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per me redistribuire in modo equo le risorse vorrebbe anche dire, al contempo, passare ad un campionato a 18 squadre e con ammissione alla serie A rigidissima (controllo serio di bilanci, fatturati, infrastrutture etc)
fantascienza

John Doe ha scritto:

RizzK8 ha scritto:Ma che c'entrail 2012? Io parlo degli anni di Tele+.

Comunque ognuno resta della sua idea, che devo dirvi... Togliere soldi a Juve (finalmente stabile tra le top in Europa), Napoli (che sta crescendo come risultati e importanza), Roma (idem), Inter (che dovrebbe rilanciarsi con gli investimenti cinesi) per darli a Pescara, Crotone, Udinese, Chievo...
Mi chiedo come potremmo diventare più competitivi in Europa così.

L'unica cosa certa è che nella situazione attuale non siamo competitivi. Possiamo restare come siamo, come proponi tu, ma non vedo un singolo motivo per cui la situazione dovrebbe cambiare oppure possiamo provare a cambiare le cose, con mosse non dettate dal caso, ma andando a prendere spunto da quelli che sono al momento i campionati piu competitivi ed in maggior crescita economica.
La seconda alternativa potrebbe non funzionare, la distribuzione più equa dei diritti tv non è sicuramente la panacea di tutti i mali e non risolverebbe tutto in un giorno; d'altro canto sostenere che la situazione attuale favorisca la competitività significa voler negare l'ovvio, oppure essere ciechi.

Che strano Rizzk8 criticato pure dagli juventini per l'aziendalismo stile Pellegatti, non vuole cambiare lo status quo dove la Juve vince stravince e domina in Italia, restando attaccata all'ultimo vagone del treno dei migliori in Europa, drenando le scarse risorse delle possibili avversarie interne, non l'avrei mai detto.

P.S. per inciso, il miglior periodo ogni epoca in Europa per l'Italia è stato quello a fine anni ottanta, primi anni novanta, quando il Italia lo scudo lo vinceva il Verona, il Napoli, il Milan, l'Inter, la Sampdoria e si vincevano coppe Uefa a ripetizione, con svariate coppe Campioni e Coppe Italia.
Fino a quando l'avvento dell'alleanza Moggi - Galliani, non ha ucciso tutta la concorrenza.

Che forzatura metterci dentro il Verona, Campioni d'Italia nel 1985.
Coppa Uefa '86: Real Madrid
Coppa delle Coppe '86: Dinamo KIev
Coppa Campioni '86: Steaua Bucarest

Nel '87
IFK Goteborg
Ajax
Porto

Nel '88
Bayern Leverkusen
Malines
PSV

Dalla vittoria dello scudo da parte del Verona, nei tre anni successivi manco un'italiana in una finale europea.
Indi per cui, il Verona non c'entra nulla in sto discorso.

Il dominio europeo è dal '89 al '99 con svariate Coppe Uefa vinte (8 su 11!!! una sorta di Coppa Italia), derby in finale (ben 4) e solo una volta in 11 anni neanche una delle nostre in finale ('96), 3 Coppe delle Coppe più due finali , 4 Coppe dei Campioni e 4 finali.

Gli anni d'oro sono gli anni '90, arco di tempo in cui dopo il triennio Inter, Napoli e Sampdoria, a dividersi gli scudetti sono solo Juve (3) e Milan (5).

I cattivoni Moggi e Galliani sono rispettivamente alla Juve nel '96 e nel '86.
Mi sa che hai le idee confuse.

più che altro che Moggi e Galliani siano anche i responsabili della crisi che ha colpito l'Italia più o meno ad ogni livello, indi per cui meno soldi che girano mi pare eccessivo, pur non essendo dei santi

Ma di quello non mi interessava neanche parlarne, però che mi si vengano a dire cose non vere per confutare un proprio pensiero anche no.

boantos ha scritto:Che forzatura metterci dentro il Verona, Campioni d'Italia nel 1985.
Coppa Uefa '86: Real Madrid
Coppa delle Coppe '86: Dinamo KIev
Coppa Campioni '86: Steaua Bucarest

Nel '87
IFK Goteborg
Ajax
Porto

Nel '88
Bayern Leverkusen
Malines
PSV

Dalla vittoria dello scudo da parte del Verona, nei tre anni successivi manco un'italiana in una finale europea.
Indi per cui, il Verona non c'entra nulla in sto discorso.

