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Serie A [2016-2017]

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Ange86
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Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da Ange86 » 16/03/2017, 15:24

Puedo ha scritto:Non capisco come si possa anche solo suggerire che uno possa programmare ed investire a lungo termine quando gli introiti, quasi tutti legati a diritti tv, son appena sufficienti a mantenere la baracca.
Cosa vuol dire mantenere la baracca? Mi sembra gli stessi discorsi che fanno in F1. Nessuno obbliga nessuno a spendere più di quanto si incassa.
Il problema è molto semplice: data una cifra x se vuoi avere un'azienda sana deve spendere il 60% di x per i giocatori. E da qua partire per fare tutti i discorsi. Che partono dall'ingegnarsi a come aumentare i ricavi e smetterla per esempio di essere legati ai diritti tv.
Perché è si vero che in UK la differenza per i diritti tv è ridotta ma andate a vedervi la differenza dei fatturati. Ed è tutta fatta extra diritti tv.

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Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da Luca Var » 16/03/2017, 15:27

L'unica che compete in Europa è la Juve, e così sarà ancora per tanto tempo, credo. L'unica variabile è Suning per l'Inter. Milano è molto indietro come competitività, ma mentre l'Inter ha almeno uno spiraglio di speranza (Suning) il Milan non ha nemmeno quello al momento.

E l'estrema velocità del cambio di proprietà dell'Inter abbinata alle calende greche milaniste è un segnale in questa direzione. L'Inter può sperare, il Milan sembrerebbe proprio no.

Se si aspetta che Napoli e-o Roma diventino competitive per la Champions, arriva il 2030.
La Roma potrebbe avvantaggiarsi dello Stadio di proprietà in futuro, ma è solo un'ipotesi ottimistica.

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Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da Luca Var » 16/03/2017, 15:32

C'è ancora una speranza per la lotta salvezza, almeno in teoria, ed è Palermo-Empoli all'ultima giornata. Ma se anche l'Empoli non facesse nemmeno 1 punto nelle prossime 9, dubito che il Palermo ne possa fare almeno 5, così da portarsi a -2 e giocarsi tutto all'ultima giornata.

Che il Genoa, con 29 punti e in vacanza da mesi, abbia il doppio dei punti del Palermo, è agghiacciante. E questa tendenza non può che peggiorare se non si fa qualcosa di serio. Forse Lotito aveva ragione ad andare contro Carpi e Frosinone di turno.... un anno sono loro, quet'anno Crotone e Pescara mamma mia, l'anno prossimo la Spal e-o il Benevento... Si fanno sognare la A tante città anche piccole, ma poi non mi sembra che ne guiadagni la competitività di quest'anno.

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Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da doc G » 16/03/2017, 15:59

Gerry Donato ha scritto:
doc G ha scritto:
Per me sono due problemi che esistono entrambi.
Da un lato c'è il problema che dici tu, indubbio.
Dall'altro c'è il problema che 20 squadre in A e 42 totalmente professionistiche, più quelle della lega pro che dicono di esserlo ma lo sono solo in parte, in questo momento il movimento italiano non se le può permettere.
Fatta la revisione dei diritti tv, che tu dici e su cui penso di essere d'accordo (per esserlo del tutto dovrei chiederti cosa intendi esattamente, ma confesso che anche io sono preoccupato dalla lunghezza di una eventuale risposta... :laughing: :laughing: :laughing: ) dividere il 18 o 20 non è la stessa cosa, soprattutto perchè già oggi quasi 500 giocatori di A non possiamo permetterceli, ed infatti non li abbiamo.

Chiaro che le cose da fare sarebbero tante ed organiche, per esempio è obbligatorio un cuscinetto semi-professionistico tra l'ultimo livello PRO ed il primo dilettantistico, perché forse in pochi sanno per esempio che oggi un giocatore con contratto PRO non può andare a giocare manco in prestito in Serie D ma deve addirittura rescindere prima, con conseguenze terribili che non vi sto ad enumerare. :dohut0:

Ma dire "non possiamo permetterci 20 squadre o 500 professionisti" è una posizione debole e rassegnata, un po' come tagliarsi l'organo genitale perché non sempre funziona o come si imputa alla nostra amica Raggi quando dice no perché terrorizzata dall'illegalità.

E' esattamente come dopo calciopoli: se una piattaforma regolamentare permette così facilmente certi illeciti, non basta prendere i ladri ma bisogna cambiare anche quella piattaforma e quelle regole.
Se ti entrano in casa a rubarti perché hai lasciato la porta aperta, non è che se trovano il ladro puoi permetterti ancora di non chiuderla, ma come prima cosa oltre a chiudere cambi pure serratura.

