articolo sul Corriere che riesco a leggere da tablet ma non da PC per cui non posso postare il link
Cosa succede dopo le accuse di Trump?
Il rischio di una crisi lunga due mesi
di Massimo Gaggi
Il percorso legale che aspetta i contendenti è lungo. Soprattutto è complicato da testi vecchi di secoli. Qualche Stato potrebbe anche non ratificare il risultato del voto popolare
In sintesi, se Trump non riconosce la vittoria e se rimane qualche questione legale aperta, qualche stato (vinto da Biden ma governato dai repubblicani, Pennsylvania, Georgia, Michigan, Winsconsin) potrebbe decidere di non ratificare il voto e mandare l'8 dicembre, quando il processo deve essere comunque concluso, una propria rappresentanza di grandi elettori al congresso, grandi elettori che possono votare per Trump, in quanto il voto popolare non è stato ratificato. Sarebbe perfettamente legale. E' un baco del sistema che è sempre stato risolto grazie al fair play, cioè con la dichiarazione dello sconfitto che riconosce la vittoria dell'avversario.
Ovviamente con Trump tutto cambia.
Insomma (e questo lo dico io, non l'articolo), a Trump non serve avere ragione o nel caso di qualche scheda contestata, dimostrare di avere la maggioranza, basta lasciare delle questioni in sospeso che permettano agli stati di non ratificare il voto popolare.