Vi butto là un po di consigli al volo, tra roba vecchia e nuova:
Trumbo: biopic tradizionale, lineare e che non approfondisce più di tanto il mestiere di Trumbro e la sua genialità, concentrandosi quasi esclusivamente sull'aspetto della persecuzione maccartista. Cranston molto bravo comunque a interpretare un personaggio che non si riesce mai a leggere fino in fondo nelle sue azioni e nei suoi obbiettivi, rimanendo in bilico tra vero idealismo ed un egocentrismo spinto. Non un brutto film, ma ampiamente dimenticabile.
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Spotlight: altro film di genere, ben scritto e ben realizzato grazie ad un cast di eccellenti caratteristi. Ha il merito di rendere nota ai più e in maniera chiara e coinvolgente una vicenda importante come la copertura da parte del Vaticano di migliaia di casi di pedofilia nel corso degli anni. Funziona tutto e ti tiene incollato fino alla fine, con un Keaton che dopo Birdman si sta rilanciando alla grande.
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Wrong: ecco questo magari è passato più sottotraccia, film del 2012 di Quentin Dupieux. Sostanzialmente è un film Lynchiano ma che vira prepotentemente verso la commedia grottesca. Una volta entrati nello spirito del film si ride spesso e mai in maniera banale, mentre il film tratta in maniera surreale diversi temi fondamentale della vita. Un piccolo gioiellino, consigliatissimo.
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Synecdoche, New York: Kaufman a briglia sciolta, sue sceneggiature e regia per uno dei film più complessi e stranianti che mi sia capitato di vedere. Non sto qui a raccontarvi la trama perchè sarebbe inutile, anche se è meno ingarbugliata di come può apparire ad una prima impressione. Qualche esagerazione qui e là, ma diverse scene clamorose e la sensazione costante di assistere a cinema di altissimo livello. A reggere tutto il film sulle sue spalle il solito, enorme, monumentale e mai troppo rimpianto Philip Seymour Hoffman con la classica prova per cui non basterebbero 10 oscar. Da vedere.
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Steve Jobs: che vi devo dire, se ne è parlato tantissimo e ho letto molte critiche ma imho stavolta Danny Boyle ha fatto centro, cosa che non gli capita spesso, ma quanto accade ci regala sempre discreti film

Finalmente un biopic che si prende dei rischi e ci racconta una delle personalità più affascinanti di questo secolo in modo imperfetto ma sicuramente interessante. Fassbender magnetico, si conferma uno dei primi 2-3 della pista, e imho principale avversario di Di Caprio per la statuetta. Ottimi anche il resto degli attori di contorno, tutti con parti decisive per la buona riuscita di un film di questo tipo, molto teatrale e ripetitivo. Ho faticato a seguire per filo e per segno tutte le vicende, seguendolo in lingua originale e non conoscendo in maniera approfondita la storia vera, ma son rimasto conquistato dai dialoghi serrati scritti magnificamente da quel geniaccio di Sorkin.
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Grandma: Paul Weitz con il classico film sulla provincia americana, raccontata in tutte le sue contraddizione e specchio dei problemi del paese. Una commedia dolceamara che vede protagonista due donne (nonna e nipote) e la loro spasmodica ricerca di 600$ per poter far abortire la ragazza. Durante questa ricerca, che si articola nell'arco di una giornata, le due donne avranno modo di conoscersi e confrontarsi, andando oltre i pregiudizi che avevano l'una per l'altra. Non inventa niente di nuovo, e non ha particolari guizzi, ma racconta una belle storia in maniera semplice e diretta, meno di un ora e mezza di buon cinema insomma.
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