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Se mettersi una mascherina diventa la più grande lesione della libertà allora è giusto che lottiate. Scendete in piazza bruciando le mascherine perché non è una cosa umanamente sopportabile.

Non mi sembrano queste le privazioni

pinopao ha scritto: 17/05/2020, 21:06

Radiofreccia ha scritto:Non sono d'accordo, convivere con il virus vuol dire modificare le proprie abitudini finché non sbuca fuori un vaccino.
Pensare di fare la vita di prima con le mascherine è una follia.

Cambiare le abitudini dove si può è doveroso (per dire, prima correvo in pausa pranzo, ora appena sveglio per evitare le ore affollate), ma ci sono situazioni all'aria aperta dove o accetti il rischio del mancato distanziamento o non devi più andare
Come appunto passeggiate in centro e aperitivi in piazza.
Sarà impossibile distanziarsi, in questi casi 

Lo so Pino, è la ragion per cui convivere con il virus significa, secondo me, dimezzare almeno le passeggiate in centro e gli aperitivi in piazza rispetto alle abitudini pre Covid. Vivere la vita di prima con le mascherine è un qualcosa che trovo inammissibile, oltre che inutile.
 

lele_warriors ha scritto: 17/05/2020, 22:46 fedriga, sostiene amche questo, non so in base a cosa


Fedriga: «Ecco perché è necessario indossare la mascherina e NON abbassarla»

Con un post sulla sua pagina Facebook, il Presidente del FVG Massimiliano Fedriga ha spiegato il motivo per cui le mascherine sono fondamentali nella prevenzione dell contagio.
« IMPORTANTE: Ecco perché è necessario indossare la mascherina e NON abbassarla
+++MASCHERINE RIDUCONO CONTAGI OLTRE 60%+++
Roma, 17 mag. (askanews) - Il tasso di infezione è precipitato a poco più del 15% quando le mascherine chirurgiche sono state messe sulla gabbia degli animali infetti e di circa il 35% quando sono state collocate sulla gabbia dei criceti sani.
Anche quelli che sono stati infettati sono risultati avere meno virus rispetto a quelli contagiati senza mascherina»

Mi ero perso questo messaggio: è lo stesso studio a cui fa riferimento l'articolo che ho messo un paio di post fa sui criceti

Una cosa ho notato camminando al parco (fast walk, eh, che qui bisogna dimagrire )

I respiri affannati (e te credo) dei runners che finiscono non solo nell'aria, ma penso anche in faccia al sottoscritto che ci cammina/passa davanti o dietro 1.5m. 

Personalmente, preoccupanti in questo momento.

rodmanalbe82 ha scritto: 18/05/2020, 2:49 Una cosa ho notato camminando al parco (fast walk, eh, che qui bisogna dimagrire )

I respiri affannati (e te credo) dei runners che finiscono non solo nell'aria, ma penso anche in faccia al sottoscritto che ci cammina/passa davanti o dietro 1.5m. 

Personalmente, preoccupanti in questo momento.

Una simulazione di un'università qui in Olanda suggeriva di tenere 10 metri di distanza dagli altri quando si corre e fino a 20 metri in bicicletta proprio per questo motivo
https://innovationorigins.com/enjoy-a-n ... -distance/

Radiofreccia ha scritto:

pinopao ha scritto: 17/05/2020, 21:06
Cambiare le abitudini dove si può è doveroso (per dire, prima correvo in pausa pranzo, ora appena sveglio per evitare le ore affollate), ma ci sono situazioni all'aria aperta dove o accetti il rischio del mancato distanziamento o non devi più andare
Come appunto passeggiate in centro e aperitivi in piazza.
Sarà impossibile distanziarsi, in questi casi 

Lo so Pino, è la ragion per cui convivere con il virus significa, secondo me, dimezzare almeno le passeggiate in centro e gli aperitivi in piazza rispetto alle abitudini pre Covid. Vivere la vita di prima con le mascherine è un qualcosa che trovo inammissibile, oltre che inutile.
 

Certo, ma ci sta infatti
La vita di prima al momento sarà impossibile
Diciamo che il buonsenso dovrà avere una parte importante in questi mesi

rodmanalbe82 ha scritto:Una cosa ho notato camminando al parco (fast walk, eh, che qui bisogna dimagrire )

I respiri affannati (e te credo) dei runners che finiscono non solo nell'aria, ma penso anche in faccia al sottoscritto che ci cammina/passa davanti o dietro 1.5m. 

Personalmente, preoccupanti in questo momento.

