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da romagna valley » 27/05/2025, 18:25
SERIE A 2024/2025
ATALANTA: 7
L'ennesima annata positiva. Qualcuno voleva ancor di più, sintomo di che lavoro abbiano fatto società e Gasperini in questi nove anni. Un viaggio davvero straordinario. Che nelle prossime ore sapremo se continuerà.
BOLOGNA: 8,5
Altra grande stagione. Condita da una coppa che atterra in Emilia dopo più di 50 anni. Basterebbe questo. Dopo la scorsa annata con Motta, questa era attesa inevitabilmente come inferiore. E invece.. Applausi a Italiano e i suoi ragazzi.
CAGLIARI: 7
Nicola si conferma in assoluto maestro nella salvezza, obiettivo stagionale raggiunto senza mai realmente soffrire, seppur dopo una partenza non delle migliori. Positiva scoperta la vena realizzativa di Zortea. Mina si conferma leader indiscusso.
COMO: 7
Stagione in linea con le attese. Perché nessun cronista o operatore di mercato aveva messo la squadra lombarda in lotta per la retrocessione. Per investimenti sul mercato, per voglia di fare, per l'intraprendenza di un giovane tecnico. Che, nel giro di pochi mesi, ha plasmato le sue idee su una squadra che risulta fresca e piacevole.
EMPOLI: 5
Dopo quattro stagioni, la società toscana lascia la massima serie. Retrocessione amara perché giunta al termine di un campionato in cui l'Empoli, per almeno la sua metà, trascorre nella tranquillità della metà della classifica. Poi, il crollo.
FIORENTINA: 6
Si, forse in un momento della stagione, si era andati oltre le reali forze della squadra. Forse, quel periodo, cambia la visione della stagione di molti. Sta di fatto che la viola, con un sorpasso al fotofinish, si regala (nuovamente) la Conference League. Una Conference che va vicino( nuovamente) a vincere. Palladino, alla fine, fa il suo. Calcolando che ha un ottimo numero 1 e un bel numero 9, forse si poteva fare di più? Probabile
GENOA: 6
Stagione da dividere in due momenti. Male, malissimo, da quattro e mezzo, quella condotta da Gilardino fino a novembre. Ottima, da sette e mezzo, quella da Vieira. Il tecnico francese, sorprende, per la gestione del gruppo e idee. Tredicesimo posto finale. In tranquillità.
INTER: in attesa
Il voto è inevitabilmente sospeso. Sospeso perché sabato sera è una di quelle serate che può davvero cambiare tutto. In questo caso, con una vittoria. Altrimenti. Una finale di Champions, una semifinale di Coppa Italia, e un secondo posto in campionato, in relazione alla forza del team, non basteranno per non rendere il giudizio negativo.
JUVENTUS: 5,5
La qualificazione in Champions non vale la sufficienza. Una annata gestita male dalla società che paga scelte rivelatesi errate sotto tutti i punti di vista. Tudor fa il suo, mostrandosi abile in alcune situazioni. Che sono quelli di salvataggio. Per ripartire serve altro. Già scelto. Il vincitore dell'ultimo campionato.
LAZIO: 5
La Lazio di Baroni ha ingannato. Un pò tutti. Aggressiva, spavalda e piacevole nella prima parte della stagione, in continuo declino in una seconda in cui perde, nel rush finale, un qualsiasi piazzamento europeo. Colpe suddivise in egual misura tra società, tecnico e giocatori.
LECCE: 6
Sufficienza , ma non di più. Il giudizio potrebbe apparire severo, perché il Lecce ottiene in realtà l'obiettivo prefissato. Ma non sono convinto di certe scelte. Prima su tutte, l'esonero di Gotti. E poi, la scelta del successore. Giampaolo, vincendo a Roma all'ultima si salva, e quindi, oggi, ha ragione lui. Eppure, secondo me, si poteva soffrire (e patire) meno.
MILAN: 5
La vittoria nella Supercoppa Italiana a gennaio rende la sufficienza meno grave. Ma non ci siamo per niente. Difficile trovare qualcosa di salvare (solo Reijnders) in una stagione che vede i rossoneri chiudere al nono posto. Lontani da qualsiasi ambizione. Che si ritrovi la dignità al più presto possibile.
MONZA: 4
Obiettivo raggiunto. Che la retrocessione fosse il target della società brianzola lo si era capito da molte cose, già la scorsa estate. L'annata ha seguito fedelmente il diktat societario. Quello che si temeva dopo il 12 giugno 2023.
NAPOLI: 9
Quarto scudetto della storia. Secondo in tre anni. A Napoli si sta riscrivendo la storia. Questa volta per merito del miglior allenatore sul mercato quando si tratta di riprendere dai disastri della stagione precedente e puntare tutto su un obiettivo. Un peccato non vedere il prosieguo. Uomo scudetto: Scott McTominay Devastante.
PARMA: 6,5
Salvezza raggiunta. Campionato difficile, come ovvio che sia per una neopromossa, che i ducali ottengono alla fine con l'ottimo Chivu : l'ex calciatore di Roma e Inter, al contrario del predecessore Pecchia, bada più al solo che allo spettacolo. Risultato: Serie A.
ROMA: 6,5
Il voto da assegnare rimane difficile, perché rimane negli occhi l'eccellente percorso svolto da Ranieri da novembre fino alla fine. Il problema rimane una data: 18 settembre 2024. Perché ancora oggi risulta difficile comprendere. Non tanto l'allontanamento di Daniele De Rossi, quanto la scelta successiva. Quella scelta che oggi scrive il destino: Europa League.
TORINO: 5
Ennesima stagione nell'anonimato. Un buon inizio, con tanti buoni propositi. E invece nulla cambia. vero che l'infortunio di Zapata cambia le sorti di un attacco orfano di altri bomber, ma fare un po' di più era lecito.
UDINESE: 6
Quando l'agosto scorso la scelta del nuovo allenatore cadde su tale Kosta Runjaić, lo ammetto, ero molto più che scettico. Nove mesi più tardi, la scelta del tecnico tedesco è stata indovinata e ha portato all'obiettivo richiesto. Il tutto facendo a meno per gran parte della stagione di quel magnifico mancino con la maglia numero dieci.
VENEZIA: 5,5
L'insufficienza è solo per la società. Capace di peggiorare a gennaio un mercato estivo già piuttosto discutibile. Lasciando una squadra, un tecnico e una tifoseria nella disperazione più totale. In questa, però, Di Francesco e i suoi trovano una coesione e una identità che per poco non riesce incrocia la salvezza. La storia parlerà dell'ennesima disfatta per il tecnico abruzzese, però questa volta, analizzandola bene, lo stesso ne esce a testa alta.
VERONA: 7
Personalmente una delle più belle sorprese del torneo. Squadra ancora una volta stravolta, tanti visi e lingue nuove e sconosciute, un allenatore con un recente passato non proprio rassicurante. E invece l'Hellas si salva, lo fa bene, con le idee di un tecnico che si mostra coraggioso e in grado di costruire un gruppo.
Grazie per chi leggerà anche solo una minima parte di queste pagelle. Mi piacerebbe confrontarmi con le vostre considerazioni
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