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Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 17/01/2017, 12:07
da MarkoJaric
ripper23 ha scritto:Comparso a sorpresa sul Netflix UK, ho visto ieri sera Suburra, con grande ritardo sul resto del forum.

Non so quanto successo abbia avuto questo film al botteghino, ma mi auguro sia tanto, perche' il cinema nostrano ha un bisogno disperato di pellicole come questa. Un thriller non particolarmente originale ma ben girato, in cui le parti della trama si equilibrano ottimamente, la tensione rimane alta e la storia rimane sul filo nonostante la durata che supera le due ore. Alcune scene davvero stupende, e una colonna sonora fantastica.

L'aspetto negativo principale come detto la sceneggiatura non proprio originalissima, con personaggi che sanno di gia' visto e soprattutto un po' stereotipati. Livello di recitazione medio-alto, con l'eccezione di Amendola che per me e' stata una scelta del tutto infelice per un personaggio cosi' importante nella storia.

Fresh!

Sono d'accordo anche io col tuo puto di vista.
Soprattutto sulla scelta di Amendola.
Unica pecca del film secondo me? Il finale é una vaccata.
La tossica che becca il super boss sotto casa della madre.. bah.. visto il tenore del film mi aspettavo un qualcosa un filino più articolato..


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Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 17/01/2017, 14:27
da hispanico82
Bluto Blutarsky ha scritto:È quello di cui ha bisogno come il pane il cinema italiano: film di qualità che possano anche attirare il grande pubblico.

In tv sta già accadendo (penso alle serie Romanzo Criminale, Gomorra o - in parte - a 1992, meno riuscito ma le intenzioni erano ottime), ultimamente qualcosa si muove anche al cinema: film come Lo chiamavano Jeeg Robot, Veloce come il Vento o Perfetti Sconosciuti sono un buon segnale, considerato che vengono da autori giovani.

In fondo secondo me al cinema italiano i bei film - a volte bellissimi - negli ultimi quindici anni non sono mancati, ma spesso erano film che per un motivo o per l'altro non potevano avere un largo successo di pubblico, rimanevano un po' delle primizie d'autore. Sono un po' mancati quei film che stavano "in mezzo", belli ma accessibili, e che negli anni Novanta erano i film dei Benigni, Tornatore, Salvatores (il primo non fa più film, gli altri due hanno perso buona parte del loro appeal). Lo stesso Sorrentino è tutto tranne che di largo consumo. Forse l'unico che è sempre stato capace di fare questi film è Virzì.


Suburra l'ho messo anche io in lista, penso di vederlo a breve. Credo che intorno ai prodotti italiani ci sia scetticismo come preconcetto, io stesso ho visto diverse commedie a casa che mi sono piaciute e che probabilmente non sarei mai andato a vedere al cinema.

Lo dico? Lo dico. A me "Lo chiamavano Jeeg Robot" non mi è piaciuto per niente, non capisco perchè sia tanto apprezzato, ma probabilmente sono io che non capisco niente.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 17/01/2017, 15:52
da rowiz
Io invece ho molto apprezzato 'Perfetti sconosciuti'. Jeeg lo devo recuperare a breve; Suburra anche mi attira, nonostante Amendola

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 17/01/2017, 18:27
da Dietto
Suburra è uno dei film più brutti che abbiano avuto la fortuna di atterrare al cinema negli ultimi due anni.
e non lo dico a cuor leggero perchè lo aspettavo da tempo.
E non parlo del prodotto in sè, che per lo spettatore "normale" può essere anche godibile.
Parlo del prodotto derivato da un libro di cui non conserva neanche le caratteristiche del protagonista, per non dire del fatto che uno dei protagonisti se lo perde proprio per strada.
Bene Favino, per carità, e vedere la gnagna piace a tutti, ma il libro era un libro serio su personaggi esistenti e che era strutturato in un certo modo. Con il Samurai che era un personaggio di un certo tipo, con un certo carattere, certe manie, ecc.
Leggetelo e capirete cosa intendo.
Spero che la serie, che Netflix sta sviluppando/girando, abbia sorte migliore.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/01/2017, 15:33
da SafeBet
sta per cominciare un mesetto interessante per le nuove uscite, tra arrival, la la land, manchester by the sea e più avanti moonlight.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/01/2017, 16:14
da dipper 2.0
hispanico82 ha scritto: Lo dico? Lo dico. A me "Lo chiamavano Jeeg Robot" non mi è piaciuto per niente, non capisco perchè sia tanto apprezzato, ma probabilmente sono io che non capisco niente.

Sì, non capisci niente.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/01/2017, 16:58
da hispanico82
dipper 2.0 ha scritto:
hispanico82 ha scritto: Lo dico? Lo dico. A me "Lo chiamavano Jeeg Robot" non mi è piaciuto per niente, non capisco perchè sia tanto apprezzato, ma probabilmente sono io che non capisco niente.

Sì, non capisci niente.

