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Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 03/11/2016, 10:59
da rowiz
BruceSmith ha scritto: qualcuno spieghi ai registi che si può fare un film anche senza inflessioni regionali :icon_paper:

Guarda, incredibilmente mi trovi daccordo. Nonostante le motivazioni che ti spingono a postare una cosa del genere sono assolutamente becere

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 03/11/2016, 11:16
da Bluto Blutarsky
Però se togli le inflessioni regionali dalla storia del cinema italiano non rimane quasi più nulla.
Forse giusto Sergio Leone (che però i suoi meravigliosi dialoghi se li immaginava in romanesco, quindi a conti fatti neanche lui)

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 03/11/2016, 11:21
da frog
Bluto Blutarsky ha scritto:Però se togli le inflessioni regionali dalla storia del cinema italiano non rimane quasi più nulla.
Forse giusto Sergio Leone (che però i suoi meravigliosi dialoghi se li immaginava in romanesco, quindi a conti fatti neanche lui)


Nanni Moretti

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 03/11/2016, 11:26
da Maialone
PENNY ha scritto:A proposito di Sorrentino, ieri mi son rivisto a distanza di anni dalla prima volta Il Divo, che film straordinario :notworthy:

il suo peggiore a mani basse.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 03/11/2016, 12:42
da BruceSmith
rowiz ha scritto: Guarda, incredibilmente mi trovi daccordo. Nonostante le motivazioni che ti spingono a postare una cosa del genere sono assolutamente becere

uff, pensi sempre male di me perché abito sopra il Po.

Bluto Blutarsky ha scritto:Però se togli le inflessioni regionali dalla storia del cinema italiano non rimane quasi più nulla.
Forse giusto Sergio Leone (che però i suoi meravigliosi dialoghi se li immaginava in romanesco, quindi a conti fatti neanche lui)

non so.
a volte è decisamente necessario (mica pretendo che i killer di gomorra parlino un italiano senza inflessioni, ovviamente),
ma ho l'impressione che l'inflessione venga spesso "forzata" ed esagerata per dare spessore al personaggio. mi sembra stia diventando una scelta di comodo.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 03/11/2016, 13:13
da rowiz
Maialone ha scritto:
PENNY ha scritto:A proposito di Sorrentino, ieri mi son rivisto a distanza di anni dalla prima volta Il Divo, che film straordinario :notworthy:

il suo peggiore a mani basse.

perché? Io invece lo trovo Divino

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 03/11/2016, 14:07
da PENNY
Maialone ha scritto:il suo peggiore a mani basse.

Perchè?

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 04/11/2016, 9:22
da Bonaz
Il ponte delle spie: ben fatto per carità, ma abbastanza piatto. essendoci di mezzo il genere spie pensavo però peggio, tutto sommato l'ho guardato con piacere

Anche io vorrei meno esasperazioni dialettali e straniere nei film

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 04/11/2016, 9:30
da francilive
Spielberg in versione pilota automatico. Buon film perché ci sono dietro professionisti enormi. Ma idee zero.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 04/11/2016, 22:17
da Maialone
Perché Andreotti dovrebbe essere nelle intenzioni un personaggio controverso e ne esce macchietta. Perché il suo monologo sulla realpolitik che non potrebbe essere più conformista.
Purtroppo ha usato le fonti sbagliate. L'affresco decadente della prima repubblica ormai morente è stupido, con la retorica dei nani e delle ballerine che quando è uscito aveva già abbondantemente fracassato i coglioni.
Perché la prima repubblica è stata qualcosa di molto più complessa di come raccontata e giudicata a posteriori da la repubblica e la stampa progressista (non che la destra abbia contribuito maggiormente a spiegare all'Italia cosa ci fosse dietro quel casino chiamato prima repubblica, ma si sa la storia andava cancellata).
Lo stesso Andreotti esce fuori posticcio (nel trucco di Servillo) e piatto. Il colpevole ma prescritto nelle ricostruzioni ignoranti della sinistra.
Sto leggendo i diari del segretario di Cossiga, che cosa che ne verrebbe fuori.
Altro che sta robetta conformista che crede di essere politicamente scorretta.

