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A Trieste inesistenti le mascherine in esterna.

Negli stabilimenti a me sembra che non sia cambiato nulla a livello di organizzazione per il distanziamento. Oltre al fatto che in spiaggia la mascherina non la mette nessuno.

Teo ha scritto: 29/06/2020, 10:09 Negli stabilimenti a me sembra che non sia cambiato nulla a livello di organizzazione per il distanziamento. Oltre al fatto che in spiaggia la mascherina non la mette nessuno.

la mascherina in spiaggia era francamente impensabile.
figurarsi poi la giungla degli stabilimenti.

si poteva lavorare sul distanziamento, ma la gente vuole andare in ferie (e bisogna arricchire il settore turismo).
 

In spiaggia non c'è alcun distanziamento tra lettini: i fantomatici 3 metri o poco più di cui si parla non l'ho per nulla riscontrati nei vari posti di mare della Campania. 

Considerando l'uso ridotto al minimo delle mascherine, il distanziamento sociale che ormai non è più rispettato (soprattutto tra i giovani), siamo nelle mani della fortuna..

Questo è un articolo che mi ha abbastanza sconfortato: https://www.dday.it/redazione/36017/t-c ... in-autunno

Per altro qui si parla molto bene dell'uso dei test sierologici (soprattutto per il fatto che sono più economici e veloci del tampone) su cui invece @Gio mi sembra non sia d'accordo

Qui si parla di qualche modifica in USA, qualcuno inizia a rendersi conto di aver sbagliato tanto.
Va detto che le chiusure non sono minimamente paragonabili a quelle europee, però il cambio di linea è evidente
https://www.nextquotidiano.it/texas-ari ... fF9LAWt4rw

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Devo dire che dopo qualche settimana di "utilizzo" dell'app immuni noto un surriscaldamento eccessivo, dopo 5 minuti che guardo il telefono mi brucia la mano e la batteria la devo caricare due volte al giorno, provo a disinstallarlo per vedere se é quello

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Angyair ha scritto: 29/06/2020, 12:28 Questo è un articolo che mi ha abbastanza sconfortato: https://www.dday.it/redazione/36017/t-c ... in-autunno

Per altro qui si parla molto bene dell'uso dei test sierologici (soprattutto per il fatto che sono più economici e veloci del tampone) su cui invece @Gio mi sembra non sia d'accordo

Non e` che non sia d'accordo con il test in se, e` che al momento quelli disponibili non sono molto affidabili e proni ad errori, sopratutto quelli rapidi.
Il discorso del articolo e` corretto, bisogna migliorare la capacita di testare, e il test serologico puo avere una funzione. Ma alla fine e` il tampone quello che conta e se non si migliora in quell'aspetto, nel senso di capacita e rapidita`, c'e` poco da fare.
 

doc G ha scritto: 29/06/2020, 17:13 Qui si parla di qualche modifica in USA, qualcuno inizia a rendersi conto di aver sbagliato tanto.
Va detto che le chiusure non sono minimamente paragonabili a quelle europee, però il cambio di linea è evidente
https://www.nextquotidiano.it/texas-ari ... fF9LAWt4rw

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Errori ne hanno fatti, anche parecchi, ma il problema principale ` che quei stati, come il resto del america,  sono ancora nella prima ondata, non la seconda.
Molti governatori hanno "chiuso" presto (nel panico) e hanno "riaperto" (nel panico per l'economia) mentre i casi erano in aumento, all inizio della curva. Solo ora molti stati stanno andando verso il primo picco.

Minimo di decessi (6) negli ultimi quattro mesi.

andreaR ha scritto:Devo dire che dopo qualche settimana di "utilizzo" dell'app immuni noto un surriscaldamento eccessivo, dopo 5 minuti che guardo il telefono mi brucia la mano e la batteria la devo caricare due volte al giorno, provo a disinstallarlo per vedere se é quello

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Eh mi sa di sì
Tra Bluetooth e GPS, ciuccia parecchio

Casi in forte ascesa a Leicester e nuovo lockdown locale imposto dal governo. Sarei sorpreso se fosse l'unica città britannica in cui succede.

