GecGreek ha scritto: 11/07/2020, 1:18
80 studi, tutti aneddoti. Gio li ha già letti tutti. Mascherine funzionano per altre malattie? Eh ma questa è diversa.
L'aneddoto è letteralmente da 1 caso su milioni (rimanendo bassi)? È un aneddoto.
Studi sui topi dimostrano che funzionano al chiuso? Eh ma non all'aperto, e se poi uno le mette male qui signori addirittura si peggiora la situazione.
C'è un cavillo diverso per ogni singolo caso, che non è mai la situazione perfetta, così nell'insieme posso far finta che nessuna ammonta ad evidenza.
Ma la cosa migliore di tutte è dire che non ci sono abbastanza certezze, ERGO le mascherine sono la ventesima variabile rilevante.
Per quello non importa nemmeno portare gli 80 studi. Quelli sì, studi scientifici.
Io a interagire con Gio rinuncio. Quande esce qualche nuova sulle mascherine più fortunate del mondo cmq verrò a condividerla.
No, ovviamente non li ho letti tutti, ho saltato quelli non peer reviewed, un bel po di quelli nuovi, ho letto velocemente quelli che rimisuravano la quantita di particelle che passano attraverso la mascherina (i primi due ad essere onesti, cli alti hosolo letto la discussione), ho letto i primi due che paragonavano le N95 a quelle chirurgiche - gli altri erano piu o meno la stessa cosa riscritta in maniera un po diversa - e onestamete poco rilevanti nella discussione - la domanda era diversa, e ho letto, velocemente si, i metastudi.
In nessun articolo ho trovato dati e analisi che determinavano se portare una mascherina aumenta o diminuisce la probabilita di contrarre il virus. Non e` una questione di una situazione perfetta, che non esiste, o un cavillo diverso per ogni singolo caso, spesso sono gli autori a scrivere che determinare quel evento e difficile, impossibile, o fuori dallo scopo dello studio. Non sono io a dire che sono la ventesima variabile (

sic.), sono gli autori e sono loro a dire che isolarla e perlomeno difficie. Sono gli autori che dicono che quantificare la funzionalita delle mascherine e` difficile , se non impossibile, per la variabilita di modelli, uso e efficienza. Quelli che ci provano spesso lo dicono chiaramente che si tratta di una ipotesi e/o estrapolazione dei dati, e visto che arrivano a risultati diversi in diversi studi, mi pare chiaro che se i dati sono gli stessi e si arriva a risultati deversi, la metodologia non e corretta, o se hai dati diversi usando la metodologia guista artrivare conclusioni diverse e normale. In ogni caso dire che in questo caso c'e` troppa variabilita nei risultati per dare una risposta conclusiva, non mi sembra una cosa fuori dal mondo. Se tu accetti "errori" e aneddoti, bene, io li accetto un po meno, perlomeno quando parliamo di studi "scientifici".
Una cosa che posso dire sicuramente e` che chi non ha letto tutti gli articoli e` quello che gli ha postati, jakala, che li ha citati e tu.
Interagire con me non e` troppo difficile, se non ti chiami dietto, e come ho detto gia parecchie volte, postami i dati, dammi l'articolo e discutiamone. Ma se i dati non ci sono, gli articoli hanno "problemi" - e in quel caso mi pare normale evidenziarli - o peggio sono irrilevanti, che vogliamo fare?
Ho gia detto, e lo ripeto, in determinate circostanze (al chiuso) le mascherina, insieme a tutti gli altri comportamenti atti a diminure l'esposizione al virus possono avere una funzione, quanto non lo so, ma quello che posso dire e` che non sono l'unico componete della equazione, vanno usate insieme a tutt il resto.