Il dominio europeo è dal '89 al '99 con svariate Coppe Uefa vinte (8 su 11!!! una sorta di Coppa Italia), derby in finale (ben 4) e solo una volta in 11 anni neanche una delle nostre in finale ('96), 3 Coppe delle Coppe più due finali , 4 Coppe dei Campioni e 4 finali.

Gli anni d'oro sono gli anni '90, arco di tempo in cui dopo il triennio Inter, Napoli e Sampdoria, a dividersi gli scudetti sono solo Juve (3) e Milan (5).

I cattivoni Moggi e Galliani sono rispettivamente alla Juve nel '96 e nel '86.
Mi sa che hai le idee confuse.

Si sul dominio europeo hai ragione, ma le rose italiane dalla metà degli anni ottanta si sono arricchite dei migliori giocatori del mondo e questi venivano in ogni squadra, vedi Zico all'Udinese, proprio perché la competitività era livellata e c'era la speranza anche per il Verona di turno di arrivare a certi risultati e la definizione di miglior campionato del mondo nasce allora.

Dal 1992 ad oggi, escluso il periodo in cui le romane si sono indebitate fino al fallimento e il giochetto Telecom dell'Inter, è stato un dominio del binomio Juve- MIlan, è l'albo d'oro del campionato italiano a dirlo, questo ha portato lentamente ma inesorabilmente al declino d'interesse per il nostro campionato e di conseguenza, al crollo delle prestazioni delle nostre squadre nelle coppe europee, con l'eccezione appunto delle due sopracitate, e dell'unicum Inter 2010.

lebronpepps ha scritto:più che altro che Moggi e Galliani siano anche i responsabili della crisi che ha colpito l'Italia più o meno ad ogni livello, indi per cui meno soldi che girano mi pare eccessivo, pur non essendo dei santi

La crisi del calcio italiano nasce da prima della crisi in Italia, molto prima, le famigerate 7 sorelle erano indicate a fine anni '90 gli anni d'oro del binomio da me citato, vai a vedere che fine hanno fatto quelle sette società, parlo di società, cioè dell'organigramma di allora.

va bhe ma parliamo di plurime associazioni a delinquere, salvo qualche eccezione che si è limitata a dilapidare patrimoni. Questa è la base del periodo d'oro del calcio italiano. organizzazione e progettualità facevano già cagare al tempo e infatti passata la festa gabbato lu santo

frog ha scritto:
La crisi del calcio italiano nasce da prima della crisi in Italia, molto prima, le famigerate 7 sorelle erano indicate a fine anni '90 gli anni d'oro del binomio da me citato, vai a vedere che fine hanno fatto quelle sette società, parlo di società, cioè dell'organigramma di allora.

Ricapitolando:
Parma - Tanzi - gabbio
Lazio - Cragnotti - gabbio
Fiorentina - Cecchi Gori - Serie C2
Juve - Moggi Giraudo Bettega - Serie B
Inter - Moratti - cessione
Roma - Sensi - cessione
Milan - B + Condor - ancora al timone

(ho dovuto anticipare i tempi del post perché il closing è dietro l'angolo (cit.))

lelomb ha scritto:va bhe ma parliamo di plurime associazioni a delinquere, salvo qualche eccezione che si è limitata a dilapidare patrimoni. Questa è la base del periodo d'oro del calcio italiano. organizzazione e progettualità facevano già cagare al tempo e infatti passata la festa gabbato lu santo

Era per dire che il livello di competitività alzato verso l'alto rendeva il nostro campionato il più bello del mondo, non il fatto che a vincere era una squadra che poteva poi ambire a vincere anche in Europa.