Questo è il motivo per cui vado a correre alle 5:30
Meno gente incrocio, più tranquillo sto io
E vale anche per chi incrocia me, ovviamente

Qui in Australia hanno ricominciato da una settimana, ristoranti e bar, e io, personalmente, faccio le stesse cose che facevo due settimane fa.

Ieri durante una camminata due runners che ho incrociato han exhaled un respiro in cui ho sentito il canguro che han mangiato a cena la sera prima.

Il governo può mettere tutte le restrictions che volete, ma poi it comes down all'individuo in sè.

Ristoranti e bar non vado, perchè nessuno, proprio nessuno, segue le regole del governo. In Australia la gente si siede veramente next to each other.

kachlex ha scritto: 17/05/2020, 23:18Se mettersi una mascherina diventa la più grande lesione della libertà allora è giusto che lottiate. Scendete in piazza bruciando le mascherine perché non è una cosa umanamente sopportabile.

Non mi sembrano queste le privazioni

Gli stessi scenderanno in piazza quando faranno i necessari tagli alla sanità pubblica?

kachlex ha scritto: 17/05/2020, 23:18 Se mettersi una mascherina diventa la più grande lesione della libertà allora è giusto che lottiate. Scendete in piazza bruciando le mascherine perché non è una cosa umanamente sopportabile.

Non mi sembrano queste le privazioni

Chiedo solo dei dati che giustifichino perché sono obbligato a girare anche all’aperto, in assenza di assembramenti, mentre mi sto spostando, con una museruola addosso come un cane.

L’esperimento dei criceti non risponde alla mia domanda, tanto che nello stesso articolo si continuano a citare i luoghi chiusi in cui persone sono a stretto contatto per tempo prolungato come luogo di diffusione del virus.

Sinora io ho letto studi sul tempo di esposizione necessario al passaggio di carica virale per contrarre la malattia, sull’incidenza della distanza tra le persone in tale processo e sul tipo di emissione (respirare, parlare, starnutire...) in relazione al processo di contagio. E tutti continuavano a convergere sul rischio nei luoghi chiusi, poco ventilati, in cui i soggetti sono a stretto contatto per un periodo minimo di tempo.

joesox ha scritto: 18/05/2020, 9:43
Gli stessi scenderanno in piazza quando faranno i necessari tagli alla sanità pubblica?

Ci sono 36 miliardi pronti per la sanità pubblica senza alcun vincolo. Se poi non li prendiamo solo perché l’organismo che li eroga ha un nome che non piace al Governo, non so cosa dirti.

PS: vorrei sapere cosa vorresti dire con “gli stessi” visto che mi infili in una categoria di tua fantasia, senza che abbia mai parlato una volta di tagli alla sanità, con apparente intento di screditarmi senza rispondere nel merito alle mie obiezioni.

DODO29186 ha scritto: 18/05/2020, 10:03

kachlex ha scritto: 17/05/2020, 23:18Se mettersi una mascherina diventa la più grande lesione della libertà allora è giusto che lottiate. Scendete in piazza bruciando le mascherine perché non è una cosa umanamente sopportabile.

Non mi sembrano queste le privazioni

Chiedo solo dei dati che giustifichino perché sono obbligato a girare anche all’aperto, in assenza di assembramenti, mentre mi sto spostando, con una museruola addosso come un cane.

L’esperimento dei criceti non risponde alla mia domanda, tanto che nello stesso articolo si continuano a citare i luoghi chiusi in cui persone sono a stretto contatto per tempo prolungato come luogo di diffusione del virus.

Sinora io ho letto studi sul tempo di esposizione necessario al passaggio di carica virale per contrarre la malattia, sull’incidenza della distanza tra le persone in tale processo e sul tipo di emissione (respirare, parlare, starnutire...) in relazione al processo di contagio. E tutti continuavano a convergere sul rischio nei luoghi chiusi, poco ventilati, in cui i soggetti sono a stretto contatto per un periodo minimo di tempo.

joesox ha scritto: 18/05/2020, 9:43 Gli stessi scenderanno in piazza quando faranno i necessari tagli alla sanità pubblica?

Ci sono 36 miliardi pronti per la sanità pubblica senza alcun vincolo. Se poi non li prendiamo solo perché l’organismo che li eroga ha un nome che non piace al Governo, non so cosa dirti.

PS: vorrei sapere cosa vorresti dire con “gli stessi” visto che mi infili in una categoria di tua fantasia, senza che abbia mai parlato una volta di tagli alla sanità, con apparente intento di screditarmi senza rispondere nel merito alle mie obiezioni. 

