Marcomax ha scritto:L'ultima cosa che ho scritto è un'esemplificazione della prima non un altro punto.
Non è mai stato il cavallo di battaglia di entrambe le parti, ma solo di una come è anche ovvio che sia.
Solo una delle 2 parti può avere un risvolto positivo nel modificare il sistema in una determinata direzione.
Infatti i giocatori tempo fa chiedevano una delle cose fondamentali per modificare il sistema in quella direzione, cioè il revenue sharing, e i proprietari fondamentalmente rispondevano 'fatevi i cazzi vostri, voi intanto mollateci il vostro 57 e in cambio vi diamo il nostro 43'
Ma dai, di che stiamo parlando? Il sistema attuale non va bene ai proprietari perchè ci perdono, non perchè non ci sia la possibilità per i piccoli mercati di vincere ed essere competitivi (che non è neanche vero...). E infatti le discussioni iniziano e finiscono lì, il resto ci può entrare di traverso nella discussione tra le due parti, non perchè una delle due lotta per quello. Questo lockout non sarebbe neanche stato
pensato se fosse dipeso solo dalla voglia di modificare il sistema per quanto riguarda la parte 'sportiva' e non quella economica.
Ma ripeto, il discorso iniziale che facevo è che non capisco il parteggiare per una delle due parti, non che sia sbagliato aspettarsi e sperare in qualcosa di buono dal punto di vista del tifoso.
Fazz ha scritto:Una domanda seria che è anche un buon spunto di discussione: dal tuo punto di vista quali sarebbero le franchigie che attualmente "meriterebbero" di perdere e perchè?
Partendo dalla premessa che per me il discorso che la lega deve essere in attivo non globalmente (e ci mancherebbe che non debba essere così), ma prendendo squadra per squadra e facendo si che TUTTI ci guadagnino è una cosa fuori dal mondo, perchè non è così che funziona il mercato... dipende da come vogliamo vederla.
Per esempio Orlando ha reso (tra le altre cose) Rashard Lewis il secondo giocatore più pagato della lega, e questo adesso pesa sul portafoglio e sulle possibilità di muoversi sul mercato. Se adesso sono in rosso, se lo meritano. O meglio, non credo che debba essere il sistema a dover prevenire quelle situazioni, se fai un errore lo paghi, e trovo giusto che vada così.
Per non parlare della gestione negli ultimi anni dei Bobcats, Kings, Nets, Wizards, l'ineguagliabile Minnesota...
Però non è tanto un discorso da fare relativamente ad oggi, che qualcosa (molto) vada cambiato e che i giocatori debbano rimetterci è assodato e credo che pure i diretti interessati con le loro proposte siano d'accordo. Quando parlo di squadre che meritano di perdere mi riferisco più che altro a quelle che continuerebbero a stare in rosso pure dopo aver rosicchiato il 5% del BRI ai giocatori e aver assorbito parte dei guadagni di NY, LA, Chicago e via dicendo. A spanne parliamo di almeno 200 milioni di dollari "freschi", 7 per squadra, a cui aggiungerne almeno altrettanti ridistribuiti... Viene ridotto (seppur marginalmente) il distacco tra quelli che guadagnano tanto e quelli che perdono; questi ultimi si vedono entrare nelle casse almeno una decina di milioni, a seconda di come configureranno il revenue sharing.
Ora, non ricordo di preciso quale fosse la terza squadra (forse i Pacers o i Nets...), ma quella, Orlando e Charlotte erano le uniche 3 franchigie che perdevano molto di più, ovviamente a grandi linee, e che rimarrebbero in rosso anche con il BRI al 50/50. Eccole qui quelle che meritano di rimetterci soldi...
Poi come ho detto, se alla fine ne viene fuori un sistema in cui i proprietari ottengono proprio quello che vogliono, a me va benissimo, bravi loro. La mia è una posizione neutrale che più neutrale non si può; anzi, tendente al defilato, perchè se alla fine di questa storia ci può essere una prospettiva che mi farebbe un po' godere, sarebbe veder rimetterci bei milioni a
entrambe le categorie, con arene ancora più vuote e magari qualche contratto con gli sponsor strappato e da ridiscutere... così vediamo se al prossimo giro succede la stessa cosa che sta succedendo adesso...