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Appena il margine di Biden i Pennsylvania supererà lo 0.5% con circa 1% dei voti ancora da scrutinare, il Keystone verrà assegnato a lui e si chiude la corsa.

Da quel che capisco non c'è margine per contestare il voto in Pennsylvania.
Il riconteggio sopra lo 0.5% non lo fanno e i voti giunti dopo il 3 che Trump vuole invalidare, sono poche migliaia.

Tutto il resto non conta a parte in Georgia dove ci si giocherà il senato più avanti.

Come ha sottolineato t-time: trust the process

mario61 ha scritto: 07/11/2020, 7:42 articolo sul Corriere che riesco a leggere da tablet ma non da PC per cui non posso postare il link
 Cosa succede dopo le accuse di Trump?
Il rischio di una crisi lunga due mesi
di Massimo GaggiIl percorso legale che aspetta i contendenti è lungo. Soprattutto è complicato da testi vecchi di secoli. Qualche Stato potrebbe anche non ratificare il risultato del voto popolare

In sintesi, se Trump non riconosce la vittoria e se rimane qualche questione legale aperta, qualche stato (vinto da Biden ma governato dai repubblicani, Pennsylvania, Georgia, Michigan,  Winsconsin) potrebbe decidere di non ratificare il voto e mandare l'8 dicembre, quando il processo deve essere comunque concluso, una propria rappresentanza di grandi elettori al congresso, grandi elettori che possono votare per Trump, in quanto il voto popolare non è stato ratificato.  Sarebbe perfettamente legale.  E' un baco del sistema che è sempre stato risolto grazie al fair play, cioè con la dichiarazione dello sconfitto che riconosce la vittoria dell'avversario.

Ovviamente con Trump tutto cambia.

Insomma (e questo lo dico io, non l'articolo), a Trump non serve avere ragione o nel caso di qualche scheda contestata, dimostrare di avere la maggioranza, basta lasciare delle questioni in sospeso che permettano agli stati di non ratificare il voto popolare.

non ho guardato, se ogni stato facesse come cazzo gli pare e non ratificando il voto popolare, mandasse gli elettori in base al proprio orientamento politico chi vincerebbe?
 

Ma poi già nell’amministrazione non sono tutti pazzi come trump. Io che ci siano parecchi governatori disposti a seguirlo nel rendere la democrazia americana una barzelletta non ci credo.

Cioè se succedesse entrerebbero nei libri di storia in un modo non propriamente lusinghiero eh. Secondo me qualcuno interessato alla legacy c’è li dentro

Discreta rappresentazione del Trumpismo

(audio acceso ovviamente)

BruceSmith ha scritto: 06/11/2020, 18:05 Michail Gorbačëv, eletto Segretario Generale del PCUS, 1985.

ma io tutte queste conseguenza globali non le vedo.
o meglio, non più di un 'normale' avvicendamento tra dem-rep o viceversa.
ma probabilmente sbaglio. 

Touche', anche se erano "elezioni".
Io comunque ci vedo molto di piü di un normale avvicendamento rep-dem. Solo per restare in temi con conseguenze internazionali (che significa comunque giä abbuonargli parecchio):
- come detto da @lele_warriors, giä il rientro sugli accordi di Parigi e' fondamentale e non c'e' un secondo da perdere.
- indebolimento di qualsiasi organismo sovranazionale, a partire dalla NATO e la UE. Con conseguente incapacitä di gestire multilateralmente il problema cinese (a cui gli do se non altro atto di averlo portato in primo piano). Leggasi il post di @mario61 sui danni economici che ne sono risultati.
- ammiccamenti verso vari regimi totalitari
- policy estremamente controverse per quanto riguarda il nucleare, vedasi corsa al riarmo e atteggiamento nei confronti del non proliferation agreement. Aggiungici qui poi la maniera in cui sono stati gestiti i rapporti con Corea del Nord e Iran.
- in generale, un danno reputazionale per l'occidente mica da ridere. Imho altri 4 anni erano pressoche' irrecuperabili. Che vedere Xi Jinping che fa il fenomeno sui cambiamenti climatici a Davos, che sollecita gli USA a rientrare negli accordi di Parigi, e' una di quelle botte reputazionali mica da ridere.

