Re: Uefa Champions League - Andiamo a Berlino !!
Inviato: 14/05/2015, 14:02
E comunque, ribadisco, lasciate Modric e James tutto l'anno al Real e poi ne riparliamo.
Certo che con i "se" non si va da nessuna parte, così come dall'altra parte "se" Ramos non avesse preso l'angolino al 93' non sarebbe arrivata la Decima. Ma infatti spesso il confine tra trionfo e sconfitta è una questione di centimetri e di dettagli. Guardate il gol convalidato a Milito (o era Sneijder?) a Kiev nei gironi nel 2010, gol da annullare per fuorigioco, che invece portò alla qualificazione e quindi al Triplete, e poi ditemi se non sono i dettagli (e, aggiungo, il caso) a fare la differenza.
La differenza nelle valutazioni dovrebbe essere tra la squadra che se l'è giocata fino all'ultimo e la squadra che non è mai stata competitiva. Per questo il campionato del Real di quest'anno (o il primo di Mourinho) sono una cosa, quello ad esempio del 2012-13 un'altra, anche se alla fine il titolo non è arrivato in nessun caso.
Poi, purtroppo, in un club come il Real Madrid per valutare una stagione ci si basa solo sulle vittorie raggiunte (non so se a ragione o a torto), ma quello che conta è essere sempre lì a giocarsela. Per dire: io non credo che la grandezza dell'Ancelotti allenatore del Milan (parlo di quella esperienza perchè l'ho vissuta direttamente) stia nell'aver vinto due Champions, quanto piuttosto nel fatto di aver disputato tre finali (e una semifinale e un quarto) in cinque anni. Poi sono i dettagli a fare la differenza: con qualche dettaglio in più o in meno poteva vincerne tre o una, ma quello che conta è che a maggio eri sempre lì a giocartela.
Valutare una stagione solo guardando ai trofei (oddio, poi ci sarebbero supercoppa e mondiale per club, ma diciamo che le consideriamo propaggini della stagione scorsa) è sempre una prospettiva miope.
Certo che con i "se" non si va da nessuna parte, così come dall'altra parte "se" Ramos non avesse preso l'angolino al 93' non sarebbe arrivata la Decima. Ma infatti spesso il confine tra trionfo e sconfitta è una questione di centimetri e di dettagli. Guardate il gol convalidato a Milito (o era Sneijder?) a Kiev nei gironi nel 2010, gol da annullare per fuorigioco, che invece portò alla qualificazione e quindi al Triplete, e poi ditemi se non sono i dettagli (e, aggiungo, il caso) a fare la differenza.
La differenza nelle valutazioni dovrebbe essere tra la squadra che se l'è giocata fino all'ultimo e la squadra che non è mai stata competitiva. Per questo il campionato del Real di quest'anno (o il primo di Mourinho) sono una cosa, quello ad esempio del 2012-13 un'altra, anche se alla fine il titolo non è arrivato in nessun caso.
Poi, purtroppo, in un club come il Real Madrid per valutare una stagione ci si basa solo sulle vittorie raggiunte (non so se a ragione o a torto), ma quello che conta è essere sempre lì a giocarsela. Per dire: io non credo che la grandezza dell'Ancelotti allenatore del Milan (parlo di quella esperienza perchè l'ho vissuta direttamente) stia nell'aver vinto due Champions, quanto piuttosto nel fatto di aver disputato tre finali (e una semifinale e un quarto) in cinque anni. Poi sono i dettagli a fare la differenza: con qualche dettaglio in più o in meno poteva vincerne tre o una, ma quello che conta è che a maggio eri sempre lì a giocartela.
Valutare una stagione solo guardando ai trofei (oddio, poi ci sarebbero supercoppa e mondiale per club, ma diciamo che le consideriamo propaggini della stagione scorsa) è sempre una prospettiva miope.