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Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 23/01/2017, 12:27
da SafeBet
diciamo che sono anche io convinto sia un grandissimo film, ma non ne capisco il motivo.
mi aiutate?

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 23/01/2017, 12:48
da PENNY
Come carica l'hype questo topic nessuno mai comunque, devo ancora vedere sia "Silcence" che "Arrival" e sto contando i minuti.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 23/01/2017, 13:21
da The Patient
Leggetevi i commenti di Bluto e Rakim prima di vedere Silence. Offrono ottimi spunti.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 23/01/2017, 13:44
da BigSleepy
Ma infatti i loro post sono ottimi, e condivido tutto quello che hanno scritto. Trovo che, proprio per quanto già detto, un film del genere non può che essere soggetto a giudizi assolutamente personali. Pur apprezzandone le qualità, non mi è piaciuto per i seguenti motivi:
- Il coinvolgimento emotivo: probabilmente dipende molto dal fatto che io sia “puramente” ateo. Ma delle vicende di padre Rodrigues, del suo destino, del suo rapporto con la fede, me ne è fregato ben poco. E se a un film del genere manca totalmente la connessione con il protagonista, manca tutto.
- Il tema della fede: il come viene veicolato il messaggio del film è efficacissimo. E’ il contenuto stesso del messaggio che non ho trovato particolarmente ispirato o originale. O meglio, sono delle conclusioni che nelle mie personali riflessioni sulla fede ho già tratto. Il film non mi dice nulla che io non abbia già pensato in precedenza.
- Il film ha sicuramente dei problemi di ritmo e di lungaggine eccessiva, qualche sfoltita qua e la poteva essere data. Quanto scritto al primo punto però ha sicuramente pesato da questo punto di vista.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 23/01/2017, 14:08
da SafeBet
io parlavo di arrival :)

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 23/01/2017, 15:16
da ripper23
BigSleepy ha scritto:Ma infatti i loro post sono ottimi, e condivido tutto quello che hanno scritto. Trovo che, proprio per quanto già detto, un film del genere non può che essere soggetto a giudizi assolutamente personali. Pur apprezzandone le qualità, non mi è piaciuto per i seguenti motivi:
- Il coinvolgimento emotivo: probabilmente dipende molto dal fatto che io sia “puramente” ateo. Ma delle vicende di padre Rodrigues, del suo destino, del suo rapporto con la fede, me ne è fregato ben poco. E se a un film del genere manca totalmente la connessione con il protagonista, manca tutto.
- Il tema della fede: il come viene veicolato il messaggio del film è efficacissimo. E’ il contenuto stesso del messaggio che non ho trovato particolarmente ispirato o originale. O meglio, sono delle conclusioni che nelle mie personali riflessioni sulla fede ho già tratto. Il film non mi dice nulla che io non abbia già pensato in precedenza.
- Il film ha sicuramente dei problemi di ritmo e di lungaggine eccessiva, qualche sfoltita qua e la poteva essere data. Quanto scritto al primo punto però ha sicuramente pesato da questo punto di vista.

Io mi ritrovo molto in questo post di BigSleepy. E' un film che, anche per riprendere dei post precedenti, ho ammirato. E' un grandissimo film ma c'e' qualcosa che mi separa dal poterlo apprezzare fino in fondo e credo proprio che sia la mancanza di connessione emotiva con il tema principale del film. Silence non e' solo un film che parla di fede, ma e' un film che parla di fede con un'angolatura estremamente personale.

