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da dreamtim » 07/08/2017, 17:00
L'Atac versa da anni in totale disarmo. L'inzio della fine è stata la gestione Alemanno, la Raggi affronta il tema col solito piglio autrocrate ma ha fatto più danni delle altre gestioni, con una proattività di facciata ma assolutamente poriva di senso compiuto.
L'atac di per se' è identica nella gestione a quella delle altre municipalizzate degli ultimi 20/30 anni.
E' un clamoroso bacino di voti, è la "forestale" di Cettolaqualunque delle città.
Tecnicamente va risanata partendo dalle basi. La manutenzione è assente o al limite. Eppure si spendono cifre assurde. Il tasso di assenza per malattie è spaventoso e quasi tutti gli autisti hanno un doppio lavoro. E tendono a occuparsi dell'altro più facilmente.
Non è gestita da decenni, ma fatta sopravvivere.
All'ultimo censimento:
2 mila dipendenti, 1 miliardo e 500 milioni di euro di debito, 80 milioni di rosso nel 2015, un parco automezzi "teorico" di 1.980 veicoli ed effettivo di 1.410, con un'età media di dieci anni e qualche milione di chilometri - un livello di disservizio che non ha eguali in Italia, 11 sigle sindacali (alcune non raggiungono i 100 iscritti), ma una straordinaria forza. Da sola, Atac, con i suoi dipendenti, le loro famiglie e famigli, il suo indotto di fornitori, vale al mercato della politica tra le 60 e le 70 mila preferenze. Vale, per essere chiari, l'elezione di un sindaco al ballottaggio.
Mica succede solo a Roma, è una municipilizzata che praticamente è la forestale che incontra il ministero.
Tra ATAC e attività controllate, molti parenti e amici di sindacalisti lavorano o prosperano..il dopolavoro ATAC controlla uno stabilimento a Ostia e un discreto capitale.
Non è che ci sono dei dirigenti brutti e cattivi, è la gente che in piena connivenza con la politica locale ha contribuito a sventrarla.
Corruzione, favoretto, fai entrare a lavorare il figlio, eccetera. Siamo noi.
E se non cambiamo capoccia, fai poco.
Per fare un esempio più vicino. Lavoro nell'informatica dal 2000 circa.
Per dieci e passa anni ho avuto contratti precari (anche pagati bene, ma comunque privi di garanzie) perchè il giro era quello.
Tutti quelli che conoscevo del mio giro e che avevano un parente o un amico sindacalista (3 persone per inciso su un nucleo di una 15ina) sono finiti a lavorare a tempo indeterminato in orbita ATAC.
Gente che faceva informatica. Mai monatto un bullone. Corso di x mesi, e via a fare manutenzione agli autobus nei depositi a fine corsa.
Quando li chiamo e gli chiedo: "come va?"
mi rispondono "non ci fanno fare nulla, solo piccole cose, non ci fanno cambiare nemmeno le gomme, fare riparazioni semplici, perchè quando c'è un guasto va tutto a ditte esterne".
L'AMA non è tanto diversa. Non è che se la privatizzi cambia musica, deve smetterla di essere un bacino elettorale.
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