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I think you should leave. La cosa più assurda che abbia mai visto. Comicità che non mi ha preso. 

Non ricordo se l’avessi già scritto o meno, ma la deriva presa da Riverdale è una roba che sinceramente non mi spiego. 

Dietto ha scritto: 12/06/2023, 11:08

azazel ha scritto: 12/06/2023, 10:42

Materiale nuovo (o almeno nuovo per me), quindi molto bene.
Il taglio è il solito zerocalcare, quindi bene. Chiaramente come per la prima produzione, troppe citazioni, chicche, dettagli, che fanno si che un prodotto del genere lo apprezzi molto di più via fumetto che tv.
Argomento trattato: "strano" che una piattaforma come Netflix gli abbia lasciato così tanta libertà  
Al solito alcune parti sono il solito cazzotto allo stomaco.

Per me promosso.

Mah, alla fine dà una botta al cerchio e una alla botte eh

Trovato parecchio qualunquista e semplicista, soprattutto la fine.
Non è colpa di nessuno, è colpa dello stato e anche i nazisti hanno un'anima.

Mah

Non è colpa di nessuno fino ad un certo punto però, sono persone pure i nazifasci e ok, ma la "morale" la butta lì il secco sbiascicando nel capannone e alla fine quella è nessuno è giustificato ad esser merda.

La fine si è sembrata un poco appiccicata pure a me, però ho letto il tuo commento prima di vederlo finire e non è che mi sia parso poi così cerchiobottista, che le responsabilità maggiori siano del sistema non credo riduca la cosa a semplicismo.

Io più che altro farei un monumento a Zero per essere riuscito a farsi approvare e pubblicare da Netflix una serie così spinosa a livello di contenuto.
Cioè, siamo in un periodo di un cui ogni singolo prodotto deve avere il politically correct over 9000, tutto più piatto possibile, tutto più inclusivo possibile e con più minoranze possibili (con picchi trash tipo la Sirenetta nera di questo periodo).
Non sarà Kobane Calling, ma per essere andata su Netflix è molto fuori dagli schemi.

RizzK8 ha scritto: 14/06/2023, 15:12 Io più che altro farei un monumento a Zero per essere riuscito a farsi approvare e pubblicare da Netflix una serie così spinosa a livello di contenuto.
Cioè, siamo in un periodo di un cui ogni singolo prodotto deve avere il politically correct over 9000, tutto più piatto possibile, tutto più inclusivo possibile e con più minoranze possibili (con picchi trash tipo la Sirenetta nera di questo periodo).
Non sarà Kobane Calling, ma per essere andata su Netflix è molto fuori dagli schemi.

Vabbè ma più politically correct dei nazi cattivi -nonostante provi a giustificare il perchè li chiami così, secondo me c'è lo zampino di netflix nell'utilizzo di questo termine- pronti anche a menarsi tra loro, c'è ben poco.
La statua si potrà fare se riuscirà a fare qualcosa sulla questione curda, ma lì considerando che si dovrebbe parlare anche della società rel rojava, la vedo molto più difficile.

DrGonz0 ha scritto: 14/06/2023, 17:16

RizzK8 ha scritto: 14/06/2023, 15:12 Io più che altro farei un monumento a Zero per essere riuscito a farsi approvare e pubblicare da Netflix una serie così spinosa a livello di contenuto.
Cioè, siamo in un periodo di un cui ogni singolo prodotto deve avere il politically correct over 9000, tutto più piatto possibile, tutto più inclusivo possibile e con più minoranze possibili (con picchi trash tipo la Sirenetta nera di questo periodo).
Non sarà Kobane Calling, ma per essere andata su Netflix è molto fuori dagli schemi.

Vabbè ma più politically correct dei nazi cattivi -nonostante provi a giustificare il perchè li chiami così, secondo me c'è lo zampino di netflix nell'utilizzo di questo termine- pronti anche a menarsi tra loro, c'è ben poco.
La statua si potrà fare se riuscirà a fare qualcosa sulla questione curda, ma lì considerando che si dovrebbe parlare anche della società rel rojava, la vedo molto più difficile.

