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Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 06/02/2017, 22:14
da Jakala
Rakim ha scritto:Premetto subito che in quello che scrivo qualcuno potrebbe trovare degli spoiler, quindi se siete di quelli che non vogliono sapere nulla prima di aver visto un film evitate.
Silence l'ho trovato un film veramente favoloso. Ho dovuto aspettare un paio di ore dopo la visione per poterne apprezzare a pieno la potenza e la profondità del messaggio che si porta dietro. Dura tre ore perchè il viaggio del protagonista, ma pure quello di Scorsese, perchè questo è un film anche e molto su di lui, sono stati travagliati e tremendamente lunghi. E' un film sulla fede, quella più profonda ed interiore, quella che spesso manca anche alle persone più apparentemente legate a Dio, ma che è la più vera e la più difficile da trovare.
Non ci si ferma certo qua, perchè il tema della fede viene trattato a vari livelli, partendo dalle classi sociali meno abbienti, i più ignoranti e ci mostra come questi, per forza di cose, abbiano bisogno di credere, quasi per superstizione, a qualcosa di più alto, ad un mondo migliore che prima o poi gli allevi le pene che hanno passato in vita. Emblematiche un paio di scene dove questi individui, prossimi alla morte, non se ne curano, perchè finalmente potranno accedere al loro "Paraiso", un posto pieno di pace, senza fame, senza tasse, senza duro lavoro. Ed è proprio questo che li affascina del Cristianesimo, questo aldilà ignoto che però gli si prospetta come tanto bello ed accogliente. Sono veri cristiani? Solo apparentemente e Martin calca molto la mano sulla loro necessità del tangibile, hanno bisogno della figura del Padre, hanno bisogno dei simboli della chiesa, icone, crocifissi, rosari. Ne esce distrutta anche la religione, o meglio le religioni come il cristianesimo con tutte le sue tradizioni, le sue gestualità, i suoi riti. Perchè quel che conta non è il luogo, non sono le chiese o le preghiere professate in mezzo alla folla (e qua ci si potrebbe vedere una citazione biblica ai farisei), quel che conta è la propria fede interiore, quella che professiamo nel silenzio nostro e di dio. Padre Rodrigues, e Padre Ferreira prima di lui, se ne accorgono e una volta realizzato questo trovano la loro pace, una pace che non ha bisogno di essere mostrata ed ostentata, ciò che conta non è più l'immagine di cristiani perfetti che diamo, ciò che conta è la nostra intimità e il rapporto che abbiamo con il divino.
Poi c'è la figura di Kichijiro, che ho trovato come una delle più attuali e moderne, lui rappresenta il fedele "contemporaneo" che crede e vuole credere, ma che non è in grado di anteporre la religione a se stesso. Ironico questo suo richiedere costantemente il perdono, l'assoluzione, come ad enfatizzare uno dei limiti enormi del cristianesimo e di come viene, letto, interpretato e vissuto. Il credente si sente quasi libero di peccare perchè tanto sa che senza sforzo, in qualunque momento, può ottenere una assoluzione.
Resta un film tecnicamente perfetto, ma grazie al cazzo direte, con questo tocco dell'assenza di colonna sonora esterna che crea momenti quasi di vuoto sensoriale ma non emotivo. Ci aggiunge anche qualche sequenza che è un chiaro omaggio Kurosawa e a tutto il cinema orientale.
Andrew Garfield. Bisogna parlarne per forza perchè il film è lui. Appare praticamente in tutte le scene ed è il perno attorno al quale si sviluppa l'intera storia e attorno al quale Scorsese espone il suo pensiero. Recita e recita molto bene, in alcuni frangenti anche benissimo, ma, appunto, recita. E questo non può che essere un limiti, perchè per un ruolo del genere sarebbe servita una prova ancora più autentica, viscerale, capace di trascendere il concetto di immedesimazione.
Io dico solo grazie Martin, perchè continuare a sorprendere e mettersi in gioco, con enorme cognizione, a 70 anni passati è una dote che hanno in pochissimi. Sicuramente piacerà meno di molti altri tuoi capolavori, ma l'arte è anche questo.
Non sono completamente d'accordo con la tua visione, perché io la vedo più come la storia della vocazione dei missionari.
Il silenzio e la lentezza riflettono il peso delle scelte che devono fare, con le sofferenze che portano a loro e a chi gli sta accanto.
Dove i simboli si sprecano sono pescatori i primi che gli accolgono come i primi discepoli, i poveri che li cercano da altri villaggi come in un pellegrinaggio verso dei santi, la condivisione di simboli cristiani come reliquie di santi, il canto del gallo al momento dell'abiura.