Paradossalmente anche un campionato a 2 squadre, in cui una prende il 75% e l'altra il 25%, non è sport. Quindi la questione 18 o 20 è sì importante se la ratio è quella di decongestionare il calendario e valorizzare le date libere, ma non se l'obiettivo è dare respiro al professionismo in Italia con questa piattaforma di regole.
Non è il quanto il problema nel calcio italiano, ma il come.

Ti arrabbi se ti dico che non ho capito la risposta?
Un campionato a 2 squadre in cui una prende il 75% ed il 25% non è sport? Ok, io sul fatto che per aumentare la spettacolarità e l'interesse occorre dividere diversamente gli utili televisivi ho concordato in più post, quindi concordo anche adesso.
Il paragone con Calciopoli mi sfugge, sono sincero, anche perché quì il problema non è chi ruba o chi gestisce male, ma come rendere più spettacolare ed interessante la A. Paradossalmente la A negli anni di calciopoli, con la Juve che era sempre forte, ma un Milan sempre forte in champions che riusciva a metter paura alla juve fino all'ultimo, vincendo lo scudetto ogni quattro o cinque anni, Roma ed Inter che erano sempre presenti ad alto livello ed in partenza erano quasi sempre contendenti era più interessante del campionato di oggi, in cui all'inizio si sa già chi vincerà.
IL fatto è che un motivo di scarso interesse è che alcune squadre non possono competere con le altre, la lotta per non retrocedere è sempre ridotta alle neopromosse e le due o tre con meno fondi, una squadra che sbagli campionato o abbia una lunga crisi si salva lo stasso con facilità. Negli anni passati ogni tanto Genoa o Udinese sbagliavano e retrocedevano, è accaduto anche a Sampdoria e Chievo, adesso non si capisce come possa accadere. Anche il prossimo anno sappiamo già che le maggiori candidate per la retrocessione saranno due delle tre neopromosse, Empoli, Cagliari e chi sbaglierà la squadra fra Bologna e Verona. Se oggi giocano Bologna e Sampdoria, oppure Udinese e Torino, oppure Cagliari e Genoa la partita non è interessante. A 18 squadre queste partite sarebbero importanti per non retrocedere. Francamente, quando le strisciate, le romane ed il Napoli giocano o in anticipo o nel posticipo delle partite di domenica alle 15 manco controllo i risultati, se non per ragioni fantacalcistiche, e come me a quanti accade?
Da quando siamo passati a 20 squadre, 2003-2004, salvo qualche eccezione, abbiamo avuto situazioni simili, con sette o otto squadre che a due terzi del campionato non avevano più nulla da temere o chiedere.
Il Genoa cede Pavoletti? E cosa avrebbe da perdere? L'unica squadra che da allora ha veramente pagato care le cessioni di gennaio è stata la Samp di Di Carlo, da gennaio 2004 ad oggi.
Fra l'altro una divisione a 18 anziché a 20 aumenterebbe anche la fetta di ognuna (siamo seri, se la A fosse a 18 squadre i diritti TV diminuirebbero? Vuoi dirmi che la presenza, per esempio di Crotone ed Empoli ).
Fermo restando che al momento quasi tutte le nostre proposte sono irrealizzabili, una diversa divisione dei diritti sarebbe importante, andrebbe fatta, ed andrebbe unita ad una riduzione delle squadre, al ritorno di una C semiprofessionistica che sia un cuscinetto fra A e B ed i dilettanti, alla costruzione di nuovi stadi di proprietà o, alternativamente, cessione e ristrutturazione di quelli attuali, una riforma dei settori giovanili e forme di promozione cumulative, in cui gli inglesi sono stati bravi e noi no.
Quali di queste riforme ha reali possibilità di essere messa in atto? Paradossalmente la più costosa, quella degli stadi, in cui ci sono movimenti in mezza Italia, si parla tanto di riforme del settore giovanile, anche se ancora non c'è nulla di concreto, sul resto non si muove paglia, quindi l'unico motivo per concentrarsi su una sola riforma, vale a dire il non disperdere le forze ed intanto portare a casa il risultato, poi si vedrà cosa si può migliorare ancora, cade.

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Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da Puedo » 16/03/2017, 16:05

Ange86 ha scritto:
Puedo ha scritto:Non capisco come si possa anche solo suggerire che uno possa programmare ed investire a lungo termine quando gli introiti, quasi tutti legati a diritti tv, son appena sufficienti a mantenere la baracca.
Cosa vuol dire mantenere la baracca? Mi sembra gli stessi discorsi che fanno in F1. Nessuno obbliga nessuno a spendere più di quanto si incassa.
Il problema è molto semplice: data una cifra x se vuoi avere un'azienda sana deve spendere il 60% di x per i giocatori. E da qua partire per fare tutti i discorsi. Che partono dall'ingegnarsi a come aumentare i ricavi e smetterla per esempio di essere legati ai diritti tv.
Perché è si vero che in UK la differenza per i diritti tv è ridotta ma andate a vedervi la differenza dei fatturati. Ed è tutta fatta extra diritti tv.

