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Manuel80 ha scritto:

Luca10 ha scritto:Oh, poi magari qualcuno spende pure due parole sulla voglia di mettersi in gioco e sulla voglia di vincere di Markelle Fultz, che ha deciso di farsi un anno di college in un gulag come Washington chiudendo la stagione 9-22 con 13L consecutive.

La garra, questa sconosciuta. Un anno di garbage time, in pratica. Addirittura molto peggio di Simmons prima di lui.

Magari ha inteso la NCAA come campionato preparatorio, mi metto in mostra, magari mi fanno lavorare sui miei difetti, non ho problemi di vincere, gioco i minuti che voglio.

Il college ê contento perché grazie a lui sta in prima pagina, lui perché essenzialmente passa una stagione preparando quella che poi sarà la sua professione.

Ci sono pro e contro in entrambe le situazioni.
Se vai a Kansas Duke ecc, e fai fatica rischi di rimetterci posizioni al draft e quindi soldi.
Alla fine uno si fa i suoi conti, e decide, difficile giudicare da esterni.

Se vai a Duke, Kansas, MSU, etc. vai proprio per far fatica...
parliamo di ragazzi che nella propria vita cestistica e non, difficilmente sono stati abituati a sacrificare le proprie aspirazioni personali per qualcosa di più lontano

andare in un contesto dove devi rinunciare a qualche tiro, devi andare comunque a lezione... perchè davanti hai un coach ed un'organizzazione che pesano più di te o qualsiasi altro giovinastro che passa di lì aiuta a far crescere persone migliori, ancor prima che giocatori migliori

se fossi uno scout avrei timore di un giocatore che è più preoccupato della posizione di scelta rispetto al suo miglioramento come atleta...

Non capisco certi discorsi... Ci sono cento possibili motivi per cui un giocatore sceglie un college rispetto ad un altro... Nel caso
di Fultz ho anche letto che il patrigno è di Seattle ed ha avuto un peso nella scelta, inoltre a dicembre ha subito la morte della mamma
per un tumore e si potrebbe anche pensare che magari si curasse proprio a Seattle e nella scelta del college abbia pesato anche questo!
Poi l' allenatore degli Huskies potrà pure essere una capra ma deve essere bravo nel convincere i migliori prospetti dato che l' anno scorso
pure Chriss e Dejounte Murray sono stati lì e l' anno prossimo ci andrà Porter che da alcuni è dato addirittura come futura prima scelta 2018...
Se si estremizzasse il ragionamento fatto da alcuni di voi allora dovrebbero essere valutati negativamente anche i prospetti che vanno
nei college più competitivi e decidono di dichiararsi al draft dopo un solo anno, magari anche dopo cocenti sconfitte al Torneo NCAA e
con molti aspetti del gioco ancora lacunosi...

Lo scout può annotare tutto, ma chi drafta poi piglia quello che generalmente ha più talento e possibilmente ha più chance di farti vincere.

Il fatto che non ha giocato a grande livello é una informazione in più, ma insomma incide come altro.

jamal89 ha scritto:Non capisco certi discorsi... Ci sono cento possibili motivi per cui un giocatore sceglie un college rispetto ad un altro... Nel caso
di Fultz ho anche letto che il patrigno è di Seattle ed ha avuto un peso nella scelta, inoltre a dicembre ha subito la morte della mamma
per un tumore e si potrebbe anche pensare che magari si curasse proprio a Seattle e nella scelta del college abbia pesato anche questo!
Poi l' allenatore degli Huskies potrà pure essere una capra ma deve essere bravo nel convincere i migliori prospetti dato che l' anno scorso
pure Chriss e Dejounte Murray sono stati lì e l' anno prossimo ci andrà Porter che da alcuni è dato addirittura come futura prima scelta 2018...
Se si estremizzasse il ragionamento fatto da alcuni di voi allora dovrebbero essere valutati negativamente anche i prospetti che vanno
nei college più competitivi e decidono di dichiararsi al draft dopo un solo anno, magari anche dopo cocenti sconfitte al Torneo NCAA e
con molti aspetti del gioco ancora lacunosi...

