Bello, bello, bello.
Ha anche tanti bei difetti, di cui non vi parlerò, ma...
- Non è quel John Wick in gonnella con cui han provato ad esaltarlo o liquidarlo (sfruttando il fatto che il regista, David Leitch, è lo stesso per entrambe le pellicole).
- Charlize mena più di Keanu. Statistico.
- A volte si esagera, ma non scimmiotta il genere alla Guy Ritchie, per capirci.
- E' un action, ok, ma si respirà tantissimo quell'atmosfera da spy story alla le carrè (rivista e corretta da ian fleming).
- La Berlino Est grigia e spettrale degli anni '80 è reinterpretata alla perfezione con una fotografia davvero azzeccatissima. La post produzione (in particolare il color grading) è un capoilavoro. Gli interni tolgono letteralmente il fiato.
E... last but not least... è davvero impossibile non farsi venire la voglia di essere uccisi da Charlize



Consigliatissimo.
p.s. curioso di vedere come se la caverà David Leitch in Deadpool 2. L'eredità di Tim Miller è pesante, anche perché stavolta il fattore sorpresa non ci sarà, il mercenario chiaccherone dovrà vincere e convincere. Tanto Miller era folle nella visione, quanto Leitch ha il senso dell'azione di chi conosce questo mestiere come pochi. Nel frattempo, uno stuntman c'ha già lasciato le penne durante le riprese.