Scrivo di fretta con I primi dati che ho trovato, riguardanti la stagione 2014/2015 della Premier League (prima che il nuovo contratto venisse firmato).
Immagine
Tralasciando le prime della classe, tra il 60% e l 80% degli introit delle squadre proviene dai diritti TV. E questo contando le infrastrutture migliori, e I ricavi piu alti nel match day.
17 squadre della Premier League erano tra le prime 30 per introiti in Europa nella stessa stagione.
Immagine
Forti di questi introiti dai diritti TV, possono decidere come buttare I soldi (comprare giocatori forti, strapagare giocatori mediocri, migliorare le infrastrutture, investire nelle giovanili), ma sono nella posizione di fare queste cose appunto perche' ottengono questi soldi.
Per l'ennesima volta, non sto parlando di come si diventa piu competitivi in Europa, ma di come, creando una lega piu competitiva e moderna si puo vendere un prodotto migliore e che frutti di piu.

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Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da frog » 16/03/2017, 20:33

Puedo ha scritto:
Ange86 ha scritto: Cosa vuol dire mantenere la baracca? Mi sembra gli stessi discorsi che fanno in F1. Nessuno obbliga nessuno a spendere più di quanto si incassa.
Il problema è molto semplice: data una cifra x se vuoi avere un'azienda sana deve spendere il 60% di x per i giocatori. E da qua partire per fare tutti i discorsi. Che partono dall'ingegnarsi a come aumentare i ricavi e smetterla per esempio di essere legati ai diritti tv.
Perché è si vero che in UK la differenza per i diritti tv è ridotta ma andate a vedervi la differenza dei fatturati. Ed è tutta fatta extra diritti tv.

Scrivo di fretta con I primi dati che ho trovato, riguardanti la stagione 2014/2015 della Premier League (prima che il nuovo contratto venisse firmato).
Immagine
Tralasciando le prime della classe, tra il 60% e l 80% degli introit delle squadre proviene dai diritti TV. E questo contando le infrastrutture migliori, e I ricavi piu alti nel match day.
17 squadre della Premier League erano tra le prime 30 per introiti in Europa nella stessa stagione.
Immagine
Forti di questi introiti dai diritti TV, possono decidere come buttare I soldi (comprare giocatori forti, strapagare giocatori mediocri, migliorare le infrastrutture, investire nelle giovanili), ma sono nella posizione di fare queste cose appunto perche' ottengono questi soldi.
Per l'ennesima volta, non sto parlando di come si diventa piu competitivi in Europa, ma di come, creando una lega piu competitiva e moderna si puo vendere un prodotto migliore e che frutti di piu.
Mi sembra talmente ovvio come discorso che solo chi ragiona con le bistecche bianconere davanti agli occhi non riesce a coglierlo.

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Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da frog » 16/03/2017, 20:40

boantos ha scritto:Le mitiche 7 sorelle :notworthy:
Sì i migliori giocavano in serie A, ma era un sistema sostenibile? Mi sembra evidente che la risposta sia no.
Parma fallito, Fiorentina fallita, Roma e Lazio han vinto con i soldi del monopoli (nel basket han tolto i titoli vinti in sta maniera alla Mensana Siena???), il Milan e l'Inter erano/sono indebitate fino al midollo, la Juve ha approfittato di Calciopoli per fare piazza pulita... era un sistema marcio.
I primi anni duemila avevamo squadroni, magari abbiamo vinto poco in Europa ma la finale Milan vs Juventus in CL è datata 2003.
Piuttosto io direi che l'abbandono della Coppa dei Campioni ha fatto male al nostro calcio. Alle squadre interessa solo entrare in CL, magari non passano manco il preliminare, e l'EL non se la caga nessuno.
La Juventus c'aveva la finale in casa e Conte puntava tutto sul campionato per fare il record dei 102 punti disputanto due semifinali vergognose :shocking:
In Italia la mentalità è sbagliata, nel calcio ma come pure in altri campi.

Io parlavo del periodo antecedente alle 7 sorelle, appunto da metà anni ottanta in poi, quando sono entrati soldi freschi in seria A, con Berlusca e soci, sicuramente non c'era nulla di programmato a livello di lega e infatti i risultati si sono visti a lungo andare con quello che dici tu.
Sul discorso dell'abbandono della Coppa dei Campioni, può darsi sia così, magari pure l'abolizione della Coppa Coppe, dove comunque arrivavamo spesso alle fasi finali, per ovvie ragioni di scarsa concorrenza, perché come per la Coppa Campioni, c'erano solo un pugno di squadre competitive.