Rico Tubbs ha scritto: 06/11/2020, 18:02 @Birdman Bush-Gore e' stata miliardi di volte piu' pesante di questa imo

Mi piacerebbe avere qualche dettaglio in piü. Care to elaborate?
Ho qualche vago ricordo di quelle elezioni, ma la maggior parte e' in hindsight.

dipper 2.0 ha scritto: 06/11/2020, 21:32 quali sarebbero queste conseguenze globali più importanti di quelle delle precedenti elezioni americane ?

Errare humanum est sed perseverare diabolicum.
In generale, c'era qualche incertezza su come Trump avrebbe governato. Mi ricordo articoli su articoli che profetizzavano come si sarebbe rivelato un pupazzetto nelle mani dell'establishment repubblicano. Ecco, sappiamo come e' andata a finire invece..

Che possibilità ci sono invece che Trump con i suoi ricorsi possa arrivare alla Corte suprema e spuntarla? E' un suo delirio o c'è la possibilità da un punto di vista teorico?

Se perde la Pennsylvania non c’è corte suprema che tenga.
Ma anche fosse siamo ben oltre il limite di qualche voto. Se i numeri venissero confermatinl’unico modo di vincere sarebbe antidemocratico e incostituzionale

ho fatto un po' di calcoli relativi all'Arizona

ad un certo punto (ieri mattina) era 1469k B 1401k T
da allora si sono aggiunti 308k, sono andati 173k a T (56%) e 135 K a B (44%)

rimangono 171k voti 
se si distribuiscono come gli ultimi andrebbero 96k a T 75k a B

il totale sarebbe 1679k a B e 1670k a T

quindi Arizona ancora estremamente in bilico

BomberDede ha scritto: 07/11/2020, 9:55 Se perde la Pennsylvania non c’è corte suprema che tenga.
Ma anche fosse siamo ben oltre il limite di qualche voto. Se i numeri venissero confermatinl’unico modo di vincere sarebbe antidemocratico e incostituzionale

il problema è proprio quello, seguendo la strada dell'articolo del Corriere di oggi (che ho visto  che parte in prima pagina) sarebbe antidemocratico ma non anticostituzionale.
 

mario61 ha scritto: 07/11/2020, 10:08 ho fatto un po' di calcoli relativi all'Arizona

ad un certo punto (ieri mattina) era 1469k B 1401k T
da allora si sono aggiunti 308k, sono andati 173k a T (56%) e 135 K a B (44%)

rimangono 171k voti 
se si distribuiscono come gli ultimi andrebbero 96k a T 75k a B

il totale sarebbe 1679k a B e 1670k a T

quindi Arizona ancora estremamente in bilico

Dipende da quali contee devono ancora riportare i voti. Solo così uno può fare un minimo di analisi.

https://edition.cnn.com/2020/11/06/poli ... index.html

secondo CNN uno dei problemi di Trump è la molteplicità dei fronti: se Trump finisse per vincere Arizona e Georgia allora concentrerebbe gli sforzi sulla Pennsylvania e così facendo avrebbe maggiori possibilità di successo.

albizup ha scritto: 07/11/2020, 10:20

mario61 ha scritto: 07/11/2020, 10:08 ho fatto un po' di calcoli relativi all'Arizona

ad un certo punto (ieri mattina) era 1469k B 1401k T
da allora si sono aggiunti 308k, sono andati 173k a T (56%) e 135 K a B (44%)

rimangono 171k voti 
se si distribuiscono come gli ultimi andrebbero 96k a T 75k a B

il totale sarebbe 1679k a B e 1670k a T

quindi Arizona ancora estremamente in bilico

Dipende da quali contee devono ancora riportare i voti. Solo così uno può fare un minimo di analisi.

E' vero, ma non ho questi dati a disposizione, anche se mi sembra di aver capito che la maggior parte dei dati arrivano da un unica grande contea, quella di Maricopa, e quindi dovrebbero essere abbastanza omogenei

Comunque son curioso di vedere lo share/ratings (o quello che è prima che "qualcuno" mi cazzi) di Fox dopo questa tornata elettorale. Mi sa che la prematura l'assegnazione dell'Arizona non sarà presa benissimo da tanti repubblicani.