1. Il comportamento e l'educazione delle persone. Questo per me è tutto il fulcro del discorso e prescinde dal telefono. Il telefono è un mezzo che io uso, quindi di conseguenza è la mia volontà ed è la mia decisione. Ma il telefono è, per quanto mi riguarda, l'elemento più esposto e facilmente criticabile. Perché nei concerti, come ben saprai, può esserci lo stronzo che ti fuma la sigaretta in faccia quando sei schiacciato in mezzo al pubblico, c'è il malato di protagonismo che vuole pogare solo per farsi scattare le foto belle e finire negli album su Instagram (true story questa), c'è quello che ti spintona e vuole piazzarsi davanti a te perché è arrivato all'ultimo, ma alla seconda fila ci tiene tantissimo e così via. Ci sono una sequenza di comportamenti che danneggiano lo show. L'uso sbagliato degli smartphone per me risiede in questo, ma non è colpa del device. La colpa è della cattiva cultura personale.
2. Lo smartphone esiste - qua ho una visione molto secca che sembra "contro gli artisti" ma non lo è: devi imparare a conviverci. Fine. Che vuoi fare? Gli armadietti agli ingressi? Ma i telefoni servono a prescindere dall'evento musicale, per favore. Mi capita un'emergenza - eh ho lasciato il telefono nell'armadietto perché l'artista non vuole foto.

Sulla connessione, molto bella la filosofia degli artisti - il mio pensiero è che manco loro possono sapere come un singolo vive l'evento. Cosa lo appassiona. Uno magari non vede quella band da 10 anni e vuole avere un video ricordo. Uno magari ha un amico che non è potuto venire e vuole fargli un regalo filmando il suo pezzo preferito. Uno adora l'estensione vocale del Mainardo e vuole avere l'attimo immortalato di 46&2. Boh. Che ne so. Sto inventando cazzate da due secondi. E l'artista je piaccia o meno la muraglia - deve rispettarlo. E non lo può sapere, fa parte del gioco.
Con questo voglio scagionare i comportamenti patologici o errati? Assolutamente no.
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Sui passaggi del Post:
Spesso con poche ripercussioni: non capita di frequente che un musicista chieda la rimozione dei video registrati ai propri concerti quando li trova su un social network. >> ma perché mai dovrebbe?

La parte di Chase DiBenedetto è l'evoluzione del 2024 - non puoi tornare indietro. La realtà ora è questa. Ci devi saper convivere, come dico sopra. Artisti poi così intransigenti, ma poi voglio vedere se arrivasse, invento, TikTok a fare una serie di live session e sganciasse 200.000 euro di cachet per farle, cosa decidono di fare.
In questo contesto è normale pensare per mesi ai vestiti che si indosseranno a un determinato concerto e al cartello che si terrà in mano a un certo punto, nella speranza che la persona sul palco lo veda e lo legga in pubblico. >> perché i thrasher negli anni 80 con le cartuccerie alla Mustaine o i goth ai concerti dei Sisters of Mercy che facevano? Essù.
Il parere migliore lo dà Sidoti a chiusura di articolo per me.