La differente sorte dei due padri uno che muore cercando di aiutare un credente, l'altro che spera nel martirio per dimostrare la sua fede all'inquisitore.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 07/02/2017, 23:54
da alecs
PENNY ha scritto:ripper23 ha scritto:Ieri ho recuperato un film che mi ero pero l'anno scorso: Ex-Machina.
E che bellezza. Non mi dilungo perche' son sicuro ne avrete parlato a lungo sul forum ma riuscire a fare un film cosi' coinvolgente e ricco di tensione partendo da un tema abbondamente spolpato in passato come quello dell'AI non era per niente facile. Isaac il capo in questo film e la Vikander ha carisma da grandissima attrice.
Filmone
Sicuramente uno dei migliori in assoluto nel campo della fantascienza negli ultimi 10-15 anni.
Io invece nel weekend ho recuperato un po' di roba:
Zodiac di Fincher, e debbo dire che l'ho trovato un eccellente thriller, particolare a suo modo e per niente pesante nonostante la prolissità e la lunghezza della pellicola. Grandi attori tutti al massimo dei giri e 2-3 scene da pelle d'oca.
****
The end of the tour: basato sul libro del giornalista David Lipsky e sui giorni che trascorse insieme a David Foste Wallace alla fine del suo tour di presentazione del capolavoro "Infinite Jest". Il fatto di non aver ancora letto il libro di Wallace credo mi abbia privato della possibilità di cogliere appieno molti passaggi in un film in cui si parla per il 90% del tempo. Comunque scivola via piacevole, grazie anche al sempre ottimo Eisenberg e a un sorprendente Segel nei panni dello scrittore (il Marshall di HIMYM)
***
Napoleon Dynamite: per tanti un film di culto imperdibile, l'ho trovato noioso, irritante e stupido. Un'ora e mezza buttata via.
**
Concordo su tutto, Zodiac non meriterà il posto in classifica che gli ha assegnato la BBC ma è un film totale, tra attori in stato di grazia e in totale alchimia, e la capacità di restituire un caso intricatissimo che ha influenzato la società del tempo (reso bene dall'ossessione dei personaggi che ci gravitano attorno).
The end of the tour cade sulla volontá di inserire la parte amorosa e la gelosia dello scrittore, che poi si vendica (parte inventata e non presente nel libro, e assolutamente non necessaria). Capisco servisse un conflitto, peró questo era proprio gratuito..
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 08/02/2017, 0:10
da alecs
Carrellata di film ultimamente:
La la land: alla canzone iniziale mi stavo per uccidere, sembrava crederci troppo e urlava a tutti i costi Sono un musical, lo sono troppissimo, e ammiccava dando di gomito. Poi mi ha rapito totalmente per il resto del film, e sono uscito contentissimo, tristissimo, e ancora più innamorato (anche di ryan gosling e Emma stone). è un film che magari invecchierà male, ma per il momento è così fuori dal tempo che riesce a toccare corde delicatissime riprendendo i grandi cliché del cinema. Inanella anche un Grande Momento Titanic (vedi scena finale what if con Di Caprio che scende dalla scala del transatlantico come se in un universo parallelo non fosse successo nulla, tranne l'amore), grande classico che ogni volta mi frega e mi inumidisce gli occhi. Per tornare sul triviale Emma Stone rientra tra le più belle brutte attrici di sempre, è sempre più simile ad una rana..
Poi grandi recuperi: Il petroliere, Come un Tuono e The master. A loro modo enormi, anche se, da ignorante, quello che mi ha colpito di più a caldo dopo la visione è il secondo. Anderson è troppo freddo per me, mi arriva a scoppio ritardato. Poi arriva, come un pugno di tyson.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 08/02/2017, 8:52
da PENNY
alecs ha scritto:
Poi grandi recuperi: Il petroliere, Come un Tuono e The master. A loro modo enormi, anche se, da ignorante, quello che mi ha colpito di più a caldo dopo la visione è il secondo. Anderson è troppo freddo per me, mi arriva a scoppio ritardato. Poi arriva, come un pugno di tyson.
Molto probabilmente uno dei miei 10 film preferiti all time, capolavoro enorme.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 09/02/2017, 12:59
da Bonaz
Visto Allied, miente di che, sufficienza piena, ma mi aspettavo di più
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 09/02/2017, 15:49
da albizup
Ho visto La battaglia di Hacksaw Ridge. A me è parso una discreta cagata, la storia in se è in interessante però ho trovato troppe scene assurde, una su tutte Quando lui salva Vince Vaughn, con quest'ultimo che uccide tutti i giapponesi seduto sulla barella.
Mi aspettavo un film diverso, molto più lento e realistico nelle scene di guerra, alcune crude in verò stile mel gibson, ma le ho trovate poco realistiche.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 09/02/2017, 16:35
da Staralfur
Arrival

Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 09/02/2017, 17:30
da SafeBet
io il credito che mel gibson ha come regista negli states veramente non lo capirò mai.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 10/02/2017, 14:19
da Luca1983
SafeBet ha scritto:io il credito che mel gibson ha come regista negli states veramente non lo capirò mai.
Beh oddio, Apocalypto è straordinario eh, uno dei più bei film che abbia mai visto
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 10/02/2017, 14:25
da Luca1983
PENNY ha scritto:ripper23 ha scritto:Ieri ho recuperato un film che mi ero pero l'anno scorso: Ex-Machina.
E che bellezza. Non mi dilungo perche' son sicuro ne avrete parlato a lungo sul forum ma riuscire a fare un film cosi' coinvolgente e ricco di tensione partendo da un tema abbondamente spolpato in passato come quello dell'AI non era per niente facile. Isaac il capo in questo film e la Vikander ha carisma da grandissima attrice.
Filmone
Sicuramente uno dei migliori in assoluto nel campo della fantascienza negli ultimi 10-15 anni.
Io invece nel weekend ho recuperato un po' di roba:
Zodiac di Fincher, e debbo dire che l'ho trovato un eccellente thriller, particolare a suo modo e per niente pesante nonostante la prolissità e la lunghezza della pellicola. Grandi attori tutti al massimo dei giri e 2-3 scene da pelle d'oca.
****
The end of the tour: basato sul libro del giornalista David Lipsky e sui giorni che trascorse insieme a David Foste Wallace alla fine del suo tour di presentazione del capolavoro "Infinite Jest". Il fatto di non aver ancora letto il libro di Wallace credo mi abbia privato della possibilità di cogliere appieno molti passaggi in un film in cui si parla per il 90% del tempo. Comunque scivola via piacevole, grazie anche al sempre ottimo Eisenberg e a un sorprendente Segel nei panni dello scrittore (il Marshall di HIMYM)
***
Napoleon Dynamite: per tanti un film di culto imperdibile, l'ho trovato noioso, irritante e stupido. Un'ora e mezza buttata via.
**
Su Zodiac e The end of the tour sto con te e alecs, anche se Jason Segel faccio davvero fatica a vederlo come credibile in un ruolo drammatico.
Per quanto riguarda Napoleon Dynamite non capisco il tuo stupore PENNY, cioè proprio perchè irritante e stupido è diventato un film di culto imperdibile per quel genere.
Dipende se piace o meno ma lo si sa già prima di vederlo a cosa si andarà incontro.
Io per dire sono un amante di tutti i film di Will Farrel ,con Blades of glory su tutti

