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Re: Viaggi & Co.

Inviato: 30/10/2024, 1:43
da nkola
Mottarone
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Veduta sopra Stresa
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Veduta M. Rosà ( credo), tra le nuvole.

Poi
Per chi ha figli, c è Alpyland,x farli divertire un po su il roller coaster

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 12:58
da Radiofreccia
Sono tornato ieri dal viaggio negli States, indimenticabile sia per i posti che ho visitato e sia perché si è trattato del mio primo viaggio fuori Europa. E grazie mille davvero a tutti voi che mi avete dato consigli preziosissimi su New York, Miami e Key West.

Mi è piaciuto moltissimo tutto ciò che ho visitato, nonostante le mie aspettative fossero davvero altissime soprattutto su New York. Molte cose che ho visto erano come me le aspettavo, in senso positivo come negativo ho riscontrato che i posti si avvicinano parecchio all'immaginario creato tra film e serie TV.


Capisco che a qualcuno possa non piacere, ma a me New York è piaciuta moltissimo. Macinare km a piedi per Manhattan è stata un'emozione enorme, per fortuna ho trovato un bel meteo che mi ha permesso di farlo (la nevicata importante è arrivata subito dopo il mio trasferimento in Florida). Ma anche il giro ad Harlem e a Brooklyn (dove ho alloggiato) sono valse davvero tanto. Ad Harlem ho vissuto l'esperienza di una messa, molto poco scenica (rispetto a ciò che vedo su internet) ma davvero molto bella per il senso di comunità unico che hanno le persone. Brooklyn mi è piaciuta molto così come Williamsburg. Stupenda anche la serata ad un jazz club posto in un grattacielo di Manhattan, con la vista sui grattacieli alle spalle degli artisti. Non ho parole per spiegare cosa ho provato al Madison Square Garden: seguo la NBA dal 2007, quando avevo 13 anni, vedere una partita dal vivo è stata un'emozione indescrivibile.

La parentesi ad Orlando è stata breve e caratterizzata di fatto solo dalla giornata agli Universal Studios. Carini, non mi hanno fatto impazzire perché non sono molto tipo da queste attrazioni qui, ma immagino sia un posto davvero perfetto per una famiglia considerando quante attrazioni per bambini ci fossero. Ciò che mi ha sorpreso di Orlando sono stati i colori del cielo: mai visti così, soprattutto al tramonto si vedevano delle sfumature stupende.

E sono colori che ho ritrovato sia a Miami che alle isole Keys, dove ho trovato un gran bel meteo (25-27 gradi) che mi ha permesso anche di fare il bagno. A Miami non ho trovato molto interessante l'aspetto turistico, ho fatto un giro anche a Little Havana e direi che il tempo ha portato via un po' di tradizione di quel popolo lì (come ovvio che sia); ma ho trovato delle persone molto simpatiche e socievoli, che scambiavano con piacere 2 parole in ogni momento. Lì ho percepito una qualità della vita molto alta, sicuramente anche grazie al clima così favorevole; e le persone del posto non hanno fatto altro che confermarmi quanto si viva bene, anche senza avere chissà quanti soldi (ho parlato principalmente con autisti di pullman e di Uber). Molto simpatico il rapporto che hanno con i galli: girano per le strade liberamente, ho visto solo loro piuttosto che gatti o cani.

Tra l'altro a Miami sono capitato nel periodo dell'Orange Bowl tra Penn State e Notre Dame: impressionante la cultura collegiale che hanno gli americani. La città era stracolma di gente che apparteneva ad una delle due università, immagino fossero persone dei luoghi geografici delle due università e persone che hanno fatto parte delle stesse. Sarà stata una percezione un po' distorta a causa appunto dell'evento sportivo, ma ho avuto la sensazione che almeno a Miami lo sport collegiale fosse più importante di quello professionistico.

Ah, capitolo cibo...
Ho provato un po' di tutto: Shake Shack, deep dish di Chicago, pizza Detroit style, lobster roll, svariati tipi di bagel, hot dog, ristorante steakhouse italo-americana, cookies, donuts, key lime pie, pancakes. Ho fatto un brunch da Bubby's ed ho pranzato in un diner USA (Danny's). Io ho una dieta molto rigida nella mia quotidianità e devo dire che provare un po' di tutto ma senza esagerare è stata la scelta migliore: alcuni di questi cibi sono squisiti ma davvero molto impegnativi, e diciamo che mangiandoli qualche volta e vedendo la sfilza impressionante di fast food in ogni posto possibile ho capito perché si parla spesso dei problemi di obesità diffusa che hanno negli States.


Vabbè, scusate il post piuttosto lungo.
Volevo condividere con voi due parole su un viaggio che si è sviluppato anche grazie ai vostri consigli!