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Re: RE: Re: RE: Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da RizzK8 » 16/03/2017, 21:05

John Doe ha scritto: Il modello spagnolo che tu citi è in tutto e per tutto simile a quello attuale italiano. Anzi, pure più estremo.
Per loro funziona, per noi invece non funziona da anni, continua a non funzionare e penso proprio si possa dire che non funzionerà nemmeno in futuro. Non esiste un rimedio uguale per tutti, ma appurato che quello attuale non funziona forse provare a cambiare potrebbe essere auspicabile.

Calciopoli non c'entra nulla, una squadra non può svoltare e guidare un movimento calcistico, soprattutto sul piano economico. Forse sul piano tecnico, ma già il caso di due super potenze mondiali come Barcellona e real è diverso dalla sola Juventus, anche se la proiettassimo allo stesso livello, e resta comunque legato a circostanze, come le annate della cantera che sono state la spina dorsale della nazionale spagnola e che ora non ci sono più
Quindi non dico fare 2+2, ma almeno il beneficio del dubbio di vedere se questo sistema, migliorato certo, non possa continuare a far crescere il movimento? No, no, non funziona da anni... Dare tempo no?
La Juve di adesso è suppergiù quello che era la Juve di Capello al tempo: una corazzata qui e con, passo dopo passo, ambizioni europee. A leggere che calciopoli non c'entra nulla con la situazione attuale resto basito, visto che hai ammazzato la tua squadra migliore, creato un campionato farsa per anni e (logicamente) perso posti in Europa a causa di questo.

Una squadra non può guidare un movimento? Ah, ok, immagino l'abbia deciso tu. Strano perchè pensavo, guardando il campo, che squadre come il Milan degli olandesi, la prima Juve di Lippi, lo United di Ferguson, il Real dei Galacticos hanno fatto esattamente questo.
Se crei un modello vincente, le prime a tentare di copiarlo saranno sempre le dirette concorrenti, in questo caso le grandi della serie A. Adesso il modello squadra/azienda è infatti quello che stanno seguendo la stessa Juve, il Napoli, la Roma, lo farà l'Inter una volta creata l'ossatura.


Ang88 ha scritto:spero che gli stessi identici commenti li abbiate fatti dopo i 5 scudetti consecutivi dell'Inter con annessa CL.
Già allora non è che ci fosse tutta 'sta competizione/competitività
Eh...


Ange86 ha scritto: Il problema, qualunque siano le cifre, rimane di tipo manageriale.
Qual'è la differenza del budget di una squadra di Serie B che prova a salire in A e la cifre minore che prende una squadra di serie A. Ci sono già ben più di 2 Gilardino.....
Possono prendere 5-50-500 milioni ma se le squadre non si mettono nell'ottica di investire nel lungo periodo siamo sempre punto a capo.
Se al Palermo di turno arrivano 30 o 60 pensi che cambierebbe qualcosa? Verrebbero comunque spesi tutti sui giocatori.
Se invece anche con le cifre che girano adesso si facesse quello che dici tu si metterebbe comunque in moto un giro virtuoso che deve essere le basi per il futuro.
Bingo.
Se volessero fare investimenti "strutturali", li farebbero già adesso e coi soldi di adesso. Ma non lo fanno. Quindi sarebbero da premiare con altri soldi?


John Doe ha scritto: Non lo so che farebbe il Palermo di turno con i soldi in più, magari li spenderebbe in giocatori, non lo posso sapere. Intanto diamogli la possibilità di poter investire, poi vediamo che fanno; perché ora come ora non possono né spenderli in giocatori ne in investimenti strutturali.
Poi ovvio, correttivi come i miei basterebbe poco ad implementarli, se solo si volesse fare
Ma che logica è? Si parla di rilanciare un movimento, e la soluzione è rubare ai ricchi per dare ai poveri, poi vediamo e al limite s'aggiusta (cit.)?


Puedo ha scritto:Il punto iniziale era come migliorare la competitivita della Serie A, e quali sono le riforme strutturali necessarie per creare una lega con piu appeal. Uno dei punti fondamentali e' la ridistribuzione in maniera piu' equa dei diritti TV, che son la base per creare un campionato competitivo come quello Inglese (e lo era anche la Bundes prima che il Bayern riprogammasse in maniera eccellente). Non solo la serie A ne beneficierebbe, ma anche il movimento calcistico italiano, con soldi da investire in infrastrutture e giovanili.

