Uno che cita i discorsi di Hitler, si allea con farage e fa quelle dichiarazioni fatico a pensare sia berlingueriano.
Per il resto ammiro le certezze che vi portate appresso.
[/quote]

Io sono in disaccordo, la gente legge il titolo "rimborsopoli", magari in un post in facebook, e si guarda bene dal leggere l'articolo per capire cosa sia veramente successo... Io stesso, prima di trovare il tempo per approfondire, pensavo fosse relativo a qualcosa tipo rimborsi gonfiati (che ne so, per trasferte o similia). Che questo possa influire sulle percentuali di voto, invece, lo ignoro.Paperone ha scritto: 15/02/2018, 13:18 Sui rimborsi GND ha ragionissima
La gente si sofferma di più sul fatto che c'è un partito che restituisce (poco/molto non importa, e sul fatto che si restituisca ognuno può pensarla come vuole, io ho già detto che è sbagliato perché passa il messaggio che la politica la si deve fare gratis), mentre tutti gli altri no
doc G ha scritto: 15/02/2018, 12:34 http://www.corriere.it/elezioni-2018/no ... 3df1.shtml
Intervista a Colomban...
Che dire, lui lo voterei pure.
frog ha scritto: 15/02/2018, 14:56doc G ha scritto: 15/02/2018, 12:34 http://www.corriere.it/elezioni-2018/no ... 3df1.shtml
Intervista a Colomban...
Che dire, lui lo voterei pure.
A quanto ammonta il deficit di Roma?
«A circa 15 miliardi di euro. Ogni anno le partecipate lo aggravano di 500 milioni, una perdita generata per il 90 per cento dall’Atac. Mi sono ritrovato a gestire 13 sigle sindacali e autisti pagati per sei ore al giorno che prestavano servizio per quattro».
Scommetto che neanche a lui dispiacerebbe privatizzarla
dreamtim ha scritto: 15/02/2018, 17:49 Intanto Grasso va da Repubblica per cercare di fare cose e presentare meglio LEU
uno per l'affetto ai fuoriusciti li ascolta pure.
Anche simpatico ma Grasso è vecchiotto per farsi suggerire i testi.
Li ci dovrebbe stare Civati.
stralci:
"Ce n'è per tutti comunque durante l'illustrazione delle ricette di Leu, che individua negli investimenti pubblici, nella patrimoniale (o tassa di equità) e nella riduzione delle diseguaglianze le sue regole auree. Né fa marcia indietro sull'abolizione della tassa universitaria proposta da Grasso, ma la spiega meglio e la inserisce nella progressività delle imposte per rilanciare l'ingresso agli studi. "Crescita è la parola d'ordine - premette Bersani - lo dice Draghi, non Marx". (e giù risate)
Ipotizziamo di avere un recupero stabile di 30 miliardi che finanzia una riduzione di 20 miliardi dell'irpef ai redditi bassi e medi e un assegno unico alle famiglie con l'unificazione di assegni e detrazioni. Gli altri 10 miliardi vanno a favorire le imprese che reinvestono gli utili".
La proposta economica di Leu comprende anche l'introduzione di una "imposta di equità" sui redditi da capitale e sui patrimoni, una sorta di "patrimoniale progressiva", come la definisce Bersani. Essa prevede la soppressione dell'imu e delle ritenute sui redditi di capitale e la loro sostituzione a parità di gettito (30 miliardi) con un unico prelievo personale progressivo a base patrimoniale con aliquote comprese tra 0 e 1 per cento. Viene escluso un valore patrimoniale di base pari al patrimonio familiare del contribuente medio. Circa la metà dei contribuenti sarebbe esclusa dal prelievo.[/i]
Miscela l'apertura verso Di Maio e sei al 2013. Sul piano fiscale siamo alla fantasia pura.
Bersà come diceva britney:Oops, I did it again
I played with your heart, got lost in the game
che amarezza.
dreamtim ha scritto: 15/02/2018, 14:00 Doc o Jerry avete per caso qualche info sulla quota potenziale di potere al popolo?
Rosicchia qualcosa a liberi e uguali?
Gerry Donato ha scritto: 15/02/2018, 19:00 Quindi sono circa 4 milioni di voti potenziali, che si possono a mio avviso distribuire solo tra LeU, ancora M5S ed appunto il botto di Potere al Popolo.
Metti pure che in qualche modo un milione abbondante torna/va da Grillo o accoglie ancora il richiamo dell'apparato PD o non vota, resta comunque un 8% circa che si può distribuire comodo comodo tra LeU e PaP.