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 13:22
da The Patient
Radiofreccia ha scritto: 13/01/2025, 12:58 Ad Harlem ho vissuto l'esperienza di una messa, molto poco scenica (rispetto a ciò che vedo su internet)
Ancora ancora capisco assistere ad un evento religioso di un culto diverso, ma dello stesso (o molto simile) culto all'estero proprio no.
Ma fanno pure le dirette streamin delle messe nel ueb? :laughing:
Dimenticavo, PD :forza:

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 14:54
da Radiofreccia
The Patient ha scritto: 13/01/2025, 13:22
Radiofreccia ha scritto: 13/01/2025, 12:58 Ad Harlem ho vissuto l'esperienza di una messa, molto poco scenica (rispetto a ciò che vedo su internet)
Ancora ancora capisco assistere ad un evento religioso di un culto diverso, ma dello stesso (o molto simile) culto all'estero proprio no.
Ma fanno pure le dirette streamin delle messe nel ueb? :laughing:
Dimenticavo, PD :forza:

Personalmente nemmeno io ne capivo molto l'interesse, però la mia ragazza voleva andarci e quindi abbiamo organizzato questo giro lì. Devo essere sincero: fosse stato simile a quelle cose che si vedono su internet non mi avrebbe emozionato affatto, ma invece aver visto un senso di comunità simile mi ha lasciato un'emozione particolare e piacevole. Quindi alla fin fine ne è valsa la pena.

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 15:24
da Wolviesix
Radiofreccia ha scritto: 13/01/2025, 12:58Sarà stata una percezione un po' distorta a causa appunto dell'evento sportivo, ma ho avuto la sensazione che almeno a Miami lo sport collegiale fosse più importante di quello professionistico.
Questo è vero in tantissime città statunitensi, al netto dell'NFL tra la squadra NBA/MLB/NHL e l'università locale, l'università vince quando si parla di football (per il primo anno dei Rams a LA era così anche considerando l'NFL, e se ci sono città con poca tradizione e squadra professionista di football scarsa da un po', può valere anche lì).
Basket dipende da dove sei, mentre gli altri sport collegiali non se li fila nessuno.

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 17:41
da Radiofreccia
Wolviesix ha scritto: 13/01/2025, 15:24
Radiofreccia ha scritto: 13/01/2025, 12:58Sarà stata una percezione un po' distorta a causa appunto dell'evento sportivo, ma ho avuto la sensazione che almeno a Miami lo sport collegiale fosse più importante di quello professionistico.
Questo è vero in tantissime città statunitensi, al netto dell'NFL tra la squadra NBA/MLB/NHL e l'università locale, l'università vince quando si parla di football (per il primo anno dei Rams a LA era così anche considerando l'NFL, e se ci sono città con poca tradizione e squadra professionista di football scarsa da un po', può valere anche lì).
Basket dipende da dove sei, mentre gli altri sport collegiali non se li fila nessuno.

Sì, ho notato anche sulle TV nazionali che il college football ed il college basketball coprono il 60%-70% del palinsesto sportivo, con il restante 40%-30% caratterizzato da quei programmi di discussione sportiva anche abbastanza trash e comica (First Take, First Things First, Colin Cowherd, etc...). Suppongo sia dovuto anche al fatto che NFL ed NBA siano spezzettate tra le varie emittenti televisive ed i vari abbonamenti possibili.

Anche in termini di merchandising, a Miami ho trovato parecchi negozi che vendevano magliette e gadget dell'università e pochissimo merch dei Dolphins. Invece a New York strabordava di gadget degli Yankees, molto meno di Mets, Giants, Jets, Knicks e Nets.

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 17:43
da rodmanalbe82
Quanti chili hai messo su, Radio? :metal: 

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 18:08
da ride_the_lightning
It's all about The U. @Radiofreccia 

Io invece sono appena tornato da 15gg di Giappone. Magari nei prossimi giorni quando ho tempo scriverò qualcosa.

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 18:16
da BruceSmith
la prima cosa che ho notato, personalmente, è che Radio si è accasato e quindi salta Ibiza 25.

una parte di me ne ha sofferto.

 

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 18:17
da ride_the_lightning
BruceSmith ha scritto: 13/01/2025, 18:16 la prima cosa che ho notato, personalmente, è che Radio si è accasato e quindi salta Ibiza 25.

una parte di me ne ha sofferto.

 

Non ci sono più i viaggi di una volta.

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 18:18
da BruceSmith
ride_the_lightning ha scritto: 13/01/2025, 18:17
BruceSmith ha scritto: 13/01/2025, 18:16 la prima cosa che ho notato, personalmente, è che Radio si è accasato e quindi salta Ibiza 25.

una parte di me ne ha sofferto.

 

Non ci sono più i viaggi di una volta.

quando non c'era Lei, Radio arrivava in orario (al Pacha)

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 18:29
da BruceSmith
ride_the_lightning ha scritto: 13/01/2025, 18:08 Io invece sono appena tornato da 15gg di Giappone. Magari nei prossimi giorni quando ho tempo scriverò qualcosa.

non vedo l'ora di leggere il tuo resoconto sulla scena screamo-hardcore-postpunk-vintage-fetish nipponica.