Magari non saranno competitivi in Europa (e qui pero e' colpa della gestione in campo tecnico, non capisco cosa centri), ma poi quando andiamo a vedere che I soldi che la Premier League riesce ad ottenere dai diritti TV esteri son maggiori di Serie A, Bundes, Ligue 1 e Liga combinati, allora si capisce l'ottimo percorso che hanno fatto dal 1992 per creare un brand che e' estremamente lucrativo.
E senza riforme non vedo come si possano sperare di attirare investimenti.
Gira e rigira si finisce sempre agli stessi presupposti.
Per voi per aumentare l'interesse sulla serie A la soluzione è rendere interessante Pescara-Chievo. Mah, ribadisco.
Per me, dalla Musa Giallia :gogogo: soprattutto, crea molto più interesse una Juve o un Napoli o ancor meglio un'Inter che gioca ad armi pari con le big europee, e a quel punto avrebbero l'interesse a vedere il nostro campionato e le nostre squadre anche la domenica (sempre che non passi questo atroce spezzatino, perchè sembrava troppo intelligente mantenere 3-4-5 partite alla domenica pomeriggio, in uno slot in cui non gioca nessun altro campionato importante :dash2: :dash2: :dash2: )


Ange86 ha scritto:
Puedo ha scritto:Non capisco come si possa anche solo suggerire che uno possa programmare ed investire a lungo termine quando gli introiti, quasi tutti legati a diritti tv, son appena sufficienti a mantenere la baracca.
Cosa vuol dire mantenere la baracca? Mi sembra gli stessi discorsi che fanno in F1. Nessuno obbliga nessuno a spendere più di quanto si incassa.
Il problema è molto semplice: data una cifra x se vuoi avere un'azienda sana deve spendere il 60% di x per i giocatori. E da qua partire per fare tutti i discorsi. Che partono dall'ingegnarsi a come aumentare i ricavi e smetterla per esempio di essere legati ai diritti tv.
Perché è si vero che in UK la differenza per i diritti tv è ridotta ma andate a vedervi la differenza dei fatturati. Ed è tutta fatta extra diritti tv.
Di nuovo, bingo.
Imparassero, anzi dimostrassero di essere in grado, prima a utilizzare quelli che hanno.
Che è quello che hanno fatto la Juve o il Napoli, che prima giocavano con Pepe, Giaccherini, Aronica e Cannavaro. E passo dopo passo ora giocano con fior di campioni. E come premio per esser stati virtuosi mentre gli altri anno dopo anno facevano la sagra del bollito misto, dovrebbero vedesi decurtati i diritti tv in favore di quest'ultimi...
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Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da doc G » 16/03/2017, 22:48

frog ha scritto:
boantos ha scritto:Le mitiche 7 sorelle :notworthy:
Sì i migliori giocavano in serie A, ma era un sistema sostenibile? Mi sembra evidente che la risposta sia no.
Parma fallito, Fiorentina fallita, Roma e Lazio han vinto con i soldi del monopoli (nel basket han tolto i titoli vinti in sta maniera alla Mensana Siena???), il Milan e l'Inter erano/sono indebitate fino al midollo, la Juve ha approfittato di Calciopoli per fare piazza pulita... era un sistema marcio.
I primi anni duemila avevamo squadroni, magari abbiamo vinto poco in Europa ma la finale Milan vs Juventus in CL è datata 2003.
Piuttosto io direi che l'abbandono della Coppa dei Campioni ha fatto male al nostro calcio. Alle squadre interessa solo entrare in CL, magari non passano manco il preliminare, e l'EL non se la caga nessuno.
La Juventus c'aveva la finale in casa e Conte puntava tutto sul campionato per fare il record dei 102 punti disputanto due semifinali vergognose :shocking:
In Italia la mentalità è sbagliata, nel calcio ma come pure in altri campi.

Io parlavo del periodo antecedente alle 7 sorelle, appunto da metà anni ottanta in poi, quando sono entrati soldi freschi in seria A, con Berlusca e soci, sicuramente non c'era nulla di programmato a livello di lega e infatti i risultati si sono visti a lungo andare con quello che dici tu.
Sul discorso dell'abbandono della Coppa dei Campioni, può darsi sia così, magari pure l'abolizione della Coppa Coppe, dove comunque arrivavamo spesso alle fasi finali, per ovvie ragioni di scarsa concorrenza, perché come per la Coppa Campioni, c'erano solo un pugno di squadre competitive.

Comunque prima delle sette sorelle avevamo: la Juve in mano agli Agnelli e l'Inter in mano a Pellegrini, che poi vendette a Moratti, ma per il resto? La Lazio prima di Cragnotti era di Calleri, non falliva ma aveva Camolese e Fascetti come allenatori, i migliori giocatori erano Di Canio e Rizzoli, la Roma era passata da Viola a Ciarrapico, ribadisco Ciarrapico, il Torino passava da un fallimento all'altro, il Napoli aveva avuto gli anni di Maradona ed i due scudetti, ma era il Napoli di Ferlaino. Ferlaino. Il Torino passava da Borsano a Goveani, per arrivare allo stesso Calleri, la Fiorentina era ben gestita, ma era squadra da mezza classifica con i Pontello.
Di fatto le cose erano ancora peggiori, se vogliamo il tutto era una gigantesca fabbrica di evasione fiscale volta all'ottenimento di favori nell'assegnazione di appalti.