Non e' un film puramente per credenti, ma imho senza una connessione emotiva con il tema della fede o quantomeno una certa predispozione alla spiritualita' rimane l'apprezzamento per un film ben fatto, ma non molto di piu'.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 23/01/2017, 15:48
da Dietto
SafeBet ha scritto:diciamo che sono anche io convinto sia un grandissimo film, ma non ne capisco il motivo.
mi aiutate?
Per me una grossa parte la fa la costruzione del film, il modo in cui è costruito, sostanzialmente con uno schema molto simile a Memento, ma non esplicito, che ti fa pensare fino alla fine che quella che stai vedendo sia la vita della dottoressa successiva alla morta della figlia, e piano piano svela particolari, fino a farti capire alla fine che tutto è invece partito dalla comprensione del linguaggio per vedere il futuro, per capire che lei sa già che la figlia morirà, e che il marito la abbandonerà quando lei gli svelerà che ha fatto tutto sapendo come sarebbe andata a finire. Questo lo differenzia da Memento, in cui capisci subito che il tempo non è lineare nel film
Un'altra cosa che secondo me funziona tantissimo è che non danno mai risposte esplicite. Per tutto il film ti danno indizi su quello che è successo, ma ti costringono a ragionare per arrivare alla risposta finale.

Insomma, la parte geniale è quella "tecnica", non la storia, che è una storia piuttosto normale, ma piuttosto come viene raccontata

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 23/01/2017, 16:22
da Bluto Blutarsky
Dietto ha centrato perfettamente il punto. La cosa forse più interessante di Arrival è il modo in cui cambia stile di narrazione, che all'inizio sembra una classica storia lineare con flashback. Man mano che la linguista impara a padroneggiare la lingua degli alieni (che non è lineare, ma circolare), impara anche a concepire diversamente la dimensione temporale. E il film si trasforma di conseguenza: l'ultima mezz'ora è una specie di rapsodia in avanti e all'indietro che ha dei precedenti illustri (penso a Nolan), ma nessuno ci era riuscito in maniera così equilibrata e quasi "inevitabile" per come si era svolta la storia.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 24/01/2017, 9:23
da PENNY
BigSleepy ha scritto: Hell or High Water
Bellissimo, davvero guardatelo che merita. Jeff Bridges m'è sembrato invecchiato tantissimo ma è un cazzo di mostro.

Quoto, recuperato ieri e apprezzato tanto.
Un imbolsito e carismatico Bridges domina la scena ma mi è piaciuto molto anche Chris Pine, veramente una bella prova la sua.
Certo il film è Texas allo stato puro, anche troppo quasi, c'erano tutti gli stereotipi del caso e si è spinto il pedale sulla loro esasperazione, ma il risultato non è fastidioso e anzi contribuisce bene all'atmosfera del film.

Tornando invece al tema film d'animazione ho visto Zootropolis e debbo dire mi ha garbato parecchio, è un cartone vecchio stile, con una trama e uno sviluppo organico e non con una sequenza di scenette divertenti fini a se stesse come sempre più spesso accade con le produzioni degli ultimi anni. Ci sono messaggi importanti tra le righe e credo per un bambino possa essere veramente coinvolgente e divertente.

Ho apprezzato anche Everest, niente di epocale, ma temevo la solita retorica ammerigana sull'eroismo e su persone normali che diventano supereroi in momenti di crisi, invece riesce a mantenere una certa sobrietà, limitandosi a mostrare come la vita in determinati contesti sia veramente qualcosa di labile quando si sfida la natura in condizioni proibitive.

L'ultimo di Burton, Miss Peregrine, è un film onesto, lontano sia da alcune boiate che ha proposto negli ultimi anni sia dai suoi capolavori, temo allungheranno il brodo con altri capitoli, ma questo inizio è incoraggiante.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 24/01/2017, 10:20
da BruceSmith
PENNY ha scritto:Come carica l'hype questo topic nessuno mai comunque, devo ancora vedere sia "Silcence" che "Arrival" e sto contando i minuti.

qualche malalingua potrebbe dire che conterai i minuti anche durante 'Silence'. :forza:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 24/01/2017, 11:16
da francilive
Stasera è il turno di XXX. Can't wait :forza:

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 24/01/2017, 11:54
da RizzK8
A me Miss Peregrine ha fatto due maroni così...