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 18:36
da ride_the_lightning
BruceSmith ha scritto: 13/01/2025, 18:29
ride_the_lightning ha scritto: 13/01/2025, 18:08 Io invece sono appena tornato da 15gg di Giappone. Magari nei prossimi giorni quando ho tempo scriverò qualcosa.

non vedo l'ora di leggere il tuo resoconto sulla scena screamo-hardcore-postpunk-vintage-fetish nipponica.

beh beh beh - potrei dirti in anteprima che sono stato a Kita nella periferia di Tokyo in un negozietto di vinili e etichetta indipendente hardcore punk/screamo che ha aperto solo per me a parlare proprio della scena musicale giapponese eh eh. e a pagargli probabilmente l'affitto mensile.

ti ho messo hype?

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 18:37
da Wolviesix
BruceSmith ha scritto: 13/01/2025, 18:16 la prima cosa che ho notato, personalmente, è che Radio si è accasato e quindi salta Ibiza 25.

una parte di me ne ha sofferto.

 
In compenso potremmo avere Londra 25.

Re: Viaggi & Co.

Inviato: 13/01/2025, 18:38
da Gio
Wolviesix ha scritto: 13/01/2025, 15:24
Radiofreccia ha scritto: 13/01/2025, 12:58Sarà stata una percezione un po' distorta a causa appunto dell'evento sportivo, ma ho avuto la sensazione che almeno a Miami lo sport collegiale fosse più importante di quello professionistico.
Questo è vero in tantissime città statunitensi, al netto dell'NFL tra la squadra NBA/MLB/NHL e l'università locale, l'università vince quando si parla di football (per il primo anno dei Rams a LA era così anche considerando l'NFL, e se ci sono città con poca tradizione e squadra professionista di football scarsa da un po', può valere anche lì).
Basket dipende da dove sei, mentre gli altri sport collegiali non se li fila nessuno.

Vero, ma molto dipende dalla citta, e dal momento. In florida, come texas, oklahoma e il resto della regione, il football in qualsiasi forma la fa da padrone a prescindere. In texas ci sono stadi di licei che sono piu grandi della meta di quelli della serie A (20.000 + posti a sedere), e son sempre pieni durante le partite.  Ma e` anche vero miami in particolare durande l'orange bowl sembra che non ci sia altro da fare, ma e` principalemte perche l'evento viene pompato in maniera "americana" senza vergogna. Durante il resto dell' anno la cosa e` diversa, e il fatto che al momento le squadre professionistiche di miami facciano un po pena, cosi come quelle universitarie non aiuta. Molto dipende da dove sei e cosa accade il mel momento, sono stato a seattle durande un wnba all star (per motivi di lavoro - il che non mi ha fermato nel trollare la maggiorparte dei fan, per caso avevo una vecchia maglietta di uconn che mi ha permesso di flexare i miei muscoli wnba-stici) e sembrava che il basket femminile fosse lo sport piu popolare d'america, il lunedi dopo la partita qualsiasi accenno era sparito e il mercoledi in citta` c'erano solo i timber (calcio).

Radiofreccia ha scritto: 13/01/2025, 17:41
Sì, ho notato anche sulle TV nazionali che il college football ed il college basketball coprono il 60%-70% del palinsesto sportivo, con il restante 40%-30% caratterizzato da quei programmi di discussione sportiva anche abbastanza trash e comica (First Take, First Things First, Colin Cowherd, etc...). Suppongo sia dovuto anche al fatto che NFL ed NBA siano spezzettate tra le varie emittenti televisive ed i vari abbonamenti possibili.

Anche in termini di merchandising, a Miami ho trovato parecchi negozi che vendevano magliette e gadget dell'università e pochissimo merch dei Dolphins. Invece a New York strabordava di gadget degli Yankees, molto meno di Mets, Giants, Jets, Knicks e Nets.

Per le partite e` piu una questione di marketing, ogni squadra ha la sua zona di copertura mediatica esclusiva e le partite in tv sono limitate a quelle, via cable puo, pagando, avere tutte le opzioni che vuoi, ma in chiaro no. La stessa cosa vale anche per il merchandising ufficiale, la scelta di quello che poi trovare in negozi dipende dalla zona e dal periodo, ammenoche non sia un posto turistico e allora li vendono quello che vuole il turista ... il capellino yankee :disgusto: .  Il tutto e` fato per il controllo del mercato e capitalizare il piu possibile, alla fine le leghe sportive americane sono aziende e vengono gestite come tali, fare soldi e` la cosa principale.  Per le trasmissioni sportive vale lo stesso discorso tutto dipende dal momneto, adesso siamo in tempo bowl e si parla quasi solo di quello, sopratutto con la nfl in periodo playoff e  meno partite da pompare. Tra un po sara solo superbowl e a seguire march madness.


P.S.
Per il cibo, va bene che era un viaggio tutistico e alcune cose le possiamo lasciar passare (chicago deep dish pizza) , ma danny's o bubby's anche no, dai.