Boh, non sono per nulla d’accordo

RizzK8 ha scritto: 14/06/2023, 15:12 Io più che altro farei un monumento a Zero per essere riuscito a farsi approvare e pubblicare da Netflix una serie così spinosa a livello di contenuto.
Cioè, siamo in un periodo di un cui ogni singolo prodotto deve avere il politically correct over 9000, tutto più piatto possibile, tutto più inclusivo possibile e con più minoranze possibili (con picchi trash tipo la Sirenetta nera di questo periodo).
Non sarà Kobane Calling, ma per essere andata su Netflix è molto fuori dagli schemi.

Mi sa che ti devi andare a fare un giro approfondito su netflix allora.
Cioè, ci saranno tipo 10 show in catalogo tra Gervais, Louis CK e Carr (e sono solo quelli che so per certo facciano tutto meno che politically correct) e per te fuori dagli schemi è Zero Calcare?
MMMM

lelomb ha scritto: 14/06/2023, 8:06

Dietto ha scritto: 12/06/2023, 11:08

Mah, alla fine dà una botta al cerchio e una alla botte eh

Trovato parecchio qualunquista e semplicista, soprattutto la fine.
Non è colpa di nessuno, è colpa dello stato e anche i nazisti hanno un'anima.

Mah

Non è colpa di nessuno fino ad un certo punto però, sono persone pure i nazifasci e ok, ma la "morale" la butta lì il secco sbiascicando nel capannone e alla fine quella è nessuno è giustificato ad esser merda.

La fine si è sembrata un poco appiccicata pure a me, però ho letto il tuo commento prima di vederlo finire e non è che mi sia parso poi così cerchiobottista, che le responsabilità maggiori siano del sistema non credo riduca la cosa a semplicismo.

Stessa impressione mia, dopo il post di Dietto avevo visto solo la prima puntata e non l'ho trovata cerchiobottista. 
Anzi secondo me fa un buon lavoro nel cercare di mostrare le scale di grigi e non limitarsi a un banale "buoni vs. cattivi".

premesso che ancora la devo vedere, ma l'essere o non essere politically correct è molto soggettivo, e dipende appunto da dove si mette l'asticella di ciò che è corretto e ciò che non lo è, faccio fatica a capire chi ne parla in toni assoluti dicendo eh ma x, y, z sono il vero politicamente scorretto 

anche perchè i comici citati da Dietto trattano argomenti che solitamente non c'entrano nulla con quello che fa Zerocalcare (che poi non è manco un comico), quindi si tratta proprio di sport diversi

Wolviesix ha scritto: 15/06/2023, 9:59

lelomb ha scritto: 14/06/2023, 8:06

Non è colpa di nessuno fino ad un certo punto però, sono persone pure i nazifasci e ok, ma la "morale" la butta lì il secco sbiascicando nel capannone e alla fine quella è nessuno è giustificato ad esser merda.

La fine si è sembrata un poco appiccicata pure a me, però ho letto il tuo commento prima di vederlo finire e non è che mi sia parso poi così cerchiobottista, che le responsabilità maggiori siano del sistema non credo riduca la cosa a semplicismo.

Stessa impressione mia, dopo il post di Dietto avevo visto solo la prima puntata e non l'ho trovata cerchiobottista. 
Anzi secondo me fa un buon lavoro nel cercare di mostrare le scale di grigi e non limitarsi a un banale "buoni vs. cattivi".

Che è proprio la definizione di cerchiobottismo
A parte gli scherzi, avrebbe avuto senso se si fosse limitato alla parabola di Cesare e al perchè di certe scelte, sebbene sia una semplificazione decisamente eccessiva dell'animo e delle scelte umane, ma nel momento in cui diventa "anche i nazi hanno un'anima e dobbiamo comprenderli e aiutarli" (roba che trova la sua massima espressione nella telefonatissima cancellazione del video), diventa cerchiobottismo conclamato.
Porre i poveracci dentro al centro e i nazi fuori sullo stesso piano, disegnandoli come due facce della stessa medaglia calpestata dagli stessi piedi (lo Stato) è una critica sociale di livello asilo che serve sostanzialmente ad assolvere tutti e mettere le responsabilità sempre in capo a qualcun altro.
Per non parlare del personaggio della maestra che si pone in mezzo alla battaglia e ricorda a tutti come siano stati amici da piccolini e che la colpa dello svuotamento della scuola non sia degli immigrati ma, ancora, del degrado dovuto alle dimenticanze dello Stato.