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Re: RE: Re: RE: Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da John Doe » 16/03/2017, 23:34

RizzK8 ha scritto:
John Doe ha scritto: Il modello spagnolo che tu citi è in tutto e per tutto simile a quello attuale italiano. Anzi, pure più estremo.
Per loro funziona, per noi invece non funziona da anni, continua a non funzionare e penso proprio si possa dire che non funzionerà nemmeno in futuro. Non esiste un rimedio uguale per tutti, ma appurato che quello attuale non funziona forse provare a cambiare potrebbe essere auspicabile.

Calciopoli non c'entra nulla, una squadra non può svoltare e guidare un movimento calcistico, soprattutto sul piano economico. Forse sul piano tecnico, ma già il caso di due super potenze mondiali come Barcellona e real è diverso dalla sola Juventus, anche se la proiettassimo allo stesso livello, e resta comunque legato a circostanze, come le annate della cantera che sono state la spina dorsale della nazionale spagnola e che ora non ci sono più
Quindi non dico fare 2+2, ma almeno il beneficio del dubbio di vedere se questo sistema, migliorato certo, non possa continuare a far crescere il movimento? No, no, non funziona da anni... Dare tempo no?
La Juve di adesso è suppergiù quello che era la Juve di Capello al tempo: una corazzata qui e con, passo dopo passo, ambizioni europee. A leggere che calciopoli non c'entra nulla con la situazione attuale resto basito, visto che hai ammazzato la tua squadra migliore, creato un campionato farsa per anni e (logicamente) perso posti in Europa a causa di questo.

Una squadra non può guidare un movimento? Ah, ok, immagino l'abbia deciso tu. Strano perchè pensavo, guardando il campo, che squadre come il Milan degli olandesi, la prima Juve di Lippi, lo United di Ferguson, il Real dei Galacticos hanno fatto esattamente questo.
Se crei un modello vincente, le prime a tentare di copiarlo saranno sempre le dirette concorrenti, in questo caso le grandi della serie A. Adesso il modello squadra/azienda è infatti quello che stanno seguendo la stessa Juve, il Napoli, la Roma, lo farà l'Inter una volta creata l'ossatura.
beneficio del dubbio? Ma che beneficio vuoi dare?
Il sistema è sempre stato così in Italia, squilibrato e da quando 15 anni fa i presidenti hanno smesso di bruciare valanghe di soldi non ha mai funzionato. MAI. È stato un lungo declino, senza un singolo accenno di ripresa, mentre il resto del mondo ti sta mangiando. Aspettiamo pure, sono sicuro che non cambiando nulla si invertirà sicuramente la tendenza.

O non leggi o non vuoi leggere. A livello di sviluppo economico nessuna delle squadre che citi ha rilanciato un singolo movimento. Che ci ha insegnato il milan degli olandesi? Che spendendo 10 volte più degli altri puoi fare squadre forti? Idem per il Real. La premier è ripartita quando è nata la premier stessa, quando ancora Sir alex non era certo quello di 20 anni dopo.
RizzK8 ha scritto:
John Doe ha scritto: Non lo so che farebbe il Palermo di turno con i soldi in più, magari li spenderebbe in giocatori, non lo posso sapere. Intanto diamogli la possibilità di poter investire, poi vediamo che fanno; perché ora come ora non possono né spenderli in giocatori ne in investimenti strutturali.
Poi ovvio, correttivi come i miei basterebbe poco ad implementarli, se solo si volesse fare
Ma che logica è? Si parla di rilanciare un movimento, e la soluzione è rubare ai ricchi per dare ai poveri, poi vediamo e al limite s'aggiusta (cit.)?
Again o non leggi o non vuoi leggere. Per cominciare non ho mai scritto che bisogna dare soldi a fondo perduto per fare beneficenza, curioso tu non abbia quotato questa cosa :stressato:

RizzK8 ha scritto:Bingo.
Se volessero fare investimenti "strutturali", li farebbero già adesso e coi soldi di adesso. Ma non lo fanno. Quindi sarebbero da premiare con altri soldi?
ma quali soldi di adesso? Hai letto un bilancio di una società di A? Una squadra è un investimento a perdere anche se riesce a rimanere in A, credi che per fare investimenti del genere ci si alzi la mattina e si parta a costruire? devi prendere un finanziamento a 20/30 anni per poterti permettere un investimento di 40 milioni per un nuovo stadio, e se sei una società che ne fattura forse 20, in perdita quasi costante, senza la garanzia di restare in A, se ti presenti in un qualsiasi istituto iniziano a ridere e non la smettono finché non esci.
Se sei fortunato e ti presenti con un progetto serio, investitori esterni alle spalle e l'appoggio dell'amministrazione, forse hai qualche speranza ma in Italia ci saranno forse 4/5 squadre con queste possibilità e già loro stanno trovando difficoltà immani ad avanzare.

