Chelsea era la quarta volta live e questa devo dire che è stata la migliore in assoluto. Sarà anche che la band è compatta da anni e che l’ultimo disco mi è piaciuto davvero molto - ma completamente padrona del palco, per lei sempre introversa e di poche parole. She Reaches blabla per l’appunto fatto in modo integrale, recuperate due chicche da Hiss Spun, una da Abyss e un po’ di semi-acustiche da Birth of Violence. Più una Flatlands a sorpresa. Anche “The Liminal” dell’ultimo album fatta a chiudere solo con chitarra e voce. Immancabile “Feral Love” distortissima da Pain Is Beauty. Peccato non abbia fatto nulla da Apokalypsis - ma son riuscito a recuperare il vinile finalmente a fine concerto.

Voce comunque incredibile, non ha steccato nulla. Poi per me la bravura di Ben Chisholm anche dal vivo, che fa un po’ di tutto dal basso ai synth, con i suoi innumerevoli glitch… notevole.