BruceSmith ha scritto:

frog ha scritto:
La crisi del calcio italiano nasce da prima della crisi in Italia, molto prima, le famigerate 7 sorelle erano indicate a fine anni '90 gli anni d'oro del binomio da me citato, vai a vedere che fine hanno fatto quelle sette società, parlo di società, cioè dell'organigramma di allora.

Ricapitolando:
Parma - Tanzi - gabbio
Lazio - Cragnotti - gabbio
Fiorentina - Cecchi Gori - Serie C2
Juve - Moggi Giraudo Bettega - Serie B
Inter - Moratti - cessione
Roma - Sensi - cessione
Milan - B + Condor - ancora al timone

(ho dovuto anticipare i tempi del post perché il closing è dietro l'angolo (cit.))

Cecchi Gori ha fatto tombola, C2 + gabbio

frog ha scritto: Cecchi Gori ha fatto tombola, C2 + gabbio

non ricordavo che avesse preso il pacchetto completo...

frog ha scritto:

BruceSmith ha scritto:
Ricapitolando:
Parma - Tanzi - gabbio
Lazio - Cragnotti - gabbio
Fiorentina - Cecchi Gori - Serie C2
Juve - Moggi Giraudo Bettega - Serie B
Inter - Moratti - cessione
Roma - Sensi - cessione
Milan - B + Condor - ancora al timone

(ho dovuto anticipare i tempi del post perché il closing è dietro l'angolo (cit.))

Cecchi Gori ha fatto tombola, C2 + gabbio

Ma vi ripescarono o ricordo male?

Le mitiche 7 sorelle
Sì i migliori giocavano in serie A, ma era un sistema sostenibile? Mi sembra evidente che la risposta sia no.
Parma fallito, Fiorentina fallita, Roma e Lazio han vinto con i soldi del monopoli (nel basket han tolto i titoli vinti in sta maniera alla Mensana Siena???), il Milan e l'Inter erano/sono indebitate fino al midollo, la Juve ha approfittato di Calciopoli per fare piazza pulita... era un sistema marcio.
I primi anni duemila avevamo squadroni, magari abbiamo vinto poco in Europa ma la finale Milan vs Juventus in CL è datata 2003.
Piuttosto io direi che l'abbandono della Coppa dei Campioni ha fatto male al nostro calcio. Alle squadre interessa solo entrare in CL, magari non passano manco il preliminare, e l'EL non se la caga nessuno.
La Juventus c'aveva la finale in casa e Conte puntava tutto sul campionato per fare il record dei 102 punti disputanto due semifinali vergognose
In Italia la mentalità è sbagliata, nel calcio ma come pure in altri campi.

John Doe ha scritto: L'unica cosa certa è che nella situazione attuale non siamo competitivi. Possiamo restare come siamo, come proponi tu, ma non vedo un singolo motivo per cui la situazione dovrebbe cambiare oppure possiamo provare a cambiare le cose, con mosse non dettate dal caso, ma andando a prendere spunto da quelli che sono al momento i campionati piu competitivi ed in maggior crescita economica.
La seconda alternativa potrebbe non funzionare, la distribuzione più equa dei diritti tv non è sicuramente la panacea di tutti i mali e non risolverebbe tutto in un giorno; d'altro canto sostenere che la situazione attuale favorisca la competitività significa voler negare l'ovvio, oppure essere ciechi.

Forse dovresti guardare cosa è successo nel 2006.
E quanto tempo ci si è messo a ricostruire dalle fondamenta. E cosa era quella squadra, il cui step successivo era davvero l'Europa e che sai mai se avrebbe trascinato tutto il movimento, come successo con Farsa e Real nell'ultimo decennio.
Però l'esempio Spagna che domina da dieci anni la scena europea, sia maggiore che soprattutto minore, non va bene.



Stendo un velo pietoso sul post di frog (minchia pure l'aziendalismo, che cazzo c'entri lo sa solo lui), non a caso già smentito da boa.