Questo non lo metto in dubbio. Quello che metto in dubbio è che tu ne capisci più di me.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/01/2017, 17:04
da BruceSmith
rowiz ha scritto:Io invece ho molto apprezzato 'Perfetti sconosciuti'. Jeeg lo devo recuperare a breve; Suburra anche mi attira, nonostante Amendola

pensavo che non l'avessi guardato perché uno dei protagonisti -il Casamonica del film- è stato un noto (alle fdo) ultras della lazio.
peraltro bravissimo. come lo spiritato Alessandro Borghi.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/01/2017, 17:33
da rowiz
BruceSmith ha scritto:
rowiz ha scritto:Io invece ho molto apprezzato 'Perfetti sconosciuti'. Jeeg lo devo recuperare a breve; Suburra anche mi attira, nonostante Amendola

pensavo che non l'avessi guardato perché uno dei protagonisti -il Casamonica del film- è stato un noto (alle fdo) ultras della lazio.
peraltro bravissimo. come lo spiritato Alessandro Borghi.

capirai, se facessi così non potrei girare per roma. o fare il lavoro che faccio

cosa che tralaltro mi accade spesso

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/01/2017, 17:36
da Dietto
BruceSmith ha scritto:
rowiz ha scritto:Io invece ho molto apprezzato 'Perfetti sconosciuti'. Jeeg lo devo recuperare a breve; Suburra anche mi attira, nonostante Amendola

pensavo che non l'avessi guardato perché uno dei protagonisti -il Casamonica del film- è stato un noto (alle fdo) ultras della lazio.
peraltro bravissimo. come lo spiritato Alessandro Borghi.
??

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/01/2017, 17:41
da BruceSmith
Dietto ha scritto:
BruceSmith ha scritto:
pensavo che non l'avessi guardato perché uno dei protagonisti -il Casamonica del film- è stato un noto (alle fdo) ultras della lazio.
peraltro bravissimo. come lo spiritato Alessandro Borghi.
??

Adamo Dionisi (aka Manfredi Anacleti)

È stato un capotifoso del gruppo di ultras della Lazio gli "Irriducibili". Arrestato nel 2001 dalla DIGOS per una vicenda di droga sconta la sua pena nel carcere di Rebibbia dove prende parte a vari progetti teatrali. Uscito di prigione decide quindi di intraprendere la carriera d'attore... wikipedia

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/01/2017, 17:45
da darioambro
The Patient ha scritto:Martin, erano proprio necessari 162 minuti e 30 anni per Silence? :penso:

Aspetto i vostri giudizi e opinioni su chi ha visto il film.

http://www.ciakmagazine.it/silence-rece ... -scorsese/

https://www.comingsoon.it/film/silence/ ... ecensione/

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/01/2017, 17:57
da Dietto
BruceSmith ha scritto:
Dietto ha scritto: ??

Adamo Dionisi (aka Manfredi Anacleti)

È stato un capotifoso del gruppo di ultras della Lazio gli "Irriducibili". Arrestato nel 2001 dalla DIGOS per una vicenda di droga sconta la sua pena nel carcere di Rebibbia dove prende parte a vari progetti teatrali. Uscito di prigione decide quindi di intraprendere la carriera d'attore... wikipedia
Delicatissimo
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Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/01/2017, 18:10
da Bluto Blutarsky
Io Silence l'ho trovato uno splendido film. È vero, come dice il critico di Ciak, che è molto più facile da ammirare che non da amare. Del resto è uno di quei film che non fanno sconti, è impegnativo, una specie di corpo a corpo ingaggiato con lo spettatore che deve liberarsi di qualche convinzione per poterlo accogliere.

Parla di temi altissimi (della morte, del bisogno antropologico di credere nella trascendenza divina, di potere, delle differenze tra Oriente e Occidente, di senso di colpa ed espiazione, del bisogno di Dio e della necessità di sopravvivere al suo silenzio), e lo fa con uno stile che più essenziale non si può. È probabilmente il film più austero di Scorsese: non c'è un'inquadratura, uno stacco di montaggio in più del dovuto (rispetto all'ultimo suo film, The Wolf of Wall Street, tutto giocato sull'eccesso, è un inversione a U).

Già dal titolo è una dichiarazione d'intenti: interrogativi sollevati mille, risposte pochine. Il gesuita protagonista del film parte dalla fede incrollabile per giungere alla messa in crisi di tutte le certezze su cui ha basato la sua vita. Visto che siamo in Giappone, Dio – ammesso che esista – è in silenzio, e al suo posto c'è solo il rumore della natura, secondo quello spiritismo di cui è intrisa la cultura nipponica (il film è praticamente privo di colonna sonora, un gesto di coraggio molto poco hollywoodiano).

Il merito del regista - che è credente e da giovane è stato a un millimetro dal diventare un gesuita - è quello di riuscire a tenersi in un incredibile equilibrio e a mettere in discussione tanto l'intolleranza verso i cristiani quanto la pretesa evangelizzatrice della Chiesa.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 18/01/2017, 19:11
da darioambro
Bluto al solito assai convincente :appl:

Ci andrò con un amica appassionata di cinema pur avendo solo 28 anni (ritiene C'era una volta in America uno dei migliori film mai realizzati :thumbup: , ma per contro ritiene 2001 Odissea nello Spazio uno dei peggiori :nono: