pgm ha scritto:Fantaman ha scritto: 04/03/2020, 12:03
Mi pare abbastanza evidente, anche alla luce di quello che sta succedendo in queste ore in società, che il piano della proprietà sia ben diverso da quello che hai scritto tu.. Ibra e Modric erano e sono la linea di Maldini e Boban, che vorrebbero tornare grandi in tempi brevi.. la linea dell'AD e quindi della proprietà è quella di sistemare il bilancio il prima possibile comprando under 25, tetto salariale rigido.. e tutto questo lo fai proprio in previsione di vendere, perché una società con i conti a posto, un accordo con il comune per lo stadio nuovo e le aree commerciali adiacenti e una rosa di under 25 di valore, valga molto di più di una squadra di trentenni che sicuramente ti permettono di arrivare a vincere prima ma non sono funzionali alla vendita, almeno secondo loro (loro inteso come AD e proprietà ). Poi però l'arrivo di Ibra ha dimostrato ampiamente che giocatori del genere alzano il valore degli altri, portano sponsor e attenzione, oltre a farti vincere prima..
A mio parere si da troppo per scontato il motto "compriamo under 25 e cresciamo". Ripeto, abbiamo visto che razza di under 25 sono arrivati in questi anni...a meno non si dia per assodato che una catena di comando Gazidis+Almstadt+Moncada+Emenalo+Radgnick sia garanzia che il prossimo J.Sancho arriverà a Milano invece che a Dortmund. Se questo è il piano della proprietà vedo il Milan 2021 molto più vicino alla zona retrocessione che alla zona Europa, anche perchè non si possono cambiare 20 giocatori in una sessione di mercato. L'idea di Maldini e Boban (che certo hanno commesso un errore clamoroso andando a pescare Giampaolo) di un reboot (inserendo anche giocatori esperti) piuttosto che di un rebuilding (solo con under 25) non so quanto fosse economicamente sostenibile ma dava indubbiamente più garanzie di successo.
Ribadisco: il fatto che i giovani presi non siano stati di livello (cosa non del tutto vera) giustificherebbe il licenziamento di chi ha guidato l'area tecnica. Vieni preso per effettuare un progetto a medio termine puntando sui giovani, sbagli i giovani, mandi all'aria il progetto, vieni sostituito.
Premesso ciò, non ci sono squadre che abbiano vinto la champions con un progetto giovani, ma ci sono squadre che si sono mantenute per anni ad ottimi livelli, come Borussia Dortmund, Monaco (in difficoltà da un paio d'anni dopo una decina a buon livello), la stessa RB Lipsia. Tutto dipende dalla bravura di chi attua il progetto. E, naturalmente, se i dirigenti sono scarsi anche un progetto differente fallirebbe miseramente.
Io non sono convintissimo che si voglia la concessione per lo stadio per vendere il Milan. Negli ultimi due anni la proprietà ha dovuto effettuare aumenti di capitale per circa 250 milioni, le perdite sono state addirittura superiori, quest'anno si perderà meno, ma si perderà, nel giro di quattro o cinque anni, a meno di cessioni a raffica di tutti i giocatori cedibili e sostituzione con giocatori più economici, le perdite supereranno presumibilmente i 400 milioni, prima di arrivare ad una situazione di sostenibilità. Siamo certi che una concessione per realizzare lo stadio possa superare i 400 milioni di valore?
Ed ammesso di si, quali sono i rischi di non riuscire a costruire lo stadio o trovare un compratore una volta ottenuta la concessione?
A me sembra più una puntata alla roulette che un piano industriale.
Da come si stanno mettendo le cose, o i Singer tornano a contattare tutti i possibili acquirenti, pregandoli di ripensarci, o c'è la fondata possibilità che prima di qualche anno non abbiano proprio la minima intenzione di cedere, qualsiasi sia l'offerta. Il motivo non saprei dirlo. Potrei immaginarne diversi, ma immaginare è diverso da sapere.
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