In realtà l'allenatore dovrebbe vincere, perchè se porta Chriss-Murray-Fultz e Porter ma continua a fare 9-22 all'università ci fanno poco.

aeroplane_flies_high ha scritto:

Manuel80 ha scritto:
Magari ha inteso la NCAA come campionato preparatorio, mi metto in mostra, magari mi fanno lavorare sui miei difetti, non ho problemi di vincere, gioco i minuti che voglio.

Il college ê contento perché grazie a lui sta in prima pagina, lui perché essenzialmente passa una stagione preparando quella che poi sarà la sua professione.

Ci sono pro e contro in entrambe le situazioni.
Se vai a Kansas Duke ecc, e fai fatica rischi di rimetterci posizioni al draft e quindi soldi.
Alla fine uno si fa i suoi conti, e decide, difficile giudicare da esterni.

Se vai a Duke, Kansas, MSU, etc. vai proprio per far fatica...
parliamo di ragazzi che nella propria vita cestistica e non, difficilmente sono stati abituati a sacrificare le proprie aspirazioni personali per qualcosa di più lontano

andare in un contesto dove devi rinunciare a qualche tiro, devi andare comunque a lezione... perchè davanti hai un coach ed un'organizzazione che pesano più di te o qualsiasi altro giovinastro che passa di lì aiuta a far crescere persone migliori, ancor prima che giocatori migliori

se fossi uno scout avrei timore di un giocatore che è più preoccupato della posizione di scelta rispetto al suo miglioramento come atleta...

Mah bisogna vedere quanto sia oggi funzionale all'nba scegliere questo o l'altro college.

A parte che ci sono fior di giocatori nba che al college non hanno proprio messo piede, per molti (chiaramente si parla di prospetti top che dall'hs sono già dati prima scelta o quasi per il draft) un anno di college é diventato un anno per focalizzarsi sul fisico e comunque sulla propria dimensione, la squadra, il college, i compagni sono tutti in secondo piano tanto a meno di grossi infortuni si parla di one and done.

In più ti faccio un esempio pratico: Duke.
Bellissimo eh, college élite basketball, etc dimmi che giocatori hanno tirato fuori negli ultimi anni per l'nba, ovvero quanto li abbiano forgiati nel modo giusto per l'nba di oggi.

nonsense ha scritto:
In più ti faccio un esempio pratico: Duke.
Bellissimo eh, college élite basketball, etc dimmi che giocatori hanno tirato fuori negli ultimi anni per l'nba, ovvero quanto li abbiano forgiati nel modo giusto per l'nba di oggi.

Boh dice che quel kyrie Irving non è male. Comunque prima di 4/5 anni fa non si era mai visto uno one and done a Duke, e resta pur sempre il college con più primi giri, più giocatori in NBA, maggior numero di soldi guadagnati in stipendi nba e svariati altri primati degli ultimi 20 anni. Non ci sono solo le superstar in nba eh

John Doe ha scritto:

nonsense ha scritto:
In più ti faccio un esempio pratico: Duke.
Bellissimo eh, college élite basketball, etc dimmi che giocatori hanno tirato fuori negli ultimi anni per l'nba, ovvero quanto li abbiano forgiati nel modo giusto per l'nba di oggi.

Boh dice che quel kyrie Irving non è male. Comunque prima di 4/5 anni fa non si era mai visto uno one and done a Duke, e resta pur sempre il college con più primi giri, più giocatori in NBA, maggior numero di soldi guadagnati in stipendi nba e svariati altri primati degli ultimi 20 anni. Non ci sono solo le superstar in nba eh

[Mode Troll on]

Irving che infatti ha giocato a Duke quanto? 3-4 gare? Non avete fatto in tempo a rovinarlo

[mode troll off]

Scherzi a parte john ha ragione, non ci sono solo le star.
Però a parer mio, nemmeno nonsense ha torto: non sono più così convinto che il college prepari bene per l'nba. Mi sembrano sempre più due sport differenti.
Forse una d-league più cazzuta, sarebbe più efficace.
Magari con il restyling a G-League e i 2 contratti "two way" in più che si potranno avere quest'anno, le cose saranno differenti in futuro.