Riguardatevi il dialogo tra Jep e la Troia presunta impegnata di Sinistra nella grande bellezza. Altri livelli proprio.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 04/11/2016, 23:13
da Birdman
D'accordo con Maialone sul giudizio sul Divo.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 05/11/2016, 9:48
da Luca79
Ieri sera ho visto The Theory of Everything. Un interpretazione straordinaria da parte di Eddie Redmayne.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 05/11/2016, 12:56
da Bluto Blutarsky
Maialone ha scritto:Perché Andreotti dovrebbe essere nelle intenzioni un personaggio controverso e ne esce macchietta. Perché il suo monologo sulla realpolitik che non potrebbe essere più conformista.
Purtroppo ha usato le fonti sbagliate. L'affresco decadente della prima repubblica ormai morente è stupido, con la retorica dei nani e delle ballerine che quando è uscito aveva già abbondantemente fracassato i coglioni.
Perché la prima repubblica è stata qualcosa di molto più complessa di come raccontata e giudicata a posteriori da la repubblica e la stampa progressista (non che la destra abbia contribuito maggiormente a spiegare all'Italia cosa ci fosse dietro quel casino chiamato prima repubblica, ma si sa la storia andava cancellata).
Lo stesso Andreotti esce fuori posticcio (nel trucco di Servillo) e piatto. Il colpevole ma prescritto nelle ricostruzioni ignoranti della sinistra.
Sto leggendo i diari del segretario di Cossiga, che cosa che ne verrebbe fuori.
Altro che sta robetta conformista che crede di essere politicamente scorretta.

Riguardatevi il dialogo tra Jep e la Troia presunta impegnata di Sinistra nella grande bellezza. Altri livelli proprio.

Senza entrare nel merito del giudizio sulla Prima Repubblica che ne dà Sorrentino (anche se "La situazione era un po' più complessa" - come dici giustamente anche tu - è una battuta che nel film pronuncia proprio Andreotti), solo una cosa su cui dissento: il film appartiene a un genere cinematografico (ma anche letterario) ben preciso, cioè il grottesco. Il linguaggio del grottesco si basa proprio sulla caricatura, l'iperbole, l'anti-realismo, l'esagerazione, l'accumulo ripetitivo.

E' evidente che l'Andreotti di Servillo non ha niente di reale, è una maschera grottesca. Una macchietta? Forse, ma è perfettamente in linea con l'intento del film. Così come sono macchiette i personaggi di Molière, che non sono realistici ma rappresentano tutti quelli come loro (e infatti, prima del nome, viene il loro appellativo: l'avaro, il misantropo... Anche in questo un titolo come "Il Divo" dovrebbe farci drizzare le antenne).

Perché l'Andreotti di Servillo è una maschera anti-realistica? Perchè rappresenta il potere. Ogni potere. E il potere, per Sorrentino, è la cosa più innaturale del mondo (come lo era per Pasolini del resto: non è che i signori di Salò fossero realistici).

Per fare un altro esempio: l'interpretazione di Di Caprio in The Wolf of Wall Street è realistica o esageratamente sopra le righe? La seconda, ovviamente. Ed è uno dei meriti di quel capolavoro. Cambia il potere raccontato (da politico a finanziario), ma non il modo di raccontarlo.

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 05/11/2016, 21:57
da Maialone
Appunto, la "complessità" è sbandierata dai dialoghi ma non rappresentata. E no, Il Divo di Sorrentino si prende sul serio eccome.

Per dire, è un Andreotti molto più riuscito Jude Law

Re: C'era una volta il Cinema

Inviato: 05/11/2016, 22:59
da The Patient
Maialone ha scritto:E no, Il Divo di Sorrentino si prende sul serio eccome.
Te lo hanno detto Andreotti, Sorrentino, Servillo o Il Divo?