, non posso non aspettarmi che il film sia estremamente stupido ed il protagonista irritante, è proprio quello che cerco
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 10/02/2017, 14:44
da PENNY
Luca1983 ha scritto:
Per quanto riguarda Napoleon Dynamite non capisco il tuo stupore PENNY, cioè proprio perchè irritante e stupido è diventato un film di culto imperdibile per quel genere.
Dipende se piace o meno ma lo si sa già prima di vederlo a cosa si andarà incontro.
Io per dire sono un amante di tutti i film di Will Farrel ,con Blades of glory su tutti

, non posso non aspettarmi che il film sia estremamente stupido ed il protagonista irritante, è proprio quello che cerco
Conoscevo fino a un certo punto, intuivo il genere ma non avevo mai visto neanche mezza scena in pratica, sapevo solo che era un cult per molti.
Anche a me piacciono i film con Will Farrel, ma lui mi fa ridere, tanto anche, nei suoi film riconosco un certo tipo di comicità che se fatta bene è esilarante, in questo caso non ho sorriso mezza volta...
Boh non so problema mio sicuramente

Re: RE: Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 10/02/2017, 16:10
da SafeBet
Luca1983 ha scritto:SafeBet ha scritto:io il credito che mel gibson ha come regista negli states veramente non lo capirò mai.
Beh oddio, Apocalypto è straordinario eh, uno dei più bei film che abbia mai visto
Ho già avuto questa discussione in passato con altri utenti. Facciamo che convengo sia un buon action movie e niente di più.
Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 10/02/2017, 17:56
da alecs

Apocalypto anche se crudo riesce a restituire con grandissima delicatezza sentimenti e sensazioni che altri film ben più ambiziosi (tipo interstellar che ho rivisto ieri) toccano con molta meno potenza..ora che ci penso apocalypto è interstellar ai tempi degli aztechi, ma molto meglio

Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 13/02/2017, 3:40
da francilive
HACKSAW RIDGE (V.O.)
La storia la sapete già.
Mel Gibson torna su un tema a lui caro, quello della fede a sostenere i principi, i valori, a tratti dogmatici, dei suoi soggetti.
Hacksaw Ridge è un film che adori o ritieni una fesseria. Non vedo particolari vie di mezzo.
Ma è anche un film potente, diretto, crudo come forse soltanto La Passione di Cristo ha saputo esserlo prima. Gibson gira magistralmente una storia in grado di emozionare e farti vivere due ore di rara intensità. Molti a mio avviso hanno tacciato per americanate quelle esagerazioni che ritengo invece palesemente volute e studiate ad hoc da Gibson per enfatizzare i differenti aspetti virtuosi che caratterizzano i suoi personaggi.
Un film molto coraggioso dato il calibro della produzione.
Perfetto il casting. Francamente lo ritengo imperdibile, anche soltanto per formare un giudizio.
Consigliatissimo.
P.S. non dimenticatevi la Bibbia

Re: C'era una volta il Cinema
Inviato: 13/02/2017, 3:43
da francilive
UN RE ALLO SBANDO (V.O.)
Commedia surreale di cui avevo sentito parlare un gran bene, ma da cui non mi aspettavo nulla di che.
Ne esce invece il film più interessante di questo avvio di stagione nella distribuzione italiana.
Uno spaccato di Europa ai margini raccontato come meglio non si potrebbe fare, attraverso una vicenda improbabile quanto divertente.
Non aggiungo altro. Dovete assolutamente vederlo.
Consigliatissimo.