.
Una bella calata di lava e via ripartire da zero.

a parte la terribile ingiustizia della vicenda di Virgilio, che già da sola dovrebbe farmi passare la voglia di seguire il calcio, la posizione di una società potente in balia di queste persone - perchè la scorta a Galliani non è un boutade, è il risultato di una situazione che un magistrato ha valutato come realmente pericolosa - e costretta a scendere a compromessi per evitare casini allo stadio fa molto più male di tutto il resto.

doc G ha scritto:


Ma io tutto sommato concordo in toto con Ripper.
Anche Mourinho, quando è arrivato in Italia pensavo fosse un grande comunicatore ma un allenatore normale, mi sono dovuto ricredere, è un grandissimo allenatore, per quanto insopportabile, uno dei migliori se non il migliore in assoluto, ed un comunicatore strasuperato, che a tratti sembra un allenatore anni '70 come Pesaola o Vinicio.

Spero di essermi spiegato meglio.

Assolutamente d'accordo...
Mourinho ha usato e usa metodi strasuperati, come comunicatore.
Siamo a livello di bambini dell'asilo...Per questo gli italiani in generale e gli interisti in particolare, ne sono così affascinati.
Io lo ritengo un allenatore normale anche dal punto di vista della preparazione tattica.
La sua straordinaria qualità, è la capacità di entrare nella testa dei giocatori e di tirare fuori il meglio da loro, dal punto di vista dell'impegno.
In questo è simile a Capello, ma mentre Capello lo faceva con il pugno di ferro e lasciava solo macerie dietro di lui, Mourinho riesce a farlo riducendo al minimo i dissensi nel gruppo e facendosi stimare dalla stragrande maggioranza dei giocatori che ha allenato e allena.
Per quanto riguarda la necessità di un comunicatore di livello al Milan, nella situazione attuale, devo dire che è un concetto che mi fa un po' ridere.
E' come se un barbone che passa le sue giornate a fare l'elemosina e le notti a dormire sulle panchine, si preoccupasse di andare in giro a tutti i costi vestito in smoking.
Chiunque succederà ad Allegri, temo possa fare molto poco a livello di fatti, figuriamoci a parole...
Secondo me non vale la pena di fare nomi esterni alla società. Se non altro per tirchieria il successore uscirà tra Tassotti e qualche ex rimasto nell'orbita della società, ma con un minimo di esperienza in panchina.
Inzaghi(sarebbe stato comunque un assurdo) dovrebbe essersi bruciato, almeno per quest'anno, dopo l'episodio con Allegri...
Dico dovrebbe e non uso toni scontati perchè, visto il livello di moralità di certe persone, non ci sarebbe per niente da stupirsi se tutto fosse dimenticato nel giro di pochi giorni.

Ho letto di un possibile 4-3-3 per la partita di domani
Abbiati; Abate-Mexes-Yepes-Constant; Montolivo-Ambrosini-Nocerino; Bojan-Pazzini-Urby.

BruceSmith ha scritto:

pgm ha scritto: Se non fossi rossonero da generazioni augurei la morte (calcistica) a questa società oggi stesso.
C'è bisogno di un repulisti da monte a valle.
Una bella calata di lava e via ripartire da zero.

a parte la terribile ingiustizia della vicenda di Virgilio, che già da sola dovrebbe farmi passare la voglia di seguire il calcio, la posizione di una società potente in balia di queste persone - perchè la scorta a Galliani non è un boutade, è il risultato di una situazione che un magistrato ha valutato come realmente pericolosa - e costretta a scendere a compromessi per evitare casini allo stadio fa molto più male di tutto il resto.

Un appunto solo Bruce, perché temo si perda un concetto a leggere tutto il post, che comunque vorrei sottolineare: la scorta è dovuta a rischi che Galliani correva (ora non più?) in prima persona, quindi l'aspetto sportivo (rischio di casino allo stadio per far penalizzare la squadra) dovrebbe anche passare in secondo piano. Peraltro, se non ricordo male, una fase del genere l'han passata anche a Roma (alla Roma), e in presenza di denunce alla magistratura il casino fatto allo stadio non era stato poi seguito da penalizzazioni proprio perché un atto deliberato contro la società. Ammetto di avere dei ricordi vaghi, chi ne sa di più sull'argomento e può integrare, ben venga.

Quindi, tornando al discorso personaggi che -realmente- non c'entrano nulla col calcio, è una vicenda che dovrebbe gestire la giustizia, trattandola per quello che è: estorsione, ricatto, intimidazione e quant'altro.

Manu Ginobili ha scritto:Meravigliosa quest'ultima puntata di Milanello Bianco con tanto di Happy Ending