Già, dimenticavo, la colpa è dei presidenti che rubano :dohut0:

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Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da frog » 17/03/2017, 8:41

doc G ha scritto:
frog ha scritto:
Io parlavo del periodo antecedente alle 7 sorelle, appunto da metà anni ottanta in poi, quando sono entrati soldi freschi in seria A, con Berlusca e soci, sicuramente non c'era nulla di programmato a livello di lega e infatti i risultati si sono visti a lungo andare con quello che dici tu.
Sul discorso dell'abbandono della Coppa dei Campioni, può darsi sia così, magari pure l'abolizione della Coppa Coppe, dove comunque arrivavamo spesso alle fasi finali, per ovvie ragioni di scarsa concorrenza, perché come per la Coppa Campioni, c'erano solo un pugno di squadre competitive.

Comunque prima delle sette sorelle avevamo: la Juve in mano agli Agnelli e l'Inter in mano a Pellegrini, che poi vendette a Moratti, ma per il resto? La Lazio prima di Cragnotti era di Calleri, non falliva ma aveva Camolese e Fascetti come allenatori, i migliori giocatori erano Di Canio e Rizzoli, la Roma era passata da Viola a Ciarrapico, ribadisco Ciarrapico, il Torino passava da un fallimento all'altro, il Napoli aveva avuto gli anni di Maradona ed i due scudetti, ma era il Napoli di Ferlaino. Ferlaino. Il Torino passava da Borsano a Goveani, per arrivare allo stesso Calleri, la Fiorentina era ben gestita, ma era squadra da mezza classifica con i Pontello.
Di fatto le cose erano ancora peggiori, se vogliamo il tutto era una gigantesca fabbrica di evasione fiscale volta all'ottenimento di favori nell'assegnazione di appalti.

Ma perché è così difficile centrare l'obiettivo dove l'ho messo io ? :penso:

Seconda metà anni ottanta avevi anche se non perfettamente contemporanei, ma più o meno, la Juve di Platinì e Boniek o Laudrup, che qualcosa ha vinto, diciamo praticamente tutto, poi il MIlan degli olandesi, idem, poi l'Inter dei tedeschi, poi la Sampdoria di Vialli e Mancini che oltre allo scudo si è portata a casa varie coppe Europee, finendo il ciclo con la finale in coppa campioni. Il Napoli di Maradona, 2 scudi e una coppa pure lui, il Verona ha vinto lo scudetto, nell'84-85, quindi alle soglie di quell'epoca, la Roma l'aveva vinto poco prima ed è arrivata nel 1986 ad un suicidio contro il Lecce dal vincerne un altro, la Fiorentina dei Pontello ha sfiorato lo scudo nel 1982 ed ha lottato fino alla frattura della gamba di Antognoni nel 1984 e dopo ha avuto la sfortuna di non avere a disposizione il miglior Baggio fino a quando non è esploso. A tutto questo devi aggiungere il Torino di Junior, l'Udinese di Zico, insomma un campionato stellare, che da allora abbiamo potuto rivedere minimamente solo con la serie dei presidenti ladri del periodo 7 sorelle.
Tutto questo per dire che un'alta qualità legato ad una competitività diffusa è garanzia di successo e non ci si è arrivati perché c'era la Juve a vincere, perché quella l'abbiamo avuta per tutti gli anni settanta, senza che le altre si avvicinassero minimamente.

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Re: RE: Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da doc G » 17/03/2017, 9:05

frog ha scritto:
doc G ha scritto:
Comunque prima delle sette sorelle avevamo: la Juve in mano agli Agnelli e l'Inter in mano a Pellegrini, che poi vendette a Moratti, ma per il resto? La Lazio prima di Cragnotti era di Calleri, non falliva ma aveva Camolese e Fascetti come allenatori, i migliori giocatori erano Di Canio e Rizzoli, la Roma era passata da Viola a Ciarrapico, ribadisco Ciarrapico, il Torino passava da un fallimento all'altro, il Napoli aveva avuto gli anni di Maradona ed i due scudetti, ma era il Napoli di Ferlaino. Ferlaino. Il Torino passava da Borsano a Goveani, per arrivare allo stesso Calleri, la Fiorentina era ben gestita, ma era squadra da mezza classifica con i Pontello.
Di fatto le cose erano ancora peggiori, se vogliamo il tutto era una gigantesca fabbrica di evasione fiscale volta all'ottenimento di favori nell'assegnazione di appalti.