A dicembre 2019 la Val Seriana era già impestata dal coronavirus. Senza saperlo. O meglio: senza conoscere il nome del nemico invisibile. Che stava già picchiando sui polmoni come pure accadeva a Wuhan in Cina: dove però il nemico, Sars Covid 19, era già stato battezzato dalla medicina e dalle autorità (inizialmente restìe nel comunicarlo al mondo). E l'epicentro dei contagi era proprio Alzano Lombardo con il suo ospedale Pesenti-Fenaroli, dove alla fine dello scorso anno c'erano già 40 persone ricoverate per virus non riconosciuti. Che inizieranno a essere identificati e chiamati con il loro nome solo dal 23 febbraio. Più di due mesi dopo.

e via con l'articolo intero


Siamo solo all'inizio dell'inchiesta e per farsi una idea con le varie responsabilità ci vorrà del tempo....certo che sa abbiamo dato due mesi di vantaggio al COVID non c'è stupirsi del risultato finale.

Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/06/2020, 17:31 A dicembre 2019 la Val Seriana era già impestata dal coronavirus. Senza saperlo. O meglio: senza conoscere il nome del nemico invisibile. Che stava già picchiando sui polmoni come pure accadeva a Wuhan in Cina: dove però il nemico, Sars Covid 19, era già stato battezzato dalla medicina e dalle autorità (inizialmente restìe nel comunicarlo al mondo). E l'epicentro dei contagi era proprio Alzano Lombardo con il suo ospedale Pesenti-Fenaroli, dove alla fine dello scorso anno c'erano già 40 persone ricoverate per virus non riconosciuti. Che inizieranno a essere identificati e chiamati con il loro nome solo dal 23 febbraio. Più di due mesi dopo.

e via con l'articolo intero


Siamo solo all'inizio dell'inchiesta e per farsi una idea con le varie responsabilità ci vorrà del tempo....certo che sa abbiamo dato due mesi di vantaggio al COVID non c'è stupirsi del risultato finale.

Aggiungo che in quel periodo si facevano le code fuori dagli ambulatori per il vaccino anti meningite dato che a gennaio c'erano stati 6 casi sempre nella bargamasca. Magari non c'entra niente. Però questa scoperta aumenta le zone d'ombra e le domande più che dare risposte.

Brian_di_Nazareth ha scritto: 30/06/2020, 17:31 A dicembre 2019 la Val Seriana era già impestata dal coronavirus. Senza saperlo. O meglio: senza conoscere il nome del nemico invisibile. Che stava già picchiando sui polmoni come pure accadeva a Wuhan in Cina: dove però il nemico, Sars Covid 19, era già stato battezzato dalla medicina e dalle autorità (inizialmente restìe nel comunicarlo al mondo). E l'epicentro dei contagi era proprio Alzano Lombardo con il suo ospedale Pesenti-Fenaroli, dove alla fine dello scorso anno c'erano già 40 persone ricoverate per virus non riconosciuti. Che inizieranno a essere identificati e chiamati con il loro nome solo dal 23 febbraio. Più di due mesi dopo.

e via con l'articolo intero


Siamo solo all'inizio dell'inchiesta e per farsi una idea con le varie responsabilità ci vorrà del tempo....certo che sa abbiamo dato due mesi di vantaggio al COVID non c'è stupirsi del risultato finale.

A torino hanno iniziato a "trovare" il virus nell'acqua degli impianti di purificazione il 18 dicembre, il che vuol dire che dovrebbe essere arrivato la prima settimana di dicembre. Risultati simili li hanno trovati a parigi .. e barcellona.



.... On a side note, la prossima stagione influenzale si prospetta interessante, c'e` una nuova "influenza suina" (H1N1) in procinto di scoppiare, in cina. 
 

Leviathan ha scritto: 30/06/2020, 17:43
Aggiungo che in quel periodo si facevano le code fuori dagli ambulatori per il vaccino anti meningite dato che a gennaio c'erano stati 6 casi sempre nella bargamasca. Magari non c'entra niente. Però questa scoperta aumenta le zone d'ombra e le domande più che dare risposte.

Non priorpio. La domanda fondamentale rimane sempre la stessa, perche ..... ci son voluti piu di due mesi perche l'epidemia scoppiasse? E non e` una domanda per la procura, il problema e` epidemiologico/virologo.

 

Per quel che vale mia opinione senza nessun dato a supporto è che l'incidenza delle condizioni esterne sia più incidente di quanto si sa sui corona ad oggi.