1. La mia libertà non dipende da una mascherina. Mi pare esagerato.
2. Non sono uno scienziato. Seguo le indicazioni del Governo e della Regione FVG.
3. Non credo che l'uso della mascherina lo abbia inventato uno su Facebook.
4. Ho già scritto che entrare in un ristorante e sedermi per 90 minuti non è e non sarà nelle mie immediate e prossime priorità, con o senza mascherina. Sono mie scelte. 
5. Credo che sanità e scuola debbano essere pubbliche, gratis e intoccabili. Non esiste "deficit" nella sanità. Costa, è fisiologico. Anzi la prevenzione (es. vaccini) costa meno che la cura. Stessa cosa per la scuola: educare un popolo, lo rende migliore in tutto.
6. Non voglio screditare nessuno. Mi pare evidente che la libertà dipenda da altre cose, non dall'obbligo dell'uso di una mascherina, in determinate circostanze, per i prossimi sei mesi. Poi ognuno si sente prigioniero di ciò che desidera.
 

MP3 ha scritto: 17/05/2020, 19:27facendo tutti gli scongiuri del caso, dopo 13 giorni è ancora troppo presto per vedere gli effetti del 4 maggio?
mi immagino che se ci fossero stati dei contagi qualcuno lo staremmo già vedendo. non in tutti l'incubazione è lunga, mi sembra che l'incubazione media è 9 giorni

Probabilmente siamo nella settimana cruciale.

Il funerale rom (Campobasso) è stato il 30 aprile, il +30 in Abruzzo (Vasto) il 16 maggio. Qui ci sarebbe una correlazione.

In Molise dall'8 maggio in poi c'erano stati un +22, +20, +23, ma non lo so se i due eventi sono correlati anche qui.

rodmanalbe82 ha scritto: 18/05/2020, 8:23Qui in Australia hanno ricominciato da una settimana, ristoranti e bar, e io, personalmente, faccio le stesse cose che facevo due settimane fa.

Ieri durante una camminata due runners che ho incrociato han exhaled un respiro in cui ho sentito il canguro che han mangiato a cena la sera prima.

Il governo può mettere tutte le restrictions che volete, ma poi it comes down all'individuo in sè.

Ristoranti e bar non vado, perchè nessuno, proprio nessuno, segue le regole del governo. In Australia la gente si siede veramente next to each other.

Però puoi scrivere anche in Italian, non devi per forza buttarci in mezzo words in inglese   ​​​​​​​
 

Non per sembrare sempre un rompi cazzo, ma lo studio sui criceti infetti in cui si pompa artificialmente con un ventilatore in un gabbietto, come dimostrerebbe che le mascherine sono efficaci nella popolazione generale in dinamiche socio/relazionali normali umane?
Mi pare che lo si sappia da un pezzo che soggetti sintomatici e gente che ha contatti continuati con sintomatici debba portare la mascherina proprio per evidenze come questa.

Il punto è che queste evidenze non traslano sull'uso universale da parte di tutta la popolazione, positivi asintomatici inclusi, che non sono gli untori descritti dai media*.
Uso universale che anche volendo escludere le problematiche care a gio sulla qualità dell'utilizzo, ne crea diverse in termini di costi/benefici. Che in questo caso possono sembrare minime per il singolo, ma sommale tutte assieme e se ottieni una riduzione % non significativa hai comunque indotto uno spreco massiccio di risorse che potevano essere dirottate su altro.
Impostare una precoce ossigeno terapia domiciliare a tutti i positivi avrebbe sicuramente degli effetti positivi sui numeri e sulla qualità degli outcome, ma non lo si fa per ovvi motivi.
Un po' come l'ospedale in fiera, si avrebbe potuto essere utile, magari finirà pure per diventarlo, nel mentre se quelle risorse fossero state spese in modo più efficiente avrebbero determinato un impatto positivo maggiore.

Per dire ci sarebbero un sacco di test diagnostici utili a far diagnosi precoce di un sacco di affezioni che non sono mai diventati e probabilmente mai lo diventeranno test di screening perché non sostenibili, questo a discapito di riduzioni della mortalità anche significative.

* parentesi: Si sottovaluta la quantità di gente che non bada o se ne frega direttamente di un po' di tosse o di qualche linea di febbre, "ma si solo un po' di tosse"," ma si ho perso olfatto e gusto, ma per il resto niente" tutte ste categorie qua che NON sono asintomatiche.
Qui andrebbe fatto un discorso educativo/formativo su quando te ne devi stare a casa e questo sempre a prescindere dal covid

Ma sono l’unico che non vede l’ora di andarsene al ristorante quindi?

Senza contare che in questo periodo, in assenza di rischi, penso sia anche giusto cercare di stimolare un po’ i commercianti in difficoltà