Sul fatto che gli arbitri siano pessimi, sono d'accordo, ma secondo me la sovraesposizione che ha ogni loro singola decisione li porta a limitarsi e il Var comunque qualche errore in più lo ha evitato, anche se ci sono casi oggettivamente inspiegabili come il "prima palla, poi piede" o il fuorigioco nonostante Candreva in Juve Salernitana, o il "fallo di mano di D'ambrosio" in Inter-Fiorentina 2019 che in realtà era un colpo di petto, ma l'arbitro, Abisso, si è rifiutato di modificare la decisione anche una volta richiamato al Var per vedere delle immagini che mostravano chiaramente che il fallo di mano non c'era.
Però una volta ne succedevano di tutti i colori, anche per la scarsa documentazione che caratterizzava le partite.
Tra tutte le partite che ho visto nella mia vita quella che mi ha suscitato più perplessità è stata Verona-Milan del 22 aprile 1990, decisiva per lo scudetto.
Ne riprendo la ricostruzione fatta da "Pianeta Milan", sicuramente di parte, ma ricordo che a me fece la stessa impressione, pur non tifando Milan
Agli ordini dell’arbitro
Rosario Lo Bello di Siracusa (figlio di Concetto Lo Bello, anch’egli arbitro), il Milan andò in vantaggio nel primo tempo, con una punizione di
Marco Simone battezzata male da
Angelo Peruzzi.
Ma è nella ripresa che accadde di tutto a sfavore del Milan. Sacchi rilancia in campo
Ruud Gullit dopo un’assenza di 11 mesi per infortunio. Il primo episodio vede protagonista il difensore del Verona
Luciano Favero che stende in area, nella stessa azione, prima Daniele Massaro e poi Marco Van Basten. Per Lo Bello non ci furono falli da rigore e lasciò giocare.
Sacchi dalla panchina si imbufalì e
venne espulso.
Al 18esimo del secondo tempo, l’argentino
Victor Sotomayor trova il pareggio con un colpo di testa falloso sugli sviluppi di un calcio d’angolo. A quel punto il Milan perde la testa e
Frank Rijkaard, venne espulso a seguito di uno sputo rivolto all’arbitro che centrò lo scarpino (disse il direttore di gara) di Lo Bello.
Poi, per un fallo a centrocampo, venne ammonito
Marco Van Basten, che protestò togliendosi la maglietta. Rosso anche per lui e Milan in 9.
I rossoneri si scoprirono per cercare la vittoria, ma in contropiede
Davide Pellegrini segna il 2-1 per il Verona con un compagno in fuorigioco. Il gol era da annullare, ma Di Bello convalidò tutto.
Alessandro Costacurta protestò e raggiunse anzitempo i due olandesi negli spogliatoi. Il Milan terminò la partita in 8.
altro caso nel 1972-1973 che coinvolge sempre il Milan e sempre un Lo Bello, Milan-Lazio 1-2, il Milan era in testa al campionato, che poi ha perso e Lo Bello tornava a dirigere il Milan dopo un anno visto che aveva commesso un clamoroso errore la volta precedente.
Come ha diretto?
“Ha arbitrato Lo Bello, di Siracusa, davanti ad 80.000 testimoni”
(Sandro Ciotti, “Tutto il calcio minuto per minuto”).
Queste le dichiarazioni di Rivera negli anni settanta (Rivera fu squalificato per mesi a causa di quelle dichiarazioni)
«Fino a quando a capo degli arbitri ci sarà il signor Campanati, per noi del Milan le cose andranno sempre in questo modo: saremo costantemente presi in giro.
Questo non è più calcio. A parte la nostra comprensibile e incontenibile amarezza, mi spiace per gli sportivi… credono che il calcio sia ancora una cosa seria.
Quello che abbiamo subito oggi è una vera vergogna.
Credevo che ci avessero fregato già a Torino contro la Juventus, invece ci presero in giro a metà con l’autocritica di Lo Bello in televisione.
Purtroppo per il Milan avere certi arbitri è diventata ormai una tradizione. La logica è che dovevamo perdere il campionato. D’altronde, finche dura Campanati non c’è niente da fare: scudetti non ne vinciamo.
Io sono disposto ad andare davanti alla magistratura ordinaria, perché ciò che dico è vero: sino alla Corte Costituzionale.
Mi hanno rotto le palle.
Ha cominciato anni fa un certo Sbardella; sono cose che tutti sanno: è dunque ora che si dicano.
Per vincere lo scudetto dovremmo avere almeno nove punti di vantaggio nel girone di andata. In caso contrario davvero non ce lo lasciano vincere, e se lo avessimo saputo non avremmo giocato.
È il terzo campionato che ci fregano in questo modo. Sta scritto da qualche parte che il Milan non debba assolutamente raggiungere la Juventus.
Fino a questo momento abbiamo trovato tre arbitri che hanno fatto tutto perché restasse sola in testa alla classifica.
Se ho raccontato delle storie mi dovrebbero squalificare a vita, ma devono dimostrare che sono state storie.
Così non si può più andare avanti; io ho parlato chiaro, non mi sono inventato nulla, ho detto solo cosa si verifica in campo…
I casi sono due: o io mi sono inventato tutto e allora mi squalificano a vita, oppure riconoscono di avere sbagliato e bisogna cambiare, sostituire chi non è all’altezza del compito».
Questo è il commento di Rivera dopo Verona-Milan del 1990
Insomma, gli arbitri continuano ad essere pessimi, ma sono molto più esposti e sono molto meno difesi, per cui probabilmente il livello di errore nelle partite si è ridotto, almeno questa è la mia impressione.
Questo non giustifica alcuni errori inspiegabili, ma gli errori sono comunque su una scala differente rispetto al passato.