La critica sociale che sarebbe stata sacrosanta nei confronti di certe ideologie politiche, diventa quindi solo critica terra terra contro chi governa, chiunque esso sia. Roba vista e rivista, con zero profondità di analisi.

Ovviamente così è come l'ho vista io, non amando particolarmente tra l'altro il personaggio.

lebronpepps ha scritto: 15/06/2023, 10:06 premesso che ancora la devo vedere, ma l'essere o non essere politically correct è molto soggettivo, e dipende appunto da dove si mette l'asticella di ciò che è corretto e ciò che non lo è, faccio fatica a capire chi ne parla in toni assoluti dicendo eh ma x, y, z sono il vero politicamente scorretto 

anche perchè i comici citati da Dietto trattano argomenti che solitamente non c'entrano nulla con quello che fa Zerocalcare (che poi non è manco un comico), quindi si tratta proprio di sport diversi

Peppi, quello che fa Zerocalcare lo fa solo zerocalcare.
A prescindere dal fatto che, secondo me, il politically scorrect qua ci sta solo di facciata, ma se parti con sto discorso allora nessuno sarà mai paragonabile a nessun altro.
Siccome si parlava di Politically Correct in generale sulla piattaforma, non mi pare si siano mai tirati indietro.
Se vuoi andare più sulla critica politica, anche solo il filone politico sottostante La Casa di Carta resta più scorretto di Zerocalcare (e infatti molto più criticato da chi si è sentito dall'altra parte della barricata). O Don't Look Up per dirne un altro.
O Colin Quinn che colpisce a destra e sinistra.

Nsomma, non mi pare che Netflix abbia mai censurato alcunchè. Anzi.

strana discussione per un autore storicamente legato ai gruppi antagonisti.

comunque ero qui per chiedere qual'è la situazione password-neftlix.
sono uno di quelli con la password sharata, ma è qualche settimana che non apro l'app... come funziona il blocco? non accettano più connessioni simultanee da reti differenti?

BruceSmith ha scritto: 15/06/2023, 10:18 strana discussione per un autore storicamente legato ai gruppi antagonisti.

comunque ero qui per chiedere qual'è la situazione password-neftlix.
sono uno di quelli con la password sharata, ma è qualche settimana che non apro l'app... come funziona il blocco? non accettano più connessioni simultanee da reti differenti?

All'accesso chiede se fai parte dello stesso nucleo, e poi controlla per IP.
Se vuoi si possono fare fino a (mi pare) due abbonamenti collegati a quello principale che pagano 4.99 in più al mese

BruceSmith ha scritto: 15/06/2023, 10:18 comunque ero qui per chiedere qual'è la situazione password-neftlix.
sono uno di quelli con la password sharata, ma è qualche settimana che non apro l'app... come funziona il blocco? non accettano più connessioni simultanee da reti differenti?

Io come te, password condivisa, non sono il "titolare" dell'account, per ora non ho notato cambiamenti, me li aspetto però entro inizio luglio....vedremo.

PS. A me non ha chiesto nulla di quello che è comparso a Dietto

azazel ha scritto: 15/06/2023, 10:25

BruceSmith ha scritto: 15/06/2023, 10:18 comunque ero qui per chiedere qual'è la situazione password-neftlix.
sono uno di quelli con la password sharata, ma è qualche settimana che non apro l'app... come funziona il blocco? non accettano più connessioni simultanee da reti differenti?

Io come te, password condivisa, non sono il "titolare" dell'account, per ora non ho notato cambiamenti, me li aspetto però entro inizio luglio....vedremo.

PS. A me non ha chiesto nulla di quello che è comparso a Dietto

 

Al primo accesso dopo la notizia non ti hanno chiesto di indicare nucleo principale?

io ho skippato e dice che prima o poi lo stabiliranno loro, ma per ora niente.