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 24/01/2017, 14:36
da Luca1983
rowiz ha scritto:
Dietto ha scritto:Ieri sera ho visto Collateral Beauty.
per me, nel suo piccolo, è un capolavoro.
è costruito benissimo, con la scena che cambia più volte al culmine della tensione, accompagnata da una colonna sonora che cresce fino ad arrivare proprio in quel punto al massimo, per poi collegarsi alla scena successiva con la stessa nota, ma cambiando completamente registro.
Ti lascia qualcosa a cui pensare, alla fine nulla è come sembra nel film, e c'è una precisa collocazione e motivazione per ogni personaggio e per ogni rapporto interpersonale nel film.
Mi ha sorpreso, davvero consigliato.

Capolavoro non lo so. A me non è dispiaciuto, però m'è sembrato voler per fora far piangere, sarà che su certi argomenti sono molto sensibile...

ma poi, quale sarebbe 'sta bellezza collaterale?

Ho visto Collaterl Beauty, ho un paio di domande per Dietto che l'ha trovato un piccolo capolavoro e una risposta per Rowiz.
Agli altri dico che il film è particolare, da spunti anche profondi su un tema devastante come quello della perdita di un figlio, lo fa in modo tutto sommato originale ma eccessivamente ambizioso e a dire il vero poco comprensibile (da qui le mie domande per Dietto), rischiando di sforare nel melodrammatico scontato.
Quindi consiglierei di vederlo ma non al cinema, e cercando di concentrarsi sul messaggio che vuole trasmettere più che sulla trama in se, non ponendosi troppe domande ma semplicemente "vivendolo".

@Dietto (ma anche Rowiz)
Dal punto di vista della trama il film mi è risultato incomprensibile.
Come è possibile che se i 3 commedianti (Morte, Tempo, Amore) sono reali in ospedale con la moglie di Will Smith ci sia proprio Ellen Mirren?
Non ha semplicemente senso perchè la moglie dice esplicitamente che quella donna sapeva cosa stava dicendo quando le ha parlato della "bellezza collaterale" avendo lei stessa provato una medesima perdita, ma chiaramente Ellen Mirren non l'ha subita perchè in tutto il film non ne fa mai il minimo accenno, è solo entusiasta ed esaltata all'idea di interpretare uno o più ruoli dei 3 necessari.
Se ci fosse passata avrebbe detto ai 3 che l'hanno ingaggiata che sapeva cosa si prova e sopratutto avrebbe parlato anche a Will Smith della "bellezza collaterale"
Cosi come è senza senso il fatto che se i 3 commedianti sono reali, si trovino sul ponte nell'esatto istante che Will Smith alla fine si gira, ma quando guarda indietro la moglie sono spariti.

Allo stesso tempo se non fossero reali non avrebbe senso il fatto che siano stati pagati. Azione che ho trovato totalmente stonante con il resto del film.

Tu come lo hai interpretato?
Come ti sei spiegato queste cose?


@Rowiz
La bellezza collaterale sta nel riuscire a ricominciare a vivere dopo che un espeprienza ti ha fatto morire dentro
Può sembrare una cosa stupida o banale, ma dipende dalle esperienze che una persona ha vissuto nel reale quanto a fondo si può capire una frase del genere.
Di fronte ad un evento devastante dal punto di vista emotivo può essere che non ci si riprenda mai, oppure col tempo si impara a convivere con il dolore, lo si accetta e tante delle cose che prima sembravano scontate o addirittura non si vedevano, le si comincia ad apprezzare o vedere.
E' difficile da spiegare, e come dicevo a seconda delle esperienze vissute da una persona è un qualcosa che può anche risultare non comprensibile, non credibile o addirittura banale/superficiale, ma il senso è quello

Spero di aver risposto alla tua domanda e di averti saputo spiegare

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 24/01/2017, 14:45
da rowiz
grazie per la risposta, sul resto concordo

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 24/01/2017, 14:49
da ripper23
Best Picture nominees:
Arrival
Fences
Hacksaw Bridge
Hell or High Water
Hidden Figures
La la Land
Lion
Manchester by the Sea
Moonlight

Best Actor nominees:
Casey Affleck
Andrew Garfield
Ryan Gosling
Viggo Mortensen
Denzel Washington

Best Actress nominees:
Isabelle Huppert
Ruth Negga
Natalie Portman
Emma Stone
Meryl Streep