Ribadisco che se gioca Muller, obbligatoriamente le ali devono cercare ricezioni larghe in ampiezza, tanto è vero che i "terzini" (Lahm, Bernat, Alaba, etc) spesso tagliano internamente rispetto ai vari Robben, Ribery, Costa per portare via un uomo profondo alla difesa. Ma intanto questo non preclude affatto che come prime alternative ci siano ovviamente l'opzione di cercare il fondo palla al piede o prendere posizione senza palla più internamente per dare lo sfogo esterno ai "terzini" e fare inserire la mezzala sul lato debole.
E soprattutto se gli esterni sono quelli offensivi, diciamo le ali pure, allora con Muller in campo non può più verificarsi il 2-3-5 perché manca il corrispettivo di Muller. Né Vidal, né Alcantara, né Alonso, né gli esterni difensivi possono giocare quelle zone di campo in parallelo con Muller, per chiudere quella famosa cinquina. L'unico sarebbe Gotze, ma la configurazione Gotze-Muller più polacco e due ali la ricordo pochissimo quest'anno. Non a caso sono sempre in campo almeno 2 se non 3 tra Vidal, Thiago e Xabi, mentre per avere il 2-3-5 dovrebbe esserci uno solo di loro, ovvero il centrale dei tre di centrocampo.
Viceversa nella sua rigidità a Barcellona il 2-3-5 era paradossalmente più rintracciabile, non nell'accezione moderna, duttile e pionieristica a Monaco coi terzini che diventano centrocampisti (a comporre i "3" di centrocampo), ma coi terzini (Alves, Adriano, Maxwell, etc) che diventano gli esterni della cinquina offensiva ("winger") e con Villa e Pedro che fanno i Muller e quindi diventano "inside forwards" (in un post precedente ho dato per errore quella definizione a Xavi ed Iniesta, perché non ricordavo la terminologia corretta della piramide inglese ed ho fatto un gran casino).
Perché appunto come dici e non si può che essere d'accordo...
Teo ha scritto:E' proprio per questo il calcio che giocava a Barcellona è stato modificato, proprio per le caratteristiche di questo gruppo.