Ma perché è così difficile centrare l'obiettivo dove l'ho messo io ? :penso:

Seconda metà anni ottanta avevi anche se non perfettamente contemporanei, ma più o meno, la Juve di Platinì e Boniek o Laudrup, che qualcosa ha vinto, diciamo praticamente tutto, poi il MIlan degli olandesi, idem, poi l'Inter dei tedeschi, poi la Sampdoria di Vialli e Mancini che oltre allo scudo si è portata a casa varie coppe Europee, finendo il ciclo con la finale in coppa campioni. Il Napoli di Maradona, 2 scudi e una coppa pure lui, il Verona ha vinto lo scudetto, nell'84-85, quindi alle soglie di quell'epoca, la Roma l'aveva vinto poco prima ed è arrivata nel 1986 ad un suicidio contro il Lecce dal vincerne un altro, la Fiorentina dei Pontello ha sfiorato lo scudo nel 1982 ed ha lottato fino alla frattura della gamba di Antognoni nel 1984 e dopo ha avuto la sfortuna di non avere a disposizione il miglior Baggio fino a quando non è esploso. A tutto questo devi aggiungere il Torino di Junior, l'Udinese di Zico, insomma un campionato stellare, che da allora abbiamo potuto rivedere minimamente solo con la serie dei presidenti ladri del periodo 7 sorelle.
Tutto questo per dire che un'alta qualità legato ad una competitività diffusa è garanzia di successo e non ci si è arrivati perché c'era la Juve a vincere, perché quella l'abbiamo avuta per tutti gli anni settanta, senza che le altre si avvicinassero minimamente.
Beh, da questo punto di vista... negli '80 due scudetti a Napoli ed Inter, scudetto a Milan, Roma e Verona, appena finito gli '80 scudetto alla Samp... Che le vittorie fossero più combattute nessun dubbio. Poi nel resto dei '90 vinsero solo Juve e Milan

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Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da Teo » 17/03/2017, 9:36

Volevo segnalare che ci sono 2 belghe e 2 francesi ai quarti delle Coppe e solo la Juve per l'Italia
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Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da pinopao » 17/03/2017, 9:39

l'EL si conferma storicamente un pianto per le nostre... e soprattutto quando partono tra le favorite come la Juve con Conte o la Roma quest'anno, il tonfo è ancora peggiore

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Re: RE: Re: Serie A [2016-2017]

Messaggio da frog » 17/03/2017, 10:14

doc G ha scritto:
frog ha scritto:
Ma perché è così difficile centrare l'obiettivo dove l'ho messo io ? :penso:

Seconda metà anni ottanta avevi anche se non perfettamente contemporanei, ma più o meno, la Juve di Platinì e Boniek o Laudrup, che qualcosa ha vinto, diciamo praticamente tutto, poi il MIlan degli olandesi, idem, poi l'Inter dei tedeschi, poi la Sampdoria di Vialli e Mancini che oltre allo scudo si è portata a casa varie coppe Europee, finendo il ciclo con la finale in coppa campioni. Il Napoli di Maradona, 2 scudi e una coppa pure lui, il Verona ha vinto lo scudetto, nell'84-85, quindi alle soglie di quell'epoca, la Roma l'aveva vinto poco prima ed è arrivata nel 1986 ad un suicidio contro il Lecce dal vincerne un altro, la Fiorentina dei Pontello ha sfiorato lo scudo nel 1982 ed ha lottato fino alla frattura della gamba di Antognoni nel 1984 e dopo ha avuto la sfortuna di non avere a disposizione il miglior Baggio fino a quando non è esploso. A tutto questo devi aggiungere il Torino di Junior, l'Udinese di Zico, insomma un campionato stellare, che da allora abbiamo potuto rivedere minimamente solo con la serie dei presidenti ladri del periodo 7 sorelle.
Tutto questo per dire che un'alta qualità legato ad una competitività diffusa è garanzia di successo e non ci si è arrivati perché c'era la Juve a vincere, perché quella l'abbiamo avuta per tutti gli anni settanta, senza che le altre si avvicinassero minimamente.
Beh, da questo punto di vista... negli '80 due scudetti a Napoli ed Inter, scudetto a Milan, Roma e Verona, appena finito gli '80 scudetto alla Samp... Che le vittorie fossero più combattute nessun dubbio. Poi nel resto dei '90 vinsero solo Juve e Milan

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Dallo scudo delle Samp ad oggi, devi togliere solo il giubileo delle romane che hanno pagato con il fallimento di fatto e il periodo di calciopoli in cui l'Inter ha fatto festa, resta il duopolio che si è trasformato in monopolio, sai che spettacolo :penso:, ma stiamo crescendo, dice l'espertone. :penso:
Facciamoci ancora 15 anni in bianconero poi forse arriverà qualcun altro.

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