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da Staralfur » 27/11/2016, 23:27
The Wailing
Scrivo in questo topic il mio commento a questo film anche se potrebbe stare sia nel topic dei film asiatici che in quello dei film horror.
The Wailing è un ottimo thriller/horror dalle molte sfaccettature del regista coreano di The Chaser (consigliatissimo per chi non lo avesse visto) e The Yellow Sea, Na Hong-jin.
Il film racconta della terribile serie di delitti di cui è vittima un piccolo villaggio coreano. La gente impazzisce e stermina le proprie famiglie. Protagonista è un poliziotto abbastanza goffo del paese (come in molti film coreani anche qui la polizia è rappresentata come incompetente, impreparata e molto fantozziana) che sin dal primo delitto inizia ad indagare i motivi di questi efferati delitti.
Indagando un motivo a tutto questo orrore potrebbe venir fuori. Nelle montagne infatti è arrivato un giapponese visto in maniera molto diffidente da tutto il paese. Il poliziotto decide allora di andare a far visita alla casa del solitario giapponese. Ma se prima di questa visita si era limitato a fare maldestramente il suo lavoro, dopo dovrà per forza mettere tutto sè stesso, tutta la propria forza e il proprio coraggio nel capire quel che sta accadendo nel villaggio.
Partendo come un thriller il film vira ben presto verso l'horror esplorando le molte sfaccettature del genere.
Ci sono gran momenti di cinema in tutto il film, come un fantastico doppio rito sciamano reso alla perfezione dal regista, le numerose sequenze nel bosco o la terrificante sequenza di una possessione in ospedale.
Fra le continue piogge, qualche sprazzo di sole ed un crescendo di mistero si arriva alla parte finale del film, l'ultima ora (il film dura 2h e 30m ma volano), in cui si rimane senza fiato, il ritmo accelera e la "lotta" fra il Bene ed il Male si materializza in tutta la sua potenza e crudeltà.
Il film prende spunto dal folklore coreano, ci sono numerosi riferimenti a spiriti e credenze. L'intera storia pertanto ne risente ed è tutt'altro che semplice da capire ad una prima visione per noi occidentali, il regista inoltre volutamente gioca con lo spettatore, a volte ingannandolo, per fargli provare lo stesso stupore del protagonista che non sa a cosa credere di quello che sta accadendo.
Il finale, molto bello ed in cui non mancano colpi di scena, è un altro gran momento di cinema che vi farà sicuramente scervellare per le numerose interpretazioni possibili. O meglio il finale è abbastanza chiarificatore ma in tutto il film ci sono numerosi indizi e particolari che vi porteranno a riguardare alcune scene per chiarirvi ancora di più le idee.
Sceneggiatura, fotografia, regia ed attori sono tutti ottimi.
In conclusione lo ritengo uno dei film dell'anno. Forse sono di parte essendo un grande appassionato di cinema orientale ma è un film a mio parere da vedere.
Consigliatissimo.
Ultima modifica di
Staralfur il 27/11/2016, 23:27, modificato 3 volte in totale.
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