Brian_di_Nazareth ha scritto:

John Doe ha scritto: Boh dice che quel kyrie Irving non è male. Comunque prima di 4/5 anni fa non si era mai visto uno one and done a Duke, e resta pur sempre il college con più primi giri, più giocatori in NBA, maggior numero di soldi guadagnati in stipendi nba e svariati altri primati degli ultimi 20 anni. Non ci sono solo le superstar in nba eh

[Mode Troll on]

Irving che infatti ha giocato a Duke quanto? 3-4 gare? Non avete fatto in tempo a rovinarlo

[mode troll off]

Scherzi a parte john ha ragione, non ci sono solo le star.
Però a parer mio, nemmeno nonsense ha torto: non sono più così convinto che il college prepari bene per l'nba. Mi sembrano sempre più due sport differenti.
Forse una d-league più cazzuta, sarebbe più efficace.
Magari con il restyling a G-League e i 2 contratti "two way" in più che si potranno avere quest'anno, le cose saranno differenti in futuro.

Abbastanza per vincere il torneo della ACC
Se poi Derrick Williams, noto cecchino da 3, non avesse visto la Madonna magari pure altro. Anzi, se ha fatto i soldi in nba deve ringraziarci pure lui perché sennò alla 2 non ci andava mai senza quella partita

la sintesi della stagione

[instagram]BRj_mTYAYUw[/instagram]

Come sempre io arrivo con una gara di ritardo.
Secondo tempo con phoenix in cui per un quarto e mezzo si son visti stralci di difesa vagamente credibile. Poi andiamo in difficoltà offensiva concediamo transizioni troppo facili perdiam fiducia e rischiamo di buttarla a donne di facili costumi. Triple di randle e nance prese bene in ritmo, julius ha sicuramente migliorato la meccanica e il tiro ha una buona forma, ma questo lo sappiamo già da novembre, qualche imprecisione coi piedi, ma potrebbe comunque far parte della sua forma perché escono dritti il problema è sempre su arco e distanza quasi mai direzionale.
Per il resto poco da dire, loro sono poco meglio di noi grazie a bledsoe e un booker sicuramente più avanti come identità, però coi quintetti piccoli han sofferto parecchio nella difesa del pitturato, son riusciti a rientrare con chriss che si accende e li rianima dopo che erano finiti a meno venti.
Onestamente la sconfitta nella notte me la sarei risparmiata visto che i suns avevano già messo un altra gara fra noi e loro. Facciamo pure fare bella figura a okafor che pare aver comunque ricambiato il favore dietro, ma percentuali putride dalla lunga ci condannano.
La recupero in serata giusto per farmi fare un po' di incubi.

franzis ha scritto:la sintesi della stagione

E' scivolato sul ghiaccio che gli è uscito dalle vene.

Non ho resistito. Meglio dell'assist di Conti per il 2-0 sulla Polonia ai mondiali dell'82

Arrivata la notifica The Goods? <3

la cosa che ho apprezzato di più di DeAngelo nelle ultime partite è che almeno ha avuto l'intelligenza di non fare l'ice in my veins dopo la tripla che ha definitivamente chiuso la partita contro PHO

cmq sarà la primavera, ma è il secondo anno che rusell in questo periodo riesce a dare spunti per diventare lo zimbello dei media. l'anno scorso l'affaire con swaggy, quest'anno sta fantozzata che andrà in loop su shaqtin a fool per le prossime settimane.

Ma pure sticazzi.. sai quanta roba passa per le mani di chi fa il fool questa la mettiamo nella pila e via.

Ste cose possono interessare giusto a Brian e a Shaq.

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