MarkoJaric ha scritto: 23/12/2020, 21:10
casper-21 ha scritto: 23/12/2020, 18:47
Album più Sopravvalutato Dell'Anno:
FIONA APPLE - Fetch The Bolt Cutter
Ahahahah é proprio vero che parlare di musica é come ballare di architettura (cit.).
Ah.. nulla contro di te che lo scrivi/pensi eh.. non so nemmeno chi sei.. però questa mi ha steso.
Scusami anzi se ti ho quotato.
Direi che di base è oggettivamente difficile trovare un candidato più attendibile (diciamo "probabile" che suona meglio) di quello.
10 sul New Yotk Times, 5/5 sul Guardian, 100 su Pitchfork, 10 su The Line Of Best Fit, 10 su Exclaim, 10 sul Telegraph, 5/5 sull'Indipendent, 10 su Northern Transmissions, 10 su Loud And Quiet e potrei andare avanti all'infinito. In pratica l'album che ha ricevuto le migliori recensioni della storia della musica. Ecco, partendo da una base del genere verrebbe da dire che chiunque lo considera anche semplicemente qualcosa di diverso da un capolavoro assoluto potrebbe trovarlo sopravvalutato.
La cosa che mi lascia perplesso in questo caso (e in altri casi simili) è l'assoluta uniformità di giudizio, che sembra sempre seguire lo stesso copione, ovvero qualcuno che parte col proprio giudizio, di solito Pitchfork (che nonostante tutte le valanghe di insulti che si porta dietro rimane il battistrada su tantissime cose nel suo ambito di riferimento), e tutti gli altri che gli vanno dietro indistintamente l'uno dall'altro. Ancora più accentuato in un album del genere che è, chiaramente, un album che fa di tutto per essere imperfetto, e che in quanto tale non faccio fatica a capire come possa essere assolutamente adorato da qualcuno, ma che porprio per questo poco si presta ad un'uniformità assoluta.
Fetch The Bolt Cutters è un album coraggioso e intimo, e come tale molto più soggetto alle interpretazioni personali rispetto ad altri. Possibile che nei "rumorini di fondo di oggetti e altro" tutti quanti ci vedano qualcosa di strabiliante e nessuno ci veda una menata? Possibile che a nessuno manchi quella scrittura folk perfetta che era arrivata all'apice assoluto con The Idler Wheel?
Personalmente ho fatto molta più fatica ad entrare nell'ambito emotivo del disco, rispetto ai suoi lavori precedenti; ne ho apprezzato l'idea, la voglia di mettersi ancora a nudo ma in modo ancora più estremo, ma non riesco a vederci nulla di molto superiore ad altri dischi simili, quindi per me è al massimo un buon disco ma nulla più. Ma il mio parere personale è solo il corollario.