Messi è un prodotto di laboratorio, uno scherzo meravigliosamente riuscito della chimica, è chiaramente un prodotto del doping ed altrettanto chiaramente i suoi problemi sono dovuti alle sue cure passate e presenti.
Lui è un prodotto del GH, o ormone somatotropo, o ormone della crescita, preso in dosi massicce per guarire dall'ipopituitarismo, deficit della crescita. E' arrivato nel 2002 a Barcellona ed era alto 140 centimetri, poiché l'abbiamo iniziato a vedere nel 2005 ed era almeno 165 cm traete voi le vostre conclusioni.
Il GH provoca l'aumento delle masse muscolari (soprattutto quelle magre) in maniera artificiosa ed innaturale, aumenta e conserva i muscoli, brucia i grassi ed aumenta il metabolismo. Non a caso è il paradiso dei culturisti e body-builder.
Ma come tutti i miracoli della chimica, ci sono inevitabili rischi e controindicazioni, riassumibili secondo ogni fonte mediche in 4 categorie:
-diabete
-ritenzione di calcio, fosforo e sodio, quindi edemi, gonfiori e problemi muscolari
-degenerazioni artrosiche con difficoltà funzionali
-malattie cardio-circolatorie ed aumento della pressione arteriosa
Poiché inoltre tra le conseguenze c'è il rischio di atrofia delle fibre muscolari, perché i muscoli sviluppano una forza minore di quella attesa in base al loro peso, è chiaro ed evidente che Leo deve sottoporsi con una certa regolarità a queste pratiche, dosando e monitorando costantemente i suoi riscontri fisico-chimici in laboratorio.
Vanno aggiunte infine le inevitabili problematiche posturali che prima o poi emergono (che tuttavia in lui hanno creato quell'equilibrio perfetto che è sotto gli occhi di tutti) quando avvengono crescite muscolari e scheletriche di quel genere (come spiegava benissimo Buffa a proposito di Pato e Faraone), con un circolo vizioso irreversibile che coinvolge cartilagini e muscoli, creando problemi ad entrambi.
La cosa paradossale è che se c'è un dopato della Liga su cui meno puntare il dito, questo è proprio Leo in quanto qualsiasi istituto di sanità avrebbe concesso ad un caso come il suo la somministrazione di GH come medicinale. Anche se con dosi evidentemente più moderate, per vivere e non per diventare il giocatore più forte al mondo ed unico a fare quelle cose in campo.
Ma ciò non toglie che Leo sia un dopato certificato, non si apre nemmeno discussione sull'argomento perché è l'essenza stessa della sua storia e di ciò che è in campo.
E non c'è alcun dubbio che i suoi problemi fisici odierni siano dovuti al suo percorso chimico, essendo non a caso la reiterazione degli infortuni e le pause improvvise e misteriose il primo grande indizio per vicende legate al doping. E sarà sempre peggio con l'andare degli anni.
Ma a chi conviene un Leo Messi positivo all'antidoping (pensate alle recenti uscite di Blatter), se ad effettuare i controlli sono organismi stessi controllati da Liga, Uefa e Fifa? Alla Turkish Airlines?
