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da Jack The Sack » 30/01/2015, 21:23
Lasciate da parte le caldane da tifosi in apprensione che tanta ilarità ci lucrano agli occhi degli altri appassionati, è il momento di cercare di riprendere ad analizzare la situazione nella sua complessità e cercando di guardare al passato, al presente ed al futuro.
Torniamo al 28 dicembre ed ai mesi che hanno portato al 28 dicembre: finisce il tempo di Jim Harbaugh, a mani basse uno dei più stimati coach della lega, a San Francisco e con lui se ne vanno in direzione diverse le teste di serie di un coaching staff che ha giocato tre championship (vincendone uno) in tre anni, conducendo la squadra in un amen da armata brancaleone a contender.
Quello che tutti ci chiediamo è: perché?
York e Baalke sono stati molto chiari nel non dircelo direttamente e quindi bisogna provare ad andare dentro le parole e indietro nel tempo.
A York non è mai piaciuto lo stile da "cagnaccio" di Harbaugh.
Nota: non è mai piaciuto a York e a molti altri nella lega, tanto che Jim è tornato senza pensarci al college.
Tra le tante sciocchezze che si sono dette nei mesi scorsi - alle quali molti tifosi dimenticano di aver dato molto credito - bisogna ricordarne una: la squadra ad inizio stagione (quando i giocatori in IR o in PUPlist erano ancora in un numero entro le due mani) sembrava aver abbandonato il coach e di Harbaugh si diceva che fa terra bruciata attorno a sé.
Io non credo che la squadra abbia mai smesso di seguire scientemente Jim, anzi, più le condizioni si facevano disperate più i giocatori gli hanno fatto quadrato intorno. Quello che io credo si possa rilevare è che quest'anno la squadra è sembrata in alcuni momenti, alla fine rivelatisi decisivi, mancare di quell'istinto per la palla e per la giocata, per il tackle e per la botta che ne aveva fatto la fortuna nelle passate stagioni: la squadra era piena di infortuni, ma ancora decente e parzialmente competitiva, ma a molti giocatori è mancato qualcosa mentalmente.
Ricordiamo la minchiata di Boldin contro Chicago o Ari (non ricordo) che ci è costata l'uscita dalla red zone ed una segnatura probabile. Vernon Davis non è più rientrato dall'infortunio. Crabtree ha droppato tutto quello che poteva lasciar cadere, lui che aveva fatto la nostra fortuna sui terzi down in passato.
Questi sono alcuni esempi. Altri se ne potrebbero trovare ...
Quindi, in qualche misura, qualcosa non è cmq girato tra coaching staff e squadra e l'evidenza maggiore è stata la completa inettitudine di correggere la rotta negli intervalli, quando i CS avversari tiravano due bulloni e noi uscivamo ripetutamente dal campo.
Quanto il nostro front office ha valutato questa misura? Probabilmente tanto. Probabilmente la valutazione è stata la seguente:
"Jim, tu sei un vincente, ma a noi sembra che qualcosa non giri più e vogliamo che cambi questo, questo e quello ..."
E Jim ha nicchiato: "Va bene che Trent controlla il roster da marzo a settembre e oltre. Ma non va bene che voi mi diciate un'H su quello che succede in spogliatoio ed in campo"
Questa la mia ipotesi.
Io non voglio difendere la posizione del front office ed anzi sono un po' preoccupato. Però mi sembra corretto richiamare alcune considerazioni che sono state fatte da tutti fino al 27 dicembre, per poi essere stracciate assieme alle vesti dal 28 dicembre in poi.
Mi sembra stucchevole ed inutile dare credito alla serie di commenti di questo o quel Solone: che la mossa sia inusuale e apparentemente insensata è lapalissiano. Perché sia avvenuta non lo sappiamo noi, non lo sanno i beninformati, non lo sanno i sette savi.
Dopo il 28 dicembre
Nella conferenza stampa da molti vituperata Baalke è stato chiaro su due cose:
il processo non sarebbe stato trasparente e si sarebbe tratto di un "reload" non di una rivoluzione.
Nota: si può dir quel che si vuole su York e Baalke.
Ma - primo - York decide poco e non decide solo, - secondo - Baalke ha dimostrato di saperne e la squadra di questi quattro anni è tanto sua quanto di Harbaugh.
Questa non è una difesa, ma un riconoscimento doveroso.
Bene: il processo non è stato affatto trasparente e si è concluso con un reload: via le teste di serie e promossi tre dall'interno.
Forse Baalke avrebbe anche tenuto Fangio, al quale un anno fa era stato accordato il più alto salario tra i coordinatori, quasi da HC (alla faccia di chi dice che è una questione di soldi), però Fangio comprensibilmente non ha accettato di restare sotto un suo ex sottoposto. Va detto che nessuno nella lega ha filato neanche di striscio Fangio come HC, quindi è difficile rimpiangere questa scelta.
Quello che non sapremo mai è perché dopo aver palleggiato tra Tomsula e Gase, Gase sia stato in buona sostanza bocciato: probabilmente si è dimostrato non incline al "reload" e a percorrere la filosofia di gioco "run heavy" voluta da Baalke.
La corsa all'OC non c'è mai stata in buona sostanza. Shanahan figlio non è voluto nemmeno presentarsi, Ciuzzinschi si è tenuto al riparo dei Colz, Bicknell non ne ha voluto sentire parlare: non bene. Questo è sicuramente l'aspetto più lacunoso e preoccupante della vicenda. Ed andrà ad incidere sull'aspetto più lacunoso (per essere eufemistici) del nostro gioco.
Io non sono in grado di fare una valutazione su Crisp, né su Logan. Non è stata una prima scelta - è chiaro - però calza comunque con la linea tracciata da Baalke.
Del doman non v'è certezza.
Ha ragione chi dice che è presto per fasciarsi la testa, ma è altrettanto ragionevole essere preoccupati soprattutto per l'attacco.
Le nostre speranze poggiano tutte sulla difesa, sul gioco di corsa e sulla speranza che Cikappa faccia un saltino di qualità e cominci a farsi davvero carico della squadra quando la palla pesa di più.
è poco?
No, non è poco, perché è esattamente quello che porta Seattle a vincere il secondo Super Bowl consecutivo: un attacco miserrimo, senza idee e affidato a due giocatori e a tanti onesti mestieranti. Una difesa sensazionale.
Per questo sottoscrivo: rimettete il 52 ed il 53 là in mezzo, in salute e poi ne parliamo.
Per quanto riguarda l'attacco: ridateci una linea in condizione fisica accettabile e date un giro di molla a Vernon Davis e poi ne parliamo.
Io non sono così certo che Iupati non sarà rifirmato, soprattutto se non sarà tenuto Crabtree. Non credo si faranno un dispetto a Kap ed un dispetto a Gore. Almeno spero.
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