Gerry Donato ha scritto:
Non vedevano talmente l'ora da aver rinnovato nel febbraio 2012 il contratto dell'allenatore fino al 2014 per 5 milioni lordi, rendendolo quasi inesonerabile.
Per capirci, Galliani e Berlusconi tifavano Sampdoria, Bologna, Atalanta e Anderlecht, e saranno in trincea domenica auspicando una tripletta di Di Natale?
Il distacco dalla realtà di alcuni tifosi è più inquietante di quello della società e di Allegri.
Ma certo che Galliani l'ha rinnovato!!!
Fino a quest'estate, cessioni sanguinose comprese, è stato un aziendalista perfetto, facendo anche la figura del coglione in crociera, quando parlava del numero 10 ad Ibrahimovic e dell'insostituibilità di Thiago Silva!!!
Allegri, povero ingenuo, si aspettava di essere ricambiato con lo stesso sostegno nei momenti di difficoltà, che inevitabilmente ci sarebbero stati, e magari si aspettava anche dei sostituti decenti...
Invece ecco una campagna acquisti che neanche l'Atalanta, e le prime critiche(ovviamente infondate e in malafede) che partono già con l'amichevole persa con il Real Madrid.
Se vogliamo criticarlo critichiamolo per questo!
Per essersi fatto strumentalizzare, un po' come è successo a Leonardo, che alla fine però, si è ribellato.
Oppure critichiamolo come giustamente ha fatto Galeone.
Allegri sembra il primo ad essere oppresso dalla paura che indica nei suoi giocatori.
Dovrebbe sperimentare, fare cose nuove, sopratutto sbattersene altamente di quello che gli sta intorno, e magari farsi cacciare per questo, non rinchiudersi in moduli che palesemente non si possono più portare avanti per paura del rischio.
Così è solo peggio, e il risultato è comunque l'inevitabilità della sua cacciata.
Mi dà fastidio che per criticarlo si tirino in ballo strumentalmente cose in cui ha pochissime colpe se non nessuna, e non si consideri a dovere nè la bassissima levatura morale di chi ha sopra di sè, nè la pochezza assoluta del materiale a disposizione.
Anzi...Si fa di più...Si usa contro di lui l'unico pregio che ha sempre avuto...Il fatto di non guardare in faccia nessuno dei giocatori nelle sue scelte.
Di gran lunga il suo miglior pregio(non certo un difetto) come allenatore.
Certo diventa un difetto, se si voleva che i senatori mafiosi del Milan giocassero fino a 150 anni, come evidentemente